La radio e le sue opportunità: torna l’evento Radiocompass

Quali opportunità offre oggi la radio? Quale lo stato di salute del mezzo e quali le sue strategie?

Torna l’appuntamento con “Radiocompass”, quest’anno in versione esclusivamente digitale, che proporrà le seguenti iniziative nelle prossime settimane.

Per il quinto anno consecutivo FCP-Assoradio, in partnership con Mindshare – agenzia media di Group M – rilanciano Radiocompass, l’ormai immancabile evento di promozione e approfondimento dedicato alla radio e alle opportunità che questa offre.

In un contesto complesso, durante il quale le aziende hanno dovuto ripensare le proprie strategie di comunicazione e ridisegnare le regole del gioco, il mezzo radio ha dimostrato, ancora una volta, la sua resilienza, sapendosi adattare ad uno scenario inaspettato.

Durante l’edizione 2021 di Radiocompass racconteremo dell’efficacia ed efficienza della radio nel portare risultati di business, dei benefici in termini di ROI e resa degli investimenti.

Saremo inoltre affiancati da alcune aziende che condivideranno casi di successo nell’utilizzo virtuoso del mezzo. Diversamente dalle edizioni precedenti, a causa delle restrizioni imposte dall’emergenza Covid-19, quest’anno Radiocompass non potrà svolgersi “in presenza” ma sarà in formato 100% digitale con tre appuntamenti in streaming, ognuno dei quali dedicato all’approfondimento di diversi aspetti strategici del mezzo.

Il primo appuntamento di Radiocompass si terrà giovedì 15 aprile dalle 10:00 alle 11:00 con una sessione dedicata all’efficacia delle campagne radiofoniche (“La Radio rende”)  nel corso della quale verranno approfonditii “fondamentali della radio” e lo stato di salute del mezzo.

Inoltre, saranno presentate numerose ‘case’ di successo, mentre la chiusura sarà affidata ad un panel di professionisti provenienti dal mondo delle aziende che condividerà le proprie esperienze di uso del mezzo.

Per giovedì 6 maggio, sempre nello slot 10:00-11:00, è previsto il secondo incontro dedicato al ruolo della radio nel media mix ed in particolare a come questo mezzo possa avere un ruolo fondamentale nella costruzione della brand awareness e dell’equity di marca (“La Radio costruisce”). Anche in questo caso offriremo un inquadramento teorico e lo certificheremo con alcune case histories di successo.

In chiusura è previsto un panel con alcuni tra i più importanti direttori creativi italiani che daranno testimonianza del loro approccio alla comunicazione radiofonica.

La chiusura dei lavori sarà giovedì 27 maggio con una sessione preserale nello slot tra le 17:30 e le 19:00 in cui si parlerà del futuro della radio (“La Radio innova”) e verranno celebrate le migliori campagne e le iniziative più interessanti degli ultimi 18 mesi (“La radio premia”).

A questo incontro parteciperà Erica Farber, Presidente e CEO del Radio Advertising Bureaustatunitense (RAB USA) che darà la sua visione sulle prospettive del mezzo mentre la premiazione sarà vivacizzata dall’intervento di alcuni dei personaggi radiofonici più amati.

Il programma di Radiocompass 2021 sarà quindi ancora più ricco ed articolato rispetto a quello abituale; l’obiettivo è quello di fornire al mercato tutte le informazioni necessarie ad apprezzare le potenzialità di un mezzo che ha ancora molto da offrire alle strategie di comunicazione delle aziende.

(Comunicato stampa)

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Il compleanno di RMC, Stefano Bragatto: “Vogliamo rendere omaggio alla storia di questa grande radio”

La giornata ha tutte le premesse per diventare ed essere ricordata come un evento storico, che saprà emozionare un pubblico ampio e trasversale.

Sabato 6 marzo, Radio Monte Carlo compirà 55 anni e li festeggerà con 12 ore non-stop di diretta in compagnia dei suoi conduttori, quelli in onda oggi e quelli che ne hanno fatto la storia.

Correva l’anno 1966 quando l’emittente del Principato di Monaco proponeva i primi programmi in lingua italiana, interrompendo di fatto il monopolio RAI.

In seguito al potente ripetitore distante pochi km dal confine, Radio Monte Carlo irradiava col proprio segnale buona parte dell’Italia tirrenica, proponendo una programmazione giovane e moderna che avrebbe ispirato, negli anni successivi, le tante emittenti private nate alla metà degli anni ’70.

Per celebrare la ricorrenza, nella giornata di sabato – dalle 7.00 alle 19.00 – RMC ospiterà tutti i conduttori che hanno fatto parte della radio.

Un evento fortemente voluto dal gruppo RadioMediaset, di cui l’emittente oggi fa parte, e del direttore Stefano Bragatto, che a Radio Monte Carlo è entrato vent’anni fa e che ci ha raccontato com’è nata l’idea.

“L’idea è quella di voler rendere omaggio a questa grande radio, in una iniziativa mai realizzata prima. Potremmo definirla una festa collettiva che unisce gli speaker che l’hanno caratterizzata e gli ascoltatori. Senza presunzione” – prosegue Bragatto – vuole essere una festa di tutta la radiofonia su cui stiamo lavorando incessantemente da due mesi, in quanto molte delle voci che hanno contraddistinto questa emittente sono diventati punti di riferimento del ‘mezzo’ in Italia. Abbiamo reso noto solo negli ultimi giorni l’appuntamento di sabato, ma la risposta del pubblico ci fa già percepire l’entusiasmo che si respirerà il 6 marzo”.

* Come sarà organizzata la giornata?

“La giornata vuole essere un insieme di ricordi e di emozioni, con i racconti, gli aneddoti, la ‘prima volta’ dei protagonisti, tante curiosità e, perchè no, qualche gaffe. Sarà un format completamente diverso da quello che si sente di solito, in quanto daremo molto spazio alle voce. Inoltre ad ognuno degli speaker abbiamo chiesto di segnalarci la canzone che li lega di più a Radio Monte Carlo. Saranno loro stessi ad annunciarli e vi assicuro che ne usciranno delle autentiche sorprese”.

* Avete anticipato la presenza di oltre 40 conduttori in onda in dodici ore di programmazione. Come saranno strutturati?

“Il palinsesto – dalle 7.00 alle 19.00 – si baserà su sei importanti voci storiche in conduzione, in onda due ore a testa, i quali ospiteranno a loro volta i loro colleghi di oggi e di ieri, in fasce di circa venti minuti l’uno. Di fatto, i protagonisti si intervisteranno l’uno con l’altro e sono certo che usciranno un sacco di sorprese e di curiosità che terranno incollati gli ascoltatori per tutto il tempo”.

* E per chi non potrà essere collegato sabato? Che cosa resterà di questa giornata unica?

“Innanzitutto domenica 7 marzo, dalle 19.00 alle 22.00 andrà in onda un ‘Best’ della giornata, dove faremo risentire i momenti più emozionanti, ma la vera sorpresa partirà già alle 19.00 di sabato 6. Appena terminata la diretta, nascerà una temporary web radio chiamata ‘Radio Monte Carlo Story’, dove verrà riproposta integralmente l’intera diretta, che andrà in onda per diversi giorni”.

* Manca ormai pochissimo alla data dell’evento. Come state preparando il vostro pubblico?

“Dal primo marzo, stiamo proponendo in diversi momenti della nostra giornata, speciali ‘live’ suonati da grandi artisti nei nostri studi ed i jingle storici, anche dei tempi in cui Radio Monte Carlo era ancora in onde medie, il cui recupero e la successiva digitalizzazione ha comportato un intenso lavoro di squadra. E poi, continue anticipazioni anche relative a programmi che ci hanno accompagnato per anni e che il pubblico non ha mai dimenticato. Penso, per esempio, a ‘Speak easy’ di Clive, che sabato tornerà eccezionalmente in onda, ruotando attorno alla parola ‘birthday’ per festeggiare la radio”.

* Tra tutte queste sorprese, non possiamo dimenticare che anche Stefano Bragatto – dopo vent’anni da conduttore e cinque da direttore – fa ormai parte della storia di Radio Monte Carlo. Che cosa significa, dopo tanto tempo, essere parte integrante di questa emittente?

“Ho fatto della mia passione il mio lavoro, quindi ancora oggi per me ogni giorno è un giorno bellissimo. Sono cresciuto in questa azienda, avevo 28 anni quando sono arrivato, oggi ne ho 48. Esserne il direttore per me è un onore. Questa consapevolezza mi spinge a fare ogni giorno sempre meglio. Radio Monte Carlo compie 55 anni, ma ha ancora tanto da raccontare”.

Tanti auguri Radio Monte Carlo anche da parte di FM-world.

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Eurovision Song Contest: l’evento si terrà regolarmente a Rotterdam, ma nel rispetto delle misure anticovid

L’edizione 2021 dell’Eurovision Song Contest si farà a Rotterdam – come previsto – il 18, 20 e 22 maggio.

L’evento tuttavia sarà condizionato dall’emergenza covid, garantendo il distanziamento sociale e le norme sanitarie necessarie.

Lo spiega in una nota l’Ebu, l’unione delle radio e tv pubbliche europee, in accordo con le emittenti olandesi Npo, Nos e Avrotros e la città di Rotterdam.

“Saranno messe in atto rigorose misure di salute e sicurezza (compresi frequenti test Covid)” – viene spiegato in una nota, ripresa dall’Ansa – “Verrà rispettato un protocollo per proteggere artisti, delegazioni e troupe dentro e fuori dal sito. Se ci sono delegazioni che non possono raggiungere Rotterdam, invieranno performance registrate dal vivo. Coloro che potranno recarsi a Rotterdam eseguiranno le loro canzoni dal vivo sul palco. Nove gli show previsti (6 prove generali, 2 semifinali e un gran finale), senza pubblico o con un pubblico ridotto. Le attività nella città di Rotterdam saranno svolte in modo sicuro e responsabile”.

Per quanto riguarda l’Italia, tradizionalmente tocca al vincitore di Sanremo il compito di difendere il tricolore all’Eurovision.

L’evento viene trasmesso nel nostro Paese dalle reti Rai radiofoniche e televisive e da Rtv San Marino.

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Rai Radio Live è media partner del “Rainbow Free Day”

Centinaia di partecipanti e di eventi online, per due settimane di musica dal vivo.

Dal 15 al 30 gennaio si terrà il ‘Rainbow Free Day’, un progetto che mette al centro la produzione artistica indipendente.

Circa 500 le adesioni fra i principali operatori italiani dello spettacolo e dell’arte.

Ad aderire all’iniziativa c’è anche Rai Radio Live, media partner dell’evento.

Ad inaugurare la manifestazione il 15 gennaio alle 10.00 sarà Tosca – madrina del ‘Rainbow Free Day’ – che presenterà direttamente da Officina Pasolini di Roma – Laboratorio creativo e Hub culturale della Regione Lazio – due giovani cantautori diplomati in questo centro di alta di formazione artistica: Buva e Foscari.

Subito dopo, alle 10.30, ci si collegherà all’Estragon Club di Bologna per la presentazione da parte di ‘Figurine Forever’ delle figurine degli Skiantos con l’omaggio a Freak Antoni e Dandy Bestia.

Ogni giorno sulla piattaforma www.rainbowfreeday.com e sui social collegati dal 15 al 30 gennaio, non mancheranno diverse occasioni di produzioni musicali, culturali, artistiche e di spettacolo.

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Radio Company dà il benvenuto al 2021 con un evento multipiattaforma

Il nome dell’evento è indubbiamente chiaro: “F**k 2020”.

Si chiama così la festa di Capodanno che Radio Company proporrà in versione multipiattaforma.

L’iniziativa avrà inizio alle 22.00 e si potrà vedere sul digitale terrestre in cinque regioni: Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Campania e Molise.

“Protagonisti voi in diretta con i dj di Radio Company e mille sorprese”, garantisce il promo diffuso in queste ore sui social dell’emittente.

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Tutti i network a reti unificate per l’evento finale di “I love my radio”

Il progetto “I love my radio” volge al termine.

L’evento finale, condotto da Gerry Scotti, sarà trasmesso simultaneamente da tutte le emittenti coinvolte nell’iniziativa domenica 11 ottobre.

Questo il comunicato ufficiale:

Un evento unico – in onda dalle ore 21.00 in diretta radio, tv e social – per la prima volta contemporaneamente su tutti i network italiani: RTL 102.5, RDS 100% Grandi Successi, Radio Deejay, Radio Italia solomusicaitaliana, Radio 105, Radio Kiss Kiss, Rai Radio 2, Radio 24, R101, Radio Subasio, Radio Capital, Radio Monte Carlo, Radiofreccia, Radio Norba, Radio Zeta, Radio Bruno.

Domenica 11 ottobre arriva, per la prima volta nella storia della radio italiana, un evento unico che vedrà le radio italiane trasmettere in diretta, e senza interruzione pubblicitaria, il grande evento finale di I Love My Radio su tutte le piattaforme delle emittenti aderenti: radio Fm e DAB, tv, streaming audio e video sui siti e app e sui canali social di Facebook, Instagram e YouTube.

Un evento radio e tv eccezionale, presentato da Gerry Scotti, per celebrare e raccontare i primi 45 anni del sistema radiofonico italiano. Diretto da Lele Biscussi, scritto da Martino Clericetti e con le spettacolari scenografie di Sergio Pappalettera, il programma arriva a conclusione del percorso di I Love My Radio che ha visto per la prima volta le radio pubbliche e private – RTL 102.5, RDS 100% Grandi Successi, Radio Deejay, Radio Italia solomusicaitaliana, Radio 105, Radio Kiss Kiss, Virgin Radio, Rai Radio 2, Radio 24, R101, Radio Subasio, m2o, Radio Capital, Radio Monte Carlo, Radiofreccia, Radio Norba, Radio Zeta, Radio Bruno – unirsi in uno dei momenti più difficili del nostro Paese.

Tantissimi saranno gli artisti protagonisti che si alterneranno sul palco con performance live uniche ed inedite, realizzate in esclusiva per I Love My Radio: Elisa, Tiziano Ferro, Francesco Gabbani, J-AX, Mahmood, Negramaro e Tommaso Paradiso. E ad impreziosire la serata anche la partecipazione straordinaria di alcuni dei nomi che hanno fatto la storia della radio italiana come Amadeus, Ambra, Renzo Arbore, Carlo Conti, Fiorello e Linus che racconteranno attraverso aneddoti e contributi unici il mondo radiofonico. Inoltre sarà anche svelata la canzone vincitrice tra i 45 brani della nostra vita, uno per ogni anno dal 1975 al 2019, votati dal pubblico (su ilovemyradio.it).

“I love my radio” sarà in onda in diretta, a partire dalle ore 21.00, su tutte le radio coinvolte, le relative piattaforme web e app, tutti i canali social e in tv su: Rtl 102.5 Tv, Rds Social Tv, Deejay e Capital Tv, Radio Italia Tv HD, Radio 105 Tv.

“I love my radio” però non si ferma e le radio unite continueranno nella loro collaborazione anche nei prossimi mesi, con una straordinaria iniziativa rivolta a tutti i giovani che vogliono avvicinarsi al mondo della radiofonia, sostenendo il Master Fare Radio dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (coordinato e diretto da Marco Pontini – vice presidente di Radio Italia solomusicaitaliana).

(Comunicato “I love my radio”)

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