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“Ho sentito un libro suonare”: torna il podcast di Radiofreccia che intreccia musica e letteratura

Radiofreccia – la radio rock del gruppo RTL 102.5 – e l’Art Directors Club Italiano (ADCI) lanciano la seconda stagione del video podcast “Ho sentito un libro suonare”, disponibile in esclusiva su RTL 102.5 Play.

Dopo l’ottimo riscontro della prima stagione, il progetto torna con otto nuovi episodi per continuare a esplorare l’incontro tra suono e parola, dove ogni libro è il punto di partenza per raccontare connessioni profonde tra musica, arte, storia e società. Curato da Giuseppe Mastromatteo (Vicepresidente ADCI e Presidente & CCO di Ogilvy Italia) e Luca Scotto di Carlo (Creative Director di DOS Design e socio ADCI), il podcast si propone come un viaggio narrativo tra dischi iconici, personaggi leggendari e trasformazioni culturali.

“Ho sentito un libro suonare” conferma la propria identità di progetto editoriale trasversale, che unisce il rigore della narrazione letteraria con l’energia espressiva del linguaggio musicale, e si rivolge a chi cerca ispirazione nei luoghi dove parole e suoni si incontrano. Il format valorizza il potere della musica nel raccontare epoche e identità, con un occhio rivolto alle nuove generazioni che, grazie a film, serie TV e media digitali, riscoprono suoni del passato in chiave contemporanea.

“Collaborare con ADCI per la seconda stagione è un modo per ribadire il messaggio che portiamo ogni giorno in onda: il rock è libero, senza confini”, dichiara Daniele Suraci, Responsabile Editoriale di Radiofreccia. “Che sia un disco, una copertina o un libro, il valore culturale della musica è immutabile.”

Anche Giuseppe Mastromatteo sottolinea l’intento del progetto: “Come nella prima stagione, vogliamo raccontare i grandi protagonisti della cultura contemporanea attraverso un linguaggio ibrido che unisce suono e parola, in modo immersivo e stimolante.”

Luca Scotto di Carlo aggiunge: “Le parole e le immagini viaggiano alla velocità del suono. In questa stagione abbiamo cercato quelle che restano impresse nella mente e nel cuore.”

I titoli degli episodi:

  1. 33: due volte il numero perfetto
    Basato su 33 dischi senza i quali non si può vivere di Assante e Castaldo.

  2. Ho visto la musica
    Dall’opera Visioni di suoni di Luca Beatrice.

  3. Cent’anni di suonitudine
    Tratto da Il secolo del suono di Stefano Mannucci.

  4. Morrissey’s Odyssey
    Ispirato a Charming men di Fernando Rennis.

  5. Berlino Express
    Sui tre album berlinesi di David Bowie, raccontati da Thomas Seabrook.

  6. Rock is the new disco
    L’incontro tra rock e disco in When rock met disco di Steven Blush.

  7. Stairway to Hell
    Il ritratto di Jimmy Page in Luce & Ombra di Brad Tolinski.

  8. Joni, non ci sono paragoni
    Ritratto intimo di Joni Mitchell in Both Sides di Malka Marom.

Il podcast è prodotto da Eccetera per l’audio, Willow Production per il video e con grafiche firmate da Federico Pepe / Le Dictateur.

Chi sono gli ideatori
Il progetto nasce dalla sinergia tra Radiofreccia, la radio rock nata per far rivivere lo spirito delle radio libere anni ’70, e ADCI, il club che dal 1985 riunisce i migliori professionisti della comunicazione creativa italiana. Un’iniziativa che celebra l’unione tra esperienza e sperimentazione, cultura e innovazione.

Per chi vive la creatività ogni giorno, “Ho sentito un libro suonare” è più di un podcast: è un punto d’incontro tra linguaggi, epoche e generazioni.

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

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La Rai vince 3 premi agli Italian Podcast Awards 2025

La Rai vince 3 premi agli Italian Podcast Awards 2025. I dettagli nel comunicato.

Trionfano a “Il Pod – Italian Podcast Awards 2025” i Podcast Original firmati Rai, che si aggiudica 3 primi premi e 3 piazzamenti al secondo posto.

Il mondo del podcasting è un motore culturale in continua crescita e questa manifestazione giunta alla quarta edizione, ideata da Andrea Colamedici e Maura Gancitano, premia i migliori prodotti della produzione italiana.

Con i suoi 3 primi posti, Rai si consolida sempre di più nel panorama del podcasting, con la sua piattaforma RaiPlay Sound e i tanti podcast original realizzati dalla Direzione Radio digitali specializzate e podcast, diretta da Marco Lanzarone, con la responsabilità editoriale di Andrea Borgnino.

La serata di premiazione si è svolta domenica 11 maggio al Teatro Municipale di Piacenza.

Ecco i Podcast vincitori della Quarta Edizione de Il Pod – l’Italian Podcast Awards 2025

Avanti Veloce, viaggio nell’ADHD – Categoria Benessere. L’ADHD è il disturbo del momento: molti ce l’hanno, tutti credono di averlo. Ma che cosa è davvero? Il viaggio dell’influencer Gianpiero Kesten affetto da questo disturbo, che ha indagato su se stesso e sul mondo che lo circonda. Credits: Vois e Rai Direzione Radio digitali specializzate e podcast

La Grande Famiglia – Categoria Cultura. La storia dell’emigrazione italiana negli anni 50 in America, raccontata attraverso la radio: un mezzo che ha unito i due continenti con un originale metodo, un concorso a premi tutto da ascoltare, raccontato da Cristiano Barducci. Credits: Rai Direzione Radio digitali specializzate e podcast

In nome del figlio – Categoria Talk. Questo podcast ospita il racconto e le testimonianze dirette e inedite di 10 genitori che hanno perso un figlio, storie di dolore ma soprattutto di rinascita, scritto e raccontato da Vincenzo Frenda. Credits: Rai Tg2 e Rai Direzione Radio digitali specializzate e podcast

Si sono invece posizionati secondi nelle loro categorie i seguenti podcast.

Avanti Veloce, viaggio nell’ADHD – Categoria Diversity

Salto in camper – Categoria Talk. Un giro d’Italia in camper, città dopo città. L’autrice e conduttrice Margherita Schirmacher fa salire a bordo grandi ospiti del Salone Internazionale del Libro di Torino, esplorando in ogni tappa le loro vite. Credits Ticket to Read e Rai Direzione Radio digitali specializzate e podcast

Sotto. Questa lotta ci riguarda – Categoria Benessere. La vita nel reparto di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. Una terapia semi intensiva con ingresso limitato anche ai genitori, che fino ad oggi è stato inaccessibile a ogni visitatore esterno, raccontato da Silvia Ferreri. Credits: Rai Radio1

“Siamo felici per questi prestigiosi riconoscimenti – è il commento di Marco Lanzarone, direttore Radio digitali specializzate e podcast – che ci spingono a fare sempre di più in futuro. Il podcast è il presente dell’intrattenimento audio, l’ascolto on demand è ormai una realtà consolidata e sapere che Rai guida da leader questo settore non può che inorgoglirci. Ringrazio Andrea Borgnino, responsabile dell’area Podcast original, e tutto il suo staff, costantemente attenti a scovare nuove storie da raccontare, per un pubblico sempre più vasto ed esigente”.

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

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“Come una marea” di 24Ore Podcast vince Il Pod, nella categoria Diversity

Il podcast “Come una marea” di Radio 24, condotto da Francesca Zanni ed Enrico Bergianti, si aggiudica il primo posto nella categoria Diversity ai Pod Awards.

L’episodio ricostruisce le ultime ore di vita di Franco Mastrogiovanni, un maestro elementare di 58 anni, che morì dopo essere stato sottoposto a un trattamento sanitario obbligatorio per 87 ore all’ospedale di Vallo della Lucania. “Come una marea” affronta temi delicati legati all’uso e ai rischi del TSO, portando alla luce la fragilità umana che può toccare ognuno di noi. Il viaggio narrativo dei due conduttori proseguirà con un nuovo podcast, “La legge di Paola”, previsto per il mese di giugno.

Secondi posti per “Cherosene” e “Don’t tell my mom”

La medaglia d’argento nella categoria True Crime va a Cherosene, una coproduzione con Audiotales realizzata da Elisabetta Fusconi e Anita Panizza. Il podcast ricostruisce il tragico incidente del 6 dicembre 1990, quando un aereo militare si schiantò su una scuola di Casalecchio di Reno, provocando la morte di 12 persone e lasciando nell’aria l’inconfondibile odore di carburante.

Anche nella categoria Comedy, il secondo posto è andato a Don’t tell my mom, il podcast di Matteo Caccia che raccoglie storie di vita intriganti e divertenti, “che le mamme non dovrebbero mai sapere”, nate da uno Story show.

Le nomination

Oltre ai premi, sono state segnalate anche diverse nomination: That’s America, di Alessandro Milan e Andrew Spannaus, nella categoria Talk, e Geopolitica dello spazio, di Giampaolo Musumeci ed Emilio Cozzi, nella categoria News.

Un altro anno da protagonisti per 24Ore Podcast

Già sul podio lo scorso anno con Comprami, un’inchiesta sul mondo di Onlyfans condotta da Andrea Franceschi e Daniele Vaschi, che aveva vinto il Pod come miglior podcast dell’anno e il primo premio nella categoria Economy, 24Ore Podcast si conferma tra i leader del panorama podcast italiano.

Nuove uscite per 24Ore Podcast

In queste settimane, 24Ore Podcast ha lanciato due nuove produzioni. Fentanyl – la molecola del diavolo, a cura di Biagio Simonetta, è un podcast in sei episodi che esplora l’impatto degli oppioidi negli Stati Uniti, con una riflessione sul possibile rischio di diffusione anche in Italia. La serie, appena uscita, è già in cima alle classifiche delle piattaforme di streaming.

Inizia anche la quarta stagione di 2024 Speciale Intelligenza Artificiale, un podcast di Enrico Pagliarini che ci guida alla scoperta delle ultime evoluzioni nel campo dell’intelligenza artificiale, un settore che sta trasformando rapidamente la nostra quotidianità, tra opportunità e sfide.

Live dal Festival dell’Economia di Trento

Il Festival dell’Economia di Trento ospiterà diversi appuntamenti speciali con i Podcast live di 24Ore Podcast. Tra i protagonisti, ci saranno Market Movers, That’s America, Elon-uno nessuno cento Musk, La quarta medaglia, Geopolitica dello spazio, 2024 Speciale Intelligenza Artificiale, e, in anteprima, la prima puntata del nuovo podcast di Paolo Colombo, Edizione straordinaria!, una serie special dedicata ai 160 anni de Il Sole 24 Ore.

Tutti i podcast originali di 24Ore Podcast sono disponibili sul sito di Radio 24, de Il Sole 24 Ore, e sulle principali piattaforme di streaming.

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

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“Che libri leggi?”: il ritorno di un’antologia radiofonica sulla passione per la lettura

A partire da oggi, 16 aprile 2025, su Rai Radio Techetè e RaiPlay Sound torna disponibile online “Che libri leggi?”, lo storico programma andato in onda su Rai Radio1 tra il 1992 e il 1994, che ci riporta a una stagione radiofonica d’autore, fatta di parole, ricordi, emozioni e libri.

Sessanta incontri, della durata di circa 15 minuti ciascuno, in cui Lilli Fabiani dialogava con scrittori, giornalisti, intellettuali e artisti del panorama culturale italiano, per indagare un aspetto tanto personale quanto universale: il rapporto con la lettura.

In ogni episodio, gli ospiti raccontano i libri che hanno amato, quelli che li hanno formati, i romanzi che hanno segnato un passaggio, un’epifania, una svolta. Alcuni ricordano il primo incontro con la lettura come un colpo di fulmine, altri parlano della lettura come di un vizio dolcissimo: c’è chi prendeva l’autobus rinunciando all’auto pur di leggere qualche pagina in più, chi affrontava più romanzi contemporaneamente, chi rileggeva i libri dell’infanzia scoprendoli ogni volta con occhi e cuore nuovi.

Dietro ogni storia, un’origine affettiva: uno zio, un genitore, un insegnante, un film, una voce ascoltata alla radio. La scintilla che accende la passione per i libri ha sempre qualcosa di misterioso, di personale e, spesso, di profondamente commovente.

Tra i protagonisti delle interviste troviamo grandi nomi della cultura italiana, da Enzo Siciliano a Sandro Veronesi, da Rosetta Loy a Piero Angela, da Vittorio Sermonti a Niccolò Ammanniti, passando per voci femminili autorevoli come Marisa Volpi, Giosetta Fioroni, Lucia Alberti, Miriam Mafai, Giuliana Calandra e tante altre.

I racconti si trasformano così in una mappa sentimentale della letteratura, attraverso le parole di chi i libri li ha amati, vissuti, scritti. Un patrimonio sonoro prezioso che ci restituisce non solo il piacere della lettura, ma anche un ritratto vivido di un’epoca e dei suoi protagonisti culturali.

“Che libri leggi?” è molto più di un semplice programma radiofonico: è un viaggio dentro la memoria collettiva e personale, un’occasione unica per ascoltare — o riascoltare — le confessioni letterarie di figure centrali dell’industria culturale italiana.

Grazie al lavoro di recupero e digitalizzazione di Rai Radio Techetè e RaiPlay Sound, questi contenuti sono oggi accessibili a tutti, gratuitamente, online, al link: https://www.raiplaysound.it/programmi/chelibrileggi

Un invito, più attuale che mai, a rallentare, ad ascoltare, a leggere – e a lasciarsi formare, una volta ancora, dalla voce viva della letteratura.

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

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“Il sapere nelle tue orecchie”: convegno sui podcast come strumenti di ricerca, formazione e informazione

Un convegno europeo di studi e ascolti internazionali sui podcast come strumenti di ricerca, formazione e informazione: è quello che si terrà il 10 e 11 aprile a Roma. I dettagli nel comunicato.

L’uso dei podcast sta crescendo ed è sempre più giovane. Secondo i dati IPSOS del 2024, la fruizione di podcast con cadenza almeno mensile in Italia coinvolge il 39% della popolazione compresa tra i 16 e i 60 anni – circa 12 milioni di individui. Oltre ai dati quantitativi, emerge un elemento qualitativo rilevante: il podcast riesce a raggiungere un segmento demografico che spesso i media tradizionali incontrano difficoltà a intercettare. Si tratta prevalentemente di individui giovani e con un elevato livello di istruzione, caratterizzati da un consumo consapevole.

Un settore, dunque, da esplorare sempre più anche nei suoi usi didattici e di disseminazione della ricerca. Per tale ragione, il 10 e l’11 aprile 2025 l’Università Roma Tre ospita il primo convegno europeo sul tema, “Il sapere nelle tue orecchie. Il podcast tra ricerca, formazione e informazione”, un evento che riunisce esperti accademici, produttori e professionisti internazionali del settore per esplorare le molteplici declinazioni del podcasting nell’ambito educativo, culturale e della comunicazione scientifica.

Organizzato in collaborazione con WePod, progetto finanziato da Europa Creativa per sostenere le coproduzioni giornalistiche in podcast in ambito europeo, il convegno offre un programma di interventi e panel di discussione, con la partecipazione di docenti e ricercatori provenienti da istituzioni accademiche di tutta Europa.

Durante le due giornate è attivo un listening corner per ascoltare le produzioni di podcasting dei partecipanti e dell’Università in collaborazione con Roma Tre Radio, la radio dell’Università Roma Tre.

PRIMA GIORNATA, 10 APRILE

La sessione di apertura, prevista per le 9.30, vede i saluti istituzionali di Elisabetta Bonvino, Prorettrice alla Didattica dell’Università Roma Tre, Ana Ribera, Editor in Chief di Prisa Audio e coordinatrice di WePod, Christian Uva, Vice-Presidente della CUC Consulta Universitaria del Cinema, Sara Bentivegna, Presidente della SISCC Società Scientifica Italiana di Sociologia Cultura e Comunicazione, e Luca Aversano, Direttore del Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo di Roma Tre.

Il primo panel esplora il ruolo del podcasting nell’educazione e le innovazioni legate all’intelligenza artificiale, con ospiti tra i maggiori studiosi del podcast, Martin Spinelli (University of Sussex), Lance Dann (Freelance – Sound artist, audio-drama producer, researcher) e Richard Berry (University of Sunderland). Segue il keynote speech di David Modigliani, regista e documentarista, che presenta il suo pluripremiato “Pack One Bag”, la vera storia di una famiglia italiana divisa dal fascismo, per discutere l’approccio cinematografico alla produzione di podcast. Nel pomeriggio si presentano i principali risultati del progetto WePod come l’associazione EAPAC – European Association of Podcast & Audio Creators, e il sito WePodProject.eu che mette a disposizione dei produttori una serie di strumenti pensati per l’ideazione, la produzione, la post-produzione, il marketing, gli aspetti legali e la promozione dei podcast. Seguono incontri legati all’etica del podcasting e alle esperienze didattiche, con un focus sul podcast come strumento per la ricerca accademica.

La giornata si conclude con la performance della compagnia “Literary Soundscapes” che è nata tra gli studenti del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere di Roma Tre per adattare alcune opere di Shakespeare in podcast.

SECONDA GIORNATA, 11 APRILE

La seconda giornata è dedicata al podcast come strumento di ricerca e divulgazione. La mattina si apre con un panel dedicato al rapporto tra archivi sonori e podcasting storico, seguito dal keynote speech di Tiziano Bonini dell’Università di Siena sul futuro del podcasting educativo.

Successivamente, viene registrata dal vivo una puntata del podcast “Pizza surgelata”, con il direttore di HuffPost Mattia Feltri, Andrea Lucatello e Riccardo Quadrano, conduttori di Radio Capital. Nel pomeriggio si discute il podcast come strumento di narrazione per le voci ai margini della società, con la restituzione di un progetto di podcasting realizzato dalla compagnia AdDentro nella casa circondariale di Civitavecchia. Seguono due panel sulle implicazioni etiche nel giornalismo audio e sulle forme estetiche del podcast.

Il convegno si conclude con una riflessione finale a cura di Marta Perrotta dell’Università Roma Tre, direttrice scientifica della due giorni, che racconta: “Per la prima volta in Europa ricercatori, professionisti del settore audio, docenti e studenti si confrontano per esplorare le potenzialità del podcast nella didattica e nella ricerca accademica e per interrogarsi sulle sfide etiche e creative che questo medium emergente presenta nel contesto della formazione e della comunicazione”.

“Quando abbiamo avviato il progetto WePod – continua Ana Ribera, Editor in Chief di Prisa Audio e coordinatrice di WePod – sapevamo che uno dei pilastri principali doveva essere la diffusione della conoscenza del mondo dell’audio. Oltre alle aziende e ai produttori, era essenziale che il mondo accademico studiasse il nostro mezzo e gli desse un significato che andasse oltre il qui e ora. Presentare WePod in un ambiente universitario è molto importante per la continuità e la diffusione di ciò che il giornalismo audio collaborativo può significare per l’Europa”.

L’evento rappresenta un’opportunità unica per approfondire il ruolo del podcasting come linguaggio narrativo, strumento didattico e mezzo di divulgazione scientifica e conoscere i dettagli del progetto WePod e del suo supporto alla produzione podcast in tutta Europa.

(Comunicato stampa)

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

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Radio 24 presenta il podcast “Di segni e di forme. Architetti e designer italiani si raccontano”

In occasione del Salone del Mobile, Radio 24 presenta un nuovo podcast. I dettagli nel comunicato.

Radio 24 anticipa l’apertura del Salone del Mobile con l’uscita della terza stagione del podcast originale “Di segni e di forme. Architetti e designer italiani si raccontano”.

Sei interviste inedite ai migliori architetti e designer italiani: dalla storia di colei che in questo momento sta curando il Padiglione Italia alla Biennale di Venezia 2025, a colui che ha disegnato la prima Jeep italiana e a chi ha progettato il Moma di San Francisco.

I protagonisti di questo viaggio sono: Guendalina Salimei, Daniele Calonaci, Maria Alessandra Segantini, Massimo Pica Ciamarra, Susanna Tradati e Mario Botta.

Il racconto si snoda tra passato e contemporaneità, una narrazione che parte dall’infanzia e dai legami con la città di origine, la formazione, le prime esperienze professionali e gli incontri che cambiano la vita, per arrivare ai progetti, alle opere, agli oggetti che hanno realizzato, ma anche ai fallimenti, diventati poi un presupposto per il successo.

Il podcast originale di Radio 24 per 24Ore Podcast, disponibile sul sito di Radio 24 e su tutte le principali piattaforme audio, fa parte del progetto “Ti racconto in italiano” promosso dall’Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi del Ministero della Cultura.

(Comunicato stampa)

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]