Centro Multimediale Radio Roma 4

Radio Roma compie 50 anni: storia, innovazione e uno sguardo verso il futuro

Dalla prima emittente FM della Capitale a polo multimediale all’avanguardia: un anniversario che celebra mezzo secolo di informazione, musica e tecnologia.

Cinquant’anni di storia, ma con lo sguardo ben puntato al futuro. Radio Roma, prima radio-tv della Capitale e tra le pioniere dell’etere italiano, spegne oggi 50 candeline e celebra mezzo secolo di informazione, intrattenimento e innovazione al servizio del territorio. Un traguardo importante, che coincide con una nuova fase di crescita e sviluppo tecnologico.

Nata il 16 giugno 1975, Radio Roma è oggi un network crossmediale strutturato, capace di coniugare tradizione e modernità attraverso un sistema integrato di canali radio, tv e digitali. Con sede nel moderno centro di produzione di oltre 2.000 metri quadrati a Pomezia, l’emittente si conferma il punto di riferimento nel panorama mediatico del Lazio e non solo.

Un sistema che cresce: radio, tv e digitale

Il progetto Radio Roma oggi si declina su più piattaforme: dalla radio in FM e DAB, ascoltabile in tutto il Lazio, ai due canali televisivi regionali – Radio Roma News Tv (canale 14) e Radio Roma Tv (canale 15) – fino al portale multimediale www.radioroma.tv, cuore dell’offerta digitale.

Un brand sempre più forte e di qualità, con radio, tre canali tv e una piattaforma digitale all’avanguardia”, commenta l’editore Andrea Amici, che ha guidato la trasformazione del network con investimenti significativi e una visione innovativa.

L’informazione come valore fondante

Informazione e intrattenimento sono i pilastri su cui si fonda l’offerta editoriale di Radio Roma. “Vogliamo essere il punto di riferimento per chi a Roma vive e lavora – spiega Claudio Micalizio, direttore editoriale – raccontando l’attualità e approfondendola in modo critico ma imparziale. Il nostro approccio è glocal: partiamo dal territorio, ma non ignoriamo i temi globali”.

Una redazione di giornalisti professionisti e una rete di corrispondenti assicurano una copertura costante di cronaca, politica, cultura, eventi e spettacoli. Il tutto con una linea editoriale attenta ai linguaggi e ai target, sia nei contenuti radiofonici sia nei format televisivi e digitali.

L’anima social e il rapporto con il pubblico

Radio Roma mantiene vivo lo spirito pionieristico delle radio libere, ma lo reinterpreta in chiave contemporanea. “La radio è stato il primo social network della storia – sottolinea il responsabile artistico Francesco Foderà – e noi continuiamo a puntare sull’interazione con il pubblico, dentro e fuori l’etere. Dalla prossima stagione intensificheremo la presenza nei territori con collegamenti, microfoni e telecamere sempre accesi”.

Tra musica, infotainment, talk show, rubriche e attualità, il palinsesto si rivolge a un pubblico ampio e variegato, con una programmazione capace di alternare le hit del momento ai classici intramontabili, sempre in linea con il mood e i temi del giorno.

Tecnologia e visione: nasce la partnership con Assodigit

Per affrontare le sfide del futuro, Radio Roma scommette sull’innovazione tecnologica. In occasione del 50° anniversario è stata siglata una partnership strategica con Assodigit, associazione che supporta le imprese nei percorsi di digitalizzazione.

Il futuro è omnicanale – spiega Giovanni Cinquegrana, presidente di Assodigit – e la collaborazione con Radio Roma nasce per offrire alle PMI un approccio integrato alla comunicazione, con soluzioni performanti tra media tradizionali e digitali”.

Una festa per celebrare la storia

Per celebrare l’anniversario, l’emittente ha organizzato un evento esclusivo su una terrazza romana, tra musica, video e ospiti, coinvolgendo l’intera squadra editoriale, amici, partner e istituzioni. Un momento per ricordare il passato, ma soprattutto per ribadire l’ambizione di continuare a crescere.

Con oltre 50 collaboratori, una sede rinnovata, ascolti in aumento e contenuti sempre più personalizzati, Radio Roma continua a raccontare la Capitale con passione, competenza e spirito innovativo.

Primi da sempre”, recita il claim. E l’impressione è che il meglio debba ancora venire.

(Estratto da comunicato stampa)

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La storia della Repubblica Italiana raccontata su Rai Radio1 da “Successo. Storie e voci dal Novecento”

Lunedì 2 giugno alle 18.05 su Rai Radio1, Umberto Broccoli torna con “Successo. Storie e voci dal Novecento”, lo spazio radiofonico che intreccia memoria e racconto, storia e musica.

In questa puntata, al centro della narrazione c’è uno dei momenti fondativi dell’Italia contemporanea: la nascita della Repubblica.

Dopo la tragedia della Seconda guerra mondiale, il Paese è pronto a ricominciare. Il 2 giugno 1946, venticinque milioni di cittadini — per la prima volta anche le donne — vengono chiamati alle urne per scegliere tra Monarchia e Repubblica e per eleggere i membri dell’Assemblea Costituente incaricata di scrivere la nuova Carta fondamentale dello Stato. Il referendum segna la vittoria della Repubblica con il 54,3% dei voti, ma il clima resta teso: il passaggio istituzionale è accompagnato da polemiche e accuse di brogli.

A seguire, un omaggio a Rino Gaetano, cantautore fuori dagli schemi, nato a Crotone il 29 ottobre 1950 e tragicamente scomparso a Roma il 2 giugno 1981. La sua voce ironica e graffiante ha dato vita a brani indimenticabili come “Gianna”, “Aida”, “Nuntereggae più” e “Berta filava”, che ancora oggi parlano con forza alle nuove generazioni.

In chiusura, la spiritualità di un altro 2 giugno: la voce di papa Giovanni Paolo II, tratta dalla sua storica visita apostolica a Varsavia nel 1979. Un messaggio che attraversa la storia e i confini, per tornare a risuonare oggi nel racconto della memoria collettiva.

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“Storia delle radio libere di ieri e di oggi”: sabato 29 marzo, iniziativa a Milano

I cinquant’anni della storia delle radio libere saranno celebrati – sabato 29 marzo – in una nuova iniziativa, suddivisa in due panel.

“Milano, Capitale della radiofonia privata” è il titolo del pomeriggio che si svolgerà, su iniziativa del Municipio 7, a partire dalle ore 15.00, presso Sala degli Olivetani in via Anselmo da Baggio 55.

Nella prima parte della giornata, introdotta dai saluti di Silvia Fossati e Manuel Sciurba – rispettivamente Presidente e Vicepresidente del Municipio 7 – si parlerà de “L’influenza delle radio libere nella cultura e nella società italiane”.

L’incontro, moderato dal docente e storico Massimo Emanuelli, metterà a confronto Giorgio Simonelli (storico della radio e della televisione), Roberto Poletti (giornalista e conduttore di Rai Radio1), Gabriele Majo (direttore StadioTardini.it, già Radio Parma dal 1975 al 1978), Valerio Gallorini (produttore crossmediale, già Radio Deejay e Radio Capital), Silvia Annichiarico (attrice, cantante, conduttrice radiofonica) e Mauro Micheloni (conduttore televisivo e radiofonico, filmaker).

A loro, si unirà un videomessaggio di Claudio Cecchetto.

A seguire, dalle 16.30 avrà inizio il secondo dibattito, dal titolo “Le radio politiche, le radio religiose, fare radio ieri, oggi e domani”.

La moderazione, in questo caso, passerà al docente, giornalista e conduttore radiofonico Cesare Borrometi.

Si confronteranno Ronnie Jones (cantante, compositore e conduttore radiofonico), Biagio Longo (communication manager, giornalista, già direttore di Radio Popolare), Luca Levati (direttore di Radio Lombardia), Alex In (giornalista e conduttore radiofonico di Radio Cecchetto), Clara Taormina (conduttrice di Radio Liscio).

L’ingresso è gratuito con prenotazione, inviando una mail a [email protected].

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A Milano, il convegno “Storia delle radio private italiane”

La storia delle radio private in un convegno in programma a Milano: l’appuntamento è per mercoledì 5 marzo. I dettagli nel comunicato.

Il Forum Internazionale per la Proprietà Intellettuale (F.I.P.I.) ha organizzato per mercoledì 5 marzo 2025 alle ore 16.00 un convegno dedicato alla storia delle radio private italiane in occasione del cinquantesimo anniversario della loro nascita, segnato dalla prima trasmissione di Radio Milano International avvenuta il 10 marzo 1975.

L’evento si terrà presso il Belvedere Jannacci di Palazzo Pirelli. L’iniziativa rappresenta un’importante occasione di riflessione sul fenomeno delle radio libere che ha rivoluzionato il panorama mediatico italiano, influenzando profondamente la comunicazione, la musica e la cultura del nostro Paese.

I saluti istituzionali saranno affidati a Federico Romani, Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, e a Cesare Gariboldi, Presidente del CORECOM Lombardia. Il convegno vedrà la partecipazione di figure emblematiche del mondo radiofonico italiano: Piero Cozzi, cofondatore di Radio Milano International, Alex Peroni, autore radiofonico e del libro “Non trovo più la radio”, Fernando Proce di R101, Albertino di Radio Deejay e m2o, Stefano Belisari di Elio e le Storie Tese e infine Davide Rossi, Presidente della F.I.P.I.

Il dibattito si concentrerà sull’evoluzione delle radio private, sulle sfide affrontate nei decenni e sul loro impatto nel sistema dei media italiani, analizzando anche le prospettive future in un’epoca di trasformazione digitale. Verrà ripercorsa la storia delle emittenti che hanno segnato un’epoca, dalle prime trasmissioni pionieristiche fino all’odierna integrazione con le piattaforme digitali ed i podcast.

L’evento è gratuito e aperto al pubblico previa registrazione e rappresenta un’occasione unica per appassionati, professionisti del settore e studiosi di comunicazione per approfondire un capitolo fondamentale della storia dei media italiani.

(Comunicato stampa)

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TuttoSanremo nella storia, il Festival su Rai Radio Techetè

Aneddoti, personaggi, canzoni, curiosità, cantanti e tanto ‘dietrolequinte’ nei 75 anni del Festival di Sanremo.

Rai Radio Techetè prevede una programmazione speciale in radio, per il sito e sull’app RaiPlay Sound, in occasione della kermesse della Canzone Italiana, edizione 2025.

Nella settimana festivaliera vanno in onda due puntate del nuovo programma in diretta “Radio Techetè racconta…”, la prima, mercoledì 12 febbraio alle ore 13.00 condotta da Elisabetta Malantrucco e Gianluca Polverari, che ripercorre le partecipazioni di tante star straniere a Sanremo, sin dall’inizio.

La seconda diretta, in onda giovedì 13 febbraio alle ore 13.00, condotta da Giacinto De Caro e Elisabetta Malantrucco, si occupa di alcuni tra gli eventi di grande impatto nella memoria collettiva che hanno segnato l’edizione del festival di quell’anno perché concomitanti di quei periodi o addirittura delle serate.

Da lunedì 10 febbraio a domenica 16 febbraio alle ore 2.00, 10.00 e 18.00, sette puntate del programma “Sanremo, prima classificata”, realizzato da Elisabetta Malantrucco, sulle canzoni vincitrici.

Questi, alcuni dei podcast tematici, disponibili su RaiPlay Sound:

Cento, prima durante dopo
Sanremo 1978, Celentano a Sanremo, L’Avventura di Lucio Battisti a Sanremo, Louis Armstrong a Sanremo, Cari Amici vicini e lontani, la morte di Luigi Tenco, Nel blu, dipinto di blu, La musica infinita di Ornella, La voce del silenzio: sono 9 le puntate di “Cento, prima durante dopo” dedicate a Sanremo e realizzate da Elisabetta Malantrucco e Giacinto De Caro.

100, da Marconi al Digitale
In occasione dell’anniversario per il centenario della radio in Italia “100, da Marconi al digitale” ha dedicato tre puntate con interviste a Carlotta Tedeschi, Sergio Cammariere, Rodolfo Foffo Bianchi: una di Giacinto De Caro e Gianluca Polverari Storia, su storia, personaggi e aneddoti festivalieri alla radio; altre due di Elisabetta Malantrucco ed Edoardo Melchiorri sulla canzone d’autore ed il genere pop.

Radio Techeté: Il Festival raccontato alla Radio
Sono 3 puntate realizzate a Sanremo da Elisabetta Malantrucco e Andrea Borgnino, durante il Festival di Sanremo 2020 con tanti ospiti e documenti di Archivio.

RadioSanremo. Non solo brutte
Ventiquattro podcast con la storia di 24 canzoni molto note e belle. Al Festival della Canzone Italiana, a partire dal 1951, sono passati migliaia di brani, molti dimenticabili e dimenticati, altri ricordati per la loro bruttezza, alcuni invece per la loro bellezza, altri ancora per essere arrivati ultimi, ma aver avuto poi un grande successo. Elisabetta Malantrucco ha scelto, nel periodo che va dal 1952 al 2003, ventiquattro canzoni che hanno alcuni tratti in comune: non hanno vinto, hanno avuto molto successo dopo Sanremo, sono state interpretate da grandi artisti, molto spesso lanciandoli nella loro carriera fortunata.

Sanremo Story
La storia della più affascinante manifestazione della canzone italiana, denominata Festival di Sanremo, racchiusa in 61 puntate: è questo “Sanremo Story” di Luigi Di Dieco per Radio Techetè. Gioie e dolori, amori e gossip, testi e musiche rivivranno attraverso i racconti e gli aneddoti dei protagonisti del Festival. Una storia appassionante destinata a continuare.

Qui Sanremo Voci di stampa
Le più belle interviste della Redazione del GR ai protagonisti del Festival di Sanremo, a partire dal 1953. Nelle 5 puntate, curate da Elisabetta Malantrucco, ecco susseguirsi le voci di Mario Ferretti, Sandro Ciotti, Ennio Cavalli, Luca Liguori, Carlotta Tedeschi, Giorgiana Cristalli, Marco Mangiarotti, Toni Jop, Timisoara Pinto e quelle di Claudio Villa, Cinico Angelini, Adriano Celentano, Giorgio Gaber, Ornella Vanoni, Riccardo Cocciante e molti altri. Ogni puntata si apre con il racconto sulla mitica Sala Stampa dell’Ariston – con i retroscena e gli aneddoti – attraverso i ricordi di un giornalista.

Molto rumore per Sanremo
Speciale realizzato, in 5 puntate nel 2016, da Elisabetta Malantrucco: Un montaggio dei momenti salienti di Sanremo, con canzoni, polemiche, curiosità. Quindi non solo canzoni, non solo spettacolo radio-televisivo perché Sanremo è anche e soprattutto un fenomeno di costume.

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Dalla politica alla musica: la storia d’Italia ripercorsa da “Cento” su Rai Radio1

Prosegue l’appuntamento con “Cento, un secolo di radio” su Rai Radio1 con Umberto Broccoli. Nel comunicato, i dettagli della prossima puntata.

Il discorso della riscossa (o discorso del Lirico), tenuto il 16 dicembre 1944 a Milano, al Teatro Lirico, è stato l’ultimo grande discorso e insieme l’ultima apparizione pubblica di Benito Mussolini in qualità di capo del governo della Repubblica Sociale Italiana.

A proporne un estratto è “Cento, un secolo di radio”, il programma condotto da Umberto Broccoli, in onda lunedì 16 dicembre alle 18.05 su Rai Radio1.

Si passa, poi, al 16 dicembre 1977 quando termina di andare in onda su Radiodue il programma “Supersonic. Dischi a Mach 2”, una trasmissione destinata a passare alla storia della radio italiana.

Pensato come programma riempitivo nel periodo estivo, “Supersonic” ottiene da subito un successo inaspettato e convince la Rai a confermarlo nella stagione invernale per diventare, così, uno degli appuntamenti musicali di riferimento degli anni ’70.

“Cento, un secolo di radio” ripropone la voce di Gigi Marziali, conduttore della trasmissione dal 1973 al 1977, e una scelta di brani musicali tratti dall’ultima puntata.

(Comunicato stampa)

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