Terzo trimestre 2018: calano gli ascoltatori, ma aumenta la durata dell’ascolto

La radio perde oltre 800.000 ascoltatori tra il terzo trimestre 2017 (13 luglio – 9 ottobre 2017) ed il terzo trimestre 2018 (26 giugno – 8 ottobre 2018).

E’ questo il dato che emerge dai risultati di metà secondo semestre, i cui ascolti delle singole emittenti sono stati inviati privatamente agli editori, ma di cui emergono alcuni numeri “pubblici”, riportato dal sito di RadioTER.

Nel dettaglio, su una popolazione peraltro aumentata (da 52.955.637 a 52.973.750), anche se con un numero di casi in lieve calo (da 21.436 a 21.224), chi dichiara di ascoltare la radio nel Giorno Medio Ieri passa da 35.587.000 a 34.736.000 unità.

Migliora tuttavia l’ascolto dei 7 giorni, il che fa presumere che il seguito della radio, più che in calo reale, avvenga in modalità più sporadica nell’arco della settimana. Dai 43.556.000 dell’anno scorso si è passati ai 43.923.000 di quest’anno.

Si fa positivo, tuttavia, il numero di ascoltatori nel quarto d’ora medio (AQH) a fronte di un aumento di casi rilevati.

Nel dettaglio, l’AQH nella fascia 6.00-24.00 passa da 6.287.000 (con 3.672 casi) a 6.516.000 (con 3.823 casi), mentre nell’arco delle 24 ore passa da 4.874.000 (con 2.833 casi) a 5.054.000 (con 2.961 casi).

Infine, altro dato importante e soprattutto positivo, la durata dell’ascolto della radio nel giorno medio passa da 197 a 210 minuti.

Ascolti radiofonici: ha preso il via la quarta tranche 2018

Ha preso il via lo scorso martedì 9 ottobre, la quarta ed ultima tranche 2018 dell’indagine RadioTER.

Assieme ai risultati della terza tranche (relativa al lasso di tempo che va da martedì 26 giugno a lunedì 8 ottobre, con esclusione del mese di agosto), contraddistinguerà i dati del secondo semestre 2018, che saranno pubblicati non prima della fine di gennaio 2019.

Soltanto gli editori, come sempre, riceveranno il proprio dato relativo alla terza tranche, da cui si potrà evincere un primo iniziale riscontro sui palinsesti della nuova stagione.

La quarta tranche, attualmente in corso, proseguirà fino a lunedì 17 dicembre.

Ogni trimestre prevede 30.000 interviste, suddivise tra GfK ed Ipsos (ognuna di esse ne realizza 15.000).

L’indagine viene realizzata utilizzando la tecnica Day After Recall (D.A.R.), che consiste nel chiedere a ciascun intervistato quali sono stati i suoi comportamenti di ascolto del mezzo Radio nel periodo recente (ultimi 7 giorni), e nella giornata di ieri, e di attribuire, per fasce orarie e per singolo quarto d’ora della giornata, gli ascolti del mezzo alle specifiche emittenti ascoltate.

Radio: ascolti in calo? Nel secondo trimestre c’è già una ripresa rispetto al primo

Gli ascolti della radio già in ripresa? Il dettaglio emerge (sebbene in maniera marginale) confrontando il numero dei fruitori del mezzo nel primo trimestre col primo semestre (ovvero primo + secondo trimestre) 2018.

Nel dettaglio, gli unici dati pubblici relativi ai primi tre mesi dell’anno, resi noti dall’indagine RadioTER, erano quelli relativi al numero di ascoltatori e alla durata media del seguito del mezzo.

Se nel primo trimestre, il numero di ascoltatori della radio (nel giorno medio ieri) ammontava a 34.501.000, nella media semestrale il dato è salito a 34.535.000, evidenziando quindi una ripresa riguardante il periodo aprile-giugno 2018.

In crescita anche il dato dei 7 giorni che passa da 43.672.000 a 43.926.000, mentre il quarto d’ora medio passa da 6.220.000 a 6.351.000 (nella fascia 6.00-24.00) e da 4.811.000 a 4.924.000, se prendiamo in considerazione le 24 ore.

Infine, un dato positivo anche nella durata dell’ascolto della radio nel Giorno Medio. Le stime in minuti salgono dai 201 del primo trimestre ai 205 del primo semestre.

Ascolti, primo semestre 2018: la classifica completa tra nazionali e locali

I dati del primo semestre 2018, realizzati dall’indagine curata da Tavolo Editori Radio, hanno serbato indubbiamente sorprese e conferme, sia in ambito di radiofonia nazionale che locale.

In uno scenario in cui il dato che emerge è un calo netto degli ascoltatori (da 35.540.000 a 34.535.000, rapportando il primo semestre 2018 con quello 2017), abbiamo incrociato i risultati di network, superstation e areali per capire come sono collocate in una classifica collettiva.

I dati più eclatanti che emergono sono la dodicesima posizione nazionale per Radio Subasio (oltre network quali m2o, Radio Capital e Radio Monte Carlo e a breve distanza da R101 e Radio 24), la diciassettesima di Radio Sportiva (appena sotto Radio3 e prima di Radiofreccia) ed il dato di Radio Italia Anni’ 60 e di Radionorba che supera quello di Isoradio. Infine, il posizionamento nelle “top 30” di Radio News 24.

Questo la chart, secondo i numeri forniti dal giorno medio ieri:

1. RTL 102.5 – 7.559.000
2. RDS – 5.641.000
3. Radio Deejay – 5.160.000
4. Radio Italia S.M.I. – 5.148.000
5. Radio 105 – 4.744.000
6. Radio1 Rai – 3.784.000
7. Radio Kiss Kiss – 2.917.000
8. Radio2 Rai – 2.670.000
9. Virgin Radio – 2.566.000
10. Radio 24 – 2.197.000
11. R101 – 2.060.000
12. Radio Subasio – 1.885.000
13. m2o – 1.598.000
14. Radio Capital – 1.554.000
15. Radio Monte Carlo – 1.375.000
16. Radio3 Rai – 1.275.000
17. Radio Sportiva – 1.026.000
18. Radiofreccia – 990.000
19. Radio Italia Anni ’60 – 878.000
20. Radionorba – 795.000
21. Isoradio Rai – 790.000
22. Radio Bruno – 687.000
23. Radio Zeta – 679.000
24. Radio Margherita – 664.000
25. Kiss Kiss Italia – 650.000
26. Kiss Kiss Napoli – 515.000
27. Discoradio – 509.000
28. Radio Birikina – 498.000
29. Radio Company – 485.000
30. Radio News 24 – 456.000

Primo semestre 2018: calano gli ascolti, impennata di Kiss Kiss e Radiofreccia

Un milione di ascoltatori in meno rispetto al primo semestre di un anno fa e alcune variazioni importanti tra le emittenti nazionali.

Sono usciti i dati del primo semestre 2018 dell’indagine Tavolo Editori Radio, relativi al periodo 30 gennaio – 25 giugno 2018.

Nel giorno medio ieri, gli ascoltatori della radio scendono da 35.540.000 a 34.535.000 contatti quotidiani.

RTL 102.5 è sempre prima, ma con 7.559.000 rispetto ai precedenti 8.483.000. Al secondo posto RDS con 5.641.000 (-60.000), mentre al terzo si consolida Radio Deejay (5.160.000, -72.000) a brevissima distanza da Radio Italia Solo Musica Italiana (5.148.000, -109.000).

Quinto posto per Radio 105 con 4.744.000 (-208.000), seguita da Radio1 Rai (3.784.000, -146.000).

Expoit per Radio Kiss Kiss che, in controtendenza con le altre emittenti, ottiene una sensibile crescita: oggi è a 2.917.000 con un guadagno di 493.000 unità.

Scende di conseguenza all’ottavo posto Radio2 Rai con 2.670.000 (-29.000), seguita a breve distanza da Virgin Radio (2.566.000, -188.000) e da Radio 24 (2.197.000, +53.000).

Chiude la soglia dei due milioni (in undicesima posizione) R101 con 2.060.000 (-15.000).

La classifica prosegue con m2o (1.598.000, -152.000) e Radio Capital (1.554.000, -90.000), mentre in quattrodicesima posizione si colloca Radio Monte Carlo (1.375.000, -25.000).

Radio3 Rai è a quota 1.275.000 (-110.000), mentre Radiofreccia sfiora il milione arrivando a quota 990.000 (+323.000).

Chiude la classifica delle nazionali Isoradio che passa da 910.000 a 790.000, rispetto al primo semestre del 2017.

Tra le locali/superstation, Radio Subasio arriva a quota 1.885.000, Radio Sportiva 1.026.000, Radio Italia Anni ’60 878.000, Radionorba 795.000, Radio Bruno 687.000, Radio Zeta 679.000, Radio Margherita 664.000, Kiss Kiss Italia 650.000, Kiss Kiss Napoli 515.000, Discoradio 509.000, Radio Birikina 498.000, Radio Company 485.000, Radio News 24 456.000, Radio Ibiza 422.000, Radio Globo 367.000, Radio Number One 305.000, Radio Studio Più 304.000, Radio Marte 301.000.

La classifica completa delle “top 30” è disponibile all’indirizzo www.fm-world.it/news/ascolti-primo-semestre-2018-la-classifica-completa-tra-nazionali-e-locali

RadioTER pubblica il primo semestre e rimanda le nuove indagini a settembre

Settimana di lavori intensa per Tavolo Editori Radio: entro la fine di luglio saranno pubblicati i dati del primo semestre 2018 e, in parallelo, verranno sospese le indagini (in corso fino al 30 luglio) del terzo trimestre che riprenderanno il 4 settembre.

Entrando nel dettaglio, la diffusione dei dati del primo semestre, come anticipato dal periodico Primaonline, avverrà martedì 24 luglio ed i risultati (che riprenderà anche FM-world) saranno pubblicati integralmente su www.tavoloeditoriradio.it

Il risultato si avvale della somma del primo e del secondo trimestre 2018. I dati pubblici del primo trimestre avevano messo in evidenza un totale di ascoltatori pari a 34.501.000 nel giorno medio ieri e 43.672.000 nei 7 giorni.

Sono 6.220.000 gli ascoltatori nel quarto d’ora medio, prendendo il considerazione l’intervallo che va dalle 6 del mattino alla mezzanotte.

Scendono invece a 4.811.000 prendendo in considerazione le 24 ore.

Mediamente, si ascolta la radio 201 minuti al giorno.

I risultati che emergeranno saranno suddivisi anche sulla base del device ascoltato: radio tradizionale, PC, smartphone/tablet/mp3, TV, radio DAB+ e autoradio.