Nel ponte di Ferragosto, “Tropicana” è il brano più trasmesso in radio

“Tropicana” dei Boomdabash feat. Annalisa conquista il vertice dei brani più trasmessi in radio.

Il dato emerge dall’aggiornamento di Radiomonitor relativo alle giornate del 12, 13 e 14 agosto e pubblicato nel giorno di Ferragosto.

A seguire, tre brani internazionali: “Late night talking” di Harry Styles (secondo), “Break my soul” di Beyoncé (terzo) e “Don’t you worry” dei Black Eyed Peas feat. Shakira & David Guetta (quarti).

La musica italiana torna protagonista in quinta posizione con i Pinguini Tattici Nucleari e la loro “Giovani Wannabe”.

Soltanto sesti Fedez, Tananai e Mara Sattei: “La dolce vita” – per settimane al vertice – ha probabilmente esaurito il massimo della propria popolarità ed ha iniziato una lenta ma continua discesa.

Settimo posto per un altro tormentone dell’estate 2022: “Tribale” di Elodie.

Infine, la top ten si conclude con Jovanotti all’ottavo posto con “Sensibile all’estate”, gli Imagine Dragons noni con “Sharks” e Carl Brave & Noemi decimi con “Hula-Hoop”.

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Da RTL 102.5 a Radio Italia, da Radio Kiss Kiss a Radio Norba: è boom di compilation estive

Tutte le hit dell’estate? Sono presenti nelle compilation proposte dalle radio italiane.

Se ormai i tempi del Festivalbar sono un ricordo lontano, ad averne preso le redini sono state alcune emittenti che – tra eventi live e produzioni discografiche – fanno rivivere ancora oggi il sapore del ‘tormentone’ stagionale.

E così, se il “Battiti Live” di Radio Norba ha imperversato nel palinsesto estivo di Italia 1, il “Power Hits Estate 2022” di RTL 102.5 si prepara a diventare l’evento di fine estate, trasmesso non solo dalle proprie piattaforme, ma anche da Sky e Tv8.

In mezzo a tutto questo, come dicevamo nell’introduzione, le compilation per accompagnare gli ascoltatori nel pieno delle proprie vacanze.

Particolare successo lo sta ottenendo “Radio Italia Summer Hits 2022”, attualmente alla sua quarta settimana di presenza nella classifica FIMI, sempre collocata tra i primi 20.

Si tratta di 37 successi – tutti rigorosamente italiani – per un pubblico sicuramente eterogeneo.

Propone invece 32 brani – rappresentativi del proprio tour estivo – “Radio Norba Battiti Live Compilation 2022”.

Le cinque serate, condotte da Alan Palmieri ed Elisabetta Gregoraci, hanno ottenuto ottimi ascolti nei palinsesti Mediaset e puntano al successo anche in ambito discografico.

Altre emittente che non manca mai all’appuntamento della compilation estiva è Radio Kiss Kiss.

Sono ben 63 i pezzi che fanno parte della “Play Summer 2022”, con i brani maggiormente trasmessi dal network che vanta forti crescite in termini di ascolti.

Infine, l’uscita più recente è quella di RTL 102.5 con “Power Hits Estate 2022”, contenente 66 tracce da cui sarà estrapolato a fine mese, all’Arena di Verona, il tormentone della stagione più calda.

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Agcom e Radio: non solo DAB, l’analisi del settore nella Relazione al Parlamento

È stato abbastanza generalizzato il plauso all’Agcom per l’approvazione, nei tempi preannunciati, del Piano sul DAB+. La decisione è di indubbio rilievo e andrà approfondita a dovere dopo che saranno pubblicati i documenti relativi al piano stesso (si suppone nei prossimi giorni).

Intanto venerdì scorso c’è stata la presentazione alla Camera della Relazione annuale 2022 della stessa Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni sull’attività svolta e sui programmi di lavoro. Si tratta della seconda Relazione annuale svolta dall’attuale Consiglio, presieduto da Giacomo Lasorella e composto da Laura Aria, Massimiliano Capitanio, Antonello Giacomelli e Elisa Giomi. Bisogna anche considerare che l’Agcom ha dovuto affrontare in quest’ultimo periodo tutti i problemi derivati dall’improvvisa e dolorosa scomparsa a fine 2021 del suo consigliere Enrico Mandelli, sostituito da Capitanio solo dal 30 maggio scorso.

La Relazione al Parlamento è un ponderoso documento che si sviluppa su ben 191 pagine ed è organizzata in 5 capitoli (Le Comunicazioni Elettroniche; I Media; I servizi internet e le piattaforme online; I Servizi Postali; Le dimensioni istituzionali e organizzative dell’Autorità), con in più una parte finale sulle linee strategiche e i programmi di lavoro della stessa Autorità. Ma non si tratta di un noioso ‘rendiconto ufficiale’ bensì di una lettura molto interessante anche per capire quel che si muove e cambia nel settore radiotelevisivo.

Proviamo a vedere di seguito alcuni dei tanti ‘spunti’ contenuti nella Relazione stessa.

Intanto nella sua prefazione il presidente Lasorella ha fatto notare come l’ultimo triennio “è stato segnato da un imponente processo di adeguamento e aggiornamento del quadro giuridico di riferimento, a partire dall’adozione del nuovo Codice europeo delle comunicazioni elettroniche (dicembre 2018), e poi, a seguire, dalla nuova Direttiva sui Servizi media audiovisivi, dalla direttiva quadro in materia di diritto d’autore e da tutta la legislazione nazionale di recepimento e adeguamento che ne è scaturita, a partire in particolare dalla seconda metà del 2021”.

Non basta: data per scontata nel settore televisivo la nuova ‘rivoluzione’ derivante dalle grandi novità (soprattutto in termini di frequenze) derivanti dalla nuova fase della Tv digitale, c’è stato anche l’arrivo del nuovo Tusmar (o Tusma), il nuovo testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici, che costituisce “la più rilevante novità del periodo nel settore media”. Il provvedimento (di cui Fm-world è stato incredibilmente fra i pochi a riferire) “provvede a racchiudere in un unico atto normativo le modifiche legislative intervenute negli anni, trasponendo altresì le disposizioni della direttiva (UE) 2018/1808 in un contesto armonizzato alla luce degli avvenuti mutamenti tecnologici e di mercato”.

Fiero di quanto fatto dall’Agcom sul ‘caso DAZN’, che “rappresenta l’esempio, fino ad ora più riuscito, del nuovo modello di lavoro che l’Autorità si è data con la ristrutturazione dello scorso anno”, Lasorella ha dato diverse indicazioni su come stia cambiando, come si diceva, il mondo dei media:

“È evidente il declino, con tratti di irreversibilità, del comparto editoriale classico, da oltre un quindicennio in perdita di copie, pubblicità e, conseguentemente, di ricavi e valore, sia nel settore dei quotidiani, sia (in misura ancora maggiore) nel settore dei periodici. Si conferma una complessiva tenuta, in termini di valore economico e di audience, del settore radiotelevisivo free to air largamente attestato su piattaforma digitale terrestre, mentre viene rilevata una contrazione dei ricavi conseguiti dalla televisione a pagamento su piattaforma satellitare, che potrebbe anche costituire il primo segnale di una tendenziale raggiunta maturità della piattaforma stessa. Quasi specularmente… si osserva una crescita rilevante di ricavi, offerta di contenuti e numero di abbonati da parte dei servizi VoD offerti su piattaforma Internet”. Del resto “è la raccolta online ad attrarre le quote maggiori di investimento pubblicitario”.

Per la pubblicità, ecco comunque i dati complessivi:

“Nel 2021 i ricavi da pubblicità aumentano per tutti i mezzi considerati, tornando a costituire il 40% del totale. L’incremento è tale da compensare, soltanto per i ricavi da vendita di spazi pubblicitari sulla tv in chiaro e i quotidiani, l’ingente calo subito nel 2020, mentre le risorse pubblicitarie per radio e, soprattutto, periodici rimangono su valori ampiamente inferiori a quelli del periodo pre-pandemia.

In questo contesto, si amplia ulteriormente il divario tra il mezzo televisivo, che genera poco meno del 70% degli introiti, e gli altri media: l’editoria quotidiana e quella periodica, congiuntamente, incidono per il 25% mentre la radio si conferma attorno al 5% dei ricavi complessivi”.

Ma vediamo adesso, più ampiamente, cosa contiene la Relazione proprio per ciò che riguarda il settore radiofonico (sempre Dab a parte):

“Nel 2021, sotto il profilo degli ascolti complessivi a fronte della flessione registrata nel corso del 2020, e in particolare nei mesi più critici dell’emergenza sanitaria, il confronto con i dati del secondo semestre mette in evidenza una crescita (+ 2,3%) che, sebbene contenuta e non tale da consentire il pieno recupero in termini di attenzione dei radioascoltatori (audience), rispetto ai valori registrati negli anni precedenti la pandemia, rappresenta, tuttavia, un importante segnale di ripresa del comparto”.

Altri dati significativi relativi all’ultimo anno:

“Le risorse economiche derivanti dall’attività radiofonica sono passate da 551 a 613 milioni di euro con un incremento dell’11,4%, un valore che non risulta, tuttavia, idoneo a recuperare pienamente quanto ricavato nel 2019”.

Poi le dimensioni economiche dei ‘protagonisti’ del settore radiofonico:

“Nel dettaglio, al primo posto si riscontra la presenza di RAI concessionaria del servizio pubblico, con una quota nel 2021 in flessione (- 0,8 punti percentuali) e pari al 23,5%. Segue il Gruppo Fininvest/MFE (Mediaset) che realizza il 13,9% dei ricavi complessivi, e registra una lieve crescita (inferiore al punto percentuale).

Il terzo operatore, in base ai ricavi complessivi del settore è GEDI, che nel 2021 ottiene una quota dell’11,7%. Nelle posizioni successive si collocano RTL con l’8,8% delle risorse economiche totali, Radio Dimensione Suono, con una quota del 7,5%, il Gruppo Sole 24 Ore, i cui introiti rappresentano il 3% dei ricavi del settore, e Radio Italia, con un peso del 3%.

L’offerta radiofonica è caratterizzata, infine, dalla presenza di altri attori nazionali, fra cui il Gruppo Kiss Kiss, Centro di Produzione (Radio Radicale), Associazione Radio Maria e numerose altre emittenti radiofoniche locali con quote ancora più marginali, che nel loro complesso rappresentano oltre un terzo delle risorse economiche del comparto”.

Mauro Roffi
[email protected]

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I più trasmessi in radio: la sfida al vertice tra Fedez ed i Pinguini

È un testa a testa in radio tra “La dolce vita” di Fedez, Tananai e Mara Sattei e “Giovani Wannabe” dei Pinguini Tattici Nucleari.

Secondo EarOne, è il trio a dominare la classifica dei più trasmessi della settimana nell’aggiornamento di venerdì 15 luglio.

I Pinguini, invece, si trovano al vertice della elaborazione di Radio Airplay.

Queste le ‘top ten’ a confronto delle due chart.

EARONE
1. La dolce vita – Fedez, Tananai, Mara Sattei
2. Giovani Wannabe – Pinguini Tattici Nucleari
3. About damn time – Lizzo
4. Tribale – Elodie
5. Superstar – Darin
6. Litoranea – Elisa con Matilda De Angelis
7. Sensibile all’estate – Jovanotti
8. Don’t you worry – Black Eyed Peas feat. Shakira & David Guetta
9. Tropicana – Boomdabash feat. Annalisa
10. Camera 209 – Alessandra Amoroso, DB Boulevard

RADIO AIRPLAY
1. Giovani Wannabe – Pinguini Tattici Nucleari
2. La dolce vita – Fedez, Tananai, Mara Sattei
3. Tribale – Elodie
4. About damn time – Lizzo
5. Don’t you worry – Black Eyed Peas feat. Shakira & David Guetta
6. Litoranea – Elisa con Matilda De Angelis
7. Superstar – Darin
8. Stelle – Fabri Fibra, Maurizio Carucci
9. Sensibile all’estate – Jovanotti
10. Camera 209 – Alessandra Amoroso, DB Boulevard

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PaneBurroMarmellata incrementa la copertura

Nuova frequenza per Radio PaneBurroMarmellata.

L’emittente bolognese, presente in FM in diverse province dell’Emilia-Romagna oltre che in DAB+, ha rilevato un nuovo impianto nel modenese.

Si tratta degli 89.7 da Pigneto – Prignano sul Secchia (ex Radio Pace), che operano isocanale con l’emissione che modula da Marano sul Panaro (Mo).

PaneBurroMarmellata è presente in provincia di Modena anche sui 98.3 da Serramazzoni – Montagnana e sui 101.45 da Marano sul Panaro – Rodiano.

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Nasce “Montenapoleone” Radio Channel

Al via una nuova emittente digitale, legata al Montenapoleone District.

Si chiama “Montenapoleone” Radio Channel e tutti i dettagli sono online nel seguente comunicato.

Dalla partnership tra MC2, il bouquet di radio digitali che fanno capo a Radio Monte Carlo Network, e Montenapoleone District, l’associazione che riunisce oltre 130 Global Luxury Brand attivi nelle vie di Montenapoleone, Sant’Andrea, Verri, Santo Spirito, Gesù, Bagutta, San Pietro all’Orto e gli Hotel 5 Stelle lusso Partner, nasce la nuova web radio “Montenapoleone” Channel.

Il canale trasmetterà musica contemporanea, Smooth Electronic, French Pop ed Electronic Groove, ispirata al mondo della moda, dalle passerelle allo shopping di lusso, e del jet set internazionale.

Attraverso una ricerca accurata, in cui sono inseriti i generi più raffinati di artisti classici ma anche di nuove proposte, la programmazione musicale saprà esprimere e rappresentare l’eleganza, lo stile, il glamour e l’esclusività di questa via, unica al mondo, rivolgendosi a una community di alto profilo.

“Montenapoleone” Channel sarà distribuito su tutte le piattaforme digitali di MC2 (sito Web, APP, smart speaker e su tutti i principali aggregatori), e utilizzato da Montenapoleone District per promuovere le proprie attività e per creare un canale di comunicazione e intrattenimento a beneficio di una clientela sempre più esigente ed esclusiva. Un canale, unico per posizionamento, efficace anche per le pianificazioni pubblicitarie in digital audio.

MC2, è una società del Gruppo Radio Monte Carlo Network, esclusivista del marchio Radio Monte Carlo nel mondo, che nel 1976 ha lanciato in Italia la prima radio nazionale in FM, Rete 105, e successivamente Radio Monte Carlo nel 1987 e Virgin Radio nel 2007, creando il primo gruppo radiofonico privato con 9.5 mln di ascoltatori al giorno. Le radio sono state poi cedute a Mediaset nel 2018. Oggi il Gruppo è particolarmente concentrato sulle Digital Radio, che considera le radio del futuro. MC2 e il bouquet delle 14 web radio collegate generano oltre 12 milioni di impression audio al mese. (Fonte: Audiometrix, in concessione a Moving Up).

Obiettivo di Montenapoleone District è far conoscere le prestigiose vie del Quadrilatero della moda, non solo come tempio dello shopping e del lifestyle, ma anche come luoghi in cui storia, tradizione, creatività e innovazione si fondono. Con l’intento di accrescere costantemente la qualità del servizio e dell’offerta, l’associazione mira a consolidare il primato di Milano a livello internazionale nelle sue espressioni più tipiche del Made in Italy.

(Comunicato stampa)

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