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“All You Need is Pop”: torna a Milano la festa di Radio Popolare tra musica, cultura e comunità

Da venerdì 6 a domenica 8 giugno, il parco dell’ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini (via Ippocrate 47, Milano) si trasforma ancora una volta nella casa di “All You Need is Pop”, la grande festa di Radio Popolare, giunta alla sua ottava edizione.

L’evento si inserisce all’interno dello storico festival “Da vicino nessuno è normale” promosso da Olinda, che da oltre vent’anni anima la periferia milanese con cultura, musica e impegno sociale.

Tre giorni di concerti, spettacoli, incontri e convivialità, pensati per riunire la comunità di Radio Popolare – di oggi e di domani – in un contesto informale, aperto e immerso nel verde. Un’occasione per ritrovarsi, confrontarsi, divertirsi e partecipare attivamente alla vita culturale della città.

Il programma prevede quasi 100 eventi distribuiti su 5 palchi, con spazi dedicati alla musica, al teatro, ai talk, alla politica, alla cultura, alla sostenibilità. Non mancheranno le aree dedicate ai più piccoli, un’offerta variegata di street food, birre artigianali, la Libreria Ostello, il Teatro La Cucina e il Bar Lume, oltre agli immancabili gadget e alle nuove magliette firmate Radio Popolare.

Orari di apertura:

  • Venerdì 6 giugno: dalle 18.00 all’01.30

  • Sabato 7 giugno: dalle 10.30 alle 02.00

  • Domenica 8 giugno: dalle 10.30 alle 00.00

“All You Need is Pop” è molto più di una festa: è un momento di condivisione, un presidio culturale e un segnale forte di partecipazione. Un appuntamento da non perdere per chi crede in un’informazione libera, in una radio indipendente e in una società più giusta.

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

arrivederci ragazzi 25 aprile 2025

Radio Popolare celebra la Liberazione con un mese di eventi e trasmissioni speciali

Radio Popolare dedica un mese di programmazione speciale al 25 aprile con “Arrivederci Ragazzi. Ottant’anni di Liberazione”, un palinsesto ricco di dirette, incontri, teatro e musica.

Si parte sabato 29 marzo con “Un Tram chiamato Liberazione”, iniziativa dell’ANPI Milano: un viaggio nei luoghi della Resistenza con ospiti istituzionali, tra cui il sindaco Giuseppe Sala.

Dal 31 marzo, spazio all’approfondimento storico e attuale con “A come Aprile” (testimonianze partigiane, antifascismo e democrazia), “Vieni con me” (toponomastica della Resistenza) e “Poveri ma Belli” (strade e monumenti ancora dedicati ai fascisti). Ogni sabato, “M7” racconterà storie della Liberazione in Lombardia.

Il 9 aprile si terrà l’incontro “Nella provincia selvaggia”, dedicato ai falsi miti sul “triangolo rosso” e ai nuovi percorsi partigiani nel Piacentino.

Dal 22 al 24 aprile, un palinsesto speciale culminerà con tre eventi serali all’Auditorium Demetrio Stratos:

* 22 aprile – Serata sulla Costituzione, con la presentazione del quaderno “La Costituzione e i suoi principi”.

* 23 aprile – Lettura teatrale di “Nome di battaglia Lia”, con Renato Sarti e Marta Marangoni.

* 24 aprile – Concerto di techno resistente con i Mephisto Brass.

Il 25 aprile, la programmazione sarà interamente dedicata alle celebrazioni ufficiali: posa delle corone, la manifestazione nazionale di Milano, un concerto straordinario alla Scala e l’evento “Partigiani in Ogni Quartiere”. La mattina, una trasmissione speciale sarà dedicata alle Aquile Randagie, gli scout che sfidarono il fascismo contribuendo alla Resistenza.

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

ab1

Cinquant’anni di radio private: Marco Toni, storia e tecnica di Radio Milano International

Continuiamo a parlare con Marco Toni (colui che ha acceso la prima antenna di Radio Parma), entrando nell’era di Radio Milano International. Marco ci porta in un affascinante viaggio dove RMI interseca la storia di tante importanti radio milanesi – e non solo.

Antenne Antenne

FM-world: Che bella antenna! Ma questa non è di RMI

M.T.: In effetti, è di un’installazione che ho fatto poco dopo: Nova Radio (attuale Radio Marconi 2) sui 95 MHz. L’antenna era sul palazzo delle Edizioni Paoline di via Giotto a Milano. L’antenna di Milano International era identica a questa, che è quella di Parma:

FM-world: Ho l’impressione che non guadagnasse molto

M.T.: Sì, è un’omnidirezionale tipo CB. Guadagnava niente, ma a quei tempi sul mercato non c’era nulla.

Sessanta Watt… forse trenta

FM-world: Parliamo del trasmettitore: quello che hai portato su era sui 100.88 Mc, non 101.0, dicevano almeno in onda…

M.T.: Era il TRC-1, 60 watt. Radio Milano International è partita col TRC-1, 60 watt, e…

FM-world: …sì, ma i primi giorni si sentiva molto flebile e dopo un po’ si è sentita meglio, come se funzionasse a due potenze diverse, bassa e alta…

M.T.: Ma no, era… era che c’erano 20, 30 metri di cavo, hai capito? Quindi arrivava poca potenza, si perdeva metà della potenza. Poi Borra è stato lui che l’ha spostato, ha accorciato il cavo, quindi la potenza è aumentata di due o tre volte.

FM-world: Il cavo, da quello che ha raccontato Rino Borra, usciva dalla finestra mentre il TRC-1 era appoggiato sopra un mobile che conteneva le sue camicie. Possibile?

M.T.: No, no, cioè sì, la cosa è vera: come facevi se no? Mica potevamo bucare i muri di via Locatelli. Il cavo usciva e saliva su sul tetto.

Low-Fi

FM-world: Parliamo di qualità audio: sembrava di ascoltare al telefono. Era connaturato al trasmettitore? O era l’impianto di bassa frequenza che causava questo suono così metallico?

M.T.: Te lo spiego in maniera semplicissima. Quei trasmettitori partivano con un quarzo a mille. Poi veniva operata una moltiplicazione, ad esempio mille, moltiplicavi per tre, facevi 3.000, poi da tre facevi e insomma duplicavi, duplicavi, triplicavi il tutto con dei filtri in maniera da poter poi scegliere qualunque frequenza tra 60 e 100 MHz.

Il risultato per la voce andava bene, perché ha una fedeltà di 3 kilohertz, 4 kilohertz, mentre per l’FM occorre una fedeltà di 10 kilohertz, o anche 15, ma anche di 20/30 se no lo stereo non passa.

Eccitazione

FM-world: Poi di colpo sentimmo in alta fedeltà…

M.T.: Guarda, il TRC-1 scaldava troppo e Angelino Borra si era dato da fare a cercare degli altri apparati. Mi pare che avesse delle conoscenze in RAI a Torino… e credo che gli abbiano dato qualcosa della Grundig che andava meglio. O che veniva dalla Grundig. Era un eccitatore per l’amplificatore di potenza, però aveva 100 watt o anche forse qualcosa di più perché era già roba a transistor e non c’erano i transistor che tenevano più di 100 watt.

Questo prima che venissero fuori tutti gli altri, la Elpro che ne ha venduti una follia e poi è venuto fuori quello di Brescia, adesso mi sfugge il nome e che poi è morto.

Vaticano, anzi no

FM-world: A questo punto tu rivendevi apparecchiature di altri?


M.T.: Beh, piano piano si è cominciato a organizzare, ci si è organizzati, si è progettato fino ad arrivare a progettare, costruire un 5 kW o 10 kW. Il 10 lo ho dato poi al Vaticano, installato lì davanti a Locatelli dove c’era Borra, al Palazzo Breda. Lì c’era un impianto del Vaticano che con il cavo dal Vaticano veniva in San Felice alla Curia Vescovile e…

FM-world: No, un attimo, Radio Vaticana non ha mai trasmesso in FM su Milano.

M.T.: Sì, ha trasmesso, altro che! La frequenza non la ricordo…

FM-world: No, direi di… aspetta, ho capito! Parli di Radio A, 98.4 MHz, radio della curia!

M.T.: Radio A, Radio A, bravo. Ho messo io il trasmettitore da 5 kilowatt, messo sul Palazzo Breda davanti a via Locatelli, davanti al palazzo di Borra.

FM-world: Erano più alti di via Locatelli, come si vede nella foto. Sotto c’era un’importante farmacia.

M.T.: Ah, beh, con 5 kilowatt riuscivano a fare tutta la provincia di Milano fino a Bergamo, tutto fino al Como, tutto, tutto.

Dalla curia all’oltre vita

FM-world: Dopo la curia hai fatto altro a Milano?

M.T.: Eh, ne ho fatte… ho regalato l’impianto a Radio Popolare che era lì dalla parte di Porta Romana, era lì laterale lì.

FM-world: Un attimo, a Fegiz o al collettivo di Popolare, che sono venuti dopo?

M.T.: Popolare! Poi dopo ho fatto una radio di cui mi ero affezionato tanto a Cesano Boscone, era Radio Tangenziale Ovest, uno dei soci faceva il portantino dei morti, in poche parole cosa faceva, il trasferimento della gente del sud che moriva, quelli riportava a casa e passava sempre, si fermava a Parma, magari mi dava un trasmettitore in revisione e gliene davo un altro. Si fermava pochissimo, una volta mi ha detto, “capisce, ho qui due cadaveri“.

Onde Medie

FM-world: Milano International ha trasmesso anche in Onde Medie.

M.T.: Sì, un giorno Angelo, Angelino viene e dice che vuole fare le onde medie, sui 1550. Si era messo d’accordo non ricordo con chi. Allora gli dico “Ti ci vuole un’antenna da 40 metri”. E lui “L’ho già montata”! Controllo… e non aveva messo i radiali!

Guarda che in AM se non ci metti almeno, almeno, almeno 50 radiali sotterrati, sotterrati, non funziona, non può andare”.

E così lui fa due o tre telefonate, vengono due contadini con le motozappe, “fate tanti solchi, quanto vi dice lui, per 40 metri” e cominciano a fare solchi e a seppellire i cavi.

Valcava e i triodi della Madonna

A questo punto gli viene l’idea di avere più potenza perché voleva fare un network e in Valcava aveva trovato il posto con Berlusconi.

Aveva trovato, non so dove, un Rode & Schwarz: me lo porta ma io avevo al massimo 6 kW e per farlo funzionare ci volevano 25 kW, aveva un triodone della Madonna.

Gli dico, “Angelo, Angelo, l’apparato funziona, sta in funzione, c’è tensione, c’è tutto, basta dargli 400W di potenza”, .. e lui “No No a 400 W non lo prendo, arrangiati tu” e così (omissis – questo pezzo della storia non si può raccontare, ci limitiamo a dire che è tragicamente esilarante N.d.R).

Insomma, dopo che mi ha pagato abbiamo montato il Rode & Schwarz in Valcava.

Epilogo

E purtroppo anche il pezzo successivo del racconto non ci sentiamo di metterlo per iscritto. Si lega, come facile immaginare, alla vicenda dell’arresto, del conseguente sequestro della radio e della lunga detenzione.

Questo è un pezzo di vicenda che ci sembra censurato da tutti: ai tempi non si parlava d’altro e ora non se ne parla più.

Eppure, nell’intervista da cui abbiamo tratto l’immagine, l’ideatore e fondatore di Radio Milano International racconta con serenità la vita in carcere, l’importanza di lavorare anche in quella situazione estrema e di come se uno nella vita ha fatto qualche pasticcio impara che è meglio non farne.

Angelo ha pagato quanto doveva pagare, e una volta libero lo abbiamo sentito al telefono: con una voce entusiasta ci ha parlato dell’idea di far ripartire tutto, di far rinascere RMI. Non ha avuto tempo: purtroppo la vita finisce, e i 101 megacicli ci toccherà ascoltarli in un’altra dimensione, in un’altra vita. Magari con in onda un ruggisaluto. (M.H.B. per FM-world)

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Maltempo: il nubifragio costringe Radio Popolare a sospendere le trasmissioni

Per la prima volta da quando è in onda, Radio Popolare ha dovuto sospendere le proprie trasmissioni.

La centralina dell’elettricità, nella via dove ha sede, è stata allagata, portando inizialmente l’emittente a sfruttare il gruppo elettrogeno che però dopo tre ore ha smesso di funzionare.

Pertanto, gli storici 107.6 e tutto ciò che ne è collegato è diventato muto, costringendo la radio ad utilizzare Instagram per comunicare con gli ascoltatori.

L’acqua è entrata anche in alcuni locali della radio, provocando conseguenti danni. I tecnici sono intervenuti presso la centralina di via Ollearo dopo le 14.00, ma l’intervento è stato lungo e complesso.

Ora l’emittente è nuovamente operativa.

Tantissimi i messaggi ricevuti dagli ascoltatori tramite i social, in particolare sotto il video che riportiamo.

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

popolare

Lorenza Ghidini è la nuova direttrice di Radio Popolare

Lorenza Ghidini è stata nominata dal Consiglio di Amministrazione di Errepi SpA, nuova direttrice editoriale di Radio Popolare.

Assume l’incarico proprio oggi, martedì 5 marzo.

Prima donna eletta direttrice editoriale, la sua candidatura – approvata dall’assemblea della Cooperativa – è stata fatta propria dal CdA di Errepi Spa.

La nomina è stata poi sottoposta al voto di gradimento vincolante dei lavoratori e delle lavoratrici, dei collaboratori e delle collaboratrici della radio: l’esito è stato favorevole.

Il nuovo incarico arriva dopo aver ricoperto per dieci anni il ruolo di caporedattrice e aver fatto parte degli organismi interni di governance di Radio Popolare.

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]