“Musica che unisce”: un nutrito cast per una serata a sostegno della Protezione Civile

E’ tutto pronto per “Musica che unisce”, l’evento che Raiuno, RaiPlay, Rai Radio2 e Radio Italia Solo Musica Italiana trasmetteranno martedì 31 marzo per raccogliere fondi per la Protezione Civile.

La serata nasce in prima linea per far fronte all’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, ma anche per lanciare un forte messaggio di unione e responsabilità in un momento di grande difficoltà per il nostro Paese.

L’appuntamento avrà inizio alle 20.30 e vedrà un nutrito cast di cantanti, attori e sportivi.

La voce narrante sarà quella di Vincenzo Mollica.

Questi i protagonisti musicali della manifestazione:

Alessandra Amoroso, Andrea Bocelli, Brunori Sas, Calcutta, Cesare Cremonini, Diodato, Emma, Elisa, Ermal Meta, Francesca Michelin, Fedex, Francesco Gabbani, Gazzelle, Gigi D’Alessio, Il Volo, Levante, Ludovico Einaudi, Mahmood, Marco Masini, Marco Mengoni, Negramaro, Paola Turci, Pinguini Tattici Nucleari, Riccardo Cocciante, Tiziano Ferro, Tommaso Paradiso.

Durante l’evento, si alterneranno contributi di Alberto Angela, Enrico Brignano, Gigi Proietti, Luca Zingaretti, Paola Cortellesi, Pierfrancesco Favino, Virginia Raffaele, Roberto Bolle.

Infine, grazie alla collaborazione con il Ministero dello Sport, interverranno nomi noti quali Andrea Dovizioso, Bebe Vio, Francesca Brignone, Federica Pellegrini, Gregorio Paltrinieri, Roberta Vinci, Valentino Rossi.

Tutti gli artisti e i soggetti coinvolti hanno prestato la loro opera e lavoro a titolo gratuito.

Questo il conto corrente messo a disposizione dalla Protezione Civile:
Banca Intesa Sanpaolo Spa – Filiale di Via del Corso, 226 Roma
IBAN: IT84 Z030 6905 0201 0000 0066 387 – BIC: BCITITMM
Indicare nella causale: Musica che unisce

Marzo 2020: per la app di FM-world utenze in crescita, ma non nel “drive time”

Marzo 2020 sarà ricordato come il mese che ha cambiato le abitudini di tutti gli italiani.

In seguito all’emergenza Covid-19 e alla conseguente permanenza in casa, anche la modalità di ascoltare la radio si è modificata.

I dati in nostro possesso sono esclusivamente quelli relativi alla app di FM-world, ma è innegabile che tutto lo streaming ne abbia tratto grande vantaggio.

Se prendiamo in esame il mese che va dal primo al 29 marzo, rapportato con i ventinove giorni di febbraio, la crescita delle sessioni è stata pari all’11,3%.

Il primo DPCM del Presidente Conte, tuttavia, è entrato in vigore alcuni giorni dopo ed è stato il 9 marzo, di fatto, il momento in cui la nostra quotidianità è cambiata in maniera più netta.

Restringendo il dato agli ultimi venti giorni, la crescita è pari al 16,6%.

Completamente stravolte anche le fasce orarie di riferimento. Chi ascolta l’app di FM-world, in questi giorni, lo fa in prevalenza in tarda mattinata (in genere dalle 11.00 alle 12.00), mentre nel weekend l’apice è più incerto (nella giornata di domenica 29 marzo il picco si è raggiunto tra le 16.00 e le 17.00).

L’emittente più ascoltata nel mese di marzo su FM-world è stata Radio 24, ma le prime cinque si collocano tutte a breve distanza.

Al secondo posto arriva RDS, al terzo Radio Deejay, al quarto Rai Radio1 ed al quinto RTL 102.5.

Completano la “top ten” del mese di marzo Radio 105, Radio Italia S.M.I., Rai Radio2, m2o e Radio Kiss Kiss, ma salgono successivamente (anche in questo caso tutte distanziate di poco) Radio Capital, Radio Monte Carlo, Radio Maria (ed altre ancora) con un’ottima performance di Giornale Radio, unica “nativa digitale” a posizionarsi entro le prime venti.

A pagarne le conseguenze, invece, sono realtà quali Radio Sportiva (ed altre “all-sport”) che in seguito allo stop dei campionati sono calate fisiologicamente nei contatti.

Le eccellenti performance di Radio 24 e di Rai Radio1, d’altro canto, hanno confermato il forte interesse verso l’informazione, nel pieno dell’emergenza coronavirus.

Un contenitore per gli adolescenti a casa: l’idea di Radio Immaginaria

Nasce un nuovo programma, dedicato agli adolescenti costretti in questi giorni a casa.

Si chiama “IntERvallo 182” e vede la collaborazione di Radio Immaginaria, come evidenziato nel seguente comunicato della Regione Emilia-Romagna:

L’emergenza sanitaria ha portato grandi cambiamenti nella vita quotidiana di tutti, in primo luogo dei ragazzi. Per occupare al meglio il tempo degli adolescenti in questo disorientante ma indispensabile stare a casa, l’assessorato alla Scuola della Regione Emilia-Romagna, insieme a Radio Immaginaria, la prima web radio degli adolescenti, e in collaborazione con Art-Er, Ufficio Scolastico Regionale e LepidaScpA, propone un programma quotidiano di edutainment, dal titolo “IntERvallo 182”.

Un magazine di 60 minuti che, grazie a interviste e materiale video, offre un momento di approfondimento su ambiente, scuola, formazione, lavoro, arte, musica, cultura, letteratura, storia, geografia, competenze digitali, tecnologia e innovazione, selezionando e raccontando le opportunità che Internet e la rete offrono oggi, a seguito dell’emergenza.

Cofinanziato dal Fondo sociale europeo, “IntERvallo 182” parla ai giovani anche di Europa e, con finalità orientativa, delle opportunità cofinanziate dai fondi europei per i giovani e i giovanissimi.

La parola “intervallo” indica la distanza che intercorre fra due oggetti, fra due persone, ma è anche lo spazio di tempo che separa due momenti diversi. “IntERvallo 182” – con la E e la R maiuscole – è l’intervallo a cui è stata costretta la società per fermare il contagio ed è la distanza di sicurezza, pari a 182 cm, a cui ciascuno di noi è costretto nelle relazioni con le persone. Ma è anche, in una sorta di continuità con le lezioni scolastiche a distanza, un intervallo di ricreazione che utilizza il linguaggio dei giovani per trasmettere loro fiducia, stimoli e contenuti educativi.

Il format utilizza materiale di archivio della Regione Emilia-Romagna e di Radio Immaginaria. Può contare sulla collaborazione degli atenei regionali che si sono resi disponibili a mettere in campo i loro docenti per interviste o brevi lezioni divulgative. Interviste e lezioni sono realizzate da remoto. Da venerdì 3 aprile in collegamento telefonico quotidiano, affiancherà gli speaker di Radio Immaginaria Federico Taddia, giornalista, autore e conduttore radiofonico e televisivo di importanti programmi di divulgazione culturale e scientifica (tra gli altri, Sport Stories su Rai Gulp, L’altra Europa su Radio24, Nautilus su RaiScuola).

Il programma trova spazio nella fascia pomeridiana, dalle ore 15 alle ore 16 dei giorni feriali da lunedì prossimo, ogni giorno dal lunedì al venerdì, all’interno del palinsesto in simulcast di Lepida TV, nel flusso TV sul canale 118 del DTT Emilia-Romagna, in VOD sul Sito Lepida, in streaming web sul canale youtube di Lepida e sul sito regionale “ER Scuola”.

CNRTv: “Più sostegno alle emittenti locali, per scongiurare che l’intero settore collassi”

“Le emittenti locali hanno bisogno di un forte sostegno, per scongiurare che l’intero settore collassi”.

A dichiararlo è il Coordinamento Nazionale Radio Tv, attraverso il seguente comunicato:

Il Coordinamento Nazionale Radio Tv in data 11/3 e 14/3/2020 ha inviato al Presidente del Consiglio dei Ministri On. Giuseppe Conte ed ai Ministri interessati, alcune note nelle quali si rappresentavano le difficoltà del settore radiotelevisivo alla luce dell’emergenza sanitaria chiedendo, nel contempo, di adottare misure urgenti e concrete a sostegno degli operatori locali.

CNRTv prende atto che, in momento di emergenza qual è quello attuale, siano state date, giustamente, priorità ad altri aspetti connessi all’emergenza sanitaria.

Adesso, però, in assenza ulteriore di provvedimenti di sostegno straordinari, le misure da adottare diventano urgenti e il sostegno del Governo vitale al fine di scongiurare che l’intero settore collassi.

Nella giornata di venerdì 27 marzo, CNRTv ha inviato una ulteriore nota ribadendo difficoltà e necessità, ma anche formulando una proposta concreta e semplice per scongiurare la chiusura della stragrande maggioranza di emittenti locali che sarebbero costrette a sospendere sine die la preziosa attività di pubblico servizio che stanno svolgendo, in questo frangente, intensamente e fra mille difficoltà sul territorio.

CNRTv è decisamente critica verso l’appostamento di fondi di sostegno in emergenza, sul Fondo dell’Informazione e del Pluralismo e distribuiti con le modalità con il Regolamento di cui al DPCM 146/17. Questo tipo di sostegno avvantaggerebbe maggiormente quelle emittenti nelle posizioni alte delle graduatorie che già percepiscono congrue somme. Inoltre il sostegno giungerebbe tardivamente ed inutilmente.

Radio Popolare piange la scomparsa di Raffaele Masto

Grave lutto a Radio Popolare.

Ha recentemente perso la vita il giornalista Raffaele Masto, ricordato così dalla redazione dell’emittente:

Raffaele Masto era un conoscitore straordinario di cose di Africa.

Un giornalista e un viaggiatore vero, di quelli che vanno a vedere direttamente e poi riferiscono, senza farla troppo grossa ma con la capacità di avvolgerti nella storia che raccontano.

Per noi della radio lui era “Raffa”, da sempre, e per sempre il suo nome sarà associato ad alcuni ricordi.

Il primo è senza dubbio quello dell’umanità e della simpatia.

Raffa le aveva entrambe. Forti, dolci e calde. Sapeva alleggerire, sapeva ascoltare, era uno di quelli con cui è bello parlare e anche confidarsi. Era una sua dote.

Per quasi ognuno di noi aveva coniato negli anni un nomignolo, storpiando nome o cognome e lo usava ogni volta come saluto. A ognuno di noi almeno una volta ha dedicato il suo mantra “Tu sì che vai bene”, o il suo motto “Sono l’unico regolare qui dentro”.

Poi ci sono i suoi viaggi, l’Africa.

Raffa ogni tanto ci andava e poi la raccontava. A partire da storie grandi o da storie piccole, poco cambiava, come gli ascoltatori sanno. Lui è uno di quelli che l’Africa la raccontava già quando ancora in Italia nessuno o quasi ne parlava. Sull’Africa lui era il nostro vocabolario e la nostra bussola, di quasi ogni notizia poteva parlare perché in ”quel posto” lui c’era anche stato.

Era una miniera di aneddoti.

Poi ci sono i molti libri sull’Africa, quelli che lui ha scritto, e i moltissimi incontri in giro per l’Italia a cui lui veniva costantemente e continuamente invitato, per parlare di Africa. Lui appena aveva tempo accettava. Un’agenda fittissima, sulla cui base la segreteria cercava poi di costruire i suoi turni in redazione. Finchè non riusciva a partire per qualche nuovo viaggio.

In questo modo, fino a qualche mese fa, Raffa è stato con noi per anni ogni giorno in radio.

A lavorare, scrivere, raccontare, fare battute e alleggerirci la vita.

Poi di punto in bianco ha avuto un problema di salute importante, di punto in bianco ci ha tenuto con il fiato sospeso. Per settimane, finché è arrivato il trapianto di cuore, finché dopo un po’ anche il miracolo è sembrato possibile, finché passo dopo passo le cose si sono rimesse nella direzione giusta, sulla strada della speranza, e Raffa, anche se in ospedale, si è rimesso a sorridere, che era una delle sue caratteristiche principali e più belle.

Poi è arrivato il 21 febbraio, il virus. E in Italia da quel giorno tutto è cambiato per migliaia di persone. E da oggi purtroppo anche per noi.

Raffaele Masto era una persona allegra, umana, un grandissimo conoscitore dell’Africa, un narratore formidabile.

Per noi era Raffa, gli volevamo bene.

Tutta Radio Popolare abbraccia sua moglie Gisele e i suoi moltissimi amici.

Discoradio sostiene la Fondazione Buzzi per nuovi posti letto di rianimazione e materiale di protezione

Discoradio a sostegno della Fondazione Buzzi di Milano.

Prende il via la campagna della superstation che vedrà impegnati conduttori e social per sensibilizzare gli ascoltatori.

La Fondazione Buzzi è nota per il proprio ruolo nella promozione della salute del bambino e della donna nonché nella ricerca scientifica nei campi della medicina pediatrica e materno-infantile.

Non è tuttavia solo questo: oggi a livello operativo, la Fondazione Buzzi individua sul mercato internazionale i materiali necessari e più urgenti, li acquista utilizzando i fondi donati dai propri benefattori e poi li concede in utilizzo, con le opportune modalità tecniche, al commissario straordinario e agli ospedali per un loro pronto e immediato utilizzo.

Di fatto, Discoradio sostiene Fondazione Buzzi che, con un team di oltre 20 professionisti specializzati, si è messa a disposizione per allestire nuovi posti letto di rianimazione, trovare, acquistare, o garantire l’acquisto del materiale di protezione, come mascherine e camici.

Da qui, la volontà delle superstation di mettersi in prima linea e dare un proprio contributo.

Ulteriori dettagli e le modalità per sostenere una donazione sono on-line all’indirizzo https://www.discoradio.it/buzzi-covid-19/