Quanto “pesa” l’FM sugli ascolti? Il caso di RMC Sport analizzato da Italia Oggi

Che peso ha ancora oggi la modulazione di frequenza sugli ascolti radiofonici?

In un settore dove il digitale dilaga su più fronti (dallo streaming alle app, dal DAB+ al digitale terrestre televisivo), il settore radio sembra faticare ancora a staccarsi dall’analogico.

Non siamo noi di FM-world a dirlo (interessati casomai a sostenere sempre più il digitale e tutto ciò che ruota attorno alla nostra app), ma una prestigiosa testata quale Italia Oggi.

Tutto nasce da un articolo di sabato 28 luglio, a firma dell’affermato giornalista Claudio Plazzotta, in cui analizza gli ascolti dei recenti dati RadioTER relativamente a RMC Sport Network.

L’ultima nata in casa Hazan, assieme a TMW Radio da cui è arrivato il progetto, ha raccolto 58.000 ascoltatori nel giorno medio ieri. Un dato, fa notare Plazzotta, che poco si discosta dai 47.000 che ascoltavano RMC2, sulle cui ex-frequenze è nata la nuova realtà.

Pur essendo un’emittente che fornisce contenuti di qualità, con un brand mediatico e con uno staff attivo anche sui social, ottiene un risultato che la pone molto distante dal milione (esattamente 1.026.000) che segue quotidianamente Radio Sportiva, la cui presenza in FM è molto più capillare sul territorio.

Plazzotta conclude dunque sostenendo che “per una radio, piccola, media o grande, locale o nazionale, non vale tanto, e comunque non vale solo il palinsesto editoriale, la qualità dei contenuti, la capacità dei conduttori. Vale invece molto, se non quasi tutto, la qualità e quantità delle frequenze che si usano per trasmettere il segnale”.

Premesso che nelle ultime settimane RMC Sport Network ha investito in nuovi impianti FM, che avranno un probabile peso nel secondo semestre, la valutazione può dare adito a spunti di riflessione, anche se più probabilmente, in una indagine che si basa sul ricordo (effettuata al telefono) come quella di RadioTER, non è tanto la signola frequenza il valore aggiunto, quanto il brand (su cui influiscono diverse variabili).

E Radio Sportiva, prima arrivata tra le (semi)nazionali in ambito di talk calcistico, è ormai un prodotto radicato e riconosciuto.

Esiste una risposta definitiva? Probabilmente no, ma per un sito, come il nostro, dove l’alta frequenza ha sempre avuto un peso rilevante, la riflessione di Plazzotta offre comunque uno spunto interessante sulla radiofonia di oggi e, ancor più, di domani.

Ascolti, primo semestre 2018: la classifica completa tra nazionali e locali

I dati del primo semestre 2018, realizzati dall’indagine curata da Tavolo Editori Radio, hanno serbato indubbiamente sorprese e conferme, sia in ambito di radiofonia nazionale che locale.

In uno scenario in cui il dato che emerge è un calo netto degli ascoltatori (da 35.540.000 a 34.535.000, rapportando il primo semestre 2018 con quello 2017), abbiamo incrociato i risultati di network, superstation e areali per capire come sono collocate in una classifica collettiva.

I dati più eclatanti che emergono sono la dodicesima posizione nazionale per Radio Subasio (oltre network quali m2o, Radio Capital e Radio Monte Carlo e a breve distanza da R101 e Radio 24), la diciassettesima di Radio Sportiva (appena sotto Radio3 e prima di Radiofreccia) ed il dato di Radio Italia Anni’ 60 e di Radionorba che supera quello di Isoradio. Infine, il posizionamento nelle “top 30” di Radio News 24.

Questo la chart, secondo i numeri forniti dal giorno medio ieri:

1. RTL 102.5 – 7.559.000
2. RDS – 5.641.000
3. Radio Deejay – 5.160.000
4. Radio Italia S.M.I. – 5.148.000
5. Radio 105 – 4.744.000
6. Radio1 Rai – 3.784.000
7. Radio Kiss Kiss – 2.917.000
8. Radio2 Rai – 2.670.000
9. Virgin Radio – 2.566.000
10. Radio 24 – 2.197.000
11. R101 – 2.060.000
12. Radio Subasio – 1.885.000
13. m2o – 1.598.000
14. Radio Capital – 1.554.000
15. Radio Monte Carlo – 1.375.000
16. Radio3 Rai – 1.275.000
17. Radio Sportiva – 1.026.000
18. Radiofreccia – 990.000
19. Radio Italia Anni ’60 – 878.000
20. Radionorba – 795.000
21. Isoradio Rai – 790.000
22. Radio Bruno – 687.000
23. Radio Zeta – 679.000
24. Radio Margherita – 664.000
25. Kiss Kiss Italia – 650.000
26. Kiss Kiss Napoli – 515.000
27. Discoradio – 509.000
28. Radio Birikina – 498.000
29. Radio Company – 485.000
30. Radio News 24 – 456.000

Primo semestre 2018: calano gli ascolti, impennata di Kiss Kiss e Radiofreccia

Un milione di ascoltatori in meno rispetto al primo semestre di un anno fa e alcune variazioni importanti tra le emittenti nazionali.

Sono usciti i dati del primo semestre 2018 dell’indagine Tavolo Editori Radio, relativi al periodo 30 gennaio – 25 giugno 2018.

Nel giorno medio ieri, gli ascoltatori della radio scendono da 35.540.000 a 34.535.000 contatti quotidiani.

RTL 102.5 è sempre prima, ma con 7.559.000 rispetto ai precedenti 8.483.000. Al secondo posto RDS con 5.641.000 (-60.000), mentre al terzo si consolida Radio Deejay (5.160.000, -72.000) a brevissima distanza da Radio Italia Solo Musica Italiana (5.148.000, -109.000).

Quinto posto per Radio 105 con 4.744.000 (-208.000), seguita da Radio1 Rai (3.784.000, -146.000).

Expoit per Radio Kiss Kiss che, in controtendenza con le altre emittenti, ottiene una sensibile crescita: oggi è a 2.917.000 con un guadagno di 493.000 unità.

Scende di conseguenza all’ottavo posto Radio2 Rai con 2.670.000 (-29.000), seguita a breve distanza da Virgin Radio (2.566.000, -188.000) e da Radio 24 (2.197.000, +53.000).

Chiude la soglia dei due milioni (in undicesima posizione) R101 con 2.060.000 (-15.000).

La classifica prosegue con m2o (1.598.000, -152.000) e Radio Capital (1.554.000, -90.000), mentre in quattrodicesima posizione si colloca Radio Monte Carlo (1.375.000, -25.000).

Radio3 Rai è a quota 1.275.000 (-110.000), mentre Radiofreccia sfiora il milione arrivando a quota 990.000 (+323.000).

Chiude la classifica delle nazionali Isoradio che passa da 910.000 a 790.000, rispetto al primo semestre del 2017.

Tra le locali/superstation, Radio Subasio arriva a quota 1.885.000, Radio Sportiva 1.026.000, Radio Italia Anni ’60 878.000, Radionorba 795.000, Radio Bruno 687.000, Radio Zeta 679.000, Radio Margherita 664.000, Kiss Kiss Italia 650.000, Kiss Kiss Napoli 515.000, Discoradio 509.000, Radio Birikina 498.000, Radio Company 485.000, Radio News 24 456.000, Radio Ibiza 422.000, Radio Globo 367.000, Radio Number One 305.000, Radio Studio Più 304.000, Radio Marte 301.000.

La classifica completa delle “top 30” è disponibile all’indirizzo www.fm-world.it/news/ascolti-primo-semestre-2018-la-classifica-completa-tra-nazionali-e-locali

RadioTER pubblica il primo semestre e rimanda le nuove indagini a settembre

Settimana di lavori intensa per Tavolo Editori Radio: entro la fine di luglio saranno pubblicati i dati del primo semestre 2018 e, in parallelo, verranno sospese le indagini (in corso fino al 30 luglio) del terzo trimestre che riprenderanno il 4 settembre.

Entrando nel dettaglio, la diffusione dei dati del primo semestre, come anticipato dal periodico Primaonline, avverrà martedì 24 luglio ed i risultati (che riprenderà anche FM-world) saranno pubblicati integralmente su www.tavoloeditoriradio.it

Il risultato si avvale della somma del primo e del secondo trimestre 2018. I dati pubblici del primo trimestre avevano messo in evidenza un totale di ascoltatori pari a 34.501.000 nel giorno medio ieri e 43.672.000 nei 7 giorni.

Sono 6.220.000 gli ascoltatori nel quarto d’ora medio, prendendo il considerazione l’intervallo che va dalle 6 del mattino alla mezzanotte.

Scendono invece a 4.811.000 prendendo in considerazione le 24 ore.

Mediamente, si ascolta la radio 201 minuti al giorno.

I risultati che emergeranno saranno suddivisi anche sulla base del device ascoltato: radio tradizionale, PC, smartphone/tablet/mp3, TV, radio DAB+ e autoradio.

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Radio: come variano gli ascolti tra nord, centro e sud-Italia

Manca ormai poco alla pubblicazione dei dati del primo semestre 2018 dell’indagine RadioTER.

Ancora nulla è ufficialmente emerso, dopo la distribuzione in forma privata agli editori, dei risultati relativi al primo trimestre dell’anno.

In attesa di sapere se vi saranno stravolgimenti o se gli equilibri delle ultime indagini saranno confermati, abbiamo analizzato gli “annuali” del 2017 (giorno medio ieri) sotto un aspetto raramente preso in cosiderazione: come cambiano gli ascolti tra nord, centro e sud-Italia tra le emittenti nazionali.

Come noto, alcune realtà godono di un seguito equamente distribuito su tutto il territorio, mentre altre continuano ad essere punto di riferimento di zone specifiche.

Il nord-Italia, non a caso, vede uno spiccato orientamento verso le reti con sede a Milano.

Considerando dunque Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia ed Emilia-Romagna, l’emittente leader è RTL 102.5 con 3.692.000 ascoltatori, seguita da Radio Deejay (2.756.000), Radio 105 (2.686.000) e Radio Italia Solo Musica Italiana (2.182.000). Un divario forse meno netto, rispetto al dato nazionale e alla differenza che separa il network di Lorenzo Suraci da RDS (che nel nord è solo sesta con 1.872.000 contatti).

Se la cava discretamente la Rai con Radio1 (quinta) a quota 1.902.000 e Radio2 (settima) con 1.278.000.

A seguire, ottava è Radio 24 (1.251.000), nona è Virgin Radio (1.119.000) e chiude la top ten R101 con 1.025.000.

Il nord-Italia registra una performance migliore, rispetto alla media nazionale, anche per Radio Monte Carlo, in questo caso undicesima con 808.000 contatti.

A seguire, Radio3 (dodicesima) con 762.000, Radio Capital (tredicesima) con 610.000, m2o (quattordicesima) con 592.000, Radio Kiss Kiss (quindicesima) con 421.000, Isoradio (sedicesima) con 354.000), seguita a breve distanza da Radiofreccia (diciassettesima) con 325.000.

Scenario completamente diverso se ci spostiamo nel centro-Italia (Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo e Molise).

In questo caso, come prevedibile, l’emittente capofila è RDS, saldamente al primo posto con 1.751.000 ascoltatori. Completano il podio RTL 102.5 (1.471.000) e Radio Deejay (1.138.000).

Radio1 è quarta con 933.000 contatti, seguita da Radio 105 (quinta) a quota 907.000, Radio Italia Solo Musica Italiana (sesta) con 886.000 e Radio2 (settima) con 755.000.

La top ten si conclude con Virgin Radio all’ottavo posto (706.000), Radio 24 al nono (568.000) e m2o al decimo (447.000).

Scendendo dall’undicesima alla diciassettesima posizione, è la volta di Radio Kiss Kiss (11esima) con 437.000, Radio Capital (12esima) con 390.000, Radio3 (13esima) con 348.000, R101 (14esima) con 323.000, Isoradio (15esima) con 317.000, Radio Monte Carlo (16esima) con 232.000 e la recente – all’epoca dell’indagine – Radiofreccia (17esima) con 187.000.

E al sud? Abbiamo unito Campania, Basilicata, Puglia e Calabria con le isole Sicilia e Sardegna. Quello che è emerso è un ulteriore ribaltamento, seppur dominato sempre da RTL 102.5 che in queste regioni raccoglie enormi consensi (prima con 3.165.000).

Ottime le performance anche di Radio Italia Solo Musica Italiana (seconda con 2.122.000) e di RDS (terza con 2.072.000).

Molto alto pure il riscontro di Radio Kiss Kiss che nel meridione vede ancora oggi la sua roccaforte (quarta con 1.559.000) superando Radio 105 (quinta con 1.368.000) e Radio Deejay (sesta con 1.276.000).

Al settimo posto c’è Radio1 con 1.102.000, mentre R101 è ottava con 761.000 contatti. Seguono Virgin Radio (nona con 687.000) e Radio2 (decima con 659.000) per chiudere la top ten.

Qualche sorpresa anche nella parte bassa della classifica con m2o (undicesima con 649.000), leggermente sopra a Radio Capital (dodicesima con 212.000). Al tredicesimo posto ecco Radio Monte Carlo (393.000), poco più alta di Radio 24 (quattrodicesima con 385.000). Infine, al quindicesimo posto si colloca Radio3 (287.000), al sedicesimo Radiofreccia (212.000) e chiude la chart delle nazionali Isoradio con 200.000.

Svizzera: ascolti in crescita per la radio in Canton Ticino

La radio in Canton Ticino gode di ottima salute. A rilevarlo sono i dati del primo semestre 2018 raccolti dalla Fondazione Mediapulse.

Il risultato più eclatante riguarda Radio 3i: la privata del Gruppo Corriere del Ticino ha superato gli 80.000 contatti quotidiani.

Un numero decisamente confortante se paragonato ai 65.000 dello scorso anno, pur essendo cambiata in parte la metodologia di raccolta dati dall’inizio dell’anno.

Si sorride anche in casa RSI: le tre emittenti pubbliche della Svizzera italiana hanno raggiunto una quota di mercato pari al 53.5%, una percentuale che sottolinea la centralità del servizio pubblico, suddiviso tra la generalista Rete Uno (leader assoluta), Rete Due dal taglio culturale e Rete Tre per un pubblico più giovane.

Anche Radio Fiume Ticino, infine, brinda ad un crescente successo. L’emittente, che gode di una copertura inferiore rispetto ai competitor ma che ha annunciato un prossimo potenziamento del segnale, tocca il 5.93% di quote di mercato, pari a 41.000 ascoltatori.

E riscontri arrivano anche dalle proprie seconde reti “all digital”, quali per esempio RFT Pop, presente non solo su web e app, ma anche in DAB+.