Danilo Scarrone, direttore di Rai Isoradio: “Gli ascoltatori diventeranno i nostri più stretti collaboratori”

‘Quest’estate così fuori dal comune è cominciata: un’estate, certamente diversa, per divertirsi, reinventarsi e che di certo non dimenticheremo mai’.

Comincia così un comunicato, diramato da LaPresse, relativo alla stagione più calda di Rai Isoradio, l’emittente di pubblica utilità che trasmette in buona parte delle autostrade italiane sui 103.3, oltre che su tutte le piattaforme digitali.

‘Sarà un’estate ricca di energia e relax’ – continua – ‘passata in compagnia di Rai Isoradio Estate, tra aggiornamenti in tempo reale su traffico e meteo e una frizzante colonna sonora’.

“La novità di quest’anno – spiega il direttore Danilo Scarrone – è rappresentata dal 348 103 10 10. Un numero prezioso. Da ricordare a memoria. Con un sms gli ascoltatori diventeranno i nostri più stretti collaboratori. Ci potranno segnalare nuove mete da visitare, curiosità, esperienze, ma anche emergenze, ingorghi o disagi. Naturalmente senza togliere nulla al grande lavoro che svolgono Polizia, Carabinieri e Anas, da sempre impegnati sulle strade e autostrade italiane”.

Il direttore di Isoradio, prosegue segnalando che “Durante gli esodi aggiornamenti e anticipazioni saranno, giorno e notte, le nostre priorità. Vogliamo che Isoradio sia un canale che stimola, rilassa e diverte ma invita anche alla prudenza e al rispetto del Codice della Strada. Puntiamo sulla sicurezza degli automobilisti in vacanza o al lavoro, con uno sguardo rivolto ai giovani. Perché da sempre, questo è il nostro modo di intendere la nostra missione. Il servizio pubblico targato Rai”.

* FM-world –> per contatti e segnalazioni: [email protected]

Discoradio sostiene la Fondazione Buzzi per nuovi posti letto di rianimazione e materiale di protezione

Discoradio a sostegno della Fondazione Buzzi di Milano.

Prende il via la campagna della superstation che vedrà impegnati conduttori e social per sensibilizzare gli ascoltatori.

La Fondazione Buzzi è nota per il proprio ruolo nella promozione della salute del bambino e della donna nonché nella ricerca scientifica nei campi della medicina pediatrica e materno-infantile.

Non è tuttavia solo questo: oggi a livello operativo, la Fondazione Buzzi individua sul mercato internazionale i materiali necessari e più urgenti, li acquista utilizzando i fondi donati dai propri benefattori e poi li concede in utilizzo, con le opportune modalità tecniche, al commissario straordinario e agli ospedali per un loro pronto e immediato utilizzo.

Di fatto, Discoradio sostiene Fondazione Buzzi che, con un team di oltre 20 professionisti specializzati, si è messa a disposizione per allestire nuovi posti letto di rianimazione, trovare, acquistare, o garantire l’acquisto del materiale di protezione, come mascherine e camici.

Da qui, la volontà delle superstation di mettersi in prima linea e dare un proprio contributo.

Ulteriori dettagli e le modalità per sostenere una donazione sono on-line all’indirizzo https://www.discoradio.it/buzzi-covid-19/

Audiradio “history”, annuali 1998: quando si ascoltavano Rete Italia e Station One

Da alcuni anni, gli ascoltatori della radio nel giorno medio ieri oscillano tra i 34 ed i 35 milioni.

Il dato fa parte dei tanti passaggi emersi durante i due recenti incontri RadioCompass, che hanno evidenziato un mezzo in salute, con un importante incremento del fatturato pubblicitario negli ultimi 4 anni (+23%).

Esattamente 20 anni fa, tuttavia, con l’indagine annuale Audiradio del 1998, la fidelizzazione verso il mezzo che si registrava era piuttosto simile.

Erano 35.523.000 gli italiani che dichiaravano di ascoltare la radio ogni giorno, che salivano a 42.242.000 se si prendevano in considerazione i 7 giorni.

Radio1 e Radio2 erano le emittenti più seguite, rispettivamente con 8.388.000 e 6.086.000 contatti nel giorno medio ieri.

Completava il podio RDS (all’epoca iscritta col nome per esteso RDS Radio Dimensione Suono) con 5.057.000 fedelissimi.

Piuttosto distaccate le inseguitrici Radio Deejay, RTL 102.5 e Radio Italia Solo Musica Italiana, rispettivamente a quota 4.268.000, 4.161.000 e 4.068.000 ascoltatori.

Settima e ottava erano le due reti Finelco, Radio 105 (3.416.000) e Radio Monte Carlo (2.189.000).

La top ten terminava con una Lattemiele in splendida salute (1.980.000) e Radio3 (1.845.000).

Le nazionali proseguivano con Radio Maria (1.734.000), Radio Cuore (1.718.000) e Radio Italia Network (1.575.000), mentre al quattordicesimo posto si inseriva una già seguitissima Radio Subasio con 1.458.000 contatti.

Limitandoci a network e circuiti, sopra il milione si collocavano Isoradio (1.212.000), Radio 101 (1.177.000) e Radio Kiss Kiss (1.160.000).

Ancora acerbo nel 1998 l’ascolto di Radio Capital che si fermava a 660.000 unità, seguita da Radio Radicale (613.000) e da due realtà ormai scomparse da tempo: Rete Italia con 543.000 e Station One a quota 403.000.

A chiudere la classifica delle nazionali, l’indimenticabile Notturno Italiano con 282.000 contatti ed il Circuito Marconi con 91.000 fedelissimi.