“Una vita intera”: serata speciale con Fabrizio Moro su Rai Radio2

Serata speciale su Rai Radio2 per lunedì 13 maggio. I dettagli nel comunicato.

Appuntamento speciale lunedì 13 maggio su Rai Radio2 con Fabrizio Moro “Una Vita Intera”.

Con Carolina Di Domenico in diretta da Via Asiago, a partire dalle 21.00 anche sul Canale 202 del digitale terrestre, su RaiPlay e RaiPlay Sound, il cantautore ripercorrerà i momenti indimenticabili della sua carriera in una serata evento, tra aneddoti, musica dal vivo e filmati delle sue più emozionanti esibizioni.

Dai successi sul palco di Sanremo con canzoni come Pensa, Eppure mi hai cambiato la vita, Non mi avete fatto niente con Ermal Meta, fino al nuovo singolo Maledetta Estate, un brano che custodisce i colori e i sapori delle canzoni senza tempo.

Fabrizio Moro si racconterà nelle sue molteplici sfaccettature – cantautore, musicista, regista e sceneggiatore – prima di partire per “Una vita intera tour 2024” che prenderà il via il 25 maggio con lo speciale concerto al Palazzo dello Sport di Roma e che nel corso dell’estate lo porterà a esibirsi in tutta Italia.

Inoltre, per tutti i fan, non mancheranno pillole di backstage e contenuti extra disponibili sui social di Rai Radio2.

(Comunicato stampa)

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“Rhythmic History” (Discoradio) è il miglior programma dance radiofonico

Si è tenuta a Riccione l’edizione 2024 dei “Dance Music Awards”.

L’evento ha avuto luogo al Cocoricò, condotto da Arianna Polgatti e Sammy The Voice.

Tra le varie categorie, c’è anche quello del miglior programma dance radiofonico.

Dieci erano le candidature: “105 Club Nation” (Radio 105), “105 Indaklubb” (Radio 105), “Dance 20” (Radio Ibiza), “Dance revolution” (m2o), “Deejay Time in the mix” (m2o), “DTM – Dance Time Machine 90” (Radio Studio Più), “Musika Maestro” (Radio Company), “Piterpan Remastered” (Radio Piterpan), “Rhythmic History” (Discoradio), “The Bomb Dance Mix” (Radio Appalla).

Al terzo posto si è classificato “Deejay Time in the mix”, mentre al secondo “105 Indaklubb”.

Vince il premio “Rhythmic History”, il programma serale di Discoradio – in onda dalle 21.00 alle 22.00 – condotto da Alessio Aloisi.

“Il ‘Rhythmic History’ che conduco da 5 anni su Discoradio è il programma radiofonico dell’anno ai ‘Dance Music Awards'”, scrive con orgoglio sui social.

Numerose le congratulazioni da parte degli ascoltatori e dei follower di Aloisi.

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Nemo con “The Code” fa trionfare la Svizzera all’Eurovision Song Contest

Lui si chiama Nemo, il brano si intitola “The Code” ed il pezzo ha conquistato l’edizione 2024 dell’Eurovision Song Contest.

Un’edizione dove non sono mancati temi sociali – uno fra tutti, la questione palestinese che ha portato a contestazioni durante l’esibizione di Eden Golan, artista che rappresentava Israele e che ha interpretato “Hurricane”.

Quinta la posizione in classifica, preceduta dalla Croazia (seconda), dall’Ucraina (terza) e dalla Francia (quarta).

Delusione per Angelina Mango: la sua “La noia” non va oltre il settimo posto, pur essendo stata particolarmente apprezzata nelle sue performance a Malmö.

L’Eurovision Song Contest è stato trasmesso in Italia da Rai1, Rai Radio2 e San Marino Rtv, ottenendo riscontri importanti sin dalle semifinali.

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Il rock che ha fatto la storia in “Music Master” su Radiofreccia

Ha preso il via – giovedì 9 maggio – “Music Master”.

Si tratta di un progetto speciale che vede collaborare Radiofreccia e Warner Music Italy.

“Music Master” è un appuntamento periodico in cui Wally e Gianluigi Riccardo raccontano in diretta album di catalogo, edizioni speciali e ristampe, scavando negli archivi di alcuni dei più importanti artisti nella storia del rock.

L’episodio di esordio è stato interamente dedicato a “Papercuts (Singles Collection 2000 – 2023)” dei Linkin Park.

Il primo, vero greatest hits dei Linkin Park contiene i più grandi successi di una delle band che maggiormente ha influenzato la scena rock e metal moderna, diventando una delle formazioni più iconiche della loro generazione. Oltre a classici come Crawling, Somewhere I Belong, In The End e la stessa Papercut, all’interno dell’album anche rarità come QWERTY e l’inedito Friendly Fire.

Così il Responsabile Editoriale di Radiofreccia Daniele Suraci su Music Master: “Siamo felici di dare il via a questa collaborazione con Warner Music Italy per un progetto che, siamo sicuri, permetterà a tutti gli amanti della musica rock di interessarsi ancora di più al genere. Music Master dimostra ancora una volta la capacità di Radiofreccia di raccontare a tutte le generazioni i dischi del passato, così come quelli più recenti, con curiosità, passione e la musica più bella di sempre”.

Pico Cibelli, Presidente di Warner Music Italy dichiara altrettanto: “Siamo entusiasti di poter condividere con Radiofreccia un catalogo musicale così ricco, colonna sonora delle vite di milioni di persone in tutto il mondo. La nostra missione è mantenere la fiamma accesa tra i cultori e accrescerne il valore anche per le nuove generazioni. Oggi, un brano di catalogo non necessariamente noto può vivere di nuova vita grazie alla viralità sui social. Far rivivere i classici del rock anche attraverso un media come Radiofreccia mira a tramandare la nostra legacy attraverso il racconto affinché lo spirito del rock ‘n’ roll risuoni ancora più in profondità e a lungo nelle vite di ogni radioascoltatore”.

(Comunicato stampa)

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Fioriscono in Francia le radio all-news. Anche in inglese, come nell’Italia degli anni ’70

Continua la nascita di nuove emittenti “All News” sul DAB francese. Dopo Radio Figaro abbiamo scoperto recentemente Radio BFM, Radio RE News e perfino un’emittente in inglese prodotta a Parigi, WRP News.  In Italia esistevano iniziative simili negli anni ’70: un’opportunità di mercato da cogliere al volo?

Un format lineare

C’e un format radiofonico che non teme la concorrenza degli algoritmi alla Spotify o degli imperanti  podcast: quello delle notizie sempre aggiornate, un tipo di programmazione che potremmo forse definire intrinsecamente lineare. In Francia, dopo un avvio del DAB ritardato perfino rispetto all’Italia e popolato inizialmente di emittenti improbabili sembra che questo tipo di contenuto sia in fase di grande espansione.

Abbiamo parlato di Radio Figaro (che nella seconda settimana di Maggio ha perfino acceso una frequenza FM), ma recentemente ha fatto la sua comparsa BFMRADIO, che riproduce l’audio del canale televisivo corrispondente (con tanto di “come vedete nelle immagini“) e le interessantissime RE News e WRP News.

Il caso di BFMRADIO è di particolare interesse: per fare un paragone nostrano è come se SkyTG24 accendesse un proprio canale radiofonico, “Radio SkyTG24“. O se la Rai lanciasse Radio RaiNews24.

Re News e WRP News

RE News – o Replay News – utilizza un originale format “news ogni 5 minuti“. Un clock che si ripete 12 volte ogni ora, composto da un notiziario di circa 3 minuti seguito da traffico, meteo e/o rubriche varie. Emissione per la Costa Azzurra da Montecarlo, 10 kW ERP.

WRP News è ancora più interessante in quanto prodotta in inglese, con target le due aree più internazionali di Francia: Parigi e la Costa Azzurra (dove utilizza un MUX nazionale da 3kW).

Chi volesse ascoltarle può trovare tutte le emittenti nell’aggregatore FM-World.

E in Italia?

La nascita di tante emittenti nella Francia odierna è frutto di un’opportunità di mercato: con il rinnovo del parco auto gli ascoltatori potenziali iniziano a concretizzarsi, mentre il costo di uno slot a 88 Kbps su un mux DAB resta trascurabile. Perché dunque in Italia poche realtà si affiancano a GiornaleRadio e a Veneto24 (e alle storiche – ma non strettamente all news –  Radio 24 e Rai Radio1)?


Eppure all’alba delle radio private italiane, negli anni ’70, non mancavano simili iniziative anche nel nostro paese.  Cercando nell’archivio storico di Newslinet e limitandoci a Milano abbiamo trovato le due radio create da Luzzatto Fegiz, Radio Derby e Radio Città 2, senza dimenticare Radio IRRS-Globe Radio Milan, che diffondeva totalmente in lingua inglese.

International Milan Radio

Ai tempi la scelta di emettere in inglese era così spiegata: “Milano è la città cosmopolita del Nord Italia. Le sue mostre specializzate settimanali presso la Fiera locale attirano ogni anno molti visitatori stranieri. Qui vivono un numero piuttosto elevato di residenti stranieri di lingua inglese (oltre 20.000) così come molti italiani che parlano questa lingua in modo fluente.”

Ma la Milano degli anni ’70 era un paesone di provincia se paragonata alla Milano del dopo Expo: dal 2003 al 2023 il numero di stranieri è triplicato, e in ogni caso un semplice viaggio in metropolitana è oggi sufficiente per rendersi conto del pubblico potenziale di un’emittente anche solo in inglese dedicata all’attualità delle metropoli.

Ma chissà, l’auspicio di Costantino da Tos di Veneto24 potrebbe anche essere già in fase di gestazione senza che la nostra redazione ne sia al corrente. Per cui, come usa fare Bloomberg, diremo: News tips? I’m on Signal at +33603283535 (M.H.B. per FM-World)

 

 

La vita di Guglielmo Marconi raccontata in una fiction Rai

La storia di Guglielmo Marconi sarà raccontata a breve in una miniserie Rai. I dettagli nel comunicato.

In occasione del 150° anniversario della nascita di Guglielmo Marconi (Bologna, 25 aprile 1874) e nell’anno delle celebrazioni per il 100° anniversario della nascita di Radio Rai (6 ottobre 1924), lunedì 20 e martedì 21 maggio in prima serata su Rai1 (e su RaiPlay in box set dal 20 sera) arriva la miniserie evento con Stefano Accorsi dedicata al padre della telegrafia senza fili, inventore della radio e pioniere delle moderne telecomunicazioni, premio Nobel per la fisica nel 1909. Una produzione Stand by me in collaborazione con Rai Fiction, prodotta da Simona Ercolani per la regia di Lucio Pellegrini.

Scritta da Salvatore De Mola e Bernardo Pellegrini con la consulenza storica della famiglia Marconi e di Barbara Valotti, direttrice del Museo Marconi di Pontecchio, la miniserie miscela il genere storico-biografico alla spy story, restituendo la contemporaneità della visione di Marconi e la sua modernità come inventore, scienziato, imprenditore che ha fatto la Storia in Italia e nel mondo, padre delle tecnologie che hanno cambiato la vita dell’umanità.

Di questa straordinaria figura, la fiction tratteggia un ritratto inedito, focalizzandosi in particolare sull’ultimo anno della sua vita, il 1937, quando Guglielmo Marconi (Stefano Accorsi) divide la sua vita tra il laboratorio e il panfilo “Elettra”, dove vive con la moglie Maria Cristina (Cecilia Bertozzi) e l’amata figlia Elettra (Carolina Michelangeli). In quei mesi Marconi è un uomo turbato da un profondo contrasto interiore.

La sua incrollabile fede nella scienza come strumento di progresso per l’umanità si scontra con l’inasprimento dei rapporti internazionali, il crescente isolamento dell’Italia e il progressivo incrinarsi del suo rapporto con Mussolini (interpretato da Fortunato Cerlino), basato fino a quel momento su una reciproca convenienza, sempre più difficile da sopportare da parte dello scienziato. Marconi infatti non gradisce le insistenze del regime e le insinuazioni della stampa sulla realizzazione di un’ipotetica arma segreta.

La narrazione prende il via da un’intervista rilasciata da Marconi alla giornalista italoamericana Isabella Gordon, personaggio di finzione interpretato da Ludovica Martino. All’insaputa di Marconi, Isabella Gordon collabora con il regime riportando informazioni sul lavoro di Marconi al suo amante e funzionario dell’Ovra Achille Martinucci (Alessio Vassallo), braccio operativo del ministro dell’Educazione Nazionale Giuseppe Bottai (Flavio Furno). Attraverso il filo conduttore dell’intervista, nella miniserie si ripercorre anche l’epica umana e scientifica dell’inventore, a cominciare dai primi esperimenti di Marconi appena diciottenne (Nicolas Maupas).

Sulla Collina dei Celestini a Villa Griffone, storica residenza della famiglia, nel 1895 il giovanissimo Guglielmo effettua la prima trasmissione senza fili che sancisce l’inizio della telegrafia. Il racconto include anche altre straordinarie imprese come la prima trasmissione transoceanica della storia, effettuata nel 1901 tra Cornovaglia e Canada.

Girata tra l’Emilia-Romagna e il Lazio, la miniserie vanta riprese nei luoghi reali delle vicende e in spazi iconici del patrimonio storico italiano: da Villa Griffone, oggi sede della Fondazione Guglielmo Marconi-Museo Marconi, a Palazzo Venezia (in particolare la sala del Mappamondo, aperta solo in rare occasioni, messa a disposizione per le riprese); da Villa Mondragone a Villa Torlonia, fino al Museo Storico della Comunicazione. Per realizzare al meglio le scene sul panfilo “Elettra”, la casa-laboratorio di Guglielmo Marconi che non esiste più, è stato inoltre ricostruito in studio un modello di ben 27 metri di lunghezza.

(Comunicato stampa)

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