John Digweed, oltre 20 anni di Transitions

Il dj e produttore britannico John Digweed è una delle figure più rispettate in assoluto nel variegato universo della musica elettronica, capace di proporre e imporre uno stile sonoro decisamente unico, davvero non inquadrabile in categorie astratte, come dimostra il ricchissimo catalogo della sua etichetta Bedrock Records.

Merito anche e soprattutto del suo radioshow Transitions, ormai quasi arrivato al prestigioso traguardo delle 850 puntate: un programma trasmesso in oltre 70 nazioni grazie a 82 radio, con un’audience settimanale di 11 milioni di ascoltatori, ai quali vanno aggiunti gli oltre 13 milioni di play su Mixcloud.

Lo scorso settembre Transitions ha festeggiato il suo ventesimo compleanno con ospite speciale David Morales, che ho proposto un set in puro stile Red Zone, l’epico club di New York City; in contemporanea è stato caricato su Mixcloud il primo mixato trasmesso da Transitions, realizzato dal suo anfitrione insieme ai Deep Dish.

Last but not least, Digweed è tra i dj più attivi e costanti in questa fase di prolungatissimo lockdown. Quasi tutti i sabati è infatti non line con i suoi set denominati Bunker Sessions, già arrivati al 31esimo episodio.

Above & Beyond: oltre 400 puntate di Group Therapy

Quattro ore di musica con le quali il trio anglosassone Above & Beyond ha festeggiato due anniversari in un colpo solo: i vent’anni della loro etichetta discografica Anjuna Beats e le 400 puntate del loro radio show Group Therapy.

Un dj set svoltosi a fine settembre a Londra sulle rive del Tamigi e che adesso è disponibile su YouTube, dopo la diretta su Twitch durante la quale sono state suonate 70 tracce in tutto.

Group Therapy propone il meglio della musica trance e progressive ed è trasmesso ogni settimana con un’audience planetaria di svariati milioni di ascoltatori, tra radio in FM e satellitari, piattaforme streaming e social media.

La performance londinese rappresenta un nuovo capitolo di una storia che ha già avuto esaltanti precedenti in eventi sold out a New York, Sidney, Amsterdam, Londra, Hong Kong e Bangalore. Jono Grant, Tony McGuinness e Paavo Siljamäki hanno dato vita al gruppo Above & Beyond nel 2000: al loro attivo nomination ai Grammy e ai Dj Awards di Ibiza, le doppia vittoria in #EMOTY, ovvero Essential Mix Of The Year, il miglior mixato dell’anno trasmesso da BBC Radio 1 e i tre successi agli International Music Awards di Miami. Foto di Luke Dyson

 

Lo Mueve, la musica urban di Ale Zuber su Discoradio

Sonorità urban che sconfinano nel pop: questa la colonna sonora de “Lo Mueve”, in onda su Discoradio ogni venerdì e sabato sera (dalle 21 alle 22) e in replica domenica (alle ore 23).

Un programma ideato dal dj e produttore discografico Ale Zuber, affiancato nella conduzione da Valentina Guidi.

In ogni puntata, Zuber presenta tutte le novità hip hop e reggaeton, la stessa musica che dal 2016 propone a Ibiza con il suo party RICHBITCH, lo scorso anno in programma tutti i lunedì all’Hï: la prima one-night urban capace di approdare e imporsi sulla isla dance per antonomasia, da sempre dominata da sonorità house e techno.

In questi anni Zuber ha condiviso i palchi ibizenchi con artisti iconici del calibro di Daddy Yankee, Ozuna, Nicky Jam, Bad Bunny, Trey Song, Ayo e Teo, Natty Natasha, Becky G, Anuel, Mc Floti, LIll Uzi Vert, Stefflon Don, Young  Thug, Don Omar, senza ovviamente dimenticare gli italiani Sferaebbasta, Gué Pequeno, Capo Plaza, Electra Lamborghini e KAY.

Talking Loud Ibiza, i podcast dei DJ Awards

Sin dalla fine dello scorso millennio, i DJ Awards di Ibiza sono tra i premi più importanti in assoluto nel variegato universo della musica elettronica.

Nati nel 1998, ogni fine estate decretano di fatto vincitori e vinti dell’estate ibizenca, ma soprattutto rappresentano un momento di ritrovo importantissimo per gli addetti ai lavori, sia nei pre-party all’hotel Ocean Drive ubicato nella zona di Marina Botadoch, sia durante la cerimonia vera e propria, che lo scorso anno si è svolta all’Heart.

Causa pandemia, quest’anno i locali di Ibiza non hanno aperto e saggiamente i DJ Awards hanno deciso di rinviare nomination e premiazioni al 2021. Nel frattempo, la sua organizzazione ha comunque deciso di non rimanere del tutto ferma, dando vita dallo scorso 18 novembre al podcast Talking Loud Ibiza, un appuntamento settimanale dedicato a personaggi di tutto il mondo che hanno deciso di vivere e lavorare a Ibiza.

Ospite della prima puntata Jose Pascual, l’ideatore dei DJ Awards, seguito nelle puntata da Graham Sahara, presentatore delle ultime due edizioni del premio ibizenco, nonché per anni resident al Pacha.

Tutti gli episodi sono disponibili sul sito dei DJ Awards e sono ascoltabili sia su iTunes che su Spotify.

https://open.spotify.com/episode/1ACvJObXTV22IfidUWXJGT?si=vunfUVwXS-SWceiE4a34yg

One World Radio, la radio di Tomorrowland

Tomorrowland non è soltanto un festival, non è soltanto uno dei raduni musicali più importanti al mondo, capace nell’ultima edizione di radunare 400mila presenze in due fine settimana in quel di Boom, il paese belga che lo ospita sin dalla sua nascita. Tomorrowland è un vero proprio brand, capace anche quest’anno di strutturarsi per due festival digitali creati con le miglior tecnologie gaming e dei film blockbuster hollywoodiani: Tomorrowland Around The World (lo scorso luglio) e il prossimo evento di Capodanno, in calendario il 31 dicembre nel villaggio avveniristico chiamato NAOZ.

https://youtu.be/DY_rFed96mg

Tra i tanti asset decisivi di Tomorrowland, non poteva mancare una radio: il suo nome è One World Radio e trasmette dal 18 febbraio dello scorso anno attraverso il sito del festival, un’apposita app, un canale YouTube e sul portale TuneIn. In palinsesto chart, anteprime esclusive e selezioni mixate dai migliori dj del pianeta, gli stessi che da anni sono protagonisti negli stage della manifestazione belga. Tra gli ultimi artisti chiamati a suonare per One World Radio, Martin Garrix, Robin Schulz, Kölsch, Tiësto, Armin van Buuren, Charlotte de Witte e gli italiani Meduza. Il meglio della musica elettronica, standard abituale quando si a che fare con Tomorrowland.

 

armin van buuren a state of trance

A State Of Trance si avvicina alle 1000 puntate

Tra i generi dance più diffusi ed amati al mondo, la trance occupa decisamente un posto di assoluto rilievo. La sua è una community alquanto coesa, che vanta parecchi adepti anche in Italia, capaci di muoversi in centinaia in giro per l’Europa per gli eventi con protagonista questo genere, caratterizzato da melodie e da un crescendo costante ma mai aggressivo nei suoi bpm.

Se la trance è quasi considerata da molti una religione, l’olandese Armin van Buuren ne rappresenta il suo massimo profeta. Il suo programma radiofonico A State Of Trance festeggerà ad inizio 2021 la sua millesima puntata: in onda tutti i giovedì sui canali web e social di van Buuren e della sua etichetta discografica Armada, ASOT viene trasmesso da radio di ben 84 nazioni e vanta un ascolto settimanale di 42 milioni di ascoltatori. Un vero e proprio marchio di fabbrica che negli anni ha generato eventi e festival in tutto il mondo ed una serie di compilation discografiche attese con costante trepidazione dai sostenitori di questo genere.

In un’ideale classifica dei migliori dj dance di tutti i tempi, van Buuren concorrerebbe senza dubbio per la vittoria: proprio quest’anno ha festeggiato la 20esima presenza consecutiva nella Top 100 DJs Poll, la classifica che ogni anno decreta i 100 migliori dj, in base ai voti degli appassionati raccolti attraverso la pagina Facebook di DJ Mag. Oltre 1 milione e 300mila i voti raccolti quest’anno. Quest’anno van Buuren si è piazzato al quarto posto, ha vinto questa classifica per 5 volte e da 19 anni si piazza nei primi cinque posti.