Radio Capital in vendita? Arrivano le smentite

C’è chi dice che sia prossima alla vendita e chi nega categoricamente tutto questo.

Dopo la notizia del Foglio, in cui si sosteneva l’imminenza della cessione di Radio Capital dal gruppo GEDI alla famiglia Angelucci – news ripresa da varie testate tra cui la nostra, pur col beneficio del dubbio – sono arrivate diverse reazioni, alcune delle quali, vere e proprie smentite.

Le più immediate, sono state pubblicate sul social “X”.

Il giornalista Claudio Plazzotta ha dichiarato: “Un portavoce di Gedi smentisce ufficialmente che Radio Capital sia sul mercato: sono state chieste informazioni sulla radio circa un anno fa da parte di altri editori. Ma tutto è finito lì. Vedremo”.

A questo si aggiunge la replica di Silvia Mobili, che proprio a Radio Capital lavora da tempo, la quale ha sottolineato: “Ho parlato con uno dei giornalisti che scrive di una nostra vendita. Le fonti? Non me le ha dette. Ha parlato con Angelucci (a cui fa riferimento)? No. Da mesi ci vogliono in vendita. Continuiamo a fare il nostro lavoro con professionalità. Voi fate come vi pare”.

In un vortice di continue conferme e smentite – e soprattutto mancate dichiarazioni ufficiali – è difficile capire quello che sta realmente accadendo e quali potrebbero essere ulteriori sviluppi.

Al momento, Radio Capital va avanti per la propria strada, a ridosso peraltro della conclusione del semestre dell’indagine RadioTER, con cui si sapranno presto gli ascolti di tutte le emittenti iscritte (compresa la stessa Capital).

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“610” compie vent’anni: la serata-evento, tenutasi il 3 dicembre, sarà trasmessa da Rai Radio2 e RaiPlay

Un grande evento per festeggiare i vent’anni di 610: è quello che andrà in onda su Rai Radio2 e “on demand” su RaiPlay, il prossimo 7 gennaio 2024.

Vent’anni di ironia, gag esilaranti, quiz assurdi, personaggi pazzi e rubriche improbabili. “610” (Sei Uno Zero) il programma di Lillo e Greg ha festeggiato il compleanno e per questo Rai Radio2 e la Direzione Contenuti Digitali e Transmediali Rai hanno preparato un evento speciale all’Auditorium ‘Parco della Musica’ di Roma, tenutosi domenica 3 dicembre e che sarà possibile ascoltare in radio e vedere in visual sul canale 202 dal 7 gennaio.

Ma c’è anche un regalo in più per gli appassionati: “610 da vent’anni” diventerà un prodotto original della Direzione Contenuti Digitali Transmediali Rai disponibile in esclusiva su RaiPlay dal 7 gennaio.

Uno spettacolo in compagnia di Lillo, Greg e Carolina Di Domenico nel quale è stata garantita la ricetta umoristica unica del programma a base di sketch surreali e ironia nonsense in compagnia degli artisti che negli anni hanno collaborato con la trasmissione o partecipato alle puntate come Virginia Raffaele, Emanuela Fanelli, Alex Braga, Valerio Lundini, Neri Marcorè, Simone Colombari, Nino Frassica, Federica Cifola, Paola Minaccioni, Marco Marzocca, Valentina Paoletti, Rosanna Sferrazza, Lallo Circosta, Stefano Bollani e tanti altri.

“Lillo e Greg 610” è un programma radiofonico che va in onda dal giugno 2003 ed è diventato per gli appassionati un appuntamento fisso del sabato e della domenica, dalle 10:30 alle 12:00 su Rai Radio2.

Il programma, ideato da Lillo & Greg, vanta la collaborazione di numerosi artisti e co-conduttori: da settembre 2005 Lillo e Greg sono stati affiancati nella conduzione da Alex Braga, dal 2019 in trasmissione c’è Carolina Di Domenico.

Al programma hanno collaborato nel tempo Stefano Frosi, Massimo Bagnato, Paola Minaccioni, Rosanna Sferrazza, Caterina Guzzanti, Virginia Raffaele, Valentina Paoletti, Federica Cifola, Francesca Manzini, Carlo D’Alatri, Nino Frassica, Chiara Sani, Marco Marzocca, Lallo Circosta, Emanuela Fanelli, Alberto “Magico” Alivernini, Andrea Perroni, Valerio Lundini, Emanuele Martorelli, Fabio Morici e Simone Colombari.

Ogni puntata di “610” presenta brevi e gag, con personaggi, spesso interpretati dagli stessi Lillo e Greg, che vivono situazioni assolutamente surreali, in compagnia di Carolina Di Domenico.

Una costruzione di trailer, spot, radiodrammi e una galleria di personaggi inimitabili, per citarne alcuni: Grande Capo Estiqaatsi, il campione di Calabrese Estremo Pasquale Dianomarina, l’incomprensibile Arnoldo Fogazzari.

(Comunicato stampa)

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Un fulmine colpisce RTR 99: danni alla radio, Fabio Martini spiega che cosa è successo

Una giornata da dimenticare, quella di martedì 5 dicembre, per RTR 99.

L’emittente capitolina è stata colpita da un fulmine, durante un forte temporale, provocando seri danni che ne hanno compromesso le trasmissioni.

Che cosa è successo, nel dettaglio, lo spiega l’editore e conduttore Fabio Martini, in un post che riportiamo.

Ogni giorno ci impegniamo al massimo perché tutto sia perfetto.

Non voglio e non vogliamo sbavature. Tutto apparecchiature doppie, triple. Sembra impossibile fermarsi o trasmettere con imperfezioni.

Calcolare tutto. Anche l’imprevisto. Ma questa volta non è stato possibile. Alle 9 del mattino un rumore assordante. Una luce bianca come un flash che veniva da fuori. Di colpo il buio. Il silenzio. In un ambiente dove invece c’è musica o le urla di Casciani e Tognetti. Nessun apparecchio funzionante. Il gruppo elettrogeno andava per conto suo ma il resto no. La radio invasa di tecnici. Una giornata da dimenticare. Ma la squadra di RTR 99 è stretta verso quel nostro mondo oggi più silente.

Non c’è il tempo di mangiare di bere. Tutti chiedono qualcosa. Pian piano alcune cose si riattivano. Ma non tutto. Prestissimo saremo nuovamente al 100% ma la vivo e la viviamo con dolore questa giornata. Non solo per gli ingenti danni e economici provocati da un maledetto fulmine. Potentissimo, come l’affetto che state dimostrando a me e alla radio. Stasera non si dorme. E domani è un altro giorno. Sperando di ritrovarci ognuno al proprio posto. Noi qui e voi lì. Insieme però.

Dobbiamo recuperare il tempo perso.

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La “prima” della Scala: il “Don Carlo” su Rai1 in 4K, su Rai Radio3 e su RaiPlay

Giovedì 7 dicembre, la Rai seguirà come sempre la “prima” della Scala di Milano. I dettagli nel comunicato.

Un Don Carlo mai visto. Per la prima volta Rai Cultura riprende in 4K una prima della Scala per trasmetterla come ormai di consueto in diretta su Rai1.

Avrà quindi una definizione quattro volte superiore rispetto agli standard televisivi a cui siamo abituati il Don Carlo di Giuseppe Verdi che inaugura la stagione del Teatro alla Scala giovedì 7 dicembre 2023, con il Direttore musicale Riccardo Chailly sul podio e la regia di Lluis Pascal.

Dieci telecamere in alta definizione, 45 microfoni nella buca d’orchestra e in palcoscenico, 15 radiomicrofoni dedicati ai solisti. Un gruppo di lavoro di 50 persone tra cameraman, microfonisti, tecnici audio e video. Una preparazione che vede lo staff di regia seguire fin dalle prime prove la messa in scena dello spettacolo, e un numero crescente di addetti lavorare nelle due settimane precedenti il debutto.

Lo spettacolo, con la regia televisiva di Arnalda Canali, sarà trasmesso in diretta anche su Radio3 e su RaiPlay, dove potrà essere visto per 15 giorni dopo la prima. Oltre tre ore di trasmissione, completa di sottotitoli, per portare il capolavoro di Verdi nelle case degli italiani, perché la grande musica è di tutti, come ha dimostrato il milione e mezzo di telespettatori del Boris Godunov del 7 dicembre 2022.

Oltre a trasmettere l’opera, con grande attenzione per la ripresa audio e video curata dal Centro di Produzione TV di Milano, come di consueto la Rai racconterà anche ciò che accade attorno allo spettacolo più atteso della Stagione.

Su Rai1 Milly Carlucci e Bruno Vespa, con collegamenti di Serena Scorzoni dal foyer, condurranno la diretta televisiva incontrando, prima dell’inizio e durante l’intervallo, i protagonisti e gli ospiti presenti. Per Rai Radio3 seguiranno la diretta Gaia Varon e Oreste Bossini. Saranno coinvolte anche le diverse testate giornalistiche della Rai con dirette, servizi e approfondimenti, con ospiti in studio e dal foyer della Scala.

Come per il Boris Godunov del 2022, anche quest’anno la trasmissione dell’opera sarà corredata dall’audiodescrizione in diretta, grazie alla quale anche le persone cieche e ipovedenti potranno avvalersi di tutte quelle informazioni visive non trasmesse verbalmente – costumi, aspetto e mimica dei personaggi, azioni non parlate, location, scenografia e luci –, tale accessibilità sarà estesa anche a tutto ciò che accadrà intorno allo spettacolo e verrà trasmesso in TV prima dell’inizio e durante l’intervallo. Il servizio è realizzato da Rai Pubblica Utilità – Accessibilità.

L’audiodescrizione, attivabile dal televisore sul canale audio dedicato – e fruibile anche in streaming su RaiPlay – fa parte del percorso di inclusione intrapreso con impegno e determinazione dalla Rai, con l’obiettivo di rendere sempre più concreta e ampia l’offerta di vero servizio pubblico. L’intero evento sarà anche sottotitolato su Rai1.

Si avvarranno delle riprese in Alta Definizione diffuse da Rai circa 40 sedi coinvolte nell’iniziativa sociale “Prima Diffusa” del Comune di Milano e il maxischermo collocato al centro dell’Ottagono della Galleria Vittorio Emanuele II, che offre la Prima ai cittadini.

Sono numerosi i broadcaster di tutti i continenti che trasmetteranno l’evento in diretta da Milano grazie agli accordi sottoscritti con Rai Com: da ARTE per Austria, Belgio, Francia, Germania, Liechtenstein e Lussemburgo alla Svizzera RSI, dalla portoghese RTP alla ceca Česká Televize. Dall’Europa al Giappone, dove la NHK manderà in onda “Don Carlo” (in differita) in formato 4K HDR.

La prima della Scala sarà fruibile in tutto il mondo sulla piattaforma Medici Tv e sarà proiettata in diretta anche nelle sale cinematografiche di Spagna, Svizzera, America Latina, Australia e Nuova Zelanda e in un network di quindici sale italiane.

(Comunicato stampa)

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L'”Euforia” di Annalisa già al vertice delle radio italiane

Un singolo dietro l’altro per Annalisa.

Dopo il successo – ancora contemporaneo – di “Ragazza sola”, l’artista ligure è già al vertice della classifica dei brani più trasmessi in radio con “Euforia”.

La canzone si posizione alla numero 1 della EarOne Airplay Midweek di martedì 5 dicembre.

In seconda posizione “Houdini”, la nuova di Dua Lipa, mentre è terzo Blanco con “Bruciasse il cielo”.

Perde il vertice Mahmood con “Cocktail d’amore” (ora quarto), mentre si colloca quinta Angelina Mango con “Che t’o dico a fa’”.

Grande successo anche per Bob Sinclar e la ‘sua’ “Ti sento”, che ha rilanciato un ‘classico’ tuttora molto apprezzato dei Matia Bazar, con la voce di Antonella Ruggiero, al primo posto nella categoria “Indipendenti”.

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Il ricordo del Notturno Italiano a “Cento, un secolo di radio” su Rai Radio1

Il Notturno Italiano è stato un programma radiofonico curato da Rai Internazionale, andato in onda per sessant’anni, dal 1952 alla fine del 2011.

La trasmissione era nata con l’obiettivo di accompagnare chi, per lavoro o per diletto, viveva la notte e cercava compagnia.

Camionisti, guardie giurate, fornai, tipografi, medici di guardia e insonni erano solo alcune delle categorie che fruivano del servizio, diffuso in onde medie e ricevibile – grazie alla propagazione notturna – anche al di fuori dei confini italiani.

Al Notturno Italiano sarà dedicata parte della puntata di “Cento, un secolo di radio” di mercoledì 6 dicembre.

L’appuntamento quotidiano, in onda alle 17.05 su Rai Radio1 e condotto da Umberto Broccoli, sta facendo rivivere cent’anni di storia della radiofonia italiana.

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