FM-world torna in tv con “Is Good For You”

Si apre un nuovo weekend televisivo per FM-world.

Il nostro periodico rinnova la sinergia con Is Good For You, programma musicale legato all’omonima radio, in onda su diversi canali regionali, ideato e condotto da Matteo Sandri.

Questo fine settimana andranno in onda altre interviste realizzate da Nicola Franceschini, con la regia di Matteo Rossi, durante il World Radio Day di Milano lo scorso 13 febbraio, evento organizzato e condotto da Giorgio D’Ecclesia di Radiospeaker, a cui ha preso parte anche Gianluca Busi di 22HBG.

Nomi d’eccellenza tra gli intervistati: Paoletta di Radio Italia, Alan Palmieri di Radio Norba, Alessandro Sansone di Radio 105 e Chicco Giuliani di Radio Deejay.

I dettagli sulla programmazione sono disponibili qui sotto.

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World Radio Day: le interviste di FM-world all’evento organizzato da Radiospeaker

Il 13 febbraio si è celebrato il World Radio Day, proclamata dall’UNESCO e che quest’anno ha affrontato il tema “Radio e pace”.

Dell’argomento si è discusso all’evento organizzato da Radiospeaker, tenutosi al Talent Garden Isola di Milano, con diversi protagonisti della radiofonia contemporanea.

Presenti quest’anno all’evento anche Gianluca Busi di 22HBG e Nicola Franceschini di FM-world, che si sono confrontati con il conduttore (nonchè CEO di Radiospeaker) Giorgio D’Ecclesia sui cambiamenti della radiofonia ad oggi e su come l’intelligenza artificiale potrà contribuire sul futuro del mezzo.

Da oggi, nei giorni a seguire, pubblicheremo alcune interviste del “dietro le quinte” realizzate da FM-world, partendo da uno scambio di vedute di Nicola Franceschini con Giorgio D’Ecclesia e Gianluca Busi, mentre l’evento era in corso.

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I protagonisti del World Radio Day su FM-world e su Is Good For You

La Giornata Mondiale della Radio non è ancora finita.

Dopo il successo dell’evento organizzato a Milano da Radiospeaker, il World Radio Day arriva in tv e sui social.

Il tutto grazie ad una sinergia tra FM-world e le telecamere di Is Good For You.

Alcuni dei protagonisti dell’iniziativa, tenutasi lo scorso 13 febbraio, saranno diffusi in multipiattaforma nei prossimi giorni.

In primis ci penserà il circuito legato al programma televisivo ideato da Matteo Sandri, che trasmetterà un sunto delle interviste realizzate in esterna da Nicola Franceschini, coadiuvato da Gianluca Busi di 22HBG e col supporto tecnico di Matteo Rossi.

La puntata di Is Good For You dedicata al World Radio Day andrà in onda in Piemonte su TeleGranda (canale 81), nelle giornate di giovedì 23 febbraio alle 16.30, venerdì 24 febbraio alle 17.30, sabato 25 febbraio alle 14.00 e martedì 28 febbraio alle 23.30.

In Veneto su TeleVenezia (canale 80) sabato 25 febbraio alle 17.30 e su Telecittà (canale 19 in HBBTV) sabato 25 febbraio alle 20.00 e lunedì 27 febbraio alle 23.00.

In Emilia-Romagna su DiTv (canale 80) venerdì 24 febbraio alle 17.00 e sabato 25 febbraio alle 22.40.

Nelle Marche su Arancia Television (canale 98) sabato 25 febbraio alle 19.00.

Tutte le interviste registrate il 13 febbraio, inoltre, saranno pubblicate su FM-world.it e sulle pagine social ad esso collegate.

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Confindustria Radio Televisioni: “Il futuro della radio è ibrido”

Confindustria Radio Televisioni è intervenuta, nel corso del “World radio & Podcast Day”, in merito al futuro del mezzo.

“Il futuro della radio è ibrido, ossia DAB (la naturale evoluzione della trasmissione FM) e IP, senza soluzione di continuità per l’utente. Ma è necessaria una strategia di accompagnamento intelligente, che agevoli lo sviluppo dell’industria, diffonda i nuovi ricevitori e non lasci indietro i pubblici tradizionali. La radio deve rimanere facilmente accessibile su tutte le piattaforme ibride, cruscotto delle auto in primis, ma anche smart speakers ad esempio. Il tema è all’attenzione dell’Unione Europea nella legge sui servizi digitali (DSA): si tratta della cosiddetta “prominence”, che richiede, in tempo di profilazione e produzione dei contenuti attraverso l’intelligenza artificiale, di affrontare il cambiamento secondo il principio della responsabilità editoriale”.

Così si è espresso Franco Siddi, Presidente di Confindustria Radio Televisioni delineando le sfide future della radio nel giorno in cui il mezzo festeggia la sua giornata mondiale.

L’occasione è fornita dall’evento World radio & Podcast Day organizzato dall’Università degli Studi Roma Tre in collaborazione con CRTV e Rai Ufficio Studi.

“Un’altra sfida riguarda il sistema delle misurazioni, che nello scenario della radio ibrida, devono evolversi man mano che il campo si allarga. Se il sistema venisse cambiato di punto in bianco, creerebbe probabilmente uno squilibrio ancora più grande dal punto di vista delle imprese di settore” ha concluso.

(Comunicato stampa)

World Radio Day: tra ‘radio tradizionale’ e ‘intelligenza artificiale’

Grande successo per l’evento organizzato da Radio Speaker, in occasione del World Radio Day, e con cui ha collaborato anche FM-world.

Tra tanti ‘big’ del mezzo, ospiti del talk-show tenutosi dalle 10.00 alle 18.00 al Talent Garden Isola di Milano sono stati anche Gianluca Busi di 22HBG e Nicola Franceschini di FM-world.

Intervistati da Giorgio D’Ecclesia di Radio Speaker, hanno affrontato diversi argomenti inerenti i cambiamenti della radio degli ultimi anni e le prospettive future legate all’intelligenza artificiale.

Com’è mutato il mezzo negli ultimi tempi? D’Ecclesia lo ha chiesto a Franceschini, il quale ha sottolineato subito che la radio non è cambiata tanto nei contenuti, quanto in ciò che la circonda.

Oggi viviamo in un’epoca in cui è tutto visivo e, anche se in presenza di un’emittente priva di ‘visual’, si è persa l’immaginazione di chi si trova dall’altra parte del microfono. Dai social al sito della radio, c’è sempre un’immagine di ciò che stiamo ascoltando.

E per quanto riguarda la musica, ogni emittente si è data un taglio che ne determina inevitabilmente la programmazione. Si è ormai lontani dai ricordi nostalgici degli anni ’70/’80 dove ci si portava “i dischi da casa”, personalizzando la playlist. Ora, nella maggior parte delle radio, la musica ne identifica l’orientamento stesso, dando un’immagine ben precisa all’ascoltatore.

E la pandemia quanto ha influito? Sempre secondo Franceschini, dal 2020 qualche cambiamento c’è stato, con le forzate trasmissioni da casa durante il periodo delle restrizioni. Lo studio – per quanto importante – non rappresenta più la centralità della trasmissione. Il pubblico questo passaggio quasi non l’ha percepito, continuando a seguire i contenuti della radio, a prescindere da dove vengono emessi.

Ha poi preso la parola Gianluca Busi, introdotto da un video evocativo, con la voce di Guglielmo Marconi.

Anticipato da Giorgio D’Ecclesia che ha presentato 22HBG e la start up Peperoni, si è affrontato il tema della ChatGPT e dell’intelligenza artificiale.

Busi si è chiesto che cosa avrebbe fatto oggi Marconi con un’intelligenza artificiale. Il noto inventore bolognese è partito dando vita ad un qualcosa di unico: un segnale monodirezionale che non ci traccia e che parla a tutti senza il bisogno di interazione, al contrario di come si vive oggi, con una società che ha sempre bisogno di risposte, di interazioni, di like.

Da lì, ci si è addentrati sull’intelligenza artificiale, ritenuta una tecnologia importante, che tuttavia non potrà sostituire il DNA della radio.

“Io ho portato Radio Maria in posti del terzo mondo” – ha raccontato Busi, che rappresenta anche la multinazionale del broadcast Elenos, fondata dal padre – “e quel contenuto, per chi vive in luoghi dove la comunicazione e la tecnologia latitano, ha un enorme valore aggiunto”.

Tornando all’intelligenza artificiale, che cosa si può fare con una ChatGPT? L’esempio più immediato è ricaduto sulla radio, con la possibilità di generare un palinsesto o molto più semplicemente di ottenere uno spunto che possa essere utile a chi è in onda.

Facendo un esempio, inserendo ChatGPT all’interno di un software radiofonico, è possibile ricavare in tempo reale diverse informazioni inerenti il pezzo in onda o l’artista che lo interpreta, agevolando il conduttore.

Come succede con tutte le tecnologie, se utilizzate come aiuto dell’essere umano possono agevolarne il lavoro. Ma attenzione a non confondere l’intelligenza artificiale con la creatività umana.

La nostra voce, con i suoi difetti ed i suoi errori, continuerà sempre a trasmettere emozioni, non sostituibili.

La spontaneità, l’imprevisto, l’esperienza manterranno unica la radio.

La diretta dell’intera giornata è disponibile all’indirizzo https://www.facebook.com/radiospeaker/videos/3389890941260392.

Gli interventi di Busi e Franceschini sono disponibili al punto 04.45.00.

World Radio & Podcast Day: l’iniziativa dell’Università degli Studi Roma Tre

Sono diverse le iniziative in programma in occasione del World Radio Day del prossimo 13 febbraio. Questo l’evento organizzato dall’Università degli Studi Roma Tre.

Lunedì 13 febbraio alle ore 9.30, presso l’Aula Magna del Palazzo degli Uffici (in via Ostiense 133 a Roma), in occasione del World Radio Day, l’Università degli Studi Roma Tre, in collaborazione con Rai Ufficio Studi e Confindustria Radio Tv, presenterà una giornata sul tema.

L’evento ha come protagonisti la radio digitale e tutte le proposte di digital audio che concorrono alla definizione di un ecosistema che ribadisce la forza della narrazione sonora nella nostra esperienza quotidiana sia come stakeholders sia come fruitori.

Questa attenzione come università e media universitari è anche il modo di celebrare il broadcasting radiofonico, che nel 2024 in Italia compirà cento anni.

Nell’ambito della giornata sarà presentata la ricerca dell’Ufficio Studi Rai pubblicata nel recente libro “Ecosistema Audio Suono. Dalla Radio all’Audio di Servizio Pubblico. Tra rinascita dell’ascolto, offerte digitali, comandi vocali e opportunità di innovazione”, Rai Libri, 2022.

L’iniziativa rientra negli eventi del trentennale dell’Università degli Studi Roma Tre.

(Comunicato stampa)