Elezioni USA, dove e come seguire i risultati in tempo reale via radio

Elezioni USA, dove ascoltare le varie dirette e i principali commenti? FM-world fa il punto della situazione.

Siamo giunti dunque al famoso 5 novembre, ultimo giorno dedicato al voto per l’elezione del prossimo Presidente degli Stati Uniti d’America.  Svariate emittenti hanno deciso di dedicare programmi in diretta durante la notte tra martedì e mercoledì e di alcune abbiamo già parlato in articoli dedicati: proviamo qui ad integrare e riassumere in modo schematico le varie possibilità, cominciando dalle emittenti italiane.

Caveat

Prima di cominciare però una nota: Non è detto che all’alba di mercoledì 6 novembre avremo una risposta. Ecco quanto riporta testualmente oggi il principale quotidiano francese: “È improbabile che il vincitore sia dichiarato immediatamente. Come nel 2020, i risultati potrebbero tardare a causa del conteggio dei voti per corrispondenza e anticipati, che richiedono più tempo per essere verificati e contati. L’incertezza sul risultato potrebbe prolungare l’attesa per giorni.”

Emittenti italiane “all news”

Detto questo, vediamo quanto proposto dalle emittenti italiane “All News”. All News o quasi, in quanto purtroppo nessuna stazione dello Stivale offre il servizio proposto, ad esempio, da FranceInfo in Francia (e su cui torneremo a breve). Ma alcune ci vanno ovviamente molto vicine.

Giornale Radio

Di nome e di vocazione una radio dedicata all’informazione (anzi: libera di informare, come dice il claim). L’emittente ci ha comunicato quanto segue:

Durante ‘Il Timone’, il direttore editoriale Daniele Biacchessi e Francesco Massardo, che seguirà in tempo reale l’andamento dei voti, offriranno un’analisi minuziosa dei risultati e delle prime reazioni italiane alle elezioni, arricchita da interviste e opinioni di esperti.

In ‘L’Attimo Fuggente’, condotto da Luca Telese e Giuliano Guida Bardi, si entrerà nel cuore del dibattito elettorale americano. La trasmissione offrirà un’analisi dettagliata dei dati e dei risultati, arricchita da interviste mirate, con la partecipazione di ospiti di spicco come Alan Friedman.

‘Next Economy’, con Manuela Donghi, sarà invece dedicato alle ripercussioni economiche e sociali del voto. Verranno analizzate le reazioni dei mercati e le possibili conseguenze sulle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Italia, con particolare attenzione alle prospettive economiche e geopolitiche globali.

Anche durante ‘120 Minuti’, condotto da Vicky Mangone, ‘Football Club’ di Lapo De Carlo, e ‘ZTL’ con Gabriele Cappi, saranno dedicati ampi spazi alle elezioni americane, con interventi di esperti del settore per arricchire il dibattito.

Il Timone: la scaletta

Il direttore della testata, Daniele Biacchessi ci ha inoltre anticipato la scaletta del suo “Timone”, programma che apre come di consueto la mattinata in diretta alle ore 6:
 
Mercoledì 6 Novembre 2024: Daniele Biacchessi in conduzione e Francesco Massardo sui voti reali.
6.10 Marco Di Liddo del Cesi
6.20 Riccardo Barlaam del Sole24Ore
6.35 Nicola Compagnone riepilogo notizie
6.40 Marco Trombetta reazione italiane
6.42 Gabriele Cappi notizie curiose sulle elezioni americane
6.44 Matteo Muzio
6.53 chiusura con il libro.
In mezzo spoglio delle schede reazioni di Francesco Massardo.

Radio 24

La radio del gruppo Il Sole 24 ore sta dedicando gran parte della sua programmazione e dei suoi podcast a queste elezioni, come da noi raccontato in questo articolo.

Relativamente alla notte dei risultati leggiamo quanto segue: “La fase preparatoria culmina poi nell’election night, nella notte tra il 5 e il 6 novembre, con i risultati in tempo reale, i commenti sulla politica italiana e le dirette video sul sole24ore.com.” Abbiamo appreso che l’emittente radiofonica sarà in diretta fino alle ore 24 del 5 novembre, mentre gli aggiornamenti continueranno per tutta la notte sul sito con Daniele Bellasio.

Emittenti italiane generaliste

RMC Radio Monte Carlo

Passiamo alle emittenti nazionali, cominciando da Radio Monte Carlo di cui abbiamo già scritto: l’emittente fondata da Noel Coutisson e attualmente nell’orbita Mediaset ha preannunciato un grandissimo sforzo produttivo, “Nove ore di diretta non stop, con aggiornamenti in tempo reale e i commenti delle principali firme del giornalismo italiano e internazionale dalle ore 22.00 del 5 alle ore 7.00 del 6 novembre. Tutti i dettagli in questo articolo.

Radio RAI

Ecco quanto preannuncia l’emittente pubblica:

Rai Radio1 e i Gr dedicheranno ampio spazio alle elezioni. Si parte martedì 5 dalle ore 23.05-02.00 con “Speciale tra poco in edicola” condotto da Stefano Mensurati. Dalle ore 2.05 alle 6.00 “Speciale Gr1” condotto da Fabrizio Noli e Valeria Fraschetti. Alle 6.30 “Speciale Radio Anch’io” condotto da Giorgio Zanchini. E ancora, dalle 16.05 alle 17. 30 “Speciale Gr1” condotto da Massimo Giraldi e Francesca Baronio. Tutti gli altri programmi di Radio1 dedicheranno particolare attenzione alle elezioni americane.

RTL 102.5

La prima emittente nazionale, da sempre in diretta 24 ore su 24, prevede aggiornamenti continui durante la notte, mentre il programma Non Stop News in onda dalle 6 del mattino vedrà un’edizione monografica dedicata. Questo il comunicato, fresco “di stampa”:

RTL 102.5 è pronta a seguire minuto per minuto le elezioni presidenziali americane 2024 con una diretta esclusiva e approfondimenti dedicati. A partire dalla mezzanotte del 5 novembre, la prima radio d’Italia offrirà una copertura completa fino alla conclusione dello spoglio, con aggiornamenti in tempo reale e analisi degli sviluppi che decideranno il prossimo presidente degli Stati Uniti.

Con interventi in diretta di Ivana Faccioli (direttrice di redazione), Enrico Galletti (caporedattore) e Giovanni Perria (giornalista), che commenteranno i risultati elettorali e forniranno agli ascoltatori tutte le informazioni necessarie per comprendere i risvolti della notte elettorale. Dall’altra parte dell’oceano, il corrispondente di RTL 102.5 Fabio Russomando, direttamente dagli Stati Uniti, porterà in onda l’atmosfera americana.

Non solo, numerosi ospiti si alterneranno ai microfoni per offrire una prospettiva a 360 gradi sulle elezioni americane: esperti di politica internazionale, analisti e opinionisti interverranno per commentare i risultati e interpretare le tendenze di voto che emergeranno durante la notte.

Per seguire le elezioni americane su RTL 102.5: in radiovisione al canale 36 del digitale terrestre e sulla piattaforma RTL 102.5 Play.

Ricordiamo infine che RTL 102.5 distribuisce tramite il proprio multiplex DAB il famoso “World Service” di BBC, di cui parleremo tra poco.

Emittenti estere

Qualcuno potrebbe preferire seguire le notizie direttamente delle emittenti di lingua inglese.

Segnaliamo quindi che sono presenti sull’aggregatore FM-world alcune emittenti non bloccate dalle consuete questioni dei diritti.

WBZ 1030: La super station di Boston inizierà la “converge” live con il programma NightSide with Dan Rea dalle 8PM EST (2 AM in Italia), proseguendo poi ininterrottamente fino a quando si avrà la proclamazione (dunque, in base a quanto scritto all’inizio, potenzialmente per svariati giorni).

BBC World Service: la “World Radio Station” – disponibile anche nel DAB italiano grazie a RTL 102.5 –  ci ha inviato invece quanto segue:

La copertura speciale da Washington inizia alle 22:00 GMT (17:00 EST) con Ros Atkins e Nuala McGovern.Gli ascoltatori nel Regno Unito potranno sintonizzarsi su BBC Radio 4 o BBC Radio 5 Live. Gli ascoltatori fuori dal Regno Unito possono ascoltare la stessa trasmissione sul BBC World Service. Alle 06:00 GMT (01:00 EDT), gli ascoltatori del Regno Unito possono scegliere tra il programma Today su BBC Radio 4, presentato da Justin Webb da Washington, o Breakfast su BBC Radio 5 Live. Gli ascoltatori del World Service sentiranno Newsday a quell’ora. Su BBC Sounds, il pubblico globale può ascoltare la copertura continua delle elezioni statunitensi mentre arrivano i risultati. Il nostro podcast di punta sulle notizie statunitensi Americast registrerà episodi speciali, non solo analizzando gli eventi mentre si svolgono durante la notte, ma anche nei giorni successivi. Il Global News Podcast pubblicherà un episodio bonus speciale quando verranno annunciati i risultati. E il Global Story racconterà la storia della notte, seguirà i risultati e cosa significano per il mondo.

(in aggiornamento – M.H.B. per FM-world)

 

Prince Albert II of Monaco commemorates the 50th anniversary of the RMC transmitter site in Roumoules

On Wednesday, September 11, Prince Albert II of Monaco visited Roumoules – in the Alps of Haute-Provence – to celebrate the 50th anniversary of the commissioning of the Radio Monte-Carlo (RMC) transmitting center.

Long Waves and Medium Waves

Built in 1974 by Lucien Allavena, technical director of Radio Monte-Carlo, the Roumoules transmitting center allowed RMC to greatly extend its listening area in French and Italian territories,” explained the Prince’s Palace in a press release at the beginning of the week.

The broadcasts were on Long Wave on behalf of French RMC (with a power of about 800 kW) and on medium waves, the famous and historic 205 meters of the Principality.

Some inaccuracies…or maybe not

The prince is a known listener of Riviera Radio (in English, 106.5 and 106.3 from Mont Agel), but perhaps he is not (was not) of the Italian RMC from the times when it ended its programs with the famous song “ciao a domani – per ora chiudiamo” – sung by Matia Bazar.

Otherwise, he would have known that on “Italian territories” the 205 meters equal to 1467 Kc did not come from distant Roumoules, but from Mont Agel, about 1000 meters above his palace, even though – actually – the transmitters on 205 meters were at both sites.

Based on a perhaps unique situation, during the day the one from our RMC was active from Agel and in the evening and night the one from Roumoules, with religious broadcasts from TWR “Trans World Radio”.


History repeates itself

Did the prince make a mistake then? Thinking about it, maybe not, or at least that’s what we like to think.

Even if the reason is so indirect that we’re not sure this is the origin of the statement. As you can see from this sticker, in 1964 the only existing RMC, the French one, announced a cadeau, a gift for Christmas: a new long wave broadcast, still from Mont Agel.

By moving to long waves, French RMC freed up its historic transmitter, the 205-meter one: an opportunity seized by Noel Coutisson to create Italian RMC.

Well, the same thing happened 50 years ago: having proved ineffective, the long wave transmitter in Monte Carlo is replaced – precisely – by the one in Roumoules. History repeats itself: what to do with the long wave systems on the French Riviera?

Simple: readapt the LW system to MW once again, for the benefit of RMC in Italian. Thus the famous 701 Kc is born (“Radio Montecarlo Settecentouno“).

And so yes, we could really say that “Roumoules allowed RMC to greatly extend its listening area in Italian territories“: despite not broadcasting to Italy at all.

Silent sites, present antennas

The Romoules site, like that of Agel, is now substantially silent. Long waves turned off, we know of sporadic transmissions on medium waves. Instead, everything is turned off from the position above Monte Carlo.

Turned off, but not demolished: unlike what was decided in Italy, the towers of Monaco Media Diffision are still standing and even, as we have recently seen from some photographs published on a Facebook group, maintained, at least in their structural components.

We are History

So what did Prince Albert go to do at a turned-off transmitting site? Perhaps to give us a testimony, a message: we are history and our Radio Monte-Carlo. Those frequencies transmitted great orchestras before the war, were used by the Nazis during World War II, and accompanied the economic boom of the 1960s.

In some way, the Prince is telling us that transmission sites are historical monuments, just like others.

A message that we would like to be understood also in Italy, where instead a ruling class ignorant of its own history managed in 2013 to destroy even a transmission center, that of Budrio, built by Nobel Prize winner Guglielmo Marconi.

Those who don’t know its history can read it here, while those who want to delve into the reasons for the demolition can search online for what publisher Ing. Anselmo of Challenger wrote about it at the time: one who – like Prince Albert II, remembers and celebrates History.

(M.H.B. for FM-world)

 

 

Alberto II di Monaco commemora i 50 anni del sito trasmittente di RMC a Romoules

La Storia siamo noi. Mercoledì 11 settembre, il Principe Alberto II di Monaco si è recato a Roumoules – nelle Alpi dell’Alta Provenza – per celebrare il 50° anniversario della messa in funzione del centro trasmittente di Radio Monte-Carlo (RMC).

Onde Lunghe e Onde Medie

Costruito nel 1974 da Lucien Allavena, direttore tecnico di Radio Monte-Carlo, il centro trasmittente di Roumoules ha permesso a RMC di estendere ampiamente la sua zona di ascolto sui territori francesi e italiani“, ha spiegato il Palazzo del Principe in un comunicato stampa all’inizio della settimana.

Le trasmissioni avvenivano sulle Onde Lunghe per conto della RMC Francese (con una potenza di circa 800 kW) e sulle onde medie, i famosi e storici 205 metri del Principato.

Qualche inesattezza…o forse no

Il principe è un noto ascoltatore di Riviera Radio (in inglese, 106.5 e 106.3 dal Mont Agel), ma forse non lo è (era) della RMC italiana dei tempi in cui terminava i programmi con il famoso brano “ciao a domani – per ora chiudiamo” – cantato dai Matia Bazar.

Altrimenti avrebbe saputo che sui “territori italiani” i 205 metri pari a 1467 Kc non arrivavano dalla lontana Roumoules, ma dal Mont Agel, circa 1000 meri sopra il suo palazzo, anche se – effettivamente – i trasmettitori sui 205 metri erano in entrambi i siti.

In base a una situazione forse unica, di giorno era attivo dall’Agel quello della nostra RMC e di sera e notte quello di Roumoules, con le emissioni religiose di TWR “Trans World Radio”.

Da una costola francese

Il principe si è dunque sbagliato? Pensandoci bene forse no, o almeno così ci piace pensare.

Anche se la ragione è talmente indiretta che non siamo certi sia questa l’origine dell’affermazione. Come si vede da questo adesivo, nel 1964 l’unica RMC esistente, quella francese, annunciava a breve un cadeau, un regalo per Natale: una nuova emissione in onde lunghe, sempre dal Mont Agel.

Spostandosi in onde lunghe la RMC francese liberava il suo trasmettitore storico, quello dei 205 metri: occasione presa al volo da Coutisson per far nascere la RMC Italiana.

Ebbene la stessa cosa accadde 50 anni fa: essendosi rivelato poco efficace, il trasmettitore a onde lunghe di Montecarlo viene rimpiazzato – appunto – da quello di Roumoules. La storia si ripete: cosa fare degli impianti a onde lunghe in Costa Azzurra?

Semplice: riadattare ancora una volta l’impianto OL alle OM, a beneficio di RMC in italiano. Nascono cosi’ i famosi 701 Kc (“Radio Montecarlo Settecentouno“).

E dunque si, potremmo davvero affermare che “Roumoules ha permesso a RMC di estendere ampiamente la sua zona di ascolto sui territori italiani”: pur non trasmettendo affatto verso l’Italia.

Siti silenti, antenne presenti

Il sito di Romoules, come quello di Agel, è ora sostanzialmente silente. Spente le onde lunghe, ci risultano trasmissioni sporadiche sulle onde medie. Invece dalla postazione sopra Monte Carlo tutto è spento.

Spento, ma non abbattuto: a differenza di quanto deciso in Italia, le torri di Monaco Media Diffision sono tutt’ora in piedi e addirittura, come abbiamo visto recentemente da alcune fotografie pubblicate su un gruppo Facebook, mantenute, quanto meno nelle loro componenti strutturali.

La Storia siamo noi

Cosa è andato dunque a fare il Principe Alberto in un sito trasmittente spento? Forse a darci una testimonianza, un messaggio: la storia siamo noi e le nostre Radio Montecarlo. Quelle frequenze hanno trasmesso grandi orchestre prima della guerra, sono state usate dai nazisti durante la seconda guerra mondiale e hanno accompagnato il boom economico degli anni ’60.

In qualche modo, il Principe ci dice che i siti di emissione sono monumenti storici al pari di altri.

Un messaggio che ci piacerebbe fosse compreso anche in Italia, dove invece una classe dirigente ignorante della sua stessa storia è riuscita nel 2013 a distruggere addirittura un centro di trasmissione, quello di Budrio, edificato dal premio Nobel Guglielmo Marconi.

Chi non ne conoscesse la storia può leggerla qui, mentre chi vuole approfondire i motivi della demolizione può cercare online cosa ne scrisse a suo tempo l’editore di Challenger Ing. Anselmo: uno che – come il Principe Alberto II, ricorda e celebra la Storia.

(M.H.B. per FM-world)

 

 

Ettore Andenna e Wally Giambelli: “Dalla prima RMC a Radio Liscio passando per Antenna3 Lombardia”

Dalla primissima Radio Monte Carlo (quella dei 205 metri) alla TV di Stato, per passare alla ‘regina’ delle TV libere lombarde e tornare oggi nuovamente in Radio, questa volta in digitale. Questa parte del percorso professionale di Ettore Andenna, che – in occasione del restauro della registrazione della serata inaugurale di Antenna 3 Lombardia – ci parla insieme a Wally Giambelli di quegli storici anni.

Antenna 3 Lombardia

In un anno – il 1977 – in cui tante radio private usavano ancora mixer auto costruiti e piatti giradischi comprati al negozio sotto casa,  A3L era una startup digitale ante litteram: nata con  un crowdfounding (che immaginiamo il fondatore Renzo Villa chiamasse diversamente) e attenta al geo-targeting, A3L si era dotata di cinque studi con le mai viste prima telecamere Ampex BCC 10 e attrezzature professionali quali i VCR a 2″.

Ed è proprio grazie a questi apparati – che registravano alla massima risoluzione possibile del PAL (le famose 625 linee) – e a un po’ di fortuna (la famosa sede di Via per Busto non è mai stata riutilizzata) che sono giunte a noi tutte le immagini del 3 novembre 1977, visibili a piena risoluzione al termine di questo articolo. Torneremo tra poco a parlare della serata inaugurale: ma prima sentiamo cosa ci ha raccontato una delle anime di A3L, il radiofonico Ettore Andenna.

Ettore Andenna

 FM-World (M.H.B.): Tu hai iniziato in radio, nella prima RMC dei 205 metri. Poi hai avuto una lunga carriera televisiva e da poco sei di nuovo in radio. Quella di oggi, con centinaia di concorrenti e automatizzata. Come stai vivendo questa nuova/vecchia esperienza?

Ettore Andenna: Questa nuova/vecchia esperienza è molto gratificante, perché mi ricordo ancora come si fa. E poi qui a Radio Liscio non c’è nulla di automatizzato, la proprietà e la programmazione hanno voluto mantenere, con me, una forma analogica supportata dalle nuove tecnologie.

Come in boulevard Princesse Charlotte 16

Per cui la scaletta è fatta a mano, la mia regia parte a segno, quando decido io e posso cambiare cose in real time nella scaletta, quindi una vera diretta d’altri tempi. Questo mi è stato chiesto e questo faccio, perché la proprietà voleva una radio old time che mettesse in risalto l’equilibrio tra animatore e tutto il resto.

Renzo e Ettore

FM-World: Come sei venuto in contatto con Renzo Villa, come ti ha coinvolto nella sua folle impresa e come sono stati i mesi precedenti al lancio di A3l?

E.A.: Fu Renzo Villa a telefonarmi ai primi di settembre del 1977 per chiedermi un incontro. Andai e, dopo delle brevi presentazioni, m’illustrò il progetto. Mi rivelò chi aveva già aderito e mi domandò se fossi interessato a partecipare. Le sue parole esatte ed indimenticabili furono: “Io conosco perfettamente quanto prendi a Telealtomilanese, ti offro il doppio, pensaci”. Io ci pensai dai 3 ai 5 secondi e risposi: “Va bene!”

Tutto in diretta

FM-World: In quegli anni, anni ’70, tutto alla RAI era registrato e perfetto. Per registrare “Chissà chi lo sa’” che durava mi pare 30 minuti impiegavano quasi quattro ore. Ma ad A3l tutto era in diretta: hai mai dovuto gestire situazioni difficili e/o imprevisti ?

E.A.: La bellezza di A3L fu proprio la diretta ed il coinvolgimento del pubblico in diretta. Fu uno dei segreti determinanti del successo, per la prima volta il pubblico diventava partecipante della trasmissione. Certo che ci sono state situazioni difficili ed imprevedibili, ma io venivo da una radio sempre in diretta, RMC, quindi mi limitai a traslare il mio essere sempre “in campana” dalla radio alla televisione. Ed anche gli altri erano bravi a fare questo, Flauto veniva dall’avanspettacolo, Tortora era un maestro da sempre in questo e aveva lavorato moltissimo in diretta, oltre ad avere una cultura elevata, quindi ci fu un’esaltazione della diretta, ribadisco, con il coinvolgimento del pubblico, che altrove non veniva più fatto.

“Tre” novembre 1977

Veniamo alla serata inaugurale. Pochi giorni fa, il 14 giugno 2024 sono stati messi on-line due bobinoni da due ore ciascuno: l’intera trasmissione della serata inaugurale animata dal fondatore Renzo Villa, dal co-fondatore Enzo Tortora,  da Ettore Andenna e da Lucio Flauto. L’evento era  ripetuto da molte altre emittenti anche lontane (ignoriamo come fossero state collegate, magari qualche lettore può chiarirci questo punto: [email protected]).
Ecco cosa ci ha raccontato Wally Giambelli.

Wally e Renzo

FM-World: Intanto due parole per presentarti e per raccontarci la tua missione attuale,  il salvataggio della memoria storica di Antenna 3.

Wally Giambelli: La presentazione è semplicissima, ho sposato Renzo Villa nel lontano 1972 e, tra alti e bassi, siamo stati insieme fino alla sua morte nel 2010. Ho lavorato con lui solo a partire dal 1992, anno in cui “mise in piedi” il Televideo per Antennatre.

Ricordiamo che, dal 1987 il suo ruolo nell’emittente che aveva fondato era diventato quello di  responsabile degli spazi di televendite e poi, appunto, anche del televideo. Quando scrisse il libro “Ti ricordi quella sera?”, con nostra figlia Roberta, ho ripercorso anch’io  la storia di quel periodo (1977-1986) che prima avevo vissuto un po’ marginalmente, come spettatrice privilegiata ma mai come collaboratrice. Negli ultimi anni, dopo aver fondato con alcuni amici l’Associazione amici di Renzo Villa ed aver portato una mostra su Antenna 3 Lombardia a Milano e in una decina di località lombarde, mi sono dedicata al recupero e al mantenimento della memoria di quel periodo che, per la storia della televisione italiana, è stato davvero importante.

Per ricordare una tv, il sistema migliore è rivedere quello che è andato in onda e quindi, con l’autorizzazione della Direzione e insieme ad Alessandro Di Milia, amico e appassionato storico di A3L, abbiamo dato inizio all’operazione di digitalizzazione-salvataggio dell’enorme archivio di A3L. Adesso siamo a buon punto, anche grazie al fatto che le videocassette  si sono perfettamente conservate negli anni. L’obiettivo dell’Associazione è stato comunque raggiunto due anni fa, quando è stato messo online il sito www.viaperbusto15.it, che prende il nome dallo storico indirizzo di A3L, e che vi invito a visitare!

La nastroteca

FM-World: Quante cassette ci sono nella nastroteca di A3l e che periodo storico  coprono ? Registravano tutto ? 

W.G.: La nastroteca di Antenna 3 Lombardia è ricchissima di registrazioni sia del periodo che interessa a me (1977-1985) che di quello successivo. Sono centinaia e centinaia, già solo quelle dei primi 10 anni, perché si registravano tutte le trasmissioni serali (6 ogni settimana).

Risposte brevi

FM-World: Racconta brevemente come è stato realizzato il  salvataggio e il restauro dei nastri da due pollici relativi a questa prima serata.

Nota: Impossibile contenere Wally. Il racconto non è esattamente breve, ma avvincente: lo abbiamo separato ed è consultabile qui.

Pubblivori

FM-World: Vedere un programma come questo, ma anche poi le lunghissime dirette di Bingo e Bustarella permette di capire qualcosa della storia del nostro paese: come erano vestite le persone, di cosa ridevano, quali oggetti sognavano di acquistare. E le pubblicità sono davvero una passione per molti. Pensi che – oltre ai tanti segmenti di trasmissione – sarà possibile in futuro avere dei programmi tipo “la notte dei pubblivori”, il meglio delle pubblicità sia live che prodotte da terzi, ma andate in onda sul canale 52?

W.G: Programmi tv, non credo e non mi compete. Io cerco di recuperare gli spot più interessanti, a mio parere, e li pubblico sul mio canale Youtube e soprattutto sulla pagina Facebook.

Enzo Tortora

FM-World: Enzo Tortora. Lo hai conosciuto a quei tempi? Cosa puoi raccontarci?

W.G.: Con Tortora ho avuto parecchia frequentazione, ma fuori dal suo posto di lavoro… Lo stimavo moltissimo. Era coltissimo e la sua casa di Milano era strapiena di libri.

Un gentiluomo, tutto d’un pezzo, severo e rigorosissimo in ogni ora della sua vita. Poi, in vacanza, era un uomo super ospitale ed allegro. Ricordo le feste in Maremma, con tantissimi ospiti-amici. Ricordo anche quanto Enzo trattasse con la stessa cordialità e rispetto lo scrittore famoso e il contadino che curava il suo barbecue.
FM-World: Ovviamente Enzo è stato poi vittima di una famosissima persecuzione giudiziaria che lo ha fatto finire in prigione mentre tanti quotidiani davano credito alle parole di “un certo Pándico o Pandíco”. Pochi non si sono uniti al coro colpevolista, ricordiamo in primis Lelio Luttazzi e Marco Pannella. Ma anche Villa non ha mai smesso di essere dalla sua parte, se ricordiamo bene.
W.G.: Ricordi benissimo. Renzo si schierò immediatamente al fianco di Enzo e non gli fece mai mancare il suo supporto quando era in carcere, attraverso lettere e telegrammi frequentissimi. Antenna 3 Lombardia ospitò anche dibattiti con giornalisti sul caso, sia durante la detenzione, che quando Tortora tornò libero, assolto e scagionato.

FM-World: Come vedi il ruolo delle tv private pluriregionali oggi? L’ impressione è che ormai svolgano un ruolo marginale, pensi sia un’inevitabile conseguenza dell’evoluzione tecnologica, o piuttosto una questione di contenuti?

W.G: Sono pienamente convinta  che gli anni d’oro siano finiti molto tempo fa e che l’evoluzione tecnologica ha accelerato il processo di rimpicciolimento dello spazio che possono occupare le tv locali.
Certo, se ci si ricava una nicchia, piccola o grande, e si lavora parecchio per tenere aperto il dialogo col pubblico, i risultati non mancano neanche oggi. Il Gruppo Mediapason, per esempio, puntando sul Calcio e sullo sport in genere, sulla musica da ballo, sull’attualità lombarda e, lasciatemelo dire, anche un pochino sulla trasmissione I TOP (che propone spezzoni di vecchie trasmissioni dei tempi di Villa), si difende benissimo anche nel frazionamento di ascolti provocato dall’avvento del Digitale Terrestre.

La registrazione completa

Chiudiamo invitandovi alla visione della registrazione completa in alta definizione (del tempo) della serata inaugurale di A3L che si apre – geniale trovata di Renzo Villa – con una dissolvenza incrociata che inizia direttamente dal monoscopio. (M.H.Barsotti per FM-World)

Nota: alcune immagini presenti in questo articolo sono state colorizzate grazie alla stessa IA di Content on Demand di 22HBG

RMC: una serata speciale per festeggiare i vent’anni del Blue Note

Venerdì 17 marzo sarà una serata speciale per Radio Monte Carlo.

Rosaria Renna e Davide Lentini condurranno l’evento per celebrare i vent’anni del “Blue Note Milano”.

Sul palco del celebre locale, dal 2003 ad oggi, si sono esibite autentiche star della musica italiana ed internazionale.

Tra i nomi presenti, The Blues Brothers, Stefano Bollani, Dee Dee Bridgewater, Paolo Fresu, Pino Daniele, Malika Ayane, Al Di Meola, Incognito, Manhattan Transfer, Wynton Marsalis, Brad Mehldau, Marcus Miller, Maceo Parker, Gino Paoli, Enrico Rava.

Radio Monte Carlo è sempre stata al fianco di questi eventi, con Nick The Nightfly e l’appuntamento settimanale “Monte Carlo Nights, Live dal Blue Note”.

L’evento speciale di venerdì avrà inizio alle 20.00 e sarà trasmesso – ovviamente – dalla radio con la musica di gran classe.

(Si ringrazia Michelangelo Borello per la collaborazione)

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

RMC: tanta musica di gran classe anche ad agosto

Il palinsesto abituale di Radio Monte Carlo è andato “in vacanza” e prende il via un mese dove la musica di gran classe sarà la principale protagonista.

Dodici ore in conduzione (dalle 7.00 alle 19.00) e dodici di sola musica, dove non mancheranno nelle ore serali le sonorità di Monte Carlo Nights.

In questa prima settimana di agosto, RMC inaugura la diretta alle 7.00 con Max Venegoni, “spezzando” temporaneamente la coppia con Rosaria Renna in onda dalle 10.00.

Alle 13.00 è la volta di Alberto Davoli, anch’esso da solo, mentre alle 16.00 “Kay is in the air” si estende di un’ora e prosegue fino alle 19.00.

Nelle dodici ore successive, la serata prende il via con “Radio Monte Carlo Sunset”, a cui segue “Monte Carlo Nights Summertime” fino alle prime luci dell’alba, per dare il cambio a “Radio Monte Carlo Sunrise” ed iniziare al meglio la giornata con la musica di RMC.

* Archivio News –> www.fm-world.it/news

* FM-world –> per contatti e segnalazioni: [email protected]