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Emergenza Covid: le radio svizzere in DAB+ chiedono maggior sostegno

Emergenza Covid: le radio svizzere in DAB+ chiedono maggior sostegno

12 Novembre 2020

"Senza un maggior aiuto della Confederazione, si corre il pericolo che le radio che trasmettono secondo lo standard DAB+ debbano chiudere i battenti a causa della crisi del coronavirus". A scriverlo è un comunicato della Commissione delle telecomunicazioni del Consiglio Nazionale svizzero (CTT-N), dove si chiede che alle emittenti radiofoniche elvetiche titolari di concessione vengano innalzati dal 30%, come previsto per il 2021, al 50% i sussidi per la promozione della tecnologia DAB+, per via del crollo del mercato pubblicitario dovuto all'emergenza covid.

"Senza un maggior aiuto della Confederazione, si corre il pericolo che le radio che trasmettono secondo lo standard DAB+ debbano chiudere i battenti a causa della crisi del coronavirus".

A scriverlo è un comunicato della Commissione delle telecomunicazioni del Consiglio Nazionale svizzero (CTT-N), dove si chiede che alle emittenti radiofoniche elvetiche titolari di concessione vengano innalzati dal 30%, come previsto per il 2021, al 50% i sussidi per la promozione della tecnologia DAB+, per via del crollo del mercato pubblicitario dovuto all'emergenza covid.

Al momento, le emittenti "all digital" non avrebbero ancora ricevuto alcun sostegno dallo Stato, a differenza invece delle reti analogiche.

Il rischio - si legge nel comunicato - è che 130 stazioni DAB+ (un numero nettamente superiore all'offerta di emittenti FM presenti in Svizzera) si troverebbero in seria difficoltà di sopravvivenza, in un periodo in cui si sta sempre più avvicinando il passaggio verso una diffusione esclusivamente digitale.

La Svizzera ha infatti stimato la cessazione delle emissioni FM, entro i propri confini, tra il 2023 ed il 2024.

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