Albertino e Radio m2o in diretta dall’ex-Prince di Riccione (oggi diventato ‘Musica’)

Nasce un nuovo sodalizio tra m2o e Riccione.

La Perla Verde ospiterà le dirette radiofoniche estive, di pomeriggio, grazie alla collaborazione siglata con il “Musica”.

Si tratta di un nuovo club che raccoglie l’eredità di quello che fu l’ex-Prince.

Il progetto “Musica”, riporta il quotidiano romagnolo “ChiamamiCittà”, prevede l’apertura anche di un locale gemello a New York, per garantire visibilità al brand nel clubbing internazionale.

La collaborazione “Musica-m2o” viene vista da Albertino (che sarà protagonista anche di una one-night al mercoledì) come una importante crescita artistica ed editoriale per la radio, ma anche una rinascia per la collina riccionese, da sempre centro nevralgico di tendenze, mode e divertimento.

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Riccione, Misano e Cattolica: “Da noi ‘Radio Spiaggia’ è in onda”

Riccione, Misano e Cattolica rispondono a Rimini, relativamente al caso delle radio di spiaggia.

Soltanto poche ore fa, la Publiphono di Rimini annunciava con rammarico l’intenzione di sospendere – per il 2020 – la diffusione della propria emittente “balneare”, in seguito alla mancanza di investimenti pubblicitari.

Publiphono Radiomare di Riccione (che gestisce anche le località di Misano e Cattolina) replica oggi dalle pagine de “Il Resto del Carlino – Rimini”, sostenendo che da loro invece il servizio è già ripreso.

“Capiamo bene le difficoltà che hanno a Rimini – dice Mariella Zoni, responsabile per la pubblicità, attraverso le pagine del noto quotidiano – Questa non sarà una stagione facile: l’emergenza Covid si è fatta sentire sugli investimenti pubblicitari. Ma noi stiamo svolgendo comunque il servizio“.

Per i turisti che frequenteranno le spiagge romagnole della provincia sud di Rimini, dunque, è confermato l’immancabile e abituale servizio, che unisce musica, spot pubblicitari e annunci di pubblica utilità.

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Riccione cambia il volto dell’estate, senza radio e assembramenti

Sarà un’estate senza radio a Riccione. O per lo meno, senza Radio Deejay.

A scriverlo è l’edizione locale de “Il Resto del Carlino”, in una intervista rilasciata da Renata Tosi, primo cittadino della “perla verde dell’Adriatico”.

Niente concerti organizzati dunque dall’emittente diretta da Linus nel celebre Piazzale Roma e a rischio – riporta la testata – sarebbe anche “Caterpillar” di Rai Radio2.

Si pensa ad un nuovo arredo del lungomare, di Viale Ceccarini e della piazza che unisce le due vie e che era punto di riferimento per gli eventi “live”.

“Per evitare assembramenti” – spiega il sindaco – “non si può fare musica, se non in sottofondo. E’ vietata ogni forma di intrattenimento” – conclude – “tant’è che la Siae ha addirittura eliminato il programma per richiedere la autorizzazioni”.

Radio Deejay ha annullato da alcuni giorni anche “Party like a Deejay” previsto a Milano per il 20 giugno. Il sito dell’emittente spiega come avviene il rimborso dei biglietti.

Non mancherà l’occasione, ne siamo certi, per dare vita alla creatività delle radio italiane, che dovranno adattarsi alla situazione e inventare qualcosa di nuovo per l’ormai imminente estate.

(Si ringrazia Cristian Neri per la collaborazione)

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Linus: “La mia prima estate senza radio”

“E’ la prima volta in trent’anni che mi capita di non andare in onda da Riccione, ma è stato solo un incidente di percorso”.

Comincia così un editoriale che Linus pubblica sul Corriere Romagna.

Il direttore di Radio Deejay è arrivato lunedì 5 agosto a Riccione, dopo un mese difficile dal punto di vista della salute.

“Avevo programmato di esserci dai primi di luglio in poi” – dichiara – “anzi avrei usato questo periodo come convalescenza dopo un piccolo intervento alla schiena che avevo già programmato. Purtroppo per motivi (a me) incomprensibili l’intervento mi ha solo peggiorato la situazione e dopo due settimane ho dovuto operarmi di nuovo. Quindi niente radio, nè a Riccione, nè a Milano”.

Linus racconta che la cucina romagnola lo aiuterà a rimettersi in forma, avendo perso peso, e che il mare gli trasmette felicità.

Nell’editoriale – disponibile all’indirizzo www.corriereromagna.it/linus-deejay-dopo-loperazione-la-mia-prima-volta-senza-radio – il direttore del network del gruppo GEDI evidenzia, tuttavia, come la radio sia sempre un punto di riferimento per Riccione, tra le dirette mattutine in Aquafan, quelle pomeridiane in Piazzale Roma ed i concerti serali con i protagonisti della musica contemporanea.

Radio Deejay anima Riccione per tutto il mese di agosto

Prende il via sabato 3 agosto l’ormai “tradizionale” Deejay On Stage.

Tredici serate, per tutto il mese di agosto, dove Radio Deejay animerà il lungomare di Riccione con concerti ed eventi.

La serata d’esordio di Piazzale Roma è con Irama, a cui seguiranno Annalisa e Mr Rain lunedì 5; Calcutta, Clavdio e Franco126 martedì 6; Emis Killa, Quentin40, ChadiaRodriguez, Ernia venerdì 9; Tiromancino e Diodato sabato 10; Alberto Urso e Tish lunedì 12; Achille Lauro, Joey, con il dj set di Alex Farolfi e Chicco Giuliani mercoledì 14; Ghemon, Tormento, SDJM, Madame giovedì 15; Fred De Palma e Federica Abbate domenica 18; Elodie ed Elettra Lamborghini lunedì 19; Street Clerks e Joan Thiele giovedì 22; Gazzelle, Levante e Coma_Cose venerdì 23 ed il gran finale del “Deejay On Stage”, con The Kolors Mark & Kremont sabato 24 agosto.

Le serate in Piazzale Roma a Riccione saranno sempre a ingresso gratuito.

Nel mese di agosto, infine, Radio Deejay sarà in diretta anche dall’Aquafan.

Roberto Bagazzoli lascia Radio Sabbia, ma si prepara a novità a giugno

Roberto Bagazzoli rappresenta uno degli speaker più noti, a livello nazionale, per aver animato e condotto in diverse importanti emittenti italiane: da Radio Globo a Radio Reporter a molte altre.

In questi giorni, tuttavia, sta per lasciare una delle realtà su cui da più tempo è in onda: Radio Sabbia. E la notizia ha rattristato molti ascoltatori.

* Partiamo da qui. Che cosa rappresenta per te Radio Sabbia? E soprattutto, è un arrivederci o un addio?
Radio Sabbia per me è stata la radio con cui ho imparato a fare questo mestiere. Quando venivo in vacanza a Pesaro dai miei nonni, città dove attualmente abito, ascoltavo con la mia amica Cristina la Teen Parade di Betty Miranda, poi ci rimanevo incollato tutto il giorno, Katia, Enrica, Gilberto. Parliamo del 76/77. E’ un addio, purtroppo quando si fa questo lavoro bisogna avere gli stimoli per “esserci” quando sei in onda e io non mi identifico più con le scelte editoriali.

* Il tuo amore per la radio com’è nato?
Posso dirti che sono passato dalle automobiline alla radio, era il 1976 al paese dove abitavamo con i miei genitori (Monte San Giusto in provincia di Macerata) da una mansarda stavano per iniziare le trasmissioni di “Dimensione Radio”, una stazione radio come tante in quel periodo che nascevano e vivevano di volontariato e dischi portati da casa. Cominciai con il programma di musica per bambini. Da li non è più finita.

* In quali altre emittenti sei attualmente in onda oggi?
Nel Week End di Radio Sound Piacenza, quotidianamente su Radio Vela Agrigento, Multiradio Tolentino (Mc) e Multiradio di Massafra (Ta).

* Come gestisci un “palinsesto” così variegato? Trasmetti da un tuo studio? E non è facile confondersi da un’emittente all’altra?
A parte Radio Sound Piacenza dove sono in diretta, lavoro con i “voice Track”, ogni radio ha un suo prodotto esclusivo con contenuti locali. Dedico almeno due ore della mia giornata alla redazione dei contenuti degli stessi. Ho lo studio in casa, in quella che è stata la mia cameretta. Confondersi dici? E’ capitato, ora le cornici dei monitor dei miei pc sono invasi di memo di diverso colore.

* Come vedi il futuro della radio in Italia? E soprattutto, dato che sei una voce presente in tante realtà territoriali, come vedi il futuro della radiofonia locale?
Una delle cose spiacevoli è che la radio ha smesso di “formare” le persone, non ci si perde più tempo per cui se uno si deve misurare con le proprie capacità deve passare attraverso le “scuole”, i social o i Reality. Poi capitano gli outsider come Matilde Amato, Filippo Grandona, Guglielmo Meregalli. Il futuro della radio passa attraverso le tante piattaforme su cui oggi i segnali vengono veicolati soprattutto la rete e comunque i social, ho qualche remora invece per questo debordante fenomeno della “radiovisione” che ha tolto la magia alla radio. Per le “locali” la loro forza viene proprio da qui, il territorio, la vera risorsa per fare la differenza dalle reti nazionali e rafforzare la credibilità nei confronti degli inserzionisti.

* E il futuro di Bagazzoli? Solo radio o hai altri progetti?
Confesso che la mia uscita da Radio Sabbia non è stata priva di “dolore” 11 anni (22 in totale con una pausa in mezzo) sono tanti, ho sempre alternato il mio lavoro della radio con il doppiaggio industriale cosa che continuerò a fare. Ho per un attimo pensato che era arrivato il momento di appendere la “cuffia al chiodo”, poi un editore mi ha scritto: ”se non lavori più con Radio Sabbia non puoi smettere, il tuo è un “dono” prova a farlo anche con noi”. Nei mesi scorsi a gennaio sullo stesso genere un altro mi aveva scritto mentre ero in onda: ”Ben ritrovato, sono felice che tu sia tornato a parlare nella mia radio”. Ho un bellissimo rapporto con gli editori delle radio che ho citato sopra e curiosità: sono tutte gestioni familiari. Rinunciare a tanta stima professionale non mi sembra lungimirante e poi faccio questo mestiere da 43 anni. Quindi resto “in aria” con qualche novità in arrivo nel prossimo mese di Giugno, ma qui vi posso dire solo “stay tuned”.