Rai Radio: “Nessuna crisi, lo dichiara Qualitel”

Qualitel è una rilevazione realizzata dalla Direzione Marketing Rai in collaborazione con il consorzio composto da Mg Research, Noto Sondaggi e EMG Different, che ha lo scopo di analizzare e monitorare il gradimento e la qualità percepita dell’offerta Rai.

In merito agli ultimi dati d’ascolto RadioTER, Rai Radio ha diramato il seguente comunicato.

“La Rai ha deciso di uscire da Ter poiché non può accettare una rilevazione basata solo su interviste telefoniche viziate da costanti appelli da parte delle altre emittenti radiofoniche nazionali.

Rai Radio non è in crisi e lo dimostrano i dati della ricerca Qualitel che attribuiscono 8.0 su una scala di 10 all’indice di gradimento complessivo dell’offerta del servizio pubblico.

Tutti i canali registrano giudizi molto positivi, con Rai Radio2 a 8.1, seguita da Rai Radio1 e Rai Radio3, entrambi a 7.9.

L’approfondimento di tipo qualitativo evidenzia come gli ascoltatori riconoscano a Rai Radio la capacità di offrire contenuti di qualità, promuovere cultura e proporre spunti di ragionamento.

Inoltre i nuovi canali digitali si stanno sempre più affermando lo dimostrano i 5 microfoni d’oro conquistati, tra cui uno per “No Name Radio” l’ultima nata in casa Rai.

Anche Radio Techeté risulta molto apprezzata come serbatoio di cultura trasversale a tutti i generi dalla letteratura, alle grandi interviste alla musica classica.

Infine non possiamo dimenticare i grandi investimenti tecnologici che hanno riguardato gli studi di via Asiago e che hanno portato, come nel caso di Rai Radio2, a trasformarsi in una visual radio“.

(Comunicato stampa)

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Flavio Mucciante a Newslinet: “Da gennaio 2024, la Rai fuori da TER”

Dal primo gennaio 2024 la Rai uscirà dalla ricerca sugli ascolti del Tavolo Editori Radio.

Lo ha annunciato Flavio Mucciante, Vicedirettore vicario di Radio Rai, in un’intervista al periodico di settore Newslinet.

“Con la sua storia, quasi centenaria, il suo marchio e il suo prestigio, Radio Rai deve essere garanzia di affidabilità e trasparenza” – dice Mucciante. Per questo “non possiamo continuare a garantire con la nostra presenza al tavolo la qualità di un’indagine, che presenta troppe criticità”.

Nel mirino la metodologia Cati, le interviste telefoniche, basate sul ricordo, la formulazione del questionario, che può durare più di mezz’ora, le tempistiche di diffusione (oltre sei mesi per conoscere il risultato di un programma) fino all’elaborazione dei dati, che arrivano a produrre improvvisi exploit o cadute repentine.

“Solo per fare un esempio” – sottolinea Mucciante – “in pochi mesi si è passati dai 34 milioni scarsi di ascoltatori, su base nazionale, del 2° semestre 2022 fino a sfiorare i 37 milioni nel trimestre mobile marzo-maggio 2023”. C’è, poi, la questione di fondo della governance, che esclude alcuni protagonisti del mercato.

“È necessario” – secondo la Rai“adottare al più presto la soluzione indicata da AgCom con il cosiddetto modello Joint Industry Committees. Si tratta” – spiega Mucciante – di “realizzare un’indagine in grado di rappresentare tutti i diversi aspetti del mondo radiofonico: editoriali, tecnologici, pubblicitari”.

In sintesi, un modello, che preveda una ricerca commissionata da tutte le parti interessate: editori, concessionarie e agenzie di pubblicità, inserzionisti con propri rappresentanti nel comitato tecnico. Oggi la Governance della società Tavolo Editori Radio è un cosiddetto Moc (Media Owner Committees), nel quale sono rappresentate solo le radio iscritte e non il mercato nel suo complesso. “Ma a questo punto – avverte Muccianteil solo cambiamento di governance non è sufficiente”.

“Al modello JIC – puntualizza – dovrà essere affiancata anche una nuova metodologia di rilevazione. Nessun restyling di facciata, nessuna Ter in versione bis”.

Poi la replica al presidente di Ter Silvestri, che si era chiesto polemicamente perché la Rai non si facesse motore del cambiamento dall’interno.

“Quello che Silvestri non dice – commenta Mucciante – è che “lo statuto societario di Ter fissa all’80 per cento la soglia dei voti necessari per l’approvazione di qualsiasi delibera: una quota così alta da rendere quasi impossibile qualsiasi processo di innovazione”.

Qual è, allora, il modello di ricerca, proposto da Rai, per rilevare gli ascolti radiofonici? “Per trovare esempi virtuosi non bisogna guardare troppo lontano” – secondo il responsabile di Radio Rai.

“Contrariamente a quanto fatto da Ter, durante la sospensione dell’indagine, durante il Coronavirus” – dice Mucciante“nel Regno Unito, Rajar, l’indagine ufficiale che rileva gli ascolti di ben 340 emittenti in Gran Bretagna, ha sfruttato quel periodo per avviare una profonda revisione della ricerca con nuovi sviluppi metodologici”.

Dalla fine del 2021 l’indagine ha ampliato le fonti, includendo per la prima volta un panel con la tecnologia MediaCell, insieme alle interviste personali con l’obiettivo di intercettare l’ascolto sia dai diari sia dai dispositivi mobili.

Una metodologia definita nel Regno Unito “flessibile e avanzata, che fornisce una maggiore stabilità e sicurezza per i futuri sondaggi, ottimizzando le risorse e creando una solida base per lo sviluppo futuro”.

“Per l’Italia” – conclude Mucciante “la soluzione potrebbe essere, in un primo tempo, il meter più le interviste telefoniche con i continui e necessari aggiornamenti, in linea con la progressiva evoluzione dello scenario dei media”.

(Comunicato stampa)

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Al via il Salone Internazionale del Libro di Torino: diversi gli appuntamenti con Rai Radio

Prende il via il Salone Internazionale del Libro di Torino.

Come sempre presente anche la Rai, di cui saranno diversi gli appuntamenti radiofonici.

Nella prima giornata di giovedì 18 maggio, l’evento si apre alle 10.00 con la diretta – su Rai Radio1 – de “Il Mondo Nuovo”, il programma che affronta temi di attualità, dalla salute alla psicanalisi, dalla cultura all’ambiente, dai giovani ai social, con Vanessa Giovagnoli e Giovanna Zucconi.

Alle 14.30, l’appuntamento con “L’idealista” su Rai Radio3: fanno gli onori di casa Valerio Corzani e la musica dal vivo dei “Four on six”.

Alle 15.00, poi, la terza rete dà inizio al consueto appuntamento torinese con “Fahrenheit”, il programma di libri e idee a cura di Susanna Tartaro, in onda dal Salone per affrontare i grandi temi di attualità culturale con gli scrittori e i lettori presenti al Lingotto. Conduce Loredana Lipperini.

Alle 19.30, si torna in diretta su Rai Radio1 con “Zapping”, i fatti del giorno raccontati, commentati e discussi con ospiti, esperti e ascoltatori, insieme a Giancarlo Loquenzi.

Infine, alle 19.45 arriva “Fahre Off” per scoprire con Susanna Tartaro – su Rai Radio3 – tutti i segreti del Salone Off.

(Estratto da comunicato stampa)

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Giro d’Italia: le dirette di Rai Radio

Rai Radio (e in particolare Radio1 e Radio1 Sport) racconterà come sempre i dettagli del Giro d’Italia. Maggiori informazioni nel comunicato.

Il fascino del racconto orale del Giro, nonostante l’implementazione delle tecnologie di ripresa, nonostante l’interazione social, nonostante tutto, resiste. È un fascino antico, che risale al mitologico uomo solo al comando, espressione immortale con la quale Mario Ferretti aprì il racconto dell’impresa di Fausto Coppi nella Cuneo-Pinerolo del Giro del 1949. Oggi, come allora, rivivranno le stesse emozioni, grazie a Radio Rai e Radio1 Sport, che racconteranno il Giro 2023 nei minimi particolari, con collegamenti e servizi nei Giornali Radio del mattino e del pomeriggio, prima che irrompa in palinsesto la radiocronaca in diretta.

La giornata ciclistica, curata dal caporedattore Filippo Corsini, sarà parte integrante del palinsesto di Rai Radio1, lunedì 8 e tutti i giorni dal martedì al venerdì, a cominciare dalle 15.05, con un primo collegamento di alcuni minuti, dopo il GR delle 15, che entrerà nel vivo della gara: uno spazio che tornerà ogni mezz’ora, dopo le edizioni brevi dei Giornali Radio (ore 15.32 e 16.05). Una sorta di lunga volata che prepara alla diretta – anche in simulcast su Radio1 Sport, il canale digitale di Radio Rai – dalle 16:35 alle 17:55, di Sulle strade del Giro: la radiocronaca delle fasi finali della tappa del giorno. Dagli studi di Saxa Rubra, Giovanni Scaramuzzino coordinerà i collegamenti con gli inviati. Sulla postazione di Radio1, all’arrivo di ogni tappa, ci saranno Cristiano Piccinelli e Silvio Martinello (medaglia d’oro ad Atlanta 1996), mentre a bordo delle moto troveremo Massimo Ghirotto (tre vittorie a Giuro, due al Tour e una alla Vuelta, compagno di squadra di Marco Pantani) e Manuel Codignoni. La regia sarà affidata a Ombretta Conti.

La diretta proseguirà, subito dopo la tappa, con FuoriGiro – il dopo tappa: un commento a più voci per approfondire a caldo gli episodi principali della gara. Le interviste ai corridori, i pareri degli esperti, le classifiche, i voti ai protagonisti. In serata (alle 21), a Zona Cesarini, commenti, interviste, la presentazione.

(Comunicato stampa)

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Gigi D’Alessio ‘dal vivo’ su Rai Radio Tutta Italiana e Rai Radio Live Napoli

Continuano i ‘live’ dalla sede di via Asiago 10 a Roma, sede di Rai Radio.

Giovedì 27 aprile, protagonista dalle 21.00 sarà Gigi D’Alessio.

Il celebre artista partenopeo si esibirà di fronte al pubblico in sala, in una serata diffusa da diverse piattaforme.

In primis, la diretta video su RaiPlay.

Ma non solo, perchè in contemporanea lo si potrà ascoltare su due emittenti radiofoniche.

Nello specifico, si tratta di Rai Radio Tutta Italiana e della nuovissima Rai Radio Live Napoli, ovviamente disponibili anche in streaming su RaiPlay Sound.

L’appuntamento arriva dopo la performance di Rita Pavone, teutasi nella medesima location la scorsa settimana.

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Rai Radio per le Giornate Fai di Primavera

Sabato 25 e domenica 26 marzo si terranno le “Giornate Fai di Primavera”. Rai Radio sarà impegnata nel promoverle, come anticipato dal seguente comunicato.

Rai Radio1 ospiterà rappresentanti e testimonial Fai in “Che giorno è”, in onda lunedì 20 alle 11; “Prima fila”, il sabato alle 12.30; “Te la do io l’arte”, la domenica, dalle 9.30.

Anche Rai Radio2 è impegnata con varie iniziative, tra queste la presenza di Daniela Bruno il 23 marzo a “Caterpillar” dalle 18, quella di Federica Armiraglio venerdì 24 marzo nel programma “La Versione delle Due” alle 14, o con i talent del secondo canale radio che sui social aziendali racconteranno un loro luogo del cuore Fai.

In campo poi Radio3 con richiami all’iniziativa e Isoradio, che il 23 nella trasmissione “Sabina Style” ospiterà la responsabile del progetto “I luoghi del cuore Fai” Federica Armiraglio.

Rai Radio3 Classica proporrà passeggiate musicali alla scoperta dei beni Fai con il presidente Marco Magnifico: alle 20.30 del 19 marzo a Villa Necchi Campiglio, il 25 marzo a Villa e Collezione Panza di Biumo.

“Il suono dei Palazzi del Fai”, con musiche e musicisti nei beni del Fondo per l’Ambiente Italiano, è un viaggio iniziato il 5 marzo al Castello della Manta e il 12 marzo a Villa dei Vescovi.

(Ufficio Stampa Rai)

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