La Musica Indipendente a convegno: un segmento in crescita, ma ancora marginale in radio

“La Musica è di tutti, la Musica è Mia”.

Con questo “claim”, MIA – Musica Indipendente Associata – si presenta al pubblico con un convegno che si terrà venerdì 23 novembre a Milano, per mettere a confronto tutti coloro che operano attorno a questo settore.

MIA, infatti, è un’associazione di categoria che rappresenta i produttori fonografici, le etichette discografiche ed i distributori musicali ed ha tra i suoi obiettivi, quello di informare gli associati e la categoria sulle reali dinamiche in atto nel mercato musicale italiano ed internazionale, oltre che promuovere momenti di confronto sui principali temi del mercato e della cultura musicale.

Il convegno, che avrà sede alla Palazzina Liberty di Largo Marinai d’Italia, avrà inizio alle 15.00, dopo le dovute presentazioni, con un tema importante: quello dell’impatto di YouTube sul mercato musicale.

Chiara Santoro, Music Content Partnerships Manager YouTube, cercherà di dare risposte sulle opportunità che il canale può offrire a labels ed artisti, sulle novità all’orizzonte, su come funziona il copyright su YouTube e su come si è trasformata la sua gestione per i detentori di diritti nel corso del tempo.

A seguire, il vice-presidente MIA Michele Massimo Pontoriero affronterà il tema della rendicontazione analitica delle utilizzazioni musicali, attraverso la standardizzazione dei modelli di interscambio tra Utilizzatori e Società di Collecting.

Il momento clou della giornata, tuttavia, arriverà alle 16.20, quando si passerà ad un confronto che metterà al tavolo musicisti, giornalisti, politici e professionisti del settore per analizzare il futuro del mercato discografico italiano e per capire gli scenari del fare impresa nella musica all’interno del Mercato Unico Digitale Europeo.

Davide Poliani di Rockol modererà il dibattito che vedrà la presenza dell’On. Alessandra Carbonaro (Commissione Cultura Camera dei Deputati), l’On. Brando Benifei (Membro del Parlamento Europeo), l’On. Federico Mollicone (Commissione Cultura Camera dei Deputati), Enrico Bellini (Public Policy & Gov’t Relations Manager Google), l’Avv. Giampietro Quiriconi (Studio Legale Quiriconi), Franz Di Cioccio (Premiata Forneria Marconi), Giampiero Di Carlo (Presidente Rockol) e Federico Montesanto (Presidente MIA).

Tra tanti relatori, nessun rappresentante legato al mondo della radio, che ancora oggi dovrebbe rappresentare uno strumento di promozione importante per la musica.

Contattato da FM-world, il presidente MIA Federico Montesanto (nella foto) ha specificato che in realtà tra gli associati ci sono anche radiofonici, ma il tema centrale del convegno sarà quello del copyright.

“La radio resta un interlocutore importante” – ci spiega – “ma ha un’incidenza minore rispetto ad anni fa, in seguito alle numerose piattaforme esistenti su cui fruire musica oggi”.

Proprio la radio potrebbe diventare per MIA un tema da affrontare in un secondo futuro convegno, anche se la musica indipendente si posiziona ancora in percentuali marginali nelle playlist via etere, quando – dati alla mano – Montesanto specifica che le label indie italiane rappresentano il 26% del mercato discografico nazionale.

Una percentuale che secondo MIA sarebbe addirittura sottostimata, ma che già rappresenterebbe un’incidenza non trascurabile nella programmazione radiofonica, se tenuta nelle medesime proporzioni.

Justin Timbarlake alla conquista delle playlist italiane

Nessuna novità al vertice, ma continue variazioni nella classifica dei brani più trasmessi sulle radio italiane, secondo quanto riportato dal sito Earone.

Ancora al vertice, il pezzo di Marco Mengoni “L’essenziale”, sempre più vincitore non solo del Festival di Sanremo ma anche delle airplay di tutte le emittenti.

Riconquista il secondo posto “I see you” di Jutty Ranx, mentre chiude il podio Lykke Li con “I follow rivers”.

Stabile in quarta posizione il brano di Max Gazzè “Sotto casa”, mentre sale fino al n.5 il nuovo pezzo di Justin Timberlake con Jay Z “Suit & Tie”.

Nessuna variazione per un altro grande successo del momento, ovvero “Pompeii” dei Bastille, nuovamente sesti, mentre chiude la top 7 un altro arrivo da Sanremo: si tratta dell’ultimo brano di Malika Ayane, chiamato “E se poi”.

Playlist: Vasco “minaccia” Bruno Mars

Novità importanti nella classifica dei brani più trasmessi in radio nell’ultima settimana. Secondo le rilevazioni di Earone, il vertice di Bruno Mars con “Locked out of heaven” (numero 1 da nove settimane consecutive) è sempre più messo a repentaglio da “L’uomo più semplice”, il pezzo che segna il ritorno di Vasco Rossi e che in una settimana ha guadagnato venti posti, passando dalla 22esima alla seconda posizione.

Meno uno per Jovanotti e la sua “Tensione evolutiva” (dal secondo al terzo posto), mentre ha conquistato le playlist italiane il remix di “I follow rivers” di Lykke Li, oggi quarto con un +7 in una settimana.

Conclude la “top 5” il successo di Pink “Try”, in lieve discesa (-2) rispetto alla settimana scorsa.

Bruno Mars si conferma leader in radio, in attesa delle novità in arrivo

L’inizio dell’anno è cominciato all’insegna delle riconferme.

In attesa delle novità che stanno gradualmente proponendo le playlist delle radio, la musica di Rai, network e locali resta ancorata ai grandi successi degli ultimi due mesi.

Secondo il sito Earone, che tiene monitorate le principali emittenti italiane, sarebbe ancora Bruno Mars il più trasmesso con “Locked Out of Heaven”. Da circa un mese il pezzo domina la programmazione delle varie reti, riuscendo a creare quel giusto compromesso tra chi propone solo grandi successi e chi è orientato alle novità di stampo internazionale.

Cresce gradualmente Jovanotti, ora secondo con “Tensione evolutiva”, brano che forse ha richiesto qualche ascolto in più per entrare nei favori del pubblico.

Terzo posto per un altro grande successo: quello di Pink, tornata alla grande nel 2012 con “Try”, pezzo che promette bene anche per i prossimi mesi.

A seguire, Eros Ramazzotti risale al quarto posto con “Un angelo disteso al sole”, tallonato da “La fine del mondo” di Gianna Nannini, uscita ai primi di dicembre e quindi ancora con margini di crescita.

Lieve discesa invece per Rihanna, da mesi ai vertici con “Diamonds”, mentre chiude la “top seven” il fenomeno degli ultimi mese, ovvero l’israeliano Asaf Avidan con “One day”, già preannunciato ospite dell’ormai imminente Festival di Sanremo.