Pubblicità: la radio supera la stampa e si colloca in terza posizione tra i media
Il mezzo radio ha superato i quotidiani quanto a raccolta pubblicitaria in Italia.
A renderlo noto sono i dati Nielsen, pubblicati nei giorni scorsi.
Nel nostro Paese, digital e Tv continuano ad occupare le prime due posizioni, con una crescita superiore della seconda rispetto al primo.
Per la televisione, in aprile l’aumento segna un +7% rispetto al 3% del digital. Risultato: il mezzo televisivo segna quota 1,26 miliardi contro gli 1,28 del digitale.
E la radio? In aprile ha registrato un balzo mensile del +14,9 che le ha permesso di raggiungere i 118,8 milioni, contro una stampa costantemente in discesa che nello stesso periodo ha ottenuto un -0,2% (e addirittura un -8,1% se consideriamo i primi quattro mesi dell’anno) portandosi a 115,6 milioni.
Il prof. Alberto Dal Sasso dell’Università La Sapienza ha così spiegato la tendenza a Il Sole 24 Ore: “La radio è un mezzo resiliente, il cui andamento in termini di investimenti pubblicitari non va particolarmente giù nei momenti difficili e non ha picchi nei momenti di boom. Ma la crescita in questi ultimi periodi è costante, supportata anche dalle possibilità della radiovisione, ancora minimale, e del digitale”.
* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]