MilleRegioni: le voci del territorio

Tutte le novità dalla radiofonia territoriale tornano anche questa settimana, come sempre curate da Mauro Roffi.

Per info e segnalazioni: [email protected]

  • Radio Radio: dati molto confortanti sull’attività Web e digitale

Sono tanti gli effetti della pandemia sul mondo radiofonico, come su tutti gli altri settori.

Nei giorni scorsi, in specifico, sono stati diffusi dati davvero significativi e interessanti che riguardano queste settimane a Radio Radio, l’importante emittente romana (‘calcistica’, ma certo non solamente a carattere sportivo e impegnata su tutti i fronti dell’informazione) che per molte iniziative ha fatto anche da ‘avanguardia’ a tante altre Radio.

Fra queste iniziative va assolutamente citato l’impegno sul fronte televisivo, prima sul satellite e poi sul digitale terrestre, con la creazione di una vera ‘doppia natura’ di Radio Radio. Quest’ultima, poi – va ricordato – è fra le pochissime emittenti di rilievo e molto ascoltate che ha scelto di non aderire all’indagine TER.

I dati di cui sopra riguardano invece soprattutto il fronte del Web, dove ugualmente Radio Radio si è messa in luce con radioradio.it. L’emittente che fa capo a Fabio Duranti e Ilario Di Giovambattista qui vanta “risultati straordinari, con una crescita nell’ultimo anno di dimensioni importantissime”.

In particolare, secondo i dati Google Analytics diffusi dal gruppo romano, il sito web dell’emittente, diretto da Luigi Vocalelli, ha raggiunto ad aprile in media 11 milioni di visualizzazioni di pagina a settimana e oltre 3 milioni di utenti in un mese. Molto bene anche il canale YouTube Radio Radio Tv, cui vengono attribuite 500 mila visualizzazioni medie al giorno e 20 milioni nell’ultimo mese.

Come riportato da primaonline e da newslinet.com, Duranti e Di Giovambattista sono molto soddisfatti. Ecco la parole di quest’ultimo: “La cosa più bella è ritrovare su radioradio.it l’anima della Radio, lo spirito di seria informazione e la voglia di un dibattito di qualità. Ogni giorno Radio Radio si impegna per dare il massimo ai suoi ascoltatori e lo stesso stiamo facendo sul Web, fornendo tanti contenuti unici e di alto livello”.

Per Duranti, invece, “a prescindere dalla straordinarietà dei numeri raggiunti, la maggiore soddisfazione proviene dal gradimento, che si attesta oltre il 96%. La qualità dei commenti, e quindi la possibilità per gli utenti di intraprendere un’interazione costruttiva per il tramite dei nostri contenuti, è il raggiungimento della nostra missione, che è quella di informare e di favorire un costruttivo dibattito pubblico”.

  • Salta l’edizione 2020 del Festival Show

Le tappe previste erano Padova, Caorle, Jesolo, Bibione, Lignano Sabbiadoro, Mestre e Trieste. Ma il Festival Show 2020, il formidabile evento estivo musicale delle seguitissime emittenti venete Radio Birikina e Radio Bella & Monella (con le rispettive Tv), non ci sarà, non essendoci le condizioni per garantire i sette grandi appuntamenti previsti citati prima. Ora si punta direttamente al 2021.

La comunicazione ufficiale è stata data il 27 aprile scorso e profondo è il rammarico, anche nel pubblico, fino a oggi sempre presente con grande entusiasmo. L’evento, che nelle varie edizioni aveva saputo resistere anche ai più turbolenti agenti atmosferici, stavolta viene sconfitto da un virus tremendo. Ma naturalmente conta di tornare con forza il prossimo anno.

  • Puglia: Studio 100 cambia proprietà. Quali prospettive per la Radio?

Come ho specificato in un lungo articolo su newslinet.com, ci sono novità importanti nel mondo televisivo pugliese, con la recente assegnazione dell’importante emittente Studio 100 da parte del Tribunale fallimentare di Taranto alla società BD Editore. Quest’ultima fa riferimento a Luigi Blasi per il 55% e a Domenico (meglio noto come Mino) Distante per il 45%. Studio 100 aveva fatto capo per molti anni a Gaspare Cardamone.

Per ciò che riguarda la Radio, il gruppo di Cardamone era stato a lungo importante per una bella fetta della Puglia, con diverse emittenti di successo. Ma quella realtà radiofonica è stata mano a mano smembrata, con una serie di cessioni nel tempo, fino a quando l’originaria Radio Studio 100 ha perso anche l’ultima frequenza.

Successivamente però, soprattutto in rapporto all’esigenza di mettere in onda le radiocronache del Taranto calcio, per Radio Studio 100 è stata recuperata la frequenza dei 92.300 MHz, su cui in precedenza era diffusa Radio Taranto Uno. Ora si spera che la nuova gestione del gruppo possa rilanciare anche la storica presenza radiofonica di Studio 100.

  • Il Salone del Libro di Torino in edizione virtuale, anche grazie a RadioTre

Il Salone del Libro di Torino in queste settimane non si è potuto svolgere nella sua consueta versione ‘fisica’, per ovvi motivi, e allora è stata ideata un’dizione ‘virtuale’, che si svolge sino a domenica 17 maggio ed è stata dedicata alle vittime del virus, ai loro parenti, al personale medico e paramedico. Sul sito del Salone e sui canali social della manifestazione è così attualmente in atto un programma di eventi gratuiti in live streaming.

Alcuni degli appuntamenti di venerdì 15 maggio sono stati trasmessi in diretta su Rai RadioTre (nei programmi ‘Tutta la città ne parla’, ‘Radio3Mondo’, ‘Radio3Scienza’, ‘Fahrenheit’, ‘Hollywood Party’, ‘Radio3Suite’). La Rai è infatti presente, anche in questa ‘edizione straordinaria’, come main media partner.

Su un ‘fronte analogo’, caro anch’esso a RadioTre, ossia il Festivaletteratura di Mantova, va purtroppo segnalata, invece, la prematura scomparsa di Luca Nicolini, che della nota manifestazione virgiliana era stato l’ideatore. Nicolini, libraio notissimo non solo a Mantova, aveva manifestato i primi segni della malattia che l’ha portato alla morte durante l’edizione dello scorso settembre del Festival.

  • Focus emittenti: Radionova (provincia di Reggio Emilia)

Dal 10 maggio scorso il pubblico che segue l’emittente dell’Appennino reggiano Radionova (un bell’esempio di ‘stazione di una certa importanza a livello sociale’ per un’area particolare e specifica del territorio della provincia emiliana) sui 94.3 MHz e in streaming su radionova.it può godere di una programmazione debitamente rinnovata.

Il tutto è frutto di un ritrovato slancio attorno a questa storica emittente che, di recente, oltre a programmi di produzione locale, ha permesso di condurre in porto anche collaborazioni con speaker che operano su Radio nazionali e locali.

“Devo ringraziare le persone che ogni giorno lavorano in Radio come Marco e Simone – commenta il presidente della Cooperativa Novanta (cui fa riferimento l’emittente) Gabriele Arlotti – , gli speaker che ci hanno messo tempo e voce in queste lunghe giornate di lockdown e Maria Grazia Vasirani, che, oltre che sul portale on line Redacon, si è attivata nel coordinare queste importanti novità che, comunque, non saranno le ultime. C’è chi si attiva per studiare il futuro digitale, chi il potenziamento dello streaming, chi per cercare nuove trasmissioni. Un bel lavoro di squadra degno dei 36 anni della nostra storia”.

Moltissime le trasmissioni segnalate da Radionova, con la precisazione che il nuovo palinsesto sarà dinamico: varierà cioè nel tempo in base alle esigenze e alle richieste del pubblico e alle opportunità che si paleseranno.

Ricordiamo dunque ‘Nova Playlist’ e ‘Nova by night’, con la musica selezionata da Marco Notari e Simone Tapognani, coordinati da Milano da Claudio Chierici. Si spazia dalla musica pop e frizzante del mattino alle coccole sonore della notte, con note di blues, jazz e smoth jazz.

Diego Costetti cura invece ‘Nova Top Ten’ con le canzoni ‘di grido’ del momento, il martedì alle 12:32 e in replica il venerdì alle 23:30 e la domenica alle 16.

Prosegue in diretta la S. Messa domenicale proposta alle 10 dalla parrocchia di Castelnovo ne’ Monti (paese in cui ha sede Novaradio), mentre durante il mese di maggio alle 20:30 viene recitato anche il Rosario.

‘Tg neMonti’ è il Radio Telegiornale della Montagna e viene diffuso il venerdì sera in diretta (e poi riproposto in replica nei giornate successivi), a cura di Ornella Coli e Cecilia Tondelli. Tutte le sere alle 18:30 ci si può ‘scatenare’ con “Liscio e dintorni’, mentre fa il suo ingresso su Radionova ‘Nima show live’, in onda dal lunedì al sabato in diretta alle 11:20 grazie alla collaborazione con Nicola Marchese: viene trasmesso un mix di musica da ballo, informazioni, appuntamenti nei locali, circoli, feste. Infine Alessandra Sassa alle 20 conduce il notiziario quotidiano ‘Nova News’.

Il citato Redacon (acronimo che sta per Redazione della Cooperativa Novanta) è un portale on line gestito interamente da una redazione e una rete di collaboratori attivi nel mondo dell’informazione che incentrano il proprio interesse e punto di riferimento nel territorio dell’Appennino reggiano e nei dintorni. È di proprietà della già menzionata cooperativa sociale Novanta, che comprende appunto anche Radionova, ‘decollata’ il 20 ottobre 1984, e ReggioEmiliaMeteo. Tutte queste attività sono portate avanti senza scopo di lucro. L’emittente radiofonica è gestita con l’apporto di diversi volontari, ruotati nel corso dei suoi 36 anni di vita.

Redacon e Radionova sono media che, pur nell’indipendenza dell’informazione, fanno riferimento ai princìpi cristiani: le attività sono infatti sorte all’interno del mondo parrocchiale di Castelnovo ne’ Monti.

(ringrazio Giampaolo Mirandola per la segnalazione)

  • Radio Macomer Centrale e il Coronavirus

Grazie a Pierpaolo e Giuseppe Podda, continuiamo il nostro giro della Sardegna per sentire come gli editori radiofonici hanno affrontato e stanno affrontando l’emergenza dettata dal Coronavirus. Questa volta abbiamo fatto quattro chiacchiere con Roberto Salvatore Melis, editore e direttore di Radio Macomer Centrale di Macomer, paese del Marghine, nel centro-ovest dell’isola.

Roberto, come ha affrontato l’emergenza Coronavirus nella sua emittente? Ha intrapreso particolari contromisure, nel senso che ha dovuto licenziare o porre in cassa integrazione il suo personale?

Ho dovuto, purtroppo, mettere in cassa integrazione 2 dipendenti da marzo, anche se però sino ad oggi non si è ancora visto un Euro…

Dunque a gestire l’emittente è rimasto solamente Lei?

Diciamo di sì, anche se ormai con le nuove tecnologie la Radio la si può gestire benissimo da casa…

Per tenere legati i suoi ascoltatori e magari trovarne altri ha escogitato qualcosa di nuovo?

Qualcosa di nuovo no, ma ho potenziato l’informazione con notiziari in lingua sarda in 2 edizioni giornaliere da 3 minuti ciascuna. Poi, sempre legato all’uso della “limba”, ho creato degli approfondimenti che vanno il martedì, giovedì, sabato e in replica la domenica mattina. Inoltre abbiamo 12 edizioni del gr Area, poi io ogni giorno continuo ad occuparmi della rassegna stampa con le prime pagine dell’Unione e di La Nuova Sardegna.

A quanto pare, i suoi concittadini e gli ascoltatori in generale possono usufruire di una buona copertura informativa. Questo alla lunga la ripaga degli sforzi compiuti, nel senso che gli ascoltatori lo apprezzano?

Cerchiamo, nel nostro piccolo, di tenere informata la popolazione e non solo. Noi ce la mettiamo tutta affinchè la gente possa sapere ciò che sta accadendo. I risultati si vedranno più avanti, anche se ho già notato che ci seguono…

Immagino che in questo periodo stia sfruttando in modo maggiore i social, le app…

Sì! Li stiamo sfruttando, così pure internet, le app sui telefonini ed anche il Dab (ricordiamo che RMC appartiene al consorzio Ria Sardegna Dab e trasmette sul ch 10 C in Dab+ da Monte Serpeddì; N.d.R.), ma non è questo il problema. Il problema è la mancanza di pubblicità, derivante dalla chiusura delle attività commerciali. Il vero dramma è che se non si riparte al più presto moltissime attività purtroppo saranno costrette alla chiusura, perché sono ferme, ma le tasse da pagare arrivano ugualmente. A che serve spostarle in avanti se poi quando arrivano ti trovi a dover pagare 4 bollette anziché una?

  • Piemonte: altre Radio locali che aderiscono a ‘Scuola in Onda’

Nuove segnalazioni dal Piemonte per ciò che riguarda il progetto ‘Scuola in Onda’, di cui abbiamo scritto anche nelle scorse settimane, nato sotto la guida della ormai nota E.F.T. (Équipe Formativa Territoriale).

Questa volta sono interessati, in prima battuta, gli istituti comprensivi di Robilante, Demonte, Ceva, Cuneo Oltrestura e Mondovì 1, mentre sul versante radiofonico è stata coinvolta Luisella Mellino, responsabile delle emittenti radiofoniche Radio Piemonte Sound e Amica Radio, che ha recepito con entusiasmo la proposta delle docenti Barbara Baldi e Anna Nervo della provincia di Cuneo. “Scuola in Onda” è così su Radio Piemonte Sound (101.400 MHz) e Amica Radio (88.350) dal 4 maggio dal lunedì al venerdì alle ore 10.45.

Nell’Astigiano invece è stata coinvolta Radio Vega, riferimento per sette istituti scolastici (ad Asti la Direzione Didattica Quinto Circolo e l’Istituto Comprensivo 2; in provincia gli Istituti Comprensivi di Rocchetta Tanaro, Villanova, Moncalvo, San Damiano, Montegrosso). Almeno fino alla fine di giugno, le scuole coinvolte hanno quindi a disposizione su Radio Vega (88.500 MHz, oppure tramite l’app gratuita Radio Vega Italia e in streaming su radiovega.it.), dal lunedì al venerdì alle 12.05 e alle 15.35 alcuni minuti di trasmissione. Ogni giorno è protagonista una scuola diversa, che partecipa con interventi di insegnanti o studenti che spaziano sugli argomenti più svariati.

  • A Genova la Web Radio dei ragazzi con autismo

Una ventina tra ragazzi e ragazze con diagnosi di spettro autistico, seguiti dall’associazione genovese Philos, danno ora vita nel capoluogo ligure all’emittente digitale Radio Philos, un’iniziativa di rilievo da seguire con attenzione.

L’attore Andrea Carretti insegna a usare gli strumenti, fa da speaker e realizza i podcast, facendo in modo di trasformare il divertimento dei ragazzi in cura per aumentare autostima e sicurezza di sé.

Il progetto è nato subito dopo il recente lockdown.

  • In Umbria il turismo si rilancia con Radio Gallano

Il settore del turismo e dell’ospitalità è senza dubbio fra i più colpiti dalla crisi legata all’emergenza sanitaria.

In Umbria il gruppo della famiglia italo-lussemburghese Becca ha però deciso di provare il rilancio, continuando a investire nel made in Italy e nelle eccellenze della propria regione.

“Quella della famiglia Becca è una storia di grande capacità imprenditoriale e dedizione al lavoro ma è anche una storia di ritorno alle origini – scrive umbria24.it – . Aldo Becca, figlio di un macellaio di Valtopina, negli anni ’50 lasciò il piccolo comune umbro per cercare fortuna in Lussemburgo, dove iniziò a lavorare come operaio per poi aprire un piccolo ristorante e sviluppare un passo alla volta un business che oggi conta oltre 80 aziende”.

I Becca oggi sono proprietari in Umbria di un sistema di imprese attive nel settore agro-alimentare e in quello dell’ospitalità. E proprio perché la famiglia Becca è convinta dell’importanza della comunicazione, è nata Radio Gallano, l’emittente del gruppo, prima in Italia a trasmettere da un resort. La Radio diffonde attraverso il web il meglio della musica italiana degli ultimi 50 anni, i grandi successi del repertorio internazionale e news ad ogni ora, promuovendo il territorio umbro e i suoi prodotti d’eccellenza.

«È una realtà dinamica e in espansione, ascoltabile attraverso tutti i dispositivi digitali – ha spiegato Flavio Becca – che ora più che mai sta assolvendo al compito primario della Radio (rasserenare e fare compagnia) ma che è anche un importante strumento di comunicazione per il made in Italy e per tutte quelle attività del territorio che si stanno rimettendo in piedi dopo il lockdown».

Mauro Roffi

MilleRegioni: le voci del territorio

Il periodo di lockdown non ha frenato le iniziative delle radio in tutta Italia.

Anzi, per certi versi ha offerto stimoli e nuove proposte, testimoniate come sempre dall’immancabile appuntamento di “MilleRegioni”, giunto alla settima settimana e diretto come sempre da Mauro Roffi (per contatti [email protected]).

  • Marche: c’è fermento fra Radio e Tv

Nelle Marche, le Radio sembrano avere intenzione di essere sempre più presenti e attive anche sul fronte televisivo ma, come vedremo, c’è anche un inedito ‘fronte inverso’, che va stavolta dalla Tv alla Radio.

Quali Radio sono dunque presenti anche sul video con proprie emittenti? Non abbiamo la pretesa di elencarle tutte, ma diciamo che il gruppo di Radio Linea n. 1 può vantare, da qualche tempo, la numerazione più significativa con la propria emittente televisiva sul 19 Lcn, raro caso di stazione radiofonica locale che è riuscita a insediarsi nella numerazione privilegiata per le Tv locali, ovvero appunto quella 10-19. E si è aperta così anche la sfida degli ascolti televisivi veri e propri per Radio Linea n. 1.

Non basta, naturalmente, perché il gruppo è presente anche con la seconda rete Skyline Radio& Soul in versione Tv sul 114 Lcn. Da pochi giorni, poi, come abbiamo puntualmente informato su queste colonne, è nata la terza rete legata a Radio Linea, ovvero Radio 70 80 90 e chissà che in futuro non approdi anch’essa in Televisione.

Citate Radio Bruno Tv e da poco anche Radio Italia Anni 60 (l’emittente del gruppo bolognese di 7 Gold è adesso in onda anche nelle Marche alla numerazione 113), va detto che l’altra presenza importante di una stazione radiofonica in Tv nelle Marche è quella di Radio Arancia, con Arancia Television sul 210. C’è poi, almeno in una parte della regione, Radio Studio 7 Tv sul 611.

Un caso a parte è invece quello, sul 606, di Radio Marche nel Mondo Tv, un progetto originale che punta a unire i due mezzi, appunto la Radio e la Tv, e opera con una linea che si rivolge anche ad altre iniziative radiofoniche locali, grazie a uno spirito che spesso ricorda quello originario delle ‘Radio libere’.

Ma – si diceva – è in vista ancora altro e l’ha riportato in questi giorni il sito litaliaindigitale.it. Si tratta dell’idea di Vera Tv, un’emittente importante e molto attiva nel Sud delle Marche che si rivolge pienamente anche al vicino Abruzzo. Che succede dunque? Vera Tv, in vena di continua espansione, vuole adesso dedicarsi anche alla Radio e sta dando vita a Vera Radio Television, che opererà, stando alle promesse, sulla (buona) numerazione 86 Lcn, al momento non ancora utilizzata nelle Marche, mentre in Abruzzo è appannaggio proprio di Vera Tv. È una situazione da seguire con interesse e attenzione.

  • Verona: il tour virtuale nel ‘Museo della Radio’

Come ci ha segnalato Giampaolo Mirandola dalla provincia scaligera, a Verona esiste dal 1999 nientemeno che il Museo della Radio, un’iniziativa in importante evoluzione che è stata però colpita, come tutti gli altri musei italiani, dalla pandemia in atto.

“Le misure precauzionali dettate dalle ordinanze ministeriali e l’ovvio buon senso ci impongono, in questo momento, di pensare alla tutela della salute – ha detto Francesco Chiantera, presidente e curatore del Museo della Radio – . Ciò non significa che ci fermiamo: la tecnologia contemporanea ci permette di comunicare e dunque ricorrendo ad essa vi raccontiamo con un ‘tour virtuale’ il nostro progetto culturale, che per il 2020 parte a Verona con Porta Vescovo e proseguirà nel 2022 con Porta Nuova. Vogliamo così dare anche un segnale di incoraggiamento e sprone a tutte le professioni e a tutta la cittadinanza: si rallenta, si cercano strade alternative, ma si procede e si guarda avanti”.

  • Catania in lutto per la scomparsa di Francesco Romano Mascali

Grave lutto a Catania per la morte, avvenuta alcuni giorni fa, di Francesco Romano Mascali, che era direttore artistico di una importante stazione radiofonica locale, ovvero Radio Studio Centrale.

Mascali aveva solo 59 anni ed era una delle voci più conosciute del panorama radiofonico del capoluogo etneo. Da qualche anno combatteva contro la leucemia, che alla fine ha purtroppo avuto partita vinta. La notizia ha molto colpito l’intera città e specialmente, naturalmente, il suo ambito radiofonico, fra i più vivaci e importanti nell’intera Sicilia.

“Mascali ha speso la sua vita per la Radio in tutte le sue forme – scrive ad esempio cataniatoday – . Appassionato da sempre di trasmissioni via etere, fu protagonista dell’epopea radiofonica catanese, buttandosi a capofitto nell’avventura delle Radio private. Negli anni ‘80 era già una delle voci più celebri e amate in città, conducendo alcuni dei programmi più seguiti del periodo sulle stazioni radiofoniche più popolari. Il suo successo era frutto di fattori molto semplici, ma non sempre così scontati: la simpatia, l’acume e la grande passione (poi trasformata in cultura) per la musica. Si esibiva anche in consolle nelle maggiori discoteche di Catania”.

Mascali aveva fondato a suo tempo insieme ad altri soci Radio Studio Centrale e qui ha continuato a lavorare per tutti questi anni, lanciandola ad alti livelli. Fu anche tra i primi a capire le opportunità della tecnologia digitale e dell’automazione per la gestione in Radio dei palinsesti, della pubblicità, della musica. Tutti gli anni era anche il primo a partire per Sanremo e al Festival incontrava artisti, conduttori, discografici, editori e giornalisti, con cui condivideva spunti, idee e tendenze.

  • Un lutto anche a Siena

Lutto anche a Siena. È morto a 69 anni a causa del Coronavirus Stefano Montomoli, giornalista noto nell’ambiente radiotelevisivo locale.

Montomoli, appassionato di calcio e tifoso della Robur, ha lavorato fino alla pensione per la Sclavo. Aveva partecipato ben presto alla vita delle Radio private cittadine e in specifico aveva iniziato a collaborare con Antenna Radio Esse per la parte sportiva.

Era poi passato a Radio Siena, di cui era stato anche direttore responsabile. Sue le radiocronache delle trasferte della Robur. Negli ultimi anni era stato commentatore anche in Tv, a Radio Siena Tv, ‘evoluzione’ di Radio Siena.

  • I dati sulle domande per i finanziamenti 2019 dei mass-media pugliesi

La Giunta della Regione Puglia ha stabilito l’esito delle domande di “pre-qualificazione finalizzate alla presentazione di accesso alla Legge per la promozione e il sostegno al pluralismo e all’innovazione dell’informazione e della comunicazione” per l’anno 2019. Al termine dell’apposita istruttoria sono risultate pervenute e finanziabili 22 istanze: 13 in ambito radio-televisivo, 3 per la stampa quotidiana e i periodici locali cartacei, 6 per l’editoria web.

Per l’anno 2019 lo stanziamento monetario (che si aggirerebbe sui 900 mila euro) è stato destinato a iniziative di audio-produzione radiofonica e televisiva imperniate sulla conoscenza e valorizzazione delle tradizioni, della cultura e della storia italiana e della Puglia, alla messa in opera e alla diffusione di notiziari radiofonici e televisivi su base locale, nonché alla realizzazione di programmi dedicati al pubblico giovanile. Le somme disponibili sono ripartite in questo modo: 25% a Radio e Tv, 25% a quotidiani e periodici locali cartacei, 25% all’editoria web, 25% alle agenzie di stampa.

Le richieste accolte sono state istruite e analizzate dalla Struttura speciale Comunicazione della Regione, coadiuvata dal Corecom della Puglia.

  • Inizia un nuovo cammino per ‘La Voce’ e Umbria Radio

“C’è una crisi generalizzata della carta stampata che va avanti da anni. Un’autentica “rivoluzione” digitale che ha cambiato le carte in tavola nel mondo della comunicazione. E ora, anche un’emergenza sanitaria che – dal locale al globale – sta stravolgendo il nostro presente e ridisegnando il nostro futuro”.
L’ha scritto in aprile Daniele Morini, nuovo direttore del settimanale cattolico umbro ‘La Voce’, che sta cercando la formula migliore per affrontare questa serie di sfide.

Con il passaggio di consegne – come precisa Morini – “si fa più concreto il progetto, iniziato da qualche mese, di riorganizzazione dei media ecclesiali regionali, con la progressiva unificazione del settimanale cartaceo, dell’emittente Umbria Radio, di web e social media che fanno parte del network. Saranno, ancora di più, le membra di un corpo unico, con una identità e una missione ben precise”.

  • Radio WoW per il mondo dei locali e dell’intrattenimento

#cisiamoanchenoi è un’iniziativa della veneta Radio WoW, che ha coinvolto circa 80 locali e oltre 20 organizzazioni di eventi del Nord Est per sensibilizzare il Governo e le istituzioni sui problemi del mondo dell’intrattenimento e di chi in esso lavora.

L’iniziativa, che si è svolta il 1° maggio, ha coinvolto con una diretta di 12 ore personaggi del mondo del teatro, dello spettacolo e della musica come Benny Benassi, Max Pisu, Matteo Beccucci, che hanno portato la loro testimonianza ed il loro appoggio a questa iniziativa. Oltre 350 lavoratori dello spettacolo hanno fatto sentire la propria voce e ogni categoria, anche quelle finora dimenticate, è stata presa in considerazione.

Dopo questo periodo di confronto con tutti gli addetti ai lavori, è stata consegnata una proposta all’Assessore al Turismo della Regione Veneto Caner e al Presidente del SILB Pasca, affinchè si facciano portavoce di una proposta per cui in un futuro anche non lontano i locali e le discoteche possano essere considerati come “i posti più adatti per sperimentare forme corrette di socializzazione”.

  • Bologna: una bella puntata speciale del “Volo del colibrì”

Un’alternativa allo ‘strano’ concertone con Ambra della Rai è stata la puntata speciale del 1° maggio di “Il volo del colibrì”, il programma di social Tv promosso dal Comune di Bologna e dalla Fondazione per l’Innovazione Urbana, in collaborazione con Radio Bologna Uno. L’evento ha visto la partecipazione gratuita di molti artisti e di varie realtà culturali cittadine pubbliche e private. Musica, teatro, spettacolo e conversazioni in live streaming hanno messo al centro il tema del lavoro, con l’attenzione rivolta ai lavoratori della cultura e in particolar modo dello spettacolo dal vivo, settori molto colpiti dall’emergenza Covid-19.

La puntata speciale, basata in particolare sulla musica, è stata trasmessa in live streaming e in crossposting a partire dalle 15 sulle pagine Facebook del Comune di Bologna, di Fondazione per l’Innovazione Urbana, di tutte le realtà che collaborano al progetto, oltre che sui canali di È Tv, su Radio Bruno Bologna e su aboutbolognamagazine.

Condotta da Silvia Santachiara e da Manfredi Campione (in collegamento dalla mitica Fonoprint), la giornata ha dato voce a fonici, tecnici luci, maestranze, figure essenziali della filiera produttiva dello spettacolo e ai professionisti del ‘dietro le quinte’, spesso non riconosciuti né tutelati.
E poi c’erano artisti, spesso molto noti, come (alcuni fra i tanti) Stadio, Lo Stato Sociale, Red Ronnie, Gian Luca Farinelli (direttore della Cineteca di Bologna), Altan, Andrea Bassi Dj, Federico Mutti (Bologna Jazz Festival), Vito, Eva Robin’s, Elisa Pagani, Lella Costa, Samuele Bersani, Frankie Hi-nrg, Modena City Ramblers, Paolo Fresu, Federico Poggipollini, Celso Valli. Straordinario, nel corso del pomeriggio, il dialogo a ruota libera fra Francesco Guccini e il musicista Jimmy Villotti. I due si divertivano (e divertivano) talmente tanto che dopo venti minuti e passa di aneddoti e prese in giro reciproche è parso un vero ‘delitto’ interromperli e andare forzatamente avanti, per non buttare via l’intera scaletta del programma.

  • Sardegna: Radio Matherland e il concerto del 1° maggio

In tempo di Coronavirus i concerti all’aperto non sono più possibili ed allora per festeggiare al meglio il 1° maggio in Sardegna Carlo Pieraccini e Roberto Acciaro hanno pensato bene di sfruttare Internet. Al progetto – come ci informano Pierpaolo e Giuseppe Podda – hanno aderito tutti gli artisti che fanno parte del gruppo #iorestoacasaesuono #buonalaprima.

Hanno preso parte alla kermesse circa 20 cantanti isolani, che a partire dalle 17.30 sotto la direzione di Pieraccini e Acciaro hanno ‘dato il via alle danze’. La manifestazione è stata trasmessa in diretta dalla Web Radio algherese di Corrado Marengo, Radio Matherland Talk, sfruttando il suo canale video ufficiale, Facebook e Youtube, e dallo street cafè di Omar Pintus e Luisa Denurra.

Mauro Roffi

MilleRegioni, le voci del territorio

Dai contributi alle radio locali ad aneddoti legati alle radio libere, dalla nascita di nuove webradio alla partenza di visual radio.

Questo ed altro, nel consueto aggiornamento di “MilleRegioni”, curato come sempre da Mauro Roffi ([email protected]).

  • Le graduatorie radiofoniche dei contributi per il 2019

Come questo periodico ha già riportato, sono uscite nelle scorse settimane, a cura del Ministero dello Sviluppo Economico e finalmente con una certa sollecitudine, le graduatorie definitive delle domande ammesse ai contributi pubblici per l’anno 2019 per ciò che riguarda le emittenti televisive locali commerciali e comunitarie nonché le emittenti radiofoniche locali commerciali e comunitarie.

Il periodico ‘TeleRadioFax’ di Aeranti-Corallo ha riportato alcuni interessanti dettagli:
“Per quanto riguarda le Tv locali commerciali, le domande ammesse al contributo per l’anno 2019, sono 137 (di cui 2 con riserva). Lo stanziamento complessivo ammonta a Euro 43.018.800,40.

Per le Tv locali comunitarie, le domande ammesse al contributo per l’anno 2019, sono 274, di cui 52 accedono sia alla quota fissa sia alla quota variabile del riparto. Lo stanziamento complessivo ammonta ad Euro 2.264.147,39. L’importo della quota fissa è di Euro 4.131,66 per ognuna delle suddette 274 Tv locali comunitarie, mentre l’importo della quota variabile va da Euro 126.265,80 a Euro 26,18.

Per quanto riguarda le Radio locali commerciali, le domande ammesse al contributo per l’anno 2019, sono 172 (di cui 1 con riserva). Lo stanziamento complessivo ammonta a Euro 5.993.331,33. Per le Radio locali comunitarie, le domande ammesse al contributo per l’anno 2019 sono 320 (di cui 1 con riserva), delle quali 69 accedono sia alla quota fissa sia alla quota variabile del riparto. Lo stanziamento complessivo ammonta ad Euro 1.997.777,11.

I suddetti quattro provvedimenti non comprendono, al momento, tutte le risorse previste per l’anno 2019 (non prevedono, infatti, l’extragettito del canone Rai) che saranno, quindi, oggetto, come ogni volta, di una successiva ulteriore ripartizione”.

A titolo di cronaca specifichiamo che le prime dieci emittenti in graduatoria per le Radio commerciali sono la lombarda Radio Popolare, InBlu del Lazio, l’umbra Radio Subasio, la campana Radio Alfa, Radio Kiss Kiss Napoli, Radio Marte Stereo ancora della Campania, Radio Bruno dell’Emilia-Romagna, Radio Pico della stessa regione, l’alto-atesina Südtirol 1 e la romana Radio Globo.

Queste invece le prime dieci emittenti nella graduatoria 2019 per le Radio comunitarie: Umbria Radio InBlu, la sarda Radio Kalaritana, Radio Pollino della Calabria, Radio Hollywood del Molise, la riminese Radio Icaro InBlu, Rete Toscana Classica, Radio Azzurra della Campania, Novaradio della Toscana, Radio Onde Furlane per il Friuli, Radio Spazio Noi InBlu della Sicilia.

  • Sicilia: la Radio a Favara nell’arco di 45 anni

Poiché in queste complicatissime settimane si è notato uno spirito che riporta all’epoca ‘mitica’ della creazione delle Radio ‘libere’ in Italia, ormai circa 45 anni fa, fa piacere segnalare un lunghissimo articolo rievocativo a firma di Giuseppe Maurizio Piscopo apparso nelle scorse settimane sul periodico on line siciliaonpress.com e che riguarda Radio Favara, oggi RF101.

“A Favara il fenomeno (delle Radio libere di cui sopra; N.d.R.) meriterebbe diversi articoli, uno per ciascuna Radio, che allora erano cinque: Radio Favara, Radio Favara Centrale, Radio Faraci, Radio Onda Rossa, che poi si chiamò Big Boy, e Radio Città Aperta del Partito Comunista – scrive il periodico – .

Ogni Radio aveva una sua particolarità: Radio Favara, definita Radio sociale e della gente, che vedeva la partecipazione di tante persone di vari ceti sociali; Radio Centrale, il cui responsabile era Angelo Liotta, molto attenta ai vari generi musicali di autori italiani e americani; Radio Faraci, gemellata con Radio Aut di Cinisi di Peppino Impastato…; Radio Big Boy curata da Antonio Lombardo, detto ‘mpari ‘Ntò e dal fratello Salvatore, con un grande pubblico popolare e di sinistra…

Quando penso all’importanza della Radio in Sicilia, mi vengono in mente due grandissimi personaggi che hanno fatto storia: Danilo Dolci, con la Radio dei poveri cristi, e (proprio; N.d.R.) Peppino Impastato, con Radio Aut. Erano due Radio di contro informazione. Entrambi avevano capito, prima degli altri, che la Sicilia stava per essere soffocata dalla mafia e dalla classe politica”.

Il periodico (a cui rimandiamo per chi voglia approfondire a dovere l’argomento) si dilunga poi in specifico sulla Radio a Favara (in provincia di Agrigento) e su Radio Favara, riportando le testimonianze dirette di Enzo Vullo, Sergio Castellana, Giuseppe Moscato, Lillo Pecoraro e altri ancora.

Sergio Castellana precisa, per esempio, che “la data ufficiale di costituzione di Radio Favara non è stata nel marzo 1976, bensì l’anno successivo e cioè marzo 1977, come peraltro testimoniano alcune foto nel giorno dell’inaugurazione avvenuta, appunto, domenica 20 marzo 1977, con il trasferimento nei nuovi locali concessi dai frati francescani ed in particolare da padre Pacifico Nicosia, nominato Presidente, e da padre Francesco Schifano”.

RF101, come detto, esiste ancora, anche se Lillo Pecoraro (si direbbe, ovviamente e fatalmente) specifica che “sono cambiati tempi e persone”.

  • Sicilia: a Brolo è partita B-Radio.it

Come segnalatoci da Giampaolo Mirandola, l’associazione Quadrivium, nata per la promozione della cultura sotto ogni forma e sfaccettatura, ha dato vita a Brolo (in provincia di Messina) a B-Radio, emittente on line che si propone di essere uno strumento al servizio di tutti, dalle istituzioni alla gente comune.

Il Presidente Antonino, insieme ai soci fondatori dell’associazione, con l’ausilio di volontari che si sono aggiunti in corso d’opera, con B-Radio ha voluto creare uno strumento che possa essere una piattaforma di condivisione, confronto, impegno, ma anche spensieratezza e creatività per tutti coloro che desiderano esprimersi sotto ogni forma: vocale, musicale, scritta.

B-Radio (direttore responsabile è il giornalista Salvatore Calà) vuol far emergere talenti, dare spazio alle iniziative e alla creatività dei ragazzi e (perché no?) di chi è giovane nello spirito e desidera mettere le proprie esperienze al servizio degli altri.

Tra gli scopi della Radio, oltre alla trasmissione di musica per tutti i gusti, c’è lo spazio dedicato all’informazione, con appuntamenti giornalieri per le news, informazioni meteo, comunicazioni istituzionali, rubriche su tematiche riguardanti fatti di attualità o proposte dal pubblico. Il tutto con riferimento al territorio di Brolo e della provincia di Messina.

  • Radiolina finalmente anche in Tv

Come ci informano Pierpaolo e Giuseppe Podda, finalmente anche la sarda Radiolina ha acceso la sua ‘radiovisione’. È la seconda emittente isolana a partire con questo progetto. La prima è stata, a suo tempo, Radio Iglesias di Maria Antonietta Gaviano, con la sua ‘visual radio’ veicolata dal mux TTS Terranova Tv Sardegna sul ch. 21.

Radiolina è ora visibile sul ch. 36 denominato Videolina 2, con Lcn 110, nato come canale in cui venivano replicate le varie edizioni del Tg di Videolina a rullo, poi spento per un periodo e in seguito ripartito come spazio per la replica dei programmi della rete ammiraglia.

Un particolare che salta subito agli occhi è che quando mancano i video dei brani trasmessi in Radio, in contemporanea lo schermo Tv compare nero, con al centro il nuovo logo dell’emittente (Radiolina); la stessa cosa accade, almeno per ora, quando va in onda la pubblicità. Sono inoltre visibili sulla sinistra, in basso, l’orologio e sulla destra il nome Videolina 2; scorre anche un banner informativo. Il logo della Radio compare invece in alto a destra.

  • Sardegna: Radio Onda Stereo e il 25 aprile

‘Linea diretta’, il programma di Nicola Nieddu, direttore di Radio Onda Stereo di Alghero edita da Giuseppe Niolu (che cura anche la regia), ha pensato bene di festeggiare il 25 aprile da poco trascorso con una puntata speciale. Al fianco del conduttore c’era come sempre l’ex sindaco della città ‘catalana’ Mario Bruno.

La puntata è stata aperta dalla canzone ‘Bella Ciao’ interpretata da Chiara Effe. In studio con Nieddu si sono alternati: Giacomo Mameli; il sindaco della città Giacomo Conoci; il presidente del consiglio comunale Raffaele Salvatore; i consiglieri comunali Gabriella Esposito, Pietro Sartore, Raimondo Cacciotto, Valdo di Nolfo e Mimmo Pirisi.

Sono intervenuti anche la deputata Paola Deiana, il presidente dell’Anpi cittadina Tonino Budruni, il professor Guido Melis, l’avvocato Elias Vacca e lo scrittore e storico Raffaele Sari. In collegamento da Cagliari c’era il giornalista Michele Fioraso.

L’evento per l’occasione è stato trasmesso su Catalan Tv di Riccardo Giorico, l’unica emittente algherese ancora attiva.

  • Focus emittenti: Radio Gioconda (Udine)

Questa ‘rubrica nella rubrica’ intende dare spazio alle emittenti radiofoniche (in Fm ma non solo) che vogliano inviarci notizie in merito alla loro attività, ai loro programmi, alle loro iniziative. Per essere presenti in questa forma su MilleRegioni basta inviarci (ovviamente in forma totalmente gratuita) informazioni, foto, resoconti, news in genere. L’indirizzo mail è quello ormai consueto: [email protected].

È quello che ha fatto Radio Gioconda di Udine, nella persona di Linda Fiore, che ci ha fatto pervenire immagini, un articolo del quotidiano locale ‘Messaggero Veneto’ e una bella mole di notizie. Vediamo allora le caratteristiche di questa interessante emittente friulana.
Radio Gioconda assicura intanto di coprire tutto il territorio regionale del Friuli-Venezia Giulia e di raggiungere anche il Veneto orientale, la regione istriana e la città di Nova Gorica (Slovenia).

In questo periodo si è arricchita di nuovi contenuti per essere ancora più vicina ai suoi ascoltatori. Tra i nuovi format segnaliamo, per esempio, ‘Chi Ben Continua – mezz’ora di musica a parole per farci compagnia’ (spin off del già noto programma ‘Chi ben comincia’), in onda dal martedì al venerdì dalle 18.00, una rubrica condotta dalla già citata Linda Fiore e da Stefano Palaferri.

RadioGioconda trasmette in Fm (98.5 MHz per Udine – 98.3 per Pordenone – 105.9 per Gorizia – 107.3 per Trieste – 104.8 per Tolmezzo – 106.9 per Gemona), in streaming sul sito www.radiogioconda.it e attraverso l’app Radio Gioconda, disponibile gratuitamente su Google Play e Apple Store.

Il nome Radio Gioconda è di relativamente recente arrivo nella Fm friulana (1 gennaio 2018) ma la storia è assai più lunga. L’emittente è nata a Udine nel 1990 col nome di Radio Azzurra, da una ‘costola’ della mitica Radio Time, che per oltre un decennio è stata una stazione dance ‘di riferimento ‘ per i giovani friulani.

Radio Azzurra, invece, voleva essere ‘a disposizione’ degli animi melodici, nostalgici, innamorati delle canzoni d’amore, soprattutto italiane. Così, quando nel 1997 si presentò l’occasione della syndication LatteMiele, aderirvi fu una scelta naturale.

Con il 2018 invece venne presa una nuova decisione: si optò per una nuova totale autonomia e il marchio venne cambiato in quello, appunto, di Radio Gioconda. Che vuol fare riferimento all’opera di Leonardo ma significa anche gioia, piacere e ancora di più. Radio Gioconda, infatti, che trasmette musica italiana, vuol anche dare spazio e diffondere specialità, bellezze ed eventi del Friuli-Venezia Giulia: dai vini ai salumi, dall’arte alle località turistiche.

Molto importanti, fra le altre trasmissioni, sono gli appuntamenti riservati al calcio dilettantistico, ogni mattina con ‘Friuli in Gol’ con Franco Poiana, la domenica pomeriggio con ‘Friuli in gol Sprint’ e infine con il portale www.friuligol.it.

Come spiega l’articolo comparso sul ‘Messaggero Veneto’ cui abbiamo già fatto riferimento, neppure “il Coronavirus ha fermato Radio Gioconda, anzi (ne) ha aumentato gli ascolti…
«In questo periodo di quarantena forzata sono in molti a decidere di accendere la radio per sentire un po’ di buona musica o semplicemente per sentirsi meno soli» – racconta Linda Fiore…

Diminuito il lavoro? «Tutt’altro – ci confida – : non solo andiamo avanti con i nostri programmi ma ne abbiamo addirittura introdotti di nuovi. Andiamo in onda rispettando tutte le misure igienico-sanitarie previste, ma con la stessa energia di sempre»”.
«Non smetterò mai di ripetere quanto sia importante la musica – ha detto ancora Linda – . Canta che ti passa è secondo me, una massima molto importante nella vita di ciascuno, niente affatto canzonatoria. Ascoltare un brano può tirarci su di morale, farci ricordare un momento piacevole: la musica ha il grande potere di renderci felici. Un dono ancora più importante ora che siamo costretti a restare in casa».

E per i più piccoli c’è ‘La Favola mia’, curata dalle figlie della giornalista Monica Bertarelli, che si occupa del notiziario giornaliero di Radio Gioconda.

  • Emilia-Romagna: la rubrica ‘Eduradio’ anche in Tv

La rubrica in onda su Radio Città Fujiko di Bologna ‘Liberi dentro – Eduradio’, di cui abbiamo già parlato su queste colonne, dedicata allo scomodo tema del carcere e ai servizi culturali, educativi e di assistenza spirituale ad esso connessi nella città felsinea, ha trovato una nuova forma di diffusione mediante Tv.

Infatti il programma viene messo in onda alle 10.15, 14.30 e 21 dalla nuova emittente RTR – Canale 292 su buona parte della regione Emilia-Romagna. RTR è presente in alcuni mux emiliani e romagnoli alle numerazioni 292 e 620.

In precedenza questi canali trasmettevano con la scritta Medianews e l’audio di Radio Erre. Infatti il riferimento è quello del gruppo Medianews, appunto, che su altre numerazioni diffonde i programmi della nota TeleTricolore di Reggio Emilia.

Mauro Roffi

* FM-world –> per contatti e segnalazioni: [email protected]

MilleRegioni, le voci del territorio

Puntuale, come ogni fine settimana, torna il nostro viaggio virtuale tra le radio d’Italia, in compagnia di Mauro Roffi.

Per contatti, segnalazioni e informazioni: [email protected]

  • Piemonte: vita dura per le emittenti locali

“Operatori televisivi, delle Radio e delle testate giornalistiche locali sono lavoratrici e lavoratori che in questo momento di estrema difficoltà per il Paese stanno svolgendo un servizio di pubblica utilità: garantire una informazione capillare e di qualità, centrata sul territorio e sui suoi bisogni”.

Lo sostengono in una nota congiunta Slc Cgil – Fistel Cisl – Uilcom – Uil del Piemonte e Associazione Stampa Subalpina, che evidenziano la grave crisi del settore, che dura da anni e che si è accentuata ovviamente in questo delicatissimo e pesante momento. I sindacati ricordano come coloro che operano in questo settore siano lasciati in balia dell’incertezza dal Governo ma anche dalla Regione Piemonte, alla quale da tempo viene chiesto un investimento mirato per il settore.

Le Tv locali in Piemonte, in particolare, hanno subito duri colpi in questi anni con il fallimento di Quartarete (52 lavoratori) e le chiusure di Telesubalpina (18 posti di lavoro) e Telestudio (20 lavoratori a casa). La situazione delle testate locali è altrettanto critica e la stessa sorte sta capitando anche alle Radio locali e alle Televisioni via Web.

“Chiediamo alla Regione e alle Istituzioni di definire un Fondo specifico per il rilancio del settore, affinché l’informazione locale possa cogliere la sfida della digitalizzazione attraverso la formazione delle proprie professionalità, un patrimonio da preservare anche definendo specifiche misure economiche, che possano rilanciare l’informazione di qualità in questa regione – concludono i sindacati – . Al momento le due leggi regionali di sostegno al settore non sono finanziate: serve con urgenza dare loro capienza, intervenendo su una disciplina di riordino del sistema e rilancio dell’informazione di qualità e del servizio pubblico di prossimità sul territorio”.

  • Emittenti e Coronavirus: tre interviste in Sardegna

Pierpaolo e Giuseppe Podda dalla Sardegna ci hanno inviato questa volta tre brevi interviste ad altrettanti editori radio-tv isolani alle prese con i tanti problemi causati dal Coronavirus. Si tratta di Nino Marginesu di Teleromangia di Sorso e, per le Radio, di Giuseppe Niolu di Radio Onda Stereo di Alghero e Massimiliano Pilloni di Radio Stella di Selargius. Ecco le loro dichiarazioni.

Marginesu, come sta affrontando questo momento la sua emittente? È cambiato qualcosa nel lavoro?

“Al momento siamo fermi, perché ho dovuto far fronte ai problemi di salute di mia moglie e quindi la Tv è rimasta… diciamo sospesa, ma a breve conto di ricominciare (ricordiamo che la Tv è ospite del mux Edimedia Telegì ch. 25 Lcn 215 del ragionier Giovanni Francesco Angius; N.d.R). Il vero problema è che non posso lavorare, in quanto non mi è permesso svolgere la mia attività di geometra, se non tramite computer, ma così non è possibile andare avanti…”.

Cambierà qualcosa una volta ripreso il lavoro in Tv?

“Vedremo, certo è che lo Stato dovrebbe aiutare le piccole realtà, che sono importanti almeno quanto lo sono le grandi. Noi, per quanto piccoli svolgiamo un compito importante per il nostro territorio…”.

Giuseppe Niolu, come stai facendo fronte a questa crisi?

“Per adesso non ho utilizzato la cassa integrazione, ma se continua così, dovrò farlo. La Radio è ferma, nel senso che non stiamo incassando nulla, anche se le bollette arrivano ugualmente. La pubblicità non la sto facendo pagare, perché tutti i negozi sono chiusi e dunque ho preferito bloccare i pagamenti e posticiparli più avanti, sperando che si possa ricominciare a lavorare al più presto…”.

Dunque tutti i dipendenti sono al loro posto?

“Diciamo di sì, anche se stanno lavorando in smart working da casa loro …”.

Si sono adattati facilmente a questo nuovo modo di lavorare?

“Sì, e penso che probabilmente continuerò ad utilizzare questo sistema anche in futuro…”.

Massimiliano Pilloni, come si sta comportando la sua emittente in questo periodo?

“Dall’inizio di aprile ho dovuto far ricorso all’utilizzo alla cassa integrazione per 2 dipendenti…”.

Quindi, è rimasto solo lei ad occuparsi dell’emittente?

“Sì! Anche se oggi è tutto più semplice, perché con le nuove tecnologie è possibile gestire l’emittente da remoto anche con uno smartphone”.

Voi siete stati i primi nell’isola a passare in tecnologia digitale (Dab) abbandonando (nel vostro caso cedendo) la frequenza Fm. Come vi siete trovati? Ci sono delle differenze nel modo di approcciarsi al lavoro?

“Sì, è vero: siamo stati i primi a scegliere di trasmettere solo in Dab ed abbandonare la Fm ma non ci sono grosse differenze nel lavoro. Le differenze sono che il segnale è più pulito rispetto alla Fm, nel senso che in Dab non abbiamo più le interferenze tipiche della Fm”.

  • A Fabriano parte la Radio di Elica

Elica, multinazionale di Fabriano (nelle Marche) leader nel settore delle cappe aspiranti, lancia la sua Radio digitale, per “sperimentare nuove strade per sentirci uniti, la strada che abbiamo scelto per tenere compagnia a tutte le persone di Elica nel mondo”.

Il martedì e il venerdì, due giorni a settimana si parla dell’azienda, ma è anche previsto uno spazio per ascoltare il parere di tutti i lavoratori attraverso l’invio di un messaggio vocale di 40 secondi. Ci sono ospiti, a distanza, per ciascuna puntata, a iniziare dall’AD di Elica, Mauro Sacchetto, in collegamento dalla propria abitazione a Vercelli.

Per lui questo significa anche un ritorno al suo passato radiofonico: “Quando ero studente universitario ho avuto un’esperienza in una Radio libera, facevo il dj dalle 23 all’una di notte e parlavo con tutti quelli che chiamavano. Devo dire che è stata una scuola di formazione molto importante”.

  • Prosegue la partnership fra Musicultura e Radio Rai

Il concerto dei 16 finalisti di Musicultura 2020 (la nota manifestazione marchigiana), che era in programma al teatro Persiani di Recanati il 24 aprile, non ha potuto svolgersi nelle modalità previste a causa delle restrizioni per il rischio Covid. Ma per l’appuntamento, che è un ‘classico’ della primavera recanatese, si sono studiate idee alternative.

Il direttore artistico di Musicultura Ezio Nannipieri ha spiegato: “Con l’amministrazione comunale abbiamo concordato che dare ove possibile segnali di normalità trasmetta fiducia. L’idea è di fare slittare di qualche settimana l’evento e di adattarlo alle disposizioni in materia di contenimento epidemico. Non sarà semplice e a questo punto vorremmo produrre un vero happening crossmediale. Lo streaming, i social, Radio Rai saranno i mezzi per raggiungere con belle storie e belle canzoni, da Recanati, una platea nazionale”.

Nel frattempo le sedici canzoni finaliste di Musicultura sono protagoniste proprio sulle frequenze di Radio 1 Rai, presentate e commentate nell’ambito di ‘Radio 1 Music Club’ da John Vignola e nei week-end da Duccio Pasqua e Sandro Fioravanti.

  • Emittenti, siti, giornali nel Centro Media pugliese

La struttura speciale della comunicazione in capo alla Giunta Regionale della Puglia ha definito l’elenco degli aventi diritto a far parte del Centro Media Regionale, anno 2020. Il Centro Media è un Ente deputato all’acquisto di spazi pubblicitari sui mass media per campagne di comunicazione istituzionale sul territorio pugliese.

All’avviso pubblico del 20 dicembre 2019 hanno partecipato emittenti televisive e radiofoniche locali e i loro siti web, quotidiani, periodici, quotidiani online e Web Tv che pubblicano almeno l’80% di notizie relative alla Puglia. In dettaglio hanno inviato domanda d’iscrizione 27 emittenti Tv, 32 emittenti radiofoniche, 10 quotidiani regionali, 8 periodici regionali, 5 quotidiani online, 5 emittenti web. Sulla base di queste domande sono appunto stati definiti gli aventi diritto (quasi tutti, con alcune eccezioni).

Per informazioni: regione.puglia.it

  • Radio Sonora e altre Web Radio dell’Emilia-Romagna

“Make Radio, don’t panic!” è la proposta che circa venti Web Radio cui danno vita diversi giovani dell’Emilia-Romagna e attive da Piacenza a Rimini, hanno scelto di offrire alle ragazze e ai ragazzi costretti in casa per via dell’emergenza coronavirus.

Molte delle emittenti sono sostenute dall’assessorato alle Politiche Giovanili della Regione attraverso la legge regionale 14/08.

L’idea, lanciata da Radio Sonora, la Web Radio dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, e condivisa con le altre realtà, è quella di far partecipare direttamente i giovani alla costruzione di un programma radiofonico.

Il percorso vede la partecipazione ogni settimana di speaker di emittenti nazionali, youtuber, rapper, esperti di storytelling e di comunicazione radiofonica. Al primo appuntamento ha partecipato lo speaker e autore di Radio Deejay WAD, che ha dialogato con ragazze e ragazzi di musica, rap e ok boomer. Poi è toccato a Andrea Borgnino, ideatore e curatore di Radio Techetè, e a Marco Villa, co-fondatore di Serialminds.com, sito dedicato alle serie tv, critico musicale e fra gli autori di ‘E poi c’è Cattelan’ di Sky Uno.

Gli appuntamenti si svolgono attraverso la piattaforma web Zoom e possono partecipare tutti i giovani speaker e collaboratori delle Web Radio dell’Emilia-Romagna. I podcast, che verranno prodotti da Radio Sonora, saranno poi pubblicati sul sito delle Politiche Giovanili della Regione Emilia-Romagna giova zoom.it.

La romagnola Radio Sonora, in generale, si sta dando molto da fare. La prima idea è stata lanciata a inizio emergenza e si chiama, molto semplicemente Radio Sonora Covid-19: quattro persone diverse ogni giorno hanno raccontato la propria quarantena; sono ‘amici di Radio Web Sonora’ che hanno illustrato i pensieri, le emozioni, le esperienze nei confronti di questa emergenza.

“Fin dalla sua fondazione Radio Sonora si è distinta per la capacità di sviluppare idee innovative, coinvolgenti e di ampio respiro – ha detto Riccardo Francone, sindaco referente per le Politiche giovanili dell’Unione della Bassa Romagna – . Basti pensare al Sonora Radio Fest, che appena nato si è subito dimostrato un format vincente”.

  • Emittenti che si mettono in luce a Varese e Milano

Come segnala il sito del quotidiano di Varese ‘La Prealpina’, ovvero prealpina.it, nella città lombarda si è messa in luce in queste settimane la stazione on line Radio A8, nata lo scorso anno.

“Nel giro di due settimane abbiamo avuto un aumento dei follower del 20% e notiamo un ascolto sempre più attento” – ha detto Simone Zamignan, direttore artistico di Radio A8. L’emittente offre programmi dedicati alla musica e allo sport, con attenzione anche a quelli meno conosciuti, nell’ottica della condivisione e dell’animazione.

“Tutti i pomeriggi – prosegue Zamignan – con la trasmissione Per un sorriso, alla quale partecipano tutti i collaboratori via telefono, vogliamo proprio ‘strappare’ un sorriso agli ascoltatori, parlando di storia locale, ricette, social, territorio, ma anche dando consigli, con una particolare attenzione, soprattutto in questo momento, a mettere a bada contro le fake news”.

“Riceviamo molte più telefonate di prima – sottolinea anche Paola Farina che sulla nota Radio Lombardia si occupa del notiziario e del ‘programma contenitore’ Mattino Lombardia dalle 9 alle 12 – , per segnalare accadimenti o anche per chiedere informazioni e gli ascoltatori ci usano anche come momento di sfogo”.

E c’è anche una forte partecipazione di bambini, in particolare attraverso i disegni inviati e le risposte dei più piccoli a Una fiaba al giorno di Radio Lombardia, presente sul sito in uno spazio di 5 minuti letti da una speaker.

Mauro Roffi

* FM-world –> per contatti e segnalazioni: [email protected]

MilleRegioni, le voci del territorio

Dal Piemonte alla Puglia, dal Lazio alle Marche, dalla Toscana alla Sicilia, sono numerose anche questa settimana le segnalazioni di “MilleRegioni”.

Un viaggio tra le radio territoriali italiane redatto, come sempre, da Mauro Roffi.

  • Le radio sportive romane ai tempi della pandemia

Un bell’articolo di Marco Calabresi ha dato conto sul ‘Corriere della sera’ (edizione di Roma) della situazione (e della programmazione, un po’ diversa rispetto ad alcune settimane fa) delle tante emittenti romane a tema (fisso) calcistico, una caratteristica peculiare, come si sa, della FM romana.

In effetti, domandarsi di cosa dibattano le stazioni romane quando il calcio da parecchio tempo non dà spunti agonistici di alcun tipo è assolutamente interessante, oltre che una lecita curiosità. E sarebbe bello anche sapere quanto ‘tengano’ gli ascolti, sempre elevati in passato. Peraltro le Radio della Capitale sono alle prese, come tutte le altre, con le molte difficoltà ad operare normalmente che hanno caratterizzato tutte le altre emittenti in questo periodo.

Ma vediamo cosa scrive, in sintesi, Calabresi:

“La tecnologia al tempo del Coronavirus ha svuotato gli studi e gli editori delle tante emittenti che trasmettono quotidianamente parlando di Roma e Lazio dall’alba a notte fonda si sono allineati alle misure di prevenzione della diffusione del contagio. Regole di base per tutti: un solo speaker dietro il microfono (anche se la trasmissione, di norma, sarebbe condotta da due o tre persone), ambienti sanificati più volte al giorno, liquido igienizzante all’ingresso, guanti e mascherina. E per chi non è in studio, la via d’uscita è Skype: collegamenti telefonici o video, per le Radio che vanno anche su Facebook o sul digitale terrestre…

«E l’interazione con gli ascoltatori è altissima – dice Alessandro Cristofori, speaker di Rete Sport – . Del nostro gruppo fanno parte anche Radio Sei (che si occupa di Lazio; N.d.R.) e Radio Roma Capitale, a carattere generalista, con cui andiamo ad affrontare i temi che riguardano l’attualità. Ovviamente, anche i collegamenti non possono essere legati soltanto alla Roma: tra i vari interventi…, cito quello di Fabio Cannavaro, che ci ha aiutato a capire la situazione della Cina»”.

L’interessane racconto continua:

“Studi più vuoti e palinsesti ridotti, ma abitudini meno stravolte di quanto si possa pensare anche sulla Via Salaria, che ospita TeleRadioStereo (Roma), Radio Incontro Olympia (Lazio) e Radio Sonica. Nelle Radio di questi giorni c’è tutto: dibattito calcistico ma anche intrattenimento e servizio pubblico. Si passa da un collegamento di prima mattina con Carlo Verdone o Alessandro Borghese alle parole serali di medici o di Antonio Di Maggio, comandante della Polizia Locale. Frequente, per chi trasmette nella fascia delle 18, l’interconnessione con la conferenza stampa della Protezione Civile…”.

Si citano poi Radio Radio e TMW Radio (che trasmette gran parte del palinsesto da via della Bufalotta), dove opinionisti e ascoltatori si confrontano soprattutto sulla ripresa (o meno) del campionato. C’è poi, come nel caso di Centro Suono Sport, chi ha avuto modo di ricordare l’esordio in A di Francesco Totti direttamente dalla voce di Alberto Mandolesi, che nel 1993 fece la radiocronaca dallo stadio di Brescia. Con lui nello spazio pomeridiano dell’emittente c’è Massimo D’Adamo.

  • La radio ‘resiste’: una panoramica di Fabrizio Carnevalini

Continuando a parlare di come si riesca a fare Radio anche in questi tempi eccezionali, vi riportiamo parte del contenuto di un articolo avvero interessante scritto per il quotidiano ‘Avvenire’ da un amico di sempre per tutti noi che amiamo la Radio, Fabrizio Carnevalini.

Fabrizio fa una panoramica completa di quel che sta succedendo nelle emittenti, di ogni tipo, e scrive fra l’altro:

“Anche le Radio non sono rimaste esenti dagli effetti terribili del Coronavirus. Da un primo bilancio provvisorio, basato sul tam tam della rete, la più colpita per ora è l’Italia, primo paese europeo investito dalla pandemia. Tra gli ammalati: Enrico Gualdi e Clarissa Martinelli di Radio Bruno; Claudio Chiari e Luca Viscardi di Radio Number One; Graziano Fanelli di Radio Studio Più…

Altri, purtroppo, sono morti, come Raffaele Masto, giornalista di Radio Popolare, Raniero Cecchini, tra i fondatori di Veronica HitRadio di Pesaro, e Franco Lo Conte, ideatore negli anni ’70 di Cine Radio Sud di Ariano Irpino, in provincia di Avellino.

In Spagna, dove l’onda del contagio è arrivata dopo, si segnalano Jordi Basté, la voce più ascoltata in Catalogna: il suo programma El món (Il mondo) in onda sulla regionale RAC1, viene sintonizzato da 270.000 persone tra le 8 e le 9 del mattino…”.

L’ampia panoramica continua a livello internazionale, con la citazione anche di ‘iniziative pirata’ (che contano di non essere scoperte, in tempi così diversi dal solito), e torna poi nel nostro Paese:

“In Italia il 20 marzo è stata segnalata sui 6330 kHz in onde corte Radio Zona Rossa, nome ispirato alla trasmissione ideata da Radio Codogno ma si tratta di una Radio autonoma e con una propria programmazione”.

E poi ci sono le note davvero dolenti:

“La riduzione o il blocco delle attività commerciali ha provocato un crollo della pubblicità radiotelevisiva. Le emittenti pubbliche potenziano i programmi, ma quelle che non hanno finanziamenti statali soffrono: i network tagliano i costi fissi, mentre le medie spengono le frequenze minori. E se si rompe il trasmettitore… il rischio è di non poterlo sostituire”.

  • A Pesaro c’è Radio Esercito

Lo sapevate che esiste anche Radio Esercito? Lo spiega un periodico on line di Spoleto che non poteva che chiamarsi duemondinews.com. Protagonista dell’articolo che ne parla è il Caporal Maggiore Scelto Marta Lucidi, ovviamente spoletina, in servizio a Pesaro, appunto nella redazione di Radio Esercito.

“Ho vinto il concorso da volontario in ferma prefissata di 4 anni e sono stata trasferita al 28° Reggimento ‘Pavia’, che si occupa di Comunicazioni Operative a Pesaro” – spiega Marta. E poi entra nel vivo:

“Radio Esercito è la web radio dell’Esercito Italiano ed uno strumento di comunicazione interna. Fondamentale per le sue caratteristiche di flessibilità, versatilità e velocità, con cui l’informazione arriva a tutta la comunità militare. Io faccio parte della redazione della Radio e mi occupo della rassegna stampa e delle notizie a carattere militare, che poi leggo ogni ora nello spazio delle news. La Radio è gestita totalmente da personale militare, c’è un direttore dei programmi, speaker, tecnici di regia e una redazione. Siamo in onda h24, 7 giorni su 7”.

Marta ci dà poi molte altre informazioni interessanti:

“Il processo di creazione della Radio è stato lungo ed è passato per una valutazione dall’audience che dovevamo raggiungere, è calibrata sulle abitudini, che sono legate ovviamente agli orari di caserma. Il claim della Radio è ‘la Radio che marcia al tuo fianco’. Abbiamo un pubblico molto vario, quindi si ascolta un po’ di tutto, dalle hit del momento al pop e rock anni ‘80 italiano e straniero. L’informazione ha un suo preciso appuntamento, ogni inizio ora con la rassegna stampa che ci invia lo Stato Maggiore dell’Esercito e poi raccontiamo tutto ciò che accade nella Forza Armata, da nord a sud e anche all’estero”.

  • La scomparsa a Firenze di Andrea Mi

Cordoglio a Firenze (e non solo) per la scomparsa, a soli 49 anni, di Andrea Mi, speaker radiofonico, esperto di musica, video e nuovi media e molte altre cose ancora. Classe 1971, salentino di nascita, da molti anni viveva a Firenze.

Era noto per la sua attività di dj radiofonico nell’emittente Controradio-Popolare Network. Negli anni aveva lavorato in numerosi club italiani e internazionali, tra Spagna, Grecia, Albania e Kosovo.

  • La relazione annuale del Corecom Sicilia

La presidente del Corecom Sicilia Maria Astone ha illustrato la relazione annuale 2019 dell’organismo.

Per quel che ci riguarda più da vicino Maria Astone ha spiegato come nell’isola crollino “le nuove iscrizioni al Registro degli Operatori della Comunicazione (il noto R.O.C.; N.d.R.)” e aumentino le cancellazioni, da che si desume la profonda crisi dell’editoria radiotelevisiva in Sicilia.

Per il monitoraggio 2019 delle emittenti locali, ne state controllate 43, per 7mila ore di trasmissioni. Il controllo ha messo in evidenza 30 infrazioni, che sono state segnalate all’Agcom per eventuali sanzioni.

Nel 2019 il Corecom Sicilia ha poi promosso la costituzione di due tavoli tecnici sull’informazione locale, attivati in seguito ad un’indagine conoscitiva svolta dall’Agcom, che ha messo in evidenza notevoli criticità nel sistema dell’informazione locale.

L’iniziativa ha permesso di acquisire proposte di azione e linee da seguire per una possibile legge locale di riforma sull’informazione, che sono state presentate nel corso di un convegno il 3 dicembre scorso.

  • Bologna: su Radio Città Fujiko si parla di carcere

Da lunedì 13 aprile sulla nota Radio Città Fujiko di Bologna (103.1 MHz) dalle 9.00 alle 9.30 va in onda un nuovo programma radiofonico. Si tratta di ‘Liberi dentro – Eduradio’ una trasmissione dedicata allo scomodo tema (ancor più di questi tempi) del carcere.

Nata dal desiderio di non interrompere, a causa dell’emergenza sanitaria, il servizio culturale, educativo e di assistenza spirituale che da alcuni anni fornisce una importante rete bolognese formata da alcune realtà esterne che operano appunto in carcere, la rubrica unisce le voci di tutti gli insegnanti della scuola del carcere Dozza di Bologna (CPIA metropolitano), le associazioni di volontariato, i Garanti dei diritti delle persone private della libertà personale e i diversi rappresentanti delle fedi religiose.

Il progetto ha anche ottenuto il beneplacito dell’amministrazione carceraria. L’utilizzo del mezzo radiofonico è stato scelto dai promotori perché è l’unico in grado di far tornare idealmente gli insegnanti e i volontari in carcere e, anche in questo momento, farli sentire vicini ai carcerati loro studenti.

All’iniziativa ha dedicato un apposito servizio il Tg3 nazionale del 13 aprile scorso.

  • Il network ANG InRadio in Campania

Come riposta il quotidiano ‘Il Riformista’, il network radiofonico digitale istituzionale ANG InRadio dell’Agenzia Nazionale per i Giovani, formato da 44 emittenti locali distribuite in 13 regioni italiane e animato da 600 ragazzi, scende in campo con iniziative solidali a favore della collettività, in tempi di Coronavirus. Alle attività collaborano le numerose associazioni territoriali a cui fanno capo le emittenti.

In Campania, in specifico, sono 6 le antenne Ang InRadio e sono state inaugurate lo scorso dicembre. Ad aggiudicarsi il bando sono state le associazioni Active Youth For Europe (Santa Maria la Carità), Generazione Sociale (Giugliano in Campania) e Rcm Live (Castel Morrone in provincia di Caserta), l’ente autonomo Giffoni Experience (inaugurata nel luglio 2019 nel corso del Giffoni Film Festival), le associazioni di promozione sociale Lab. Banda (Benevento) e Pro-Muovere Aps (Caposele).

L’Agenzia Nazionale per i giovani è l’ente governativo, vigilato dalla Presidenza del Consiglio e dalla Commissione Europea, che gestisce in Italia i programmi europei Erasmus+ e Corpo Europeo di Solidarietà.

  • Scuola in onda anche a Radio Esse Effe di Domodossola

Segnaliamo una terza emittente piemontese per il meritevole e attualissimo progetto di ‘didattica radiofonica’ voluto dall’E.F.T. (Equipe Formativa Territoriale), un gruppo di lavoro costituito da 120 docenti esperti sui temi del digitale a supporto di scuole, docenti e territorio. Ricordiamo che ce ne siamo già occupati nelle scorse edizioni di questa rubrica.
Questa volta siamo a Domodossola, dove è stato fatto un piccolo esperimento di ‘didattica a distanza’ in collaborazione con una Radio del territorio, Radio Esse Effe (o, se si vuole, Radio San Francesco) in Blu.

L’iniziativa proposta a Domodossola coinvolge le insegnanti del 1° e del 2° circolo didattico ma grazie al passaparola si è sviluppato anche nelle scuole dei paesi vicini e consiste nel proporre a tutti i bambini ossolani, alla Radio, con la voce delle loro maestre, una filastrocca, una poesia, una storiella, una rima, di pochi minuti ma di grande empatia e simpatia.

Radio Esse Effe, nella persona di Filomena Viscomi, ha dato la massima disponibilità e molto aiuto tecnico.

  • A Bari c’è RKO – Radio Kismet Opera

La presentazione ufficiale doveva avvenire nello scorso mese di marzo ma ovviamente la cosa è saltata. Ciò nonostante in Puglia si parla già di RKO – Radio Kismet Opera, la nuova emittente radiofonica da poco partita nella bella cornice del nuovo Teatro Kismet Opera di Bari.

“Abbiamo deciso di non fermarci e continuare a trasmettere, ognuno dalla propria abitazione – spiegano nell’emittente – , non solo mantenendo la normale programmazione, ma creando nuovi spazi e collaborazioni. Sono programmi che vanno oltre l’intrattenimento ed abbracciano ogni tipo di proposta musicale e di informazione, con un occhio di riguardo al sociale, alle arti dello spettacolo, uno spazio LGBT ed altri riservati alla cultura giovanile. Il tutto in diretta dalle stazioni casalinghe dislocate in vari angoli della Puglia, in attesa di tornare a trasmettere dal Foyer del Teatro Kismet Opera di Bari e dagli studi dislocati nella regione”.

Tutte le attività, tra recensioni, programmi e liveset, possono essere seguite sulla piattaforma rkonair.com, oppure sulle pagine social del Teatro e della Radio.

Mauro Roffi

* FM-world –> per contatti e segnalazioni: [email protected]

MilleRegioni, le voci del territorio

Torna l’abituale rubrica settimanale dedicata alle realtà regionali.

A tutti i lettori, i più sentiti auguri di Buona Pasqua!

Mauro Roffi

  • Sardegna: Vittorio Sanna a Radio Super Sound

Pierpaolo e Giuseppe Podda ci hanno segnalato dalla Sardegna una nuova interessante situazione che riguarda alcune significative emittenti radiofoniche locali.

C’è, in sostanza, un nuovo ‘bel colpo’ per il giovane imprenditore di Radio Super Sound Ian Loris Nonnis. Ai microfoni dell’emittente guspinese è infatti approdato – udite, udite! – “il principe” delle radiocronache del Cagliari calcio su Radiolina, il maestro/giornalista Vittorio Sanna. È proprio lui a condurre ora un nuovo programma su Radio Super Sound.

Per saperne di più, ecco un’intervista con una vecchia conoscenza dell’etere televisivo e radiofonico isolano, ovvero proprio Vittorio Sanna.

Vittorio, cosa è successo a Radiolina?

Sono stato sollevato dall’incarico (da Radiolina e Videolina, dove all’interno del Tg domenicale commentava la partita del Cagliari; N.d.R.), perché col Coronavirus io non sarei in grado di lavorare in smart working.

Nel caso riprendesse il campionato di calcio e dovessero richiamarti, torneresti da loro?

Non da loro, ma in un’altra emittente.

All’inizio di marzo mi hanno sospeso il programma radiofonico del giovedì, ‘Cagliari in diretta’, quando è stato fermato il campionato. Dopo di che ho continuato a fare il Gr sportivo in due edizioni quotidiane, dal lunedì al sabato, sino al 18 marzo 2020, quando mi hanno comunicato la sua sospensione.

Come approdi ora a Radio Super Sound?

Ho iniziato a collaborare con Super Sound perché ero legittimato a fare trasmissioni su altri temi su altre emittenti. Nel contratto era specificato che il rapporto non era di esclusiva.

Mi è venuta in mente una trasmissione che poteva valorizzare le aziende in un momento di crisi. Così dopo averne parlato con Ian Nonnis è nata la trasmissione trisettimanale (lunedì, mercoledì e venerdì dalle 12.00 alle 13.00) ‘GP rapporto on air #Ripartiamo Insieme’, in collaborazione con la GP progetti on air, con la quale collaboro. Il tutto è partito lo scorso 30 marzo.

Nella trasmissione parliamo del dopo Coronavirus, cioè di come stiamo vivendo questo momento e di come potremmo riprendere successivamente a livello economico, per poterci rilanciare. Ci sono tre blocchi, nei quali intervistiamo tre persone: un artista, un politico ed un imprenditore, il tutto condito da buona musica.

  • Veneto: Sphera Holding lancia un notiziario di comunicazione in podcast

L’importante gruppo veneto Sphera Holding (Radio Company, Radio Padova ed altre reti), molto ascoltato anche in Friuli-Venezia Giulia, lancia adesso in podcast (una forma di diffusione in forte sviluppo) un vero ‘notiziario sul mondo della comunicazione’. Si tratta proprio di ‘Comunicazione & Media news’, un appuntamento quotidiano, raggiungibile tramite tutte le principali piattaforme, che riassume le principali novità su tutto ciò che riguarda comunicazione, marketing, media e pubblicità.

Previsto dal lunedì al venerdì, il programma va ad ampliare l’offerta di podcast proposti da Sphera Holding e ha una formula snella ed essenziale. Sarà disponibile ogni mattina su tutte le piattaforme gratuite (Spotify, Apple Podcast, Google Podcast, Spreaker) e tutti gli smart speaker. A condurlo sarà Paolo Mursia, nota voce radiofonica del panorama veneto.

«Seguendo una tendenza ormai consolidata nel mercato dei media – ha detto l’editore di Sphera Holding Mattia Comin – il gruppo Sphera Holding vuole essere sempre più presente nell’universo dell’audio on-demand, andando a creare dei contenuti ad hoc per audience specifiche».

Tutti i podcast del gruppo fanno parte dell’inventory Digital Audio di Teamradio, la concessionaria nazionale che, oltre a Sphera, riunisce un pool di editori radiofonici leader nelle loro aree di competenza; fra questi, Gruppo Number One, Radio Italia Anni 60, Radio Studio Delta, Radio Popolare, Radio Globo, Radio Babboleo, Radio Manila e Radio Delta 1.

  • In Lombardia non è solo tempo di pandemia ma anche di radio

Il Coronavirus ha colpito in modo fortissimo la Lombardia ma, come effetto collaterale, ha fatto nascere qui diverse nuove emittenti radiofoniche, considerate utili in questo particolare periodo, non solo per passare meglio il tempo a casa ma anche per fare cultura, valorizzare un territorio, dare maggiore coesione sociale.

È il caso di Radio GAMeC, ovvero l’emittente che è sorta nei giorni scorsi dal seno della nota Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, città che ha pagato un tributo altissimo al Coronavirus, come noto.

In sostanza, ogni giorno alle 11.30, in diretta dalla pagina Instagram del museo e in differita su tutti gli altri canali, va in onda mezz’ora di informazione e approfondimenti tra cronaca, arte, letteratura e società. Radio GAMeC accompagna poi la campagna di raccolta fondi a favore dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. In studio c’è Leonardo Merlini, critico letterario e culturale, caposervizio milanese dell’agenzia di stampa nazionale Askanews.

L’amico Giampaolo Mirandola ci segnala poi una Web Radio sorta nel quartiere milanese del Corvetto, a cura dell’associazione culturale del terzo settore Sentieri educativi e sociali, che distribuisce pasti e tessere prepagate per fare la spesa nei supermercati della zona e tablet per le lezioni scolastiche online.

La Radio è stata realizzata con un contributo della Direzione periferie del Comune di Milano.

L’emittente in origine doveva partire a fine aprile per coinvolgere i ragazzi del quartiere in un progetto culturale educativo ma, vista l’emergenza, il varo è stato anticipato per dare al quartiere un mezzo di riferimento che fornisca informazioni di servizio e consenta agli abitanti di far sentire la propria voce.

Ercole Giammarco è il project manager di questa Radio, il cui riferimento è il sito www.radiocorvetto.com.

Anche a Somma Lombardo (Varese), come ci segnala sempre Giampaolo Mirandola, va preso nota del debutto di una nuova Radio, Radio Somma Libera.

Come scrive il noto sito di informazione varesenews.it, “si tratta di una Web Radio (che) è stata fondata dall’assessore Raffaella Norcini, dall’attrice teatrale Michela Prando e da Andrea Parodi, cantautore e autore della rivista ‘Buscadero’…

Michela Prando vestirà i panni dell’intervistatrice, Andrea Parodi si occuperà di sport e musica, mentre Matteo Tovaglieri sarà il tecnico”.

Due gli appuntamenti giornalieri, di un’ora ciascuno: il primo la mattina alle 11, il secondo la sera alle 21. Radio Somma Libera è partita lunedì 6 aprile e si potrà ascoltare sulla pagina Facebook oppure direttamente sul sito del Comune di Somma Lombardo.

  • L’impegno di Radio e Tv abruzzesi in tempi di Coronavirus

L’Ansa dell’Abruzzo dà conto dello sforzo informativo delle emittenti abruzzesi in tema di Coronavirus. Televisioni e radio della regione provvedono senza sosta ad informare i cittadini con professionalità e competenza, nonostante le molte problematiche del settore dell’emittenza locale.

“Stiamo seguendo quotidianamente – spiega Carmine Perantuono, direttore di Rete8 – l’evolversi della situazione sia con i nostri quotidiani appuntamenti con l’informazione che con le trasmissioni di approfondimento. In particolare, grazie alla preziosa collaborazione del prof. Giustino Parruti, il nostro appuntamento del giovedì alle 21 ‘Pronto Medicina Facile’ condotto da Paolo Castignani è diventato un punto di riferimento per i telespettatori che hanno la possibilità di interagire direttamente con l’esperto. Mi piace inoltre ricordare, in questo periodo pasquale, il servizio che stiamo offrendo ai fedeli costretti a casa”.

“Tvsei per seguire l’emergenza Covid 19, ha rivoluzionato completamente il suo palinsesto – spiega il direttore della rete Mauro Di Pietro – . Ai consueti appuntamenti con l’informazione locale, abbiamo affiancato edizioni straordinarie del Tg, con dirette delle conferenze stampa del presidente Marsilio e dei componenti di Giunta. Di particolare interesse i collegamenti live dal territorio”.

Ecco poi il direttore di Super J Alessandro Di Emidio: “Abbiamo modificato il palinsesto sin dal 10 marzo, quando è esplosa l’emergenza Coronavirus. Sospese le trasmissioni sportive, abbiamo implementato tutti gli spazi di informazione con dirette quotidiane dal lunedì alla domenica”.

Informazione costante anche su LaqTv, come spiega il direttore Luca Bergamotto: “In questa situazione d’emergenza, abbiamo deciso di mantenere la consueta programmazione informativa, potenziando poi fortemente la fascia pomeridiana e serale con la trasmissione ‘Io resto informato’ che ogni sera, dal lunedì al sabato, dalle 19 alle 21, fa il punto della giornata”.

A livello radiofonico viene citato l’impegno quotidiano di Radio Delta1, come spiega l’editore Enzo Galante: “La nostra emittente leader nell’informazione in Abruzzo e Molise, prevede un notiziario ogni ora, sempre in diretta, dedicato interamente al Coronavirus, con l’intervento di esperti medici, amministratori locali, interviste dei collaboratori e notizie sempre aggiornate. La redazione è aperta alle segnalazioni dei cittadini, delle forze dell’ordine e dei sindaci”.

  • Scuola in onda in Piemonte anche da Pinerolo

Come abbiamo visto la settimana scorsa, la scuola può raggiungere gli studenti anche con la Radio. Parliamo ancora di Piemonte, questa volta con riferimento alla zona di Pinerolo.

Dal lunedì al venerdì dalle 4 del pomeriggio va in onda un’ora insieme alle maestre e ai maestri degli Istituti Comprensivi di Torre Pellice, Luserna San Giovanni, Bricherasio, Cavour, Vigone, Villar Perosa e Perosa Argentina, in collaborazione con la già da noi citata Equipe Formativa Territoriale Piemontese. Tutto questo sulle frequenze della nota Radio Beckwith, in provincia di Torino.

Ci sono letture di storie, attività musicali, linguistiche, scientifiche e tecniche, con le voci delle maestre e dei maestri, che provano a riannodare i fili della normalità. In più i bimbi e le bimbe possono scrivere, fare le loro richieste musicali e mandare i loro disegni via sms, WhatsApp e Telegram al 339-6300192.

E per chi non si vuol perdere nessuna puntata, il programma è riascoltabile  in podcast con le attività suddivise per giorno e per istituto.

  • Anche il Corecom della Basilicata si schiera con le Radio e Tv locali

Nuovo appello di un Corecom per sostenere con misure economiche giornalisti ed emittenti radio-televisive regionali, chiamati ad un ruolo delicato ai tempi del Coronavirus. L’appello alle istituzioni è stato lanciato stavolta da Antonio Donato Marra, presidente del Corecom della Basilicata.

Occorre un “sostegno, con misure economiche eccezionali e immediate, al sistema dell’informazione regionale e all’emittenza radiotelevisiva locale – ha evidenziato Marra – . Non bisogna dimenticare la funzione dei lavoratori che garantiscono servizi essenziali e indispensabili per contenere i disagi e per cercare di ridurre gli effetti della grave emergenza che stiamo vivendo”.

Il riferimento è proprio anche alla condizione delicata dei giornalisti e di tutti i lavoratori dell’informazione, chiamati con responsabilità ad un compito delicato, peraltro in un momento di crisi del settore, reso ancor più preoccupante dall’emergenza in corso.

  • Lutto nel mondo radiofonico a Senigallia

Il mondo della Radio di Senigallia e delle Marche piange la scomparsa di Gabriele Giampieretti. Si tratta di un noto operatore radiofonico, nonché apprezzato deejay e infine ristoratore, che è deceduto nei giorni scorsi a seguito di una grave malattia.

Giampieretti, classe ’61, era nato ad Ostra, dove aveva mosso i primi passi nel mondo radiofonico. Voce forte, riconoscibile e apprezzata in tutta la regione, era pieno di entusiasmo e di passione.

Da Ostra si era poi spostato al GRS, il Gruppo Radiofonico Senigallia, attivo fin dalla fine degli anni ’70.

Dal GRS Giampieretti era approdato a Radio Velluto, la nota emittente di Senigallia, ancor oggi molto conosciuta. Qualche anno dopo arrivò la chiamata di Radio Dimensione Suono, per un programma con Valerio Staffelli. Prima però Gaby, come lo conoscevano tutti, si era fatto apprezzare anche per la competenza musicale, divenendo il punto di riferimento del giovane pubblico di Radio Mania, nata proprio dalle frequenze del GRS.

Dopo la parentesi romana, Giampieretti tornò a Senigallia e cambiò settore, passando, come detto, alla ristorazione.

* FM-world –> per contatti e segnalazioni: [email protected]