MilleRegioni: le voci del territorio

MilleRegioni: un nome che è tutto un programma

MilleRegioni. Un nome che non è stato scelto a caso dall’amico Nicola Franceschini, che dirige con cura da molti anni questo sito, il punto di riferimento in Italia per tutti gli appassionati di Radio, prima di tutto, ma anche per tutti coloro che, più semplicemente, siano interessati alla multiforme realtà di questo straordinario e sempre vitalissimo mezzo di diffusione.

FM-world informa quotidianamente un po’ su tutto quello che succede fra le Radio italiane. I movimenti in Modulazione di frequenza e le liste delle frequenze Fm di tutte le città italiane sono sempre due elementi molto importanti di questo sito, ma sempre più c’è anche un’attenzione quasi ‘certosina’ nel dare conto di quel che succede nel mondo della Radio (e delle Radio) in tutto il Paese.

In questo quadro non c’è ovviamente solo la Fm ma ci sono il Dab, il Web, le app (quella di FM-world prima di tutto) e tutte le forme di diffusione digitale della Radio in genere.

In questo contesto, in pieno sviluppo, mi è sembrato giusto provare a dare un contributo per rendere ancora più completo questo apprezzato sito. MilleRegioni, come ha ricordato Nicola la settimana scorsa, evoca – è facile immaginarlo – quella rimpianta rivista Millecanali che giusto due anni fa chiuse definitivamente la sua parabola con le ultime notizie on line sul suo sito.

Ho curato fino all’ultimo quel periodico, in tutte le sue forme, e forte è ancora la nostalgia, inutile nasconderlo.

Mi è sembrato bello evocare quell’esperienza in questa rubrica periodica (anche se non necessariamente uscirà tutte le settimane), che vuole dare spazio alla parte più trascurata di tutto il panorama dell’emittenza italiana, le Radio locali, di cui si parla, in genere, un po’ poco. Qui invece saranno proprio loro ad avere la possibilità di raccontare e raccontarsi, di spiegare quel che fanno, di segnalare idee, programmi, iniziative.

Invito tutte le Radio locali italiane a scrivere a FM-world per segnalazioni che le riguardano e a darmi la possibilità di dare conto di quel che fanno.

Parlo di tutte le Radio, in FM ma non solo, commerciali ma anche comunitarie. Non potrò dare spazio a tutti ma sceglierò prima di tutto le esperienze più interessanti e originali, cercando poi di andare comunque a dare conto del panorama complessivo del mondo radiofonico italiano.

Tutti (non solo addetti ai lavori ma anche semplici ascoltatori) possono segnalare programmi, palinsesti, speaker, esperienze radiofoniche.

Seguite questa rubrica e di volta in volta spero che saprete qualcosa di più sul variegato e affascinante mondo radiofonico italiano.

Mauro Roffi

* Savigliano: la scuola anche via Radio su Trs

Aiutare il mondo della scuola a cercare di funzionare (almeno un po’) anche in questo complicatissimo periodo, che vede le scuole chiuse per mesi. In Piemonte ci si prova anche con la Radio, perché no?

Partiamo spiegando che cosa sia l’E.F.T., ovvero l’Equipe Formativa Territoriale. È una struttura formata da 120 docenti su tutto il territorio nazionale selezionati dal Ministero dell’Istruzione. Si tratta di esperti sui temi digitali che supportano le scuole nella realizzazione delle azioni previste nel Piano Nazionale Scuola Digitale.

In Piemonte gli otto docenti della regione dell’E.T.F. hanno pensato di sfruttare anche la Radio come canale di diffusione per la scuola. L’iniziativa ha coinvolto in provincia di Cuneo l’emittente radiofonica di Savigliano TRS Radio, che ha accolto con entusiasmo la proposta di Barbara Baldi, la docente che coordina l’iniziativa. È nata così #Scuola in onda su TRS Radio (104.8 MHz) tutti i giorni alle ore 12.30, con replica alle ore 21, a partire dallo scorso 28 marzo.

Gli Istituti Comprensivi di Savigliano hanno accolto molto bene l’idea – riferiscono gli organi di informazione della zona – , perché il programma radiofonico può essere una forma di comunicazione immediata e semplice, soprattutto per i più piccoli, che è più complicato coinvolgere con la tecnologia.

* Parte la Radio dell’area veronese del lago di Garda

Come ci informa l’amico Giampaolo Mirandola dalla zona di Verona, è appena partito Radio Garda Live, un progetto nato come novità esclusiva 2020 per la community di Garda Live, con il suo sito omonimo gardalive.it.

Diciamo che può sembrare un po’ azzardato parlare di queste cose in un periodo come questo, ma con un po’ d’ottimismo si può sperare che l’estate di quest’anno possa in qualche modo fare il suo corso e che fra alcune settimane l’area del lago di Garda possa essere di nuovo aperta anche ai turisti, che fino al 2019 l’hanno frequentata dall’Italia e dall’estero con sempre maggior intensità.

In specifico l’area del Veronese, e di Peschiera del Garda in particolare, è caratterizzata non solo da una gran quantità di camping e strutture turistiche in genere ma anche da grandi e graditissimi ‘centri di divertimento’ che attirano un gran numero di persone.

Il più celebre è Gardaland ma ci sono anche il Giardino della Sigurtà, Canevaworld, Movieland e altro ancora.

E adesso c’è anche la Radio di tutte queste ‘attrazioni’, appunto Radio Garda Live, che offre musica, intrattenimento, news e altro ancora con una frequenza attiva 24 ore su 24, sempre in diretta.

Radio Garda Live offrirà al visitatore notizie sull’area indicata e sui suoi parchi di divertimento, ma sarà anche un modo ulteriore per intrattenere chi arriverà qui e uno svago per tutti, oltre che una compagnia per qualsiasi occasione.

* Romagna: anche Radio Studio Delta è in Tv sul digitale terrestre

Fra le emittenti romagnole che trasmettono sul digitale terrestre c’è anche Radio Studio Delta, molto ascoltata nella zona e in una bella fetta dell’Emilia-Romagna in generale. Stranamente il recente ingresso di Studio Delta in Tv non è stato molto pubblicizzato e ha avuto meno risalto rispetto ad altre situazioni analoghe.

Ricordiamo a questo proposito che in Romagna c’è intanto il caso particolare, di cui Fm-World ha riferito in passato in dettaglio, di Radio Italia Vision, che, come noto, ha addirittura scelto la Tv e il digitale terrestre come ‘alternativa complessiva’ alla Modulazione di Frequenza. Più recente è l’arrivo in Tv di Radio Sabbia, la storica emittente della riviera che aggiunge questa forma di diffusione alla classica Fm.

Ma, appunto, c’è anche, nel mux Teleromagna, Radio Studio Delta in versione televisiva, basata essenzialmente sulla diffusione di videoclip. Fra i 19 servizi radiotelevisivi trasmessi, come spiega in dettaglio litaliaindigitale.it, c’è infatti, in duplice copia, proprio Radio Studio Delta di Cesena, alle numerazioni 605 e 670 (entrambe in H.264), con le rispettive denominazioni TeleRomagna Adriatica e (più correttamente) Radio Studio Delta Tv.

Radio Studio Delta in sola versione radiofonica invece occupa, nella lista delle Radio in Tv, la Lcn 777.

* Sostegno alle Radio e Tv locali: l’appello delle Radio abruzzesi

Si continua a dibattere – per ora solo purtroppo a dibattere – su quale sia la forma più concreta di sostegno all’emittenza locale radiotelevisiva, impegnata a informare con grande attenzione sul tema del Coronavirus e al tempo stesso alle prese con le molte difficoltà del momento sul piano economico, con la pubblicità in forzato forte calo.

Come informa il sito newslinet.it, molto attento al tema in questi giorni, in Abruzzo molte Radio locali hanno elaborato una proposta rivolta alla Regione, che è un interlocutore importante per le emittenti. Da parte di alcune Regioni sono state anche emanate leggi di sostegno alle emittenti già in questi anni, in altre invece le cose sono rimaste allo stadio di idee e propositi e poco più.

La Radio abruzzesi hanno dunque chiesto alla Regione di attivare nel provvedimento ‘Salva Abruzzo’ appunto delle misure di sostegno al comparto dell’informazione, per consentire alle imprese di attuare campagne di comunicazione e di finanziamento a valere su progetti comunitari, fondi di sviluppo per l’impresa, altri fondi comunitari e fondi regionali, con una quota percentuale da riservare ai mezzi di informazione radiofonica locale.

“La raccolta pubblicitaria si è fermata e potremmo non essere in grado di servire le imprese del territorio quando la crisi sanitaria cesserà – dicono le emittenti in questione – . È urgente un sostegno da parte delle autorità regionali a favore di un comparto essenziale per il nostro territorio”.

Il documento-appello, come detto, è stato sottoscritto da un folto gruppo di emittenti radiofoniche abruzzesi. Si tratta in dettaglio di Ballaradio, Radio Amica international, Radio Antenna Futura, Radio Abruzzo Marche, Radio California, Radio Centrale, Radio Ciao, Radio C1, Radio Delta 1, Radio Evolution, Radio Giulianova, Radio International, Radio L’Aquila 1, Radio Luna Avezzano, Radio Luna Pescara, Radio  Monte Velino, Radio Parsifal, Radio Planet, Radio Play Capital, Radio Stella, Radio Studio 5, Radio Teramo In.

* Lecce: fare Radio in quarantena su Twitter

Il nome fa un po’ impressione ma diciamo che è sicuramente adeguato ai tempi che stiamo vivendo. Si tratta di ‘Radio Quarantena’, uno spazio radiofonico lanciato su Twitter da due speaker salentini “come antidoto alla paura in un format semplice, casalingo, diretto, per esorcizzare l’epidemia di un virus che costringe in casa per guardare con fiducia al domani”.

Lo scrive il quotidiano on line Leccesette, che informa anche che i promotori dell’iniziativa sono Dj Erre, al secolo Rodolfo Corsano, salentino che da trent’anni collabora con agenzie dello spettacolo e con i principali locali e villaggi turistici del territorio, e Carlo Pasca, in arte “Il Direttore”, per anni nello staff della nota Radio Salentuosi e forte di altre collaborazioni con Radio locali e con la stessa Rtl.

Con loro c’è ‘Nina’, al secolo Elena Metti, che da 29 anni lavora in Tv e per lungo tempo si è occupata di musica per i maggiori canali musicali nazionali, oltre a essere autrice per Mediaset.

I tre curano “Quei bravi ragazzi”, il titolo che hanno dato a un format che prevede la selezione di 15 brani musicali di vari artisti e generi con dettagliate informazioni in merito. Il tutto passa per la trasmissione da un account twitter, il citato @radioquarantena.
L’appuntamento quotidiano è a partire dalle ore 16.

* Sardegna: Radiolina e lo smart working

Come ci informano Pierpaolo e Giuseppe Podda dalla Sardegna, a Radiolina, la nota emittente di Cagliari legata a Videolina e ‘L’Unione Sarda’, il direttore Emanuele Dessì ha deciso di far trasmettere i suoi speaker in smart working. Ognuno di loro, in sostanza,lavora a casa propria, continuando a condurre il proprio programma.

Da segnalare anche l’adozione da parte dell’emittente di Sergio Zuncheddu di un nuovo logo, che ora è bianco e riproduce il nome, ‘a lettere mosse’, dell’emittente, con al di sotto un rettangolo di tre colori: giallo, nero e bianco.

A dire il vero la prima emittente che in Sardegna ha iniziato ad utilizzare lo smart working, addirittura ben prima che iniziasse il problema del Coronavirus, è stata però Radio Super Sound di Guspini di Ian Loris Nonnis, da Sassari, Nuoro ed Olbia. Solo dopo è partita anche Radiolina.

* FM-world –> per contatti e segnalazioni: [email protected]

Nasce “MilleRegioni”: la voce delle emittenti locali, a cura di Mauro Roffi

Dalla metà degli anni ’90, ho avuto il piacere di collaborare con “Millecanali”, mensile di riferimento per l’editoria radiotelevisiva italiana.

Il tutto è nato dal rapporto di fiducia (e col tempo anche di amicizia) con Mauro Roffi, nota firma del periodico, per molti ancora oggi la vera anima della pubblicazione.

Grazie a Mauro Roffi e a “Millecanali” ho potuto gradualmente crescere, in questo segmento di settore, entrando in contatto con editori, direttori, uffici stampa, speaker, tecnici.

Rapporti umani che oggi mi permettono di pubblicare ogni giorno notizie e aggiornamenti dal mondo della radio su FM-world.

Mancava solo un obiettivo: ospitare Mauro Roffi su “FM-world”, ricambiando lo spazio che lui per tanti anni mi ha concesso a “Millecanali”.

Nasce da queste idea “MilleRegioni”, una rubrica con cui ogni settimana Mauro Roffi ci farà conoscere meglio le realtà locali di un Paese, l’Italia, che sta vivendo una grandissima crisi a seguito dell’epidemia Covid-19, ma che proprio queste piccole voci stanno raccontando al meglio, ognuna nel proprio territorio.

Buon lavoro dunque a Mauro Roffi (che ringrazio pubblicamente per la sua disponibilità) e a tutte le realtà areali che in lui potranno trovare di nuovo un punto di riferimento.

Nicola Franceschini

* Nasce a Milano Stazione Radio, emittente ‘ferroviaria’ e della Martesana

Un lungo articolo del quotidiano ‘Il Riformista’, a firma di Rossella Grasso, ha riferito recentemente della imminente nascita a Milano di un’emittente radiofonica davvero ‘particolare’. Si tratta di Stazione Radio, “la prima Radio che viaggia su un binario”.

La struttura che la ospiterà è una casetta (una costruzione ferroviaria, appunto) posta accanto al binario ferroviario che collega Milano Centrale a Lecco ed è su quel binario che l’emittente intende tenere compagnia ad “appassionati di treno, bici e camminate in un’esplorazione sostenibile nei luoghi storici della Martesana, uno dei più belli e conosciuti della Lombardia”.

Detta così può sembrare solo una curiosità per amatori ma dietro c’è un progetto green che punta anche al recupero urbano della città di Milano, ristrutturando e riqualificando la struttura della vecchia sottostazione elettrica che un tempo trasformava l’energia per i treni in arrivo e in partenza da Milano Centrale.

L’idea è infatti frutto di Social Green Way, impresa sociale che raccoglie un gruppo di professionisti di vario tipo legati all’interesse e all’impegno verso la sostenibilità. E i nomi dei promotori, come vedremo, sono di tutto rispetto.

Ancora secondo ‘Il Riformista’, “la Radio avrà una serie di programmi in diretta e inoltre produrrà dei podcast che gli utenti potranno portare con sé nelle passeggiate lungo il percorso green verso Lecco. Basteranno un paio di cuffiette per conoscere tutte le curiosità sulle strutture che si incontrano andando verso Lecco: le centrali elettriche più antiche d’Europa, il villaggio operaio di Crespi D’Adda, le conche di navigazione, i luoghi di Leonardo da Vinci, le ville della nobiltà milanese, le fabbriche di mattoni e tanto altro”. Radio digitale in linea con la nostra epoca (il sito di riferimento è stazioneradio.eu), Stazione Radio avrà dirette, podcast e servizi on demand.

Questo singolare e accattivante abbinamento di Radio e ferrovia è stato ideato da un team ‘illustre’. AD, intanto, è Maurizio Guagnetti, amministratore unico, giornalista radiofonico con una carriera ventennale fra Radio Monte Carlo, Radio 105 e Radio Popolare.

Non bastasse, c’è poi un nome conosciutissimo nell’ambito della pubblicità e del marketing come Carlo Momigliano, ex direttore di Publitalia e ex direttore marketing del Gruppo radiofonico Finelco. E ancora i giornalisti Thomas Mackinson e Paola Bonini, l’imprenditore Luca Martines, l’esperto di comunicazione e cittadinanza attiva Alessio Baù, il medico rianimatore Stefano Nespoli. E siccome non bastava ancora,ci sarà pure un Comitato Scientifico, composto da esperti e docenti.

Stazione Radio, infine, è partner di Fondazione MedSea, è sostenuto da Fondazione Triennale e ha il patrocinio di Fondazione FS e il sostegno del Gruppo Ferrovie dello Stato. I progetti di sviluppo vanno comunque ben oltre la Milano-Lecco e la Martesana, fino a coinvolgere (potenzialmente) buona parte della rete ferroviaria italiana, con particolare riguardo ai binari ‘lenti e locali’, a quelli diventati ciclovie, alle stazioni abbandonate, persino ai binari morti, in cui spesso ci sarebbe una biodiversità straordinaria che nasce dalla natura stessa, capace di rigenerare e rinaturalizzare gli spazi aperti.

Insomma, questa sembra un’avventura radiofonica tutta da scoprire, non solo in treno.

* Empoli: Elia Billero da Radio Lady e Radio Sei Sei a direttore di Clivo News

Ad Empoli, non lontano da Firenze, fa spicco la realtà informativa di XMedia Group, che comprende le emittenti locali Radio Lady (da non confondersi con la fiorentina quasi omonima Lady Radio) e Radio Sei Sei e i siti gonews.it (attentissimo alla realtà locale), Empoli Channel (a carattere sportivo) e Tempo Libero Toscana. Il tutto è diretto da Elia Billero.

Radio Lady, in specifico, è stata fondata nel 1981 ed è divenuta nel tempo un punto di riferimento per gli ascoltatori non solo del territorio dell’Empolese Valdelsa ma anche di quelli del Valdarno Inferiore.

Radio Sei Sei, invece, nata nel 1998, è un’emittente che si definisce “dinamica, fresca e molto apprezzata dai giovani. La sua programmazione prettamente musicale si adatta all’ascolto all’interno degli esercizi commerciali e dei locali pubblici”.

La novità dei giorni scorsi è che Billero ora ha assunto la direzione anche di Clivo News, il telegiornale delle 19.40 in onda su Clivo, emittente televisiva di recente nascita in onda in questa parte della Toscana sul canale 680 del digitale terrestre. Prima la direzione di Clivo News era stata assunta da Giovanni Scarselli, volto storico delle Tv locali della zona ad Antenna 5, storica Tv empolese che lasciò molti rimpianti quando nell’ottobre 2018 chiuse i battenti (dopo lunga agonia). Nell’occasione si creò un vuoto ad Empoli che in pochi giorni fu però riempito da ben due iniziative televisive: una era Antenna 50 (legata a 50 Canale di Pisa) e l’altra era proprio Clivo.

“Vogliamo che Clivo News si imponga finalmente come una delle autorevoli voci del territorio e che riesca a mobilitare l’opinione pubblica dell’Empolese Valdelsa e del comprensorio del cuoio – ha spiegato Billero – . La collaborazione sta avvenendo anche con i giornalisti con cui divido ogni giorno il lavoro nella redazione di gonews.it, per un nuovo modello organizzativo, per avere contenuti video originali e freschi, per avere un canale diverso per veicolare l’informazione che ci caratterizza da oltre 10 anni. Fare informazione in questi giorni di emergenza Coronavirus da una parte rende difficile e delicato il nostro mestiere, dall’altro è una sfida che non potevamo non raccogliere”.

Un’ultima nota riguarda proprio Antenna 5, i cui beni e frequenze saranno messi all’asta il prossimo 8 aprile. La base d’asta è stata fissata a 312.000 euro.

* Susi Ronchi del Corecom Sardegna: “Occorre aiutare le Radio e Tv locali in questo difficile momento”

Il Corecom – Comitato regionale per le comunicazioni della Sardegna invoca, in questa difficilissima fase, misure straordinarie a sostegno dell’informazione regionale e dell’emittenza radiotelevisiva locale. Per questo settore, come è noto, il Governo fino a questo momento non ha preso misure di sostegno specifiche.

“Alla grave e strutturale crisi che investe l’intero sistema dell’informazione si aggiunge in questa fase di massima emergenza il crollo degli investimenti pubblicitari che rappresentano fonte primaria di sopravvivenza per l’emittenza locale – ha spiegato la presidente (da pochi mesi) del Corecom Sardegna Susi Ronchi – , che oggi più che mai garantisce un servizio pubblico essenziale per la collettività”.

Susi Ronchi ha poi ricordato che in Sardegna “per il 90% i cittadini si informano attraverso le Tv e le Radio locali” (un dato davvero altissimo; N.d.R.). Ragion per cui, “il settore va protetto, tutelato e potenziato affinché nessuna voce si spenga nei territori”.

* Palermo: Radio Time in versione Tv su Che Tv

Lo avevo scritto nel mio piccolo reportage dalla ‘Sicilia radiotelevisiva’ (parlando cioè delle Radio che sono presenti sul digitale terrestre televisivo dell’isola) del 12 febbraio scorso su FM-world. Che Tv, emittente Tv presente su alcuni mux regionali (anche se è appena uscita da quello di Retecapri versione siciliana per entrare in quello di 7 Gold Sicilia 99) alle numerazioni 91 e 591, è una delle emittenti da tenere d’occhio, in quanto è ben diffusa in Sicilia e ha fatto la scelta di trasmettere il video di emittenti radiofoniche locali, in specifico (alla nostra verifica di inizio gennaio) Radio Italia Anni 60 Tv, con l’inserimento più sporadico di Otto Fm Tv.

Ora però si cambia, perché la segnalazione degli amici di litaliaindigitale.it è che ora Che Tv ritrasmette i programmi di Radio Time Tv, importante stazione radiofonica locale di Palermo in versione televisiva. Un passo importante, dunque, per Radio Time, di cui avevo segnalato appunto nell’articolo di febbraio la precisa scelta di fare la sua parte anche in Tv sul digitale terrestre.

* Catania: Ciancio torna a capo di Antenna Sicilia, Telecolor e delle Radio

Dopo circa un anno mezzo tutto torna al punto di partenza e Mario Ciancio torna ad essere in pieno l’editore di tutta una serie di testate a stampa e radiotelevisive molto diffuse e seguite in Sicilia e Puglia.

La Corte d’Appello di Catania ha infatti ribaltato la precedente decisione giudiziaria dell’ottobre 2018 e ha disposto il dissequestro di tutti i beni di Mario Ciancio Sanfilippo (che riguarda, nel complesso, decine di società).

Non certo di soli media parliamo ma, nel quadro delle attività imprenditoriali di Ciancio, l’importanza del quotidiano ‘La Sicilia’ di Catania, il principale dell’isola, è indiscutibile e le emittenti televisive di sua proprietà, poi, Antenna Sicilia e Telecolor, sono in assoluto le più seguite nella regione. A corredo ci sono diverse altre testate televisive nei mux delle due Tv citate e poi le Radio, che sono una parte ‘minore’ (dopo la chiusura dell’ambiziosa Radio Sis) ma ancora significativa, con le catanesi Radio Telecolor e Radio Video 3. Infine ci sono altre testate cartacee (‘La Gazzetta del Mezzogiorno’ in Puglia), i libri e l’importante azienda di stampa.

Mauro Roffi