Marzo 2020: per la app di FM-world utenze in crescita, ma non nel “drive time”
Marzo 2020 sarà ricordato come il mese che ha cambiato le abitudini di tutti gli italiani.
In seguito all’emergenza Covid-19 e alla conseguente permanenza in casa, anche la modalità di ascoltare la radio si è modificata.
I dati in nostro possesso sono esclusivamente quelli relativi alla app di FM-world, ma è innegabile che tutto lo streaming ne abbia tratto grande vantaggio.
Se prendiamo in esame il mese che va dal primo al 29 marzo, rapportato con i ventinove giorni di febbraio, la crescita delle sessioni è stata pari all’11,3%.
Il primo DPCM del Presidente Conte, tuttavia, è entrato in vigore alcuni giorni dopo ed è stato il 9 marzo, di fatto, il momento in cui la nostra quotidianità è cambiata in maniera più netta.
Restringendo il dato agli ultimi venti giorni, la crescita è pari al 16,6%.
Completamente stravolte anche le fasce orarie di riferimento. Chi ascolta l’app di FM-world, in questi giorni, lo fa in prevalenza in tarda mattinata (in genere dalle 11.00 alle 12.00), mentre nel weekend l’apice è più incerto (nella giornata di domenica 29 marzo il picco si è raggiunto tra le 16.00 e le 17.00).
L’emittente più ascoltata nel mese di marzo su FM-world è stata Radio 24, ma le prime cinque si collocano tutte a breve distanza.
Al secondo posto arriva RDS, al terzo Radio Deejay, al quarto Rai Radio1 ed al quinto RTL 102.5.
Completano la “top ten” del mese di marzo Radio 105, Radio Italia S.M.I., Rai Radio2, m2o e Radio Kiss Kiss, ma salgono successivamente (anche in questo caso tutte distanziate di poco) Radio Capital, Radio Monte Carlo, Radio Maria (ed altre ancora) con un’ottima performance di Giornale Radio, unica “nativa digitale” a posizionarsi entro le prime venti.
A pagarne le conseguenze, invece, sono realtà quali Radio Sportiva (ed altre “all-sport”) che in seguito allo stop dei campionati sono calate fisiologicamente nei contatti.
Le eccellenti performance di Radio 24 e di Rai Radio1, d’altro canto, hanno confermato il forte interesse verso l’informazione, nel pieno dell’emergenza coronavirus.