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Smart speaker e radio: 22HBG mette a confronto i player del settore

Che futuro hanno gli smart speaker? E quale può essere il loro utilizzo ottimale nella radiofonia?

Di questo e di molto altro, se ne parlerà venerdì 27 luglio, in un incontro-evento che metterà a confronto esperti del mondo della comunicazione, presso la sede di 22HBG, l’azienda con sede a Poggio Renatico (Fe), editrice di FM-world, diventata leader in Italia nella consulenza professionale per progettazione, realizzazione e sviluppo di Skill Amazon Alexa o Action Google Assitant in codice nativo per le app presenti negli store.

Le previsioni di vendita degli smart speaker nel 2018 sono pari a circa 100 milioni di unità, con un aumento stimato attorno al 250% rispetto allo scorso anno, ma entro il 2022 si arriverà a circa 300 milioni di oggetti venduti, di cui il 10% solo in Italia.

L’incontro di venerdì 27 luglio, che avrà inizio alle 10,30, sarà la valutazione dell’impatto che la tecnologia degli smart speaker avrà nel mondo dei media, in particolare quello radiofonico, e nella pratica delle smart city.

Ma perché Ferrara e perché nella sede di 22HBG? “Gli smart speaker – spiega Gianluca Busi, CEO di 22HBG -, oltre a costruire una piattaforma di distribuzione dei contenuti audio sempre più importante, diverranno essenziali per il podcasting, ma soprattutto, favoriranno lo sviluppo dell’e-commerce anche per le radio. Dopo i primi dati di vendita (superiori alle aspettative) di Google Home, abbiamo ricevuto molte richieste di assistenza da parte dei principali player radiofonici italiani. Forti della nostra esperienza nello sviluppo della radio sulle smart tv, abbiamo avuto meno difficoltà di altri nel comprendere i particolari modelli comportamentali del device”.

E il riscontro si avrà proprio il 27 luglio, passando dalla teoria alla pratica. Dopo gli interventi dei relatori, nel pomeriggio all’interno dell’azienda si svilupperà un laboratorio insieme ad analisti informatici e tecnici di 22HBG e di Elenos per creare in loco la risposta alle questioni sollevate e sviluppare tematiche relative all’intelligenza artificiale.

L’evento, che non a caso è patrocinato dal Consorzio Smart City, sarà un primo passo per far conoscere anche nel territorio emiliano le potenzialità degli smart speaker. “Pensiamo a quale miglioramento nella qualità della vita delle persone potrebbe portare questa nuova tecnologia – aggiunge Busi -. Dagli elettrodomestici, alle auto, all’acquisto di beni, tutto potrà avvenire tramite una intelligenza artificiale che risponde ai nostri comandi vocali. È facile a questo punto immaginare i benefici nella vita quotidiana di disabili, persone con mobilità ridotta e anziani”.

L’incontro avrà come spunti di discussione: “In che modo le radio possono entrare prepotentemente nel mondo degli Smart Speaker?”, “Quali sono i possibili “nuovi” ambiti di business?”, “Come sfruttare la stretta interazione con gli utenti per migliorare la propria offerta?”.

Per dettagli sull’incontro, riservato ad un limitato numero di partecipanti, è possibile contattare l’indirizzo [email protected]

FM-world: la prima app in Italia per ascoltare la radio con Google Home

FM-world entra ufficialmente nel mondo degli smart speaker.

Da circa un mese, la nostra app è fruibile tramite Google Home, diventando così il primo aggregatore italiano che permette di ascoltare la radio in questa modalità.

L’utilizzo è semplice: basta attivare Google Home con il classico “Hey Google” e chiedere di ascoltare la propria radio preferita con la formula “Chiedi a FM-world di ascoltare” (seguito dal nome dell’emittente).

Sono già diversi gli utenti che utilizzano la piattaforma, da cui sono emersi anche gusti diversificati.

Tra le emittenti più richieste, al momento, spiccano (in ordine sparso) Radio Monte Carlo, RDS, Radio Freccia, Radio 105, Radio1 Rai, Virgin Radio, Radio Piterpan, RTL 102.5, Radio Globo, Radio2 Rai, Radio Subasio, Lolliradio Happy, R101 e Radio Maria.

Con Google Home è possibile inoltre ascoltare le ultime notizie di FM-world.it ed avere suggerimenti e informazioni sulle emittenti presenti nell’app.

Francesca Santucci di 22HBG ci mostra, in questo video, l’utilizzo del noto smart speaker.

Le piccole radio alla conquista dei giganti dell’Estremo Oriente

L’imprenditore Gianluca Busi di 22HBG alla fiera del broadcast di Singapore con FM-world

Dall’Italia a Singapore per conquistare il sud-est asiatico con le radio nazionali e locali, rigorosamente “made in Italy”. In mezzo a quella che rappresenta la fiera più importante del broadcast e dell’intrattenimento in Asia, BroadcastAsia International Conference (Bca), c’è anche un pezzo della giovane imprenditoria italiana.

Dal 26 al 28 giugno, si tiene a Suntec, Singapore, l’evento che si pone come la vetrina continentale più ambita per promuovere tecnologie digitali e multimediali sul futuro dell’industria di audio, cinema e televisione.

A BroadcastAsia ci sarà anche l’imprenditore ferrarese Gianluca Busi, in rappresentanza delle aziende Elenos, Itelco e 22HBG/FM-world. E proprio da quest’ultima, Busi si attende la scintilla che possa accendere l’interesse degli investitori dell’area del Pacifico.

“In questi tre giorni – spiega Busi – gli attori più importanti nel settore media, radio e web si confrontano su quanto avverrà nei prossimi anni nei mercati già affermati e in quelli emergenti asiatici, da Singapore alla Papua Guinea, all’Indonesia e ci sono partner tecnologici molto importanti che non vogliono farsi scappare le idee più innovative”.

Non a caso lo slogan di questa 23ª edizione del Bca è “Capture the future”, cattura il futuro. E l’imprenditore “hi-tech” crede molto nelle possibilità di FM-world, il portale dedicato al mondo della radio e dell’alta frequenza che, attraverso la propria app, aggrega in forma digitale già centiaia di emittenti in Italia.

“Stiamo pianificando l’uscita di FM-world in vari paesi – anticipa Busi – e ci incoraggia il fatto che il prodotto stia avendo già un grande successo in Cina. Nel Paese immenso della Grande Muraglia piace il valore italiano delle piccole cose, le piccole cose raccontate dalle radio locali, quelle che a mio modo di vedere trasmettono nel modo più diretto la vera identità di chi e cosa sta attorno”.

RadioTER: i dati del primo semestre 2018 tra fine luglio e inizio agosto

Usciranno tra fine luglio e inizio agosto, i nuovi dati d’ascolto RadioTER relativi al primo semestre 2018.

Ad annunciarlo è il periodico Primaonline attraverso il proprio profilo Twitter, dove viene peraltro postata una immagine che include l’app di FM-world.

Le emittenti iscritte hanno ricevuto recentemente, in forma strettamente privata, il dato relativo al primo trimestre dell’anno.

Ricordiamo che il 2017 si è concluso con RTL 102.5 a quota 8.326.000 contatti nel giorno medio ieri, seguita da RDS (5.697.000), Radio Italia Solo Musica Italiana (5.191.000) e Radio Deejay (5.171.000).

Leggermente sotto i cinque milioni Radio 105 (4.963.000) quinta classificata e nettamente distanziata da Radio1 Rai (3.938.000).

In settima posizione Virgin Radio (2.698.000), di poco superiore a Radio2 Rai (2.693.000), mentre chiudevano la top ten delle nazionali Radio Kiss Kiss (2.416.000) e Radio 24 (2.205.000).

Undicesimo posto per R101 con 2.108.000, mentre m2o (1.688.000) ottenevauna performance migliore della “sorella” Radio Capital (1.584.000).

Radio Monte Carlo totalizzava 1.435.000 contatti, Radio3 1.396.000, Isoradio 870.000 e Radiofreccia – alla sua prima uscita annuale – 724.000.

Tra le “locali”, ma facenti parte di gruppi editoriali “nazionali”, emergeva la sempre ottima performance di Radio Subasio (1.824.000) ed il dato di Radio Zeta (ancora iscritta come Radio Zeta l’Italiana) pari a 731.000.

Sopra il milione Radio Sportiva (1.119.000), mentre si avvicina Radionorba con 902.000 unità.

FM-world: vent’anni di radio, di notizie e di community

Si dice che i vent’anni siano l’età più bella della vita. Non so se la stessa cosa si addica anche ad un sito internet, di certo posso dire che questi vent’anni sono volati.

Il 5 giugno 1998 nasceva la prima bozza di “FM World”, o meglio di “FM World – Il mondo della radio”, il nome originario di queste pagine, ospitate inizialmente su Geocities.com e successivamente su Supereva.it (qui accanto, il logo originario ideato da Michele Logrippo).

Mi è capitato di raccontare più volte la storia di questo sito, entrato in rete come semplice “raccoglitore” di liste di frequenze e di notizie inerenti l’Emilia-Romagna, poi estesosi a livello nazionale e con vari passaggi di piattaforma.

E il tutto, con il supporto parallelo di Talkmedia che, in epoca pre-social network, permetteva a centinaia di persone di comunicare e scambiare informazioni attraverso la piattaforma di Yahoogroups.

In tempi più recenti, l’arrivo della 22HBG di Gianluca Busi nel 2011, con uno sviluppo più professionale del sito, la nascita di una testata giornalistica vera e propria (FM-world.it), il passaggio di Talkmedia su Facebook e soprattutto l’esordio della app, per ascoltare in streaming – con un solo aggregatore – le più importanti radio italiane.

Poche parole solo per esprimere un ringraziamento sincero a tutti: a chi ha sempre collaborato soltanto per il piacere di farlo, a chi ha colto il senso di community che “FM World” ha avuto e continua ad avere oggi, a chi ci ha conosciuto di recente, a chi – in generale – ama la radio e anche solo occasionalmente si è imbattuto in queste pagine.

Buon proseguimento e lunga vita alla radio!

Nicola Franceschini

Lorenzo Suraci ad FM-world: RTL 102.5, una radio per tutti che investe sui giovani

FM-world compie vent’anni e, in occasione dell’anniversario del sito che poi ha dato origine all’omonima app, cominciamo un giro di interviste ai grandi protagonisti della radio in Italia.

Uno dei primi ad accettare con entusiasmo la nostra proposta è stato Lorenzo Suraci, editore di RTL 102.5, da anni la radio più ascoltata in Italia con cui abbiamo iniziato una lunga chiacchierata, partendo dagli anni ’90, quando l’emittente si faceva strada in un panorama già fortemente caratterizzato da altri network nati in precedenza, quali Radio 105 e Radio Deejay.

FM-world app rtl 102.5

“RTL 102.5 è stata la prima radio nazionale a credere nel formato hit radio” – esordisce Suraci. “In quegli anni molte emittenti trasmettevano successi internazionali e dance, mentre noi abbiamo sempre proposto una playlist generalista molto forte, con brani noti al grande pubblico, sia del presente che con richiami al passato. Assieme all’isofrequenza che abbiamo cercato di portare in tutta Italia e alla diretta 24 ore su 24, con news all’inizio del clock, abbiamo lanciato un tipo di radio che fino ad allora non c’era”.

E proprio questo mix di componenti ha portato velocemente RTL 102.5 ai vertici delle radio più popolari ed ascoltate d’Italia. Ma una delle prime innovazioni arriva con gli anni 2000 e la nascita della esordiente radiovisione: il progetto multimediale Hit Channel.

“Hit Channel è stato il nostro primo esperimento che ha unito radio, tv, internet ed sms” – ci racconta l’editore – “Aveva un taglio più giovane di RTL 102.5 ed era visibile in buona parte del mondo, non solo tramite web, ma con una diffusione da più satelliti”.

Il progetto Hit Channel attraversa varie fasi, una delle quali vede la direzione artistica di Claudio Cecchetto ed il lancio di diverse voci “esordienti”, anche se l’apice della popolarità arriva in concomitanza di uno dei più drammatici eventi della storia recente.

“Nel 2001 – ricorda Suraci – Hit Channel aveva uno studio anche a New York, sulla quarantaduesima strada, da dove vi trasmetteva Gianni Riso. L’11 settembre eravamo là e quel tragico attentato cambiò radicalmente la nostra programmazione per 3 giorni consecutivi, con diretta audio e video in contemporanea su RTL 102.5 per raccontare quanto accadeva e quanto stavamo vivendo dalla Grande Mela”.

Una svolta che non cambierà nell’immediato il progetto, ma che lo porterà gradualmente verso una unificazione di RTL 102.5 radio e tv, mettendo assieme musica, intrattenimento e informazione, con relativa ascesa negli ascolti.

Il primo decennio del 2000 è stato quello, non a caso, in cui RTL 102.5 si è resa presente su qualsiasi piattaforma, credendo non solo sul satellite e sul web, ma anche sul DAB, che solo oggi sta cominciando a “sdoganarsi” dopo anni di rimandi e di mancate pianificazioni.

Lorenzo Suraci, tuttavia, ci tiene a specificare un’altra decisiva svolta dell’emittente. “Dodici anni fa, supportati da un’agenzia con cui lavoriamo ancora assieme, decidiamo di puntare su quella che è sempre stata una nostra filosofia di vita: la normalità. E così nasce il claim Very Normal People che ottiene da subito un grande successo”.

Nel mentre, arriva il digitale terrestre – dove RTL 102.5 si colloca quasi subito sul semplice numero 36 (l’LCN più basso tra le radio presenti in tv) – e arrivano smartphone e tablet, da cui si sviluppano le prime app. Il tutto, senza rinunciare a quelli che da sempre sono i punti di riferimento di RTL 102.5: le hit, la diretta 24 ore su 24, le news all’inizio di ogni ora e l’isofrequenza nazionale.

Suraci ci tiene tuttavia a sottolineare che RTL 102.5 è e resta una radio, anche se caratterizzata dall’immagine. “Noi non siamo una tv, non trasmettiamo un prodotto diverso da quello che si sente in radio, come fanno diversi nostri concorrenti. Ed è la cosa più semplice, perchè chi ci guarda, vede la radio e basta. Questa è la filosofia della radiovisione”.

Una formula che Suraci ha voluto imprimere anche nelle due seconde nate: Radio Zeta e Radiofreccia.

“Le nostre “seconde reti” nascono in seguito all’evoluzione della radiofonia di questi ultimi anni, sempre più concentrata nelle mani di pochi ed importanti gruppi editoriali. E così abbiamo deciso di ampliare la nostra offerta, inizialmente tentando l’acquisto di R101, che mi fu proposto da Mondadori per poi saltare quasi all’ultimo istante”.

La vicenda accade nel 2015, quando RTL 102.5 dispone già di diverse emittenti tematiche sul web, tra cui una rete di musica italiana.

“La coincidenza della volontà di cedere Radio Zeta da parte dell’editore Angelo Zibetti, che conoscevo da molti anni, anche perchè entrambi gestivamo discoteche nel bergamasco, ha fatto il resto. Zeta entra così nell’orbita di RTL 102.5, con un graduale cambiamento di target, per cercare di abbassare l’età media dell’ascoltatore che era molto alta”.

Tempo pochi mesi e la radiofonia italiana si ritrova un concorrente importante come Mediaset.

“Questo ci ha spinto ad allargarci ulteriormente, puntando – dopo le hit di RTL 102.5 e la musica italiana di Radio Zeta – verso il rock. L’occasione di rilevare Radio Padania ci ha permesso di lanciare Radiofreccia. Entrambe – sia Zeta che Freccia – ci stanno dando soddisfazioni, anche se non è semplice entrare in un mercato già caratterizzato da tanti colossi”.

Oggi le tre radio di Suraci oscillano attorno ai dieci milioni di ascoltatori nel giorno medio ieri, con una RTL 102.5 dominante, ma una Freccia in crescita ed una Zeta che sta ultimando il cambio di buona parte degli ascoltatori della precedente versione.

Suraci è convinto che si possa e si debba fare ancora tanto per le sue emittenti, in un panorama tecnologico che cambia in continuazione.

“RTL 102.5 ha investito molto sui social corner, negli ultimi tempi. Abbiamo inserito, anche in voce, diversi giovani che seguono i nostri social network e tengono monitorato ciò che si dice in rete, per avere sempre un occhio sulle riflessioni della gente e dei nostri ascoltatori”.

Una figura, quella dei social media manager, che smentisce (almeno in parte) la voce secondo cui i giovani oggi non ascoltano più la radio.

“In alcuni nostri programmi, quali il domenicale L’Indignato Speciale, abbiamo introdotto alcuni ragazzi che ci hanno contattato personalmente, proponendoci contenuti che abbiamo ritenuto interessanti. Quindi esiste anche una generazione giovane che segue la radio e in cui desidera lavorarci”.

Prospettive interessanti, dunque, quelle che emergono sul futuro non solo di RTL 102.5, ma dell’intero mezzo, oggi sempre meno seguito con ricevutori tradizionali (soprattutto da parte dei più giovani) e sempre più “sintonizzato” tramite le tante piattaforme digitali, tra cui le app: quella di RTL 102.5, ma anche quella di FM-world (disponibile gratuitamente per iOS ed Android), l’aggregatore che include tutte le più importanti emittenti italiane, comprese quelle del gruppo Suraci.

Ora per RTL 102.5 si prospetta l’ennesima estate ricca di eventi e di esterne, a poche settimane dal lancio della nuova campagna che sottolinea le forme contemporanee di “normalità” a cui si fa sempre più spesso riferimento.