Il Gruppo Radio Time diventa regionale ed estende la “visual radio” in tutta la Sicilia

La storica emittente palermitana Radio Time arricchisce la sua offerta con una novità: lo sbarco in tv sul canale 91 e 591 hd del digitale terrestre a copertura regionale.

Da quest’anno infatti, alle frequenze in FM ben capillarizzate nella Sicilia occidentale, si affianca il canale tv attraverso il quale sarà possibile ascoltare e vedere ogni giorno in “VISUAL RADIO” e in simulcast l’intera programmazione di Radio Time in tutta l’isola.

Radio Time, a tutti gli effetti, diventa in questa maniera un sistema integrato in grado di esaudire ogni tipo di necessità di fruizione: un universo ricco di musica, intrattenimento e informazione che parte dalle frequenze storiche in FM, passa per il digital con il sito radiotime.it, Radio Time App per Android e Ios e la presenza sempre più radicata nei social più diffusi, per arrivare alla piattaforma Tv del Digitale terrestre.

Tutto questo accade grazie anche alle brand extension Time 90 e Time Quality.

Le novità non finiscono qui! Per essere sempre più vicini agli ascoltatori, è online il nuovo sito, più moderno e user friendly, all’interno del quale sarà possibile trovare news, video, interviste, podcast dei programmi e tanto altro; per completare l’impegno su tutti i fronti, Radio Time sta rendendo sempre più importante la propria presenza sui canali social, Facebook, Instagram, Twitter che ad oggi contano un totale cumulato di 66.000 utenti, pur mantenendo la propria identità principale sulla radio.

Solo nell’ultimo mese l’engagement è cresciuto del 63% e il numero dei follower dell’83%.

Al centro di tanto lavoro c’è, ovviamente, il nuovo palinsesto che accompagna i radioascoltatori durante la giornata, offrendo bella musica in compagnia di voci nuove e storiche della radio.

Tante le conferme, come l’irriverente morning show condotto da Gioacchino Caponetto, Fabiola Donati e Vittorio Ferrigno (Caponetto Show); Time Magazine, rubrica di cronaca, approfondimento, attualità e politica condotta da Mario Caminita e Massimo Pisciotta; Time Sport, con le news e le dirette social dedicate ai tifosi del Palermo ma anche agli appassionati degli altri sport, con Manuel Mannino, Alessia Anselmo e Roberta Mannino; Doc Time, il programma “music and friends” di Domenico Cannizzaro e Salvo Rizzuto e infine l’entertaiment del weekend Saturday Time con Nicoletta Lo Bue e Fabio Pellerito.

Ad affiancare l’offerta editoriale nascono nuovi programmi come Time Italia, con Alvise Salerno, il programma tricolore giovane e fresco, alla scoperta di brani e artisti di ultima generazione; Life Time con La Forestieri, focalizzato su moda, tendenze e lifestyle che strizza l’occhio all’universo femminile e infine Radio Star, un format comico e dissacrante condotto dagli OGM: Damiano, Manu e Gee.

E tenete d’occhio anche la TV … stiamo lavorando per una nuova programmazione serale dedicata ai TELEspettatori… intanto abbiamo portato in tv un format nato sui social durante il lockdown… RAMECASA…programma itinerante condotto da Claudio Terzo e Chiara Mascellaro, ci sarà spazio anche alle produzioni CULT di RADIO TIME 90…tra poco in TV anche “LA REGOLA DELL’AMICO” oltre a “90 all’ora”.

(Comunicato stampa)

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‘Un circuito di radio digitali dai contenuti locali’: Marco Biondi anticipa la “fase 2” del progetto Radio Vigevano

Mancava in onda da qualche anno e il suo ritorno in radio è risultato particolarmente gradito dal pubblico che lo segue da tempo.

Stiamo parlando di Marco Biondi, che dopo esperienze su importanti network quali Radio Deejay, Radio 105, Radio Italia Network, Play Radio e Virgin Radio, ha deciso di tornare protagonista con un progetto sperimentale e completamente diverso.

Da maggio è direttore artistico di Radio Vigevano, una emittente web dal taglio locale. Da giugno ha ripreso a trasmettere conducendo “Matchbox”, un contenitore di informazione musicale il cui nome trae origine dal primo programma che presentò in radio. E in parallelo, segue artisti emergenti ed è impegnato artisticamente su diversi fronti.

Oggi, Marco Biondi esce allo scoperto, annunciando che Radio Vigevano è solo il primo tassello di una rete di webradio locali che, passo dopo passo, cercherà di unire le tante anime, tradizioni e culture che compongono l’Italia.

Partiamo dall’inizio, cercando di capire dallo stesso Biondi che cosa è successo in questi ultimi mesi.

* Che cosa ha significato tornare a fare radio?

Tornare a fare radio in prima persona è stata un’emozione incredibile. Per un attimo, quando ho cominciato a preparare il programma, ho pensato “mollo tutto e voglio fare solo questo”. ‘Matchbox’ è un programma che mi dà grandi soddisfazioni, ma che dietro ha una lunga preparazione. I contenuti proposti sono frutto di mie ricerche, io non ho mai avuto autori e così voglio andare avanti anche in questo progetto.

* Che cosa cercano da te i tuoi ascoltatori?

Chi mi ascolta è abituato ad avere da me determinati contenuti. La radio outro-intro non fa per me, non critico assolutamente chi la fa e so che un certo tipo di radiofonia oggi la impone, ma non saprei nemmeno se sarei in grado di farla veramente. Io sono una persona molto pignola e quindi il “problema” (se vogliamo considerarlo tale) di ‘Matchbox’ è quello che c’è dietro, la realizzazione dei contenuti e di ciò che li unisce, non tanto il programma in sé che nel momento della conduzione diventa il momento più divertente e che offre le maggiori soddisfazioni.

* Che tipo di pubblico ti segue oggi in radio?

Un 70% del pubblico che mi segue è gente che già mi conosceva. Sono tipologie anche diverse, perchè c’è mi ha conosciuto quando proponevo pop su certe emittenti, house su altre e rock su altre ancora, tutte unite però dall’interesse per l’informazione musicale. Ciò che mi stupisce piacevolmente sono gli adolescenti e i giovani. E’ probabile che questo sia dovuto al mio impegno promozionale di band emergenti. In ‘Matchbox’ cerco di lanciare messaggi anche a loro. E le risposte arrivano.

* La domanda che ti avranno fatto in molti è: perchè proprio Radio Vigevano? Perchè un progetto emergente e poco noto al pubblico?

Avevo bisogno di qualcosa di nuovo e originale. E’ vero: siamo piccoli, non siamo un grande brand, non siamo in FM, siamo imperfetti, ma siamo diversi e lo saremo sempre di più, per essere intriganti e affascinanti. Non volevo (e non voglio tuttora) fare una radio uguale alle altre perchè sarebbe stupido. Un certo tipo di radio c’è già e non sarebbe vincente inseguirla. Col web possiamo sperimentare musica e programmi, nessuno ci chiede di mettere le solite cose o fare intrattenimento in un determinato modo. Quindi possiamo sperimentare contenuti. Parliamo di libri, parliamo di trucchi, parliamo di informazione musicale ed è una informazione musicale ancora più concentrata di quanto proponevo in passato, perchè sul web hai più libertà di azione. In base a questo spero di poter proporre contenuti sempre più innovativi, originali e interessanti.

* In questi giorni sei stato a Salerno e a Trani, come hai documentato sui social, dove godi di grande seguito. Che cosa bolle in pentola?

Tantissime cose. Io ho abbracciato il progetto di Radio Vigevano perchè sentivo l’esigenza di tornare ‘piccolo’, volevo ritrovare l’energia delle radio locali. E il progetto di Radio Vigevano si era abbinato ad alcuni corsi radiofonici che stavo realizzando. Poi, l’editore mi ha raccontato di un’idea che andava oltre: creare diverse “locali” sul web che possano coinvolgere professionisti dei vari territori, confezionando una serie di emittenti unite da un format ben preciso, ma rivolte – ognuna di esse – al proprio territorio. Questo sogno sta iniziando a realizzarsi. Non so quanto ci vorrà, non so se raggiungeremo tutta l’Italia, ma due soggetti, nelle località che hai indicato, sono già in fase di realizzazione. Noi intanto continuiamo a cercare investitori, che credano nel nostro progetto di una nuova radio locale che parli al loro territorio.

* E queste emittenti saranno unite anche da Matchbox?

Certo, ‘Matchbox’ sarà un programma che andrà in onda su tutte le radio collegate al circuito.

* Come noto, ti occupi anche di corsi radiofonici rivolti prevalentemente ai giovani, ma i giovani oggi sono attratti dalla radio?

Forse non i giovanissimi, ma i giovani sono ancora attratti dalla radio, purchè si parli nel loro linguaggio. Quando abbiamo aperto il corso “Do You Radio” una delle cose che ci piaceva di più era non tanto trovare appassionati di radio, ma dare la possibilità ai giovani di provare a fare radio e capire se c’erano in loro potenzialità. E tante persone che non ci avevano mai pensato, hanno trovato una passione che non conoscevano. Il messaggio quindi è “provate a fare la radio”, la radio si può fare anche per divertimento e non solo per lavoro. Ti racconto un aneddoto curioso. L’anno scorso siamo stati chiamati in un villaggio turistico in Sardegna. Io e Luigi Speciale (che insieme a PF Colombi e Cesare Zanotti aveva ideato con me il progetto) abbiamo realizzato corsi per giovani di età dagli 11 ai 18 anni. Il ritorno è stato superiore alle aspettative. Ogni giorno avevamo decine di ragazzi, alcuni di essi sono rimasti con noi per tutto il periodo della vacanza. E il motivo è stato semplice. Davamo a loro la possibilità di mettersi alla prova, facendo loro annunciare la musica che loro stessi ascoltano. Si sono ritrovati in un contesto a loro familiare che li ha completamente coinvolti.

* Le generazioni dunque avanzano e di conseguenza le radio devono cambiare. Come sarà, secondo te, la radio tra 10 o 20 anni?

A braccio e senza avere la sfera magica, io credo che potrebbe succedere quanto accaduto in televisione. Sicuramente troveremo più offerta, più contenuti, più format e qualcosa che si avvicini ai nostri gusti, con una personalizzazione del contenuto. Il brand però resterà importante. Vi saranno numeri più bassi per i grossi network (che però rimarranno) ed una offerta più parcellizzata su diverse realtà. Raiuno e Canale 5 una volta facevano 10-15 milioni in prima serata, oggi ne fanno 5-6. In radio dovrebbe succedere un qualcosa di simile. Poi è ovvio che se vai sulla massa, le prime radio che si vanno a cercare ancora oggi sono sempre quelle. Tuttavia, ritengo che più varietà c’è (e ci sarà) nel mondo radiofonico, meglio è (e sarà) per tutti. Come ho dichiarato qualche mese fa nel vostro “Salotto”, ‘La radio sta andando verso una bellissima direzione’.

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Rai Radio Tutta Italiana lancia artisti emergenti al “Calabria Fest”

Rai Radio Tutta Italiana, anche quest’anno sarà la radio ufficiale del ‘Calabria Fest Tutta Italiana’, il Festival della nuova musica nazionale organizzato a Lamezia Terme.

Le serate finali, dal 27 al 29 agosto, avranno la con la conduzione di Gianmaurizio Foderaro che sarà anche la ‘voce guida’ della messa in onda sul canale digitale radiofonico della Rai.

In pieno svolgimento le selezioni e, sulla pagina facebook di Rai Radio Tutta Italiana, sono presenti le modalità di voto oltre l’ascolto delle canzoni.

Questa la rosa ufficiale delle 20 proposte selezionate tra i numerosissimi iscritti, con i rispettivi brani scelti, in ordine di votazione per gruppi di cinque ciascuno a partire dal 22 giugno: Andrea Lombardo (Catanzaro) “Ci sarà un perchè”, Latta (Roma) “Lacrime del Paradiso”, Eleonora Anania (Lamezia Terme) “Enigma”, Ellynora (Roma) “Zingara”, Giovanni Arichetta (Torino) “Ghiaccio”, per il primo gruppo; La Briscola Bugiarda (La Spezia) “Una casa”, Luca Vittozzi (Roma) “L’ho promesso a me stesso”, Mr Dailom (Varese) “Chi sono”, Santamarya (Viterbo) “Amsterdam”, Settembre (Salerno) “Giugno”, per il secondo gruppo; Claudio D’Addino (Cosenza) “Rosa”, Nuvola (Roma) “Ironico”, Samuele Spinetti (Davoli – Cz) “Tu non ci sei”, Carboidrati (Cirò Marina) “Sogno”, Riccardo Berticelli (Milano) “California”, per il terzo gruppo; Elettra (Roma) “Maledetto”, Giacomo Boco (Torgiano – Pg) “Lunatico”, Il Classico (Bologna) “Loop”, Jo M (Catania) “Ti basta un po’ di sole”, Kram (Reggio Calabria) “Una certezza”, per il quarto e ultimo gruppo.

Tre proposte a gruppo passeranno alle semifinali, per un totale di 12. Tra questi, poi, sempre via facebook, 6 saranno votati per l’accesso alla fase finale del 27, 28 e 29 agosto a Lamezia Terme.

A loro si aggiungeranno altri 2 finalisti ripescati dalla giuria di qualità. Ognuna delle tre serate finali sarà conclusa dai live di big della canzone italiana.

(Comunicato stampa)

Radio e giovani: il caso di Carmine Nigro, giovane editore che ha rinnovato l’emittente fondata dal padre

Torna lo spazio dedicato al rapporto che lega i giovani e la radio, grazie alla collaborazione con Max Pandini.

Questa volta restiamo in Italia dove, magari lontano dai riflettori, esistono realtà di ragazzi che non solo si approcciano al microfono e ad una passione, ma addirittura fanno gli imprenditori.

Qualche settimana fa avevamo parlato di Lenn Melotte, giovane 25 enne belga che investe tutto nella sua passione, la radio, facendone un business. Il suo omologo italiano – ma ce ne sono sicuramente altri – si chiama Carmine Nigro.

Carmine è il proprietario di Radio Paestum, che ha sede in una delle zone turisticamente conosciute della ‘Bella Italia’. Grande passione, ma anche una visione e voglia di metterci tante energie, nonostante le difficoltà.

  • Parlaci del tuo amore per la radio

Il mio amore per radio nasce sin da bambino! Era il 24 settembre del 1986 quando nascemmo insieme io e Radio Paestum. Nello stesso giorno in cui vidi per la prima i miei genitori, mio padre accese la sua prima frequenza in onde medie. Da quel momento il mio destino era segnato!

Iniziai a conoscere ed amare tutto della radio, dalla messa in onda dei brani allo smontare e rimontare tutte le strumentazioni, dal saldare un cavetto ad arrampicarmi su di un traliccio per sostituire un’antenna.

  • Entriamo nel dettaglio di Radio Paestum: la sua missione, il suo format, il suo futuro e i progetti a venire

La “Nuova” Radio Paestum nasce nel 2012, quando decisi di prendere le redini e creare un prodotto al passo con i tempi, con lo scopo di avvicinare di nuovo il pubblico alla radio, come lo era tanti anni fa, attraverso rubriche mirate e musica specifica, infatti, il format usato è CHR (Contemporary Hit Radio).

Per il futuro abbiamo tantissimi progetti, quello più importante ed in fase d’opera è espandere le nostre frequenze e cercare di coprire tutta la provincia di Salerno nei prossimi 2 anni.

  • Parlando di investimenti parlaci delle difficoltà, ma anche della speranza e delle positività, dicci come campi e le tue prospettive di business

Stare al passo con i tempi significa investire. Investire in tecnologia, investire in strumentazioni, tutto ciò crea, per una piccola realtà, notevoli difficoltà. Infatti gestire il tutto, non è sempre facile, spesso ti trovi spiazzato e a dover dare priorità ad una cosa anziché un’altra, ma questo fa parte del gioco!

L’importante è non mollare mai, l’importante è continuare a sognare e come disse John Lennon “You may say I’m a dreamer, but I’m not the only one”. La mia ambizione è quella di diventare uno dei punti di riferimento per i giovani, creando un nuovo business intorno a quella fascia d’età compresa tra i 18 e 28 anni, cosa che in Italia in questo momento non c’è!

  • Investi molto nella qualità, soprattutto tecnica, sappiamo che ultimamente hai fatto importanti migliorie e implementazioni passando all'”all-digital”

Uno dei punti cardini del mio progetto è proprio la qualità! Infatti, dopo tanta ricerca e test sui prodotti per il broadcast, ho scelto Telos. Ho deciso di investire nella loro nuova strumentazione tutta in LiveWire, ed il risultato è stato spiazzante; colgo l’occasione per ringraziare la società che mi ha guidato in questa scelta e percorso e, che ha saputo mostrarmi e consigliarmi sulle strumentazioni migliori per il mio progetto e per creare un sound unico e perfetto.

  • Dove possiamo ascoltare Radio Paestum?

È possibile ascoltare la radio tramite il nostro sito ufficiale www.radiopaestum.it, scaricando l’app per Android o iOS o sulle nostre frequenze 90.200 mhz, 95.300 mhz, 104.100 mhz in provincia di Salerno.

  • Sei il proprietario di una radio: quali sono le 3 priorità

Le priorità in una radio sono diverse, ma se devo farti una classifica delle mie priorità, ti direi: prodotto, marchio, copertura (per noi non è ancora consolidata), qualità tecnica e del suono.

Max Pandini

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“Sogno siciliano”: sabato 2 maggio, un evento radio-televisivo con gli artisti del territorio

La musica degli artisti siciliani unita sotto un progetto “a reti unificate”.

È quanto accadrà sabato 2 maggio, alle 20.00, con “Sogno siciliano”.

L’iniziativa è stata pensata e voluta da Alvise Salerno, speaker e conduttore palermitano che da anni vive a Milano e che ha desiderato organizzare un concerto “a distanza” per unire idealmente la sua terra, che lui stesso sta vivendo da lontano in seguito al “lockdown”.

Alvise ha così ideato “Sogno Siciliano”, un concerto che sarà trasmesso da alcune reti del territorio (tutto è partito dalla palermitana Radio Time) e che tuttora è in evoluzione.

Oltre alla musica, saranno coinvolti speaker radiofonici nazionali di origine siciliana, anch’essi operativi a Milano.

Tutti i dettagli relativi a “Sogno siciliano” sono spiegati nel seguente comunicato:

Un gruppo di artisti siciliani insieme per lottare contro le difficoltà arrecate dall’attuale epidemia e un messaggio unito: non dobbiamo arrenderci, la Sicilia ce la farà. È questo l’obiettivo che sta alla base dell’iniziativa “Sogno Siciliano”. Quello di condividere un messaggio di forza e speranza, incoraggiando i siciliani a non mollare.

Un concerto gratuito trasmesso in live streaming il 2 maggio, che vedrà cantanti, musicisti, influencer, comici e tanti altri artisti siciliani (I Sansoni, Daria Biancardi, Alessandra Salerno, Ismaele La Verdera Othelloman solo per citarne alcuni) interpretare le canzoni dei grandi classici Disney in una veste completamente nuova e del tutto sorprendente, e gridare ad alta voce “la nostra Sicilia vincerà anche questa battaglia, insieme lavoreremo per costruire il Sogno Siciliano”.

La conduzione è affidata ad Alvise Salerno, il montaggio video ad una delle realtà più innovative del panorama siculo, l’agenzia di comunicazione Tokay Creative Studios e dal suo direttore creativo Antonio Rao, un esempio di eccellenza tutta palermitana e le grafiche a Simona Farana.

Di fronte a quella che sarà una dura crisi economica che vedrà tutti coinvolti, la nostra terra vuole essere da monito e lanciare un messaggio forte e coeso: siamo combattenti, supereremo anche questo. La Sicilia è sempre stata una terra capace di non arrendersi, reagiamo perché è così che facciamo, non ci abbattiamo, noi andiamo avanti. Siamo siciliani.

E lo facciamo sollecitando la parte positiva che è dentro ciascuno di noi, quella fanciullesca, che non ha paura di sognare, di combattere, che ci da il coraggio di fare. Perché se continuiamo a sognare allora potremo farlo. E come un bimbo che prova a camminare, che cade e si rialza, noi ci rialzeremo. Anche questa volta.

Il concerto verrà trasmesso in streaming su Facebook e Youtube sui canali ufficiali dell’iniziativa, su Radio Time, sul canale TV 91 e su Teleone e ne verrà data copertura mediatica nonché adeguata promozione. Sono in corso trattative di partnership con media regionali e nazionali.

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Campania: torna in FM la “storica” Radio Club 91

“La musica è tornata”: con questo claim riprende a trasmettere in FM la storica Radio Club 91.

L’emittente è una delle antenne degli “albori” della radiofonia napoletana.

Dopo diversi cambiamenti, Club 91 era sparita dall’etere partenopeo, mantenendo attiva solo una frequenza nel salernitano.

Da lunedì 23 dicembre, si ascolta nuovamente in FM sulle ex-frequenze di Quinta Rete, che continua a trasmettere in DAB+, oltre che su una locale e piccola emissione.

I nuovi canali FM di Radio Club 91 sono 93.9 per Napoli e Caserta, 102.8 per Salerno, 101.4 per Cava dei Tirreni, 91.8 per Avellino e 87.8 per Benevento.

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