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21 Agosto 2020
La sede è a Trieste, in via Fabio Severo 7.
La responsabile della struttura di programmazione slovena è Martina Repinc (Coordinamento Sedi Regionali ed Estere) che, contattata da FM-world, ce ne ha raccontato la storia.
Radio Trst A è un'emittente radiofonica italiana a diffusione regionale, edita dalla Rai. Trasmettiamo programmi in lingua slovena in ottemperanza al contratto di servizio che impone alla concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo di realizzare la programmazione per la minoranza linguistica slovena presente nella regione autonoma del Friuli Venezia Giulia. È la terza rete radiofonica italiana per fondazione, dopo Radio1 (1924) e Radio2 (1938). La radio nasce nel 1944, sotto l’occupazione tedesca. Non possiamo parlare ancora di programmi ma di annunci di servizio. Per la nostra gente è stato comunque quasi incredibile poter ascoltare la propria lingua alla radio dopo le dure repressioni del ventennio fascista. Dal 1º maggio 1945 assume il nome di Radio Trieste Libera sotto la direzione delle Forze Alleate e vi collaborano sia giornalisti sloveni che italiani. Nel 1946 la radio si sdoppia e trasmette su due frequenze distinte, una dedicata alla sola lingua slovena ed una a quella italiana. Nel 1949 le viene dato il nome Radio Trieste II e poco dopo Radio Trst A. Ricordo che prima della RAI era l’EIAR l’ente italiano concessionario delle trasmissioni radiofoniche.
Essendo una radio di tipo generalista ci rivolgiamo a fasce d’interesse molto diverse sia anagraficamente che editorialmente. Questo è anche ciò che ci chiede la Convenzione tra la RAI e la Presidenza del Consiglio e in base alla quale proponiamo un palinsesto radiofonico annuale di 4517 ore (che di solito sono anche di più). Si inizia quindi alle 7 del mattino e si chiude alle 19.30. Durante il giorno vi sono i regolari appuntamenti informativi (7 nell’arco della giornata) e poi tanti programmi di approfondimento, cultura, attualità. Parte delle trasmissioni vengono realizzate “live”, parte preregistrate e postprodotte. Al centro dell’attenzione vi sono i bambini ed i giovani con programmazione specifica ma non dimentichiamo le fasce deboli con programmi dedicati al sociale. Musica, letteratura, film, storia, teatro, prosa, economia, territorio, ambiente, manifestazioni e ricorrenze particolari; tutto ciò trova spazio nel nostro palinsesto. Molte sono le riprese esterne che vengono proposte sia “live” che in registrata. Siamo - e vogliamo essere - lo specchio di quello che è la nostra comunità in regione.
Come già menzionato, essendo generalisti, dobbiamo dedicare - per fasce orarie – il nostro spazio a segmenti di pubblico con interessi molto differenziati. Già l’infanzia nei suoi vari stadi richiede approcci diversi, così come i programmi per i ragazzi delle superiori o per gli universitari. In base poi agli interessi specifici dei singoli, riceviamo apprezzamenti per la produzione dei singoli programmi tematizzati. Naturalmente ora aiuta anche il podcast, disponibile dalla nostra pagina web, dove il singolo può cercare e ri-ascoltare anche il programma da lui seguito. L’attenzione è costantemente alta per quel che riguarda il livello della lingua slovena che in una certa maniera anche noi aiutiamo a mantenere viva, agile ed attuale. Il nostro bacino di utenza primario è nel Friuli Venezia Giulia, in special modo nelle tre Province a ridosso del confine dove storicamente vive la minoranza slovena (Trieste, Gorizia, Udine) ma il segnale si estende anche in buona parte della Slovenia e nell’Istria croata. Anche lì abbiamo dei fedeli ascoltatori.
La Struttura di programmazione in lingua slovena e la Redazione slovena possono contare su dipendenti di madrelingua. Nel quotidiano poi ci interfacciamo con i tecnici della Produzione, dove purtroppo sono pochi/e quelli/e che padroneggiano lo sloveno; soprattutto sui lavori di montaggio radiofonico e durante la messa in onda la conoscenza della lingua aiuta non poco. L’auspicio è, per il futuro, di poter contare anche su selezioni di personale (tecnico, ma magari anche amministrativo) geolocalizzate, quindi non a livello nazionale ma a livello regionale; in questo caso l’Azienda potrebbe inserire tra le condizioni di partecipazione alle selezioni anche la conoscenza della o delle lingue minoritarie.
La collaborazione con la RTV di Slovenia è storica. Vi sono progetti comuni sia con la sede della RTV Koper-Capodistria che con la sede centrale di Ljubljana. Numerose trasmissioni vengono realizzate assieme (Magazin/talk-show Glasovi svetov-Voci dai mondi), affrontando un tema comune transfrontaliero, invitando ospiti locali ma collegando gli studi. Le conduzioni si alternano e così anche il confezionamento della trasmissione. Un appuntamento mensile prevede anche il collegamento di 3 studi, questo include anche la ORF Carinziana, dove pure vengono realizzati programmi in lingua slovena. Numerose sono le riprese comuni di eventi di particolare importanza (Lo sportivo dell’anno – con scelta di sportivi transfrontalieri, Il personaggio del Litorale etc.), dove spesso ci sono anche squadre tecniche transfrontaliere. Non si contano poi gli scambi di programmi (sia radiofonici che televisivi), specialmente di attualità, letteratura, prosa e sport. Come dicevo, la collaborazione è storica ma ricorderei che nel 2008 la RAI e la RTVSLO hanno siglato un apposito accordo di collaborazione Radio e TV transfrontaliera che ci facilita di molto ogni tipo di relazione, collaborazione, scambio e coproduzione.
La Rai ha attivato nel 1995 anche una rete televisiva, denominata RAI3/bis, dedicata inizialmente solo ai programmi televisivi in lingua slovena. La già citata Convenzione prevede 208 ore annue di TV in lingua slovena. Negli anni abbiamo “riempito” lo spazio con programmi della già menzionata TV transfrontaliera, con ritrasmissioni di programmi in lingua italiana e anche con dirette legate a manifestazioni particolari.
* I giovani del Friuli Venezia Giulia mantengono viva la lingua tramite la radio?
Direi che l’uso e l’apprendimento della lingua è inizialmente legato alla famiglia, in seconda istanza alla scelta della scuola da parte dei genitori. Avendo già dal nido e poi dalle scuole d’infanzia la possibilità di scegliere istituti con lingua d’insegnamento slovena, per poi continuare fino alle superiori, direi che il nostro lavoro è di “accompagnamento” nell’inserimento e nella crescita linguistica. In qualche maniera siamo dei “mediatori” linguistici in una situazione (maggioranza-minoranza) che non è tra le più semplici.
La nostra radio è dedicata agli sloveni del FVG, parla la loro lingua (alcune trasmissioni anche nei vari dialetti) e parla di loro, gran parte dei contenuti è focalizzata su questo. Possono ascoltare anche altre emittenti, certo, ma non avranno i contenuti che a questo territorio dedichiamo noi. Le radio nazionali (sia italiane che slovene) tendono ad essere molto centralizzate, sia sull’informazione che sui contenuti; le radio locali invece, per questioni di budget, sono limitate nell’offerta di programmi autoriali o anche di nicchia. Direi che per il momento riusciamo ancora a difendere al nostra specificità e grazie a questa la nostra posizione di radio di riferimento.
I ripetitori FM per la nostra radio in FVG (21) sono posizionati strategicamente, per servire le zone di montagna. Su onde medie la Radio Trst A è in 981 kHz. La nostra pagina web è www.sedezfjk.rai.it, dove si trova il collegamento all’ascolto in streaming e al podcast, siamo su Instagram e su FB come Rai Slovenski program. Siamo comunque in contatto con i colleghi di Rai Play e – tramite la Direzione di Sede - ci stiamo accordando per veder pubblicati a breve sul sito anche i nostri contenuti. Buone nuove in arrivo!
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