Vajont, 60 anni dopo: Marco Paolini e “Caterpillar” in una serata tra radio e teatri

Il 9 ottobre 1963 avveniva la tragedia del Vajont, che costò la vita a migliata di persone. A sessant’anni da quell’evento terribile, si terrà una serata di ricordi e riflessioni su Rai Radio2 e in diversi teatri italiani.

A 25 anni dal racconto televisivo messo in onda dalla Rai in diretta dalla diga del Vajont – e visto da 3 milioni e mezzo di persone – il testo riscritto da Marco Paolini con la collaborazione di Marco Martinelli verrà rappresentato in oltre 130 teatri, dall’Alto Adige alla Sicilia e all’estero, da grandi attori e allievi, nei teatri stabili e in quelli di ricerca, dallo Strehler di Milano ai piccoli teatri di provincia. È VajontS 23, un’azione corale di teatro civile ideata da Marco Paolini per la Fabbrica del Mondo alla quale Rai Radio2 aderisce con una puntata speciale del programma “Caterpillar”, in onda lunedì 9 ottobre alle 21.00 su Radio2, in occasione del 60° anniversario del disastro del Vajont.

Nello speciale, alle voci dei conduttori Massimo Cirri e Sara Zambotti dagli studi Rai di Milano, si aggiungono quelle di Teresa Mannino dagli studi Rai di Palermo, di Paolo Maggioni dal Piccolo di Milano e di Marco Paolini al teatro Brancaccio di Roma. Inoltre – solo per fare alcuni esempi- interverranno scuole, parrocchie, case di riposo, gli studenti detenuti della sede carceraria di Turi, ma anche lettrici di condominio, amici in birreria, scuole, amiche del burraco, interi studi legali, squadre di basket, circoli fotografici, volontari in biblioteca, piazze di quartiere, moltissime famiglie che cercano uno strumento per informare i propri figli di quanto accadde 60 anni fa. Da Copenaghen agli Emirati Arabi passando per il Nord Carolina e Parigi.

Rai Radio2, infatti, con il programma Caterpillar e la campagna “M’illumino di meno” ha amplificato l’invito chiamando i propri ascoltatori alla partecipazione e la risposta è stata sorprendente con migliaia di adesioni. A tutte le persone che lo hanno richiesto Rai Radio2 ha inviato il testo e la lettera scritta da Paolini per le ascoltatrici e gli ascoltatori di Caterpillar: “Il racconto del Vajont trasformato in coro per essere letto a voce alta da cinque o più persone, non come un esercizio di memoria, ma come monito del tempo presente, monito a non subire il destino di vittime, a scegliere di non affrontare la crisi climatica in solitudine, a ribellarsi al negazionismo. Il racconto del Vajont sia uno stimolo a cambiare passo, ce lo chiedono le nuove generazioni.”

Un’operazione di “cucitura” narrativa di tante voci della società civile che si interrogano sulle fragilità del mondo nella crisi climatica: alle 22.39, l’ora in cui la montagna franò nella diga, andrà in onda in radio il suono della campana di Longarone.

(Comunicato stampa)

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RTL 102.5 da Gioia del Colle per seguire ‘NATO Tiger Meet’

Lunedì 9 ottobre, RTL 102.5 sarà a Gioia del Colle (Ba) per seguire l’esercitazione NATO che coinvolgerà oltre 10 Paesi, presso il locale Aeroporto dell’Aeronautica Militare.

Durante l’evento, Ludovica Marafini fornirà aggiornamenti nei notiziari della radio.

L’operazione si chiama ‘NATO Tiger Meet’ ed è un’attività addestrativa che prende il nome dalla tigre presente nello stemma dei gruppi di volo che da 70 anni sono parte delle attività.

L’iniziativa torna in Italia dopo 35 anni: nel 1988 fu ospitata a Cameri, in Piemonte, aeroporto in cui nel 1973 l’addestramento internazionale si tenne per la prima volta.

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Ancora novità nella programmazione di Giornale Radio: dal 7 ottobre “Spin Doctor” di Luigi Crespi

La stagione radiofonica è iniziata già da alcune settimane, ma Giornale Radio aggiunge ulteriori nuovi tasselli al proprio palinsesto. La novità di oggi riguarda la programmazione del weekend, giustamente non considerata secondaria rispetto a quella della settimana lavorativa. Qui di seguito il comunicato stampa ricevuto:

Spin Doctor su Giornale Radio

spin doctorOgni sabato, a partire dal 7 ottobre, Luigi Crespi sarà in onda dalle 11 alle 13 con il suo nuovo programma “Spin Doctor” su Giornale Radio, la radio libera di informare. Il ritorno in radio di Luigi Crespi nella passata stagione è stato un successo, motivo per cui Giornale Radio ha voluto puntare ancora su di lui con questo nuovo appuntamento settimanale incentrato sui sondaggi, forniti in esclusiva da Proger Index Research, che per sette anni è stato l’istituto di ricerca di Piazza Pulita.

Crespi tornerà così a presentare e commentare i suoi sondaggi dopo tanti anni, pur rimanendo uno dei più importanti spin doctor, consulente di comunicazione e di brand in Italia, nonché produttore di documentari di successo. Ogni settimana conosceremo le intenzioni di voto, la classifica dei ministri e molto altro ancora. Un importante percorso di avvicinamento alle elezioni europee, ma non solo: “Spin Doctor” sarà una trasmissione dove si parlerà di attualità, cultura, arte, spettacolo, sport e la mappa del weekend con collegamenti dal territorio e dalle varie città italiane. Per sapere oggi cosa succederà domani. Solo su Giornale Radio, la radio libera di informare.

“Siamo lieti di iniziare questa nuova stagione con Luigi Crespi, con l’introduzione dei sondaggi che verranno realizzati da Proger Index Research, che vedrà Giornale Radio impegnata nell’aprire una nuova area di informazione per i nostri ascoltatori – le parole dell’editore Domenico Zambarelli –. Un passo importante per un mezzo di informazione come il nostro per dare visibilità a dati e sentimenti del pubblico verso la politica e le istituzioni. Un viaggio, che ci porterà fino alle elezioni europee, realizzato con l’apporto di una prestigiosa firma delle ricerche come quella che apporrà Luigi Crespi con la sua credibilità e la sua sapiente analisi, e che porterà a Giornale Radio un elemento in più per dare una libera e trasparente informazione”.

“Con l’arrivo di Luigi Crespi alla conduzione di un nuovo programma del sabato mattina si estende l’offerta del palinsesto di Giornale Radio – ha dichiarato il direttore editoriale Daniele Biacchessi –. Crespi, che già collaborava con noi nella passata stagione il venerdì sera, fornirà ogni settimana un sondaggio esclusivo sul peso politico dei partiti impegnati nella campagna elettorale, sul grado di preferenza di leader di maggioranza e opposizione e ministri, più in generale sugli interessi e sul comportamento degli italiani rispetto a temi politici, economici, sociali e culturali. Un termometro che misurerà in modo scientifico le tendenze politiche del nostro Paese”.

(Comunicato stampa)

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Alex Intermite nel weekend di Radio Studio Più con “Guest for lunch”

Al via un nuovo appuntamento, nel weekend di Radio Studio Più, con Alex Intermite. I dettagli nel comunicato.

La dance station d’Italia Radio Studio Più conferma la conduzione nel weekend al giornalista Alex Intermite, affidandogli un nuovo programma in onda dalle 12.00 alle 14.00 il sabato e la domenica in diretta dagli studi di Milano.

“Guest for lunch” sarà così condotto dalla Sil.k durante la settimana e nella versione weekend da Alex Intermite con le notizie e gossip più curiosi degli ultimi giorni.

Claudio Tozzo, editore della superstation, assegna così ad Alex Intermite un programma di fascia dopo avergli affidato negli anni passati i collegamenti da Sanremo e dal Festival di Venezia, ma sopratutto dopo 4 stagioni del programma “Il cinema visto alla radio”, un appuntamento disponibile anche in podcast, che in FM diventerà una rubrica settimanale, con le segnalazioni dei film in uscita nella sale e sulle piattaforme streaming.

Radio Studio Più nel corso degli anni ha allargato la propria area di copertura diventando una superstation seguita in FM in Italia e Ibiza. Si ascolta anche in DAB+ in molte regioni d’Italia, in radiovisione sulla propria App scaricabile gratuitamente nei digital store.

E in tv sul DTT canale 186 in Lombardia, nelle smart Tv e nei dispositivi smart home (Chromecast, Alexa, Google Home). Nonché in hbbTV sui canali delle maggiori tv regionali.

Alex Intermite – oltre a Studio Più – continuerà ad essere in onda anche sulla regionale altoatesina Radio NBC – la radio delle Alpi.

(Comunicato stampa)

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99 anni di radio in Italia: il primo annuncio, il 6 ottobre 1924

Il 6 Ottobre 1924 alle 21.00 esordiva la radio in Italia, che compie quindi 99 anni.

La prima voce a trasmettere via etere – secondo le ricostruzioni più recenti – sembra essere stata quella di Ines Viviani Donarelli, anche se per molto tempo l’annuncio inaugurale venne attribuito a Maria Luisa Boncompagni, che ebbe successivamente una lunga carriera, tanto da essere ricordata come “zia Radio” e “l’usignolo della radio”.

A chiarire il dilemma della trasmissione inaugurale fu Barbara Scaramucci, già direttrice delle Teche RAI, che nel 1997 scoprì che dai documenti originali degli archivi RAI di Firenze risultava che la voce del primo annuncio dell’URI fosse – appunto – quella di Ines Viviani Donarelli.

Il palinsesto inaugurale prevedeva un concerto di musica operistica, un bollettino meteo e le notizie della borsa e venne così annunciato:

“Uri, Unione Radiofonica Italiana. 1-RO: stazione di Roma. Lunghezza d’onda metri 425. A tutti coloro che sono in ascolto il nostro saluto e il nostro buonasera. Sono le ore 21 del 6 ottobre 1924. Trasmettiamo il concerto di inaugurazione della prima stazione radiofonica italiana, per il servizio delle radio audizioni circolari, il quartetto composto da Ines Viviani Donarelli, che vi sta parlando, Alberto Magalotti, Amedeo Fortunati e Alessandro Cicognani, eseguirà Haydn dal quartetto opera 7 primo e secondo tempo”.

Quel “che vi sta parlando” pare fosse stato tagliato da vecchie registrazioni – non se ne conosce il motivo – portando così l’attribuzione dell’annuncio a Maria Luisa Boncompagni.

Vera o presunta che sia questa ricostruzione, l’audio dell’annuncio è contenuto nel sito radiodrammi.it.

Passando a questioni puramente tecniche, la lunghezza d’onda era pari a 425 metri, il che significava che la frequenza trasmetteva circa a 705 KHz.

L’URI, Unione Radiofonica Italiana, prima società concessionaria della radiodiffusione in Italia, era stata fondata poche settimane prima, il 27 Agosto 1924.

Si trattava di un accordo tra due importanti gruppi del settore: Radiofono, controllata dalla compagnia Marconi, e SIRAC (Società Italiana Radio Audizioni Circolari). Presidente della Società era Enrico Marchesi, ex direttore amministrativo della FIAT di Torino.

La prima stazione trasmittente si trovava a Roma, a cui seguirono Milano nel 1925, Napoli nel 1926 e Torino nel 1929.

Nel gennaio 1928, l’URI diventava EIAR, Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche, per poi adottare la definitiva e ancora attuale denominazione RAI col finire della guerra.

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Prix Italia, il giorno della premiazione

Venerdì 6 ottobre è il giorno del ‘gran finale’ di Prix Italia 2023. I dettagli nel comunicato.

La giornata conclusiva del Prix Italia, venerdì 6 ottobre, comincia alle 10.30 allo Spazio Murat con l’anteprima di “Clorofilla”, programma originale di Rai Kids in programma il prossimo inverno, rivolto ai ragazzi dai 9 ai 13 anni con l’obiettivo di farli appassionare – in modo originale, piacevole e sorprendente – alla botanica e alle piante.

Girato in un innovativo set virtuale realizzato all’interno del Centro di Produzione Tv Rai di Torino – con il supporto tecnico del Centro Ricerche, Innovazione Tecnologica e Sperimentazione Rai -, ogni puntata si arricchirà dello sviluppo virtuale di un albero, scelto tra le specie trattate nei contenuti proposti, che sarà osservato dai ragazzi in momenti vegetativi differenti nell’avvicendarsi delle stagioni e in mutate situazione atmosferiche. All’incontro sarà presente la conduttrice, Alessandra Viola, autrice di diversi libri sull’universo vegetale, insieme ad Armando Traverso (Rai Radio Kids) e al terribile pupazzo Krud.

Il programma del 6 ottobre culminerà alle 18.00 con l’atteso momento della Cerimonia di Premiazione del 75esimo Prix Italia, aperta al pubblico e condotta dal palco di Piazza del Ferrarese da Carolina Di Domenico e Filippo Solibello, in diretta streaming su RaiPlay, sul sito del Prix Italia e sul sito dell’Ufficio Stampa Rai. Nel corso della cerimonia saranno svelati i vincitori di ciascuna delle nove categorie delle sezioni Radio-Podcast, Tv e Digital, oltre a quelli dei premi speciali.

Dopo la premiazione, a partire dalle 20.30, la serata si concluderà al Teatro Kursaal Santalucia con un concerto speciale dell’Orchestra Ico Sinfonica della Città Metropolitana di Bari: il melologo per voce e orchestra “Come l’uom s’etterna – Voci dal pellegrinaggio dantesco” con le musiche di Massimo De Lillo, la voce recitante di Maurizio Pellegrini e la direzione di Nicola Colafelice.

Tutti gli eventi saranno in italiano e in inglese, in streaming su RaiPlay e sul sito del Prix Italia.

(Comunicato stampa)

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