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L’idea di ripartire - come evidenzia il sito stesso www.radioprato.net - ha galvanizzato i partecipanti ad una cena "amarcord". Da lì, la voglia di riaprire il “sipario”, con la mission di far rinascere dopo molti anni una nuova generazione di pratesi nel campo dell’informazione, dello spettacolo e della cultura.
L’associazione culturale della nuova Radio Prato si chiama "Quelli della radio", è stata costituita il 10 aprile 2017 ed è presieduta da Jack Lombardo, ex-proprietario della storica emittente; vicepresidente è il giornalista Pasquale Petrella che già negli anni novanta curava i notiziari e alcune rubriche sportive; Enrico Belluomini consigliere già fondatore della società Diapason per la produzione discografica di musica classica e allestimenti audio video; tesoriere è Massimo Petracchi la cui voce è stata protagonista e continua ad esserlo di tanti spot e sigle di programmi.
La storia di Radio Prato vede un archivio di spessore con ospitate quale quella di Andrea Bocelli, ai suoi primi passi canori, Giorgio Panariello che lì ha trascorso pomeriggi interi ad ascoltare ed imitare la voce di Renato Zero; e Francesco Nuti che da quegli studi ha spiccato il volo verso il cinema.
Questi ed altri contenuti andranno così ad arricchire un palinsesto che già oggi si mostra strutturato.
Attraverso il sito www.radioprato.net sono indicate anche le modalità per sostenere l'emittente: tramite la tradizionale pubblicità (in voce e/o sul sito), ma anche tramite 5x1000 con la dichiarazione dei redditi.
L'emittente ha due studi, uno a Prato ed uno a Narnali al circolo Grassi.
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