I cent’anni della radio celebrati in Senato

Giornata di festa per la radio italiana in Senato.

Mercoledì 2 ottobre, alle 14.00, Carlo Conti ha presentato una iniziativa, alla presenza di Elettra Marconi – figlia di Guglielmo Marconi – e voluta dal presidente Ignazio La Russa, per ripercorrere la storia di uno dei mezzi tutt’ora più amati dagli italiani.

Grande protagonista del pomeriggio, trasmesso da Rai1, Rai Radio1 e RaiPlay tramite Rai Parlamento, è stato Renzo Arbore.

Tanti ricordi, molte riflessioni ed un incredibile legame al mezzo è stato espresso durante l’intervista realizzatagli da Carlo Conti e culminata con un omaggio del presidente La Russa, che si è posto anche come suo fan.

La radio è stata poi celebrata, citando tanti programmi che ne hanno fatto la storia, da Umberto Broccoli, mentre Andrea Delogu ha terminato il pomeriggio ricordando la radio di oggi e la possibilità di ascoltarla in svariate modalità.

Alla presenza dei nuovi vertici Rai, non sono mancati anche diversi rappresentanti di emittenti private.

Tra gli altri, Lorenzo Suraci (editore di RTL 102.5) con Ambra Angiolini e Francesco Fredella.

Presente Massimiliano Montefusco (general manager di RDS), mentre per RadioMediaset hanno partecipato – tra gli altri – Daniele Battaglia (Radio 105), Ringo (Virgin Radio) e Nick The Nightly (Radio Monte Carlo).

Un bel momento collettivo, dunque, che è stato il pretesto anche per annunciare la serata speciale che Rai1 dedicherà domenica sera ai cent’anni della radio, proprio con Carlo Conti.

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

Il Senato celebra i cento anni della radio: l’evento in diretta tv su Rai1

Il Senato della Repubblica celebrerà – mercoledì 2 ottobre – i 100 anni della Radio in Italia.

Nell’Aula di Palazzo Madama, su iniziativa del Presidente Ignazio La Russa e con la conduzione di Carlo Conti, la partecipazione di Renzo Arbore, Umberto Broccoli e Andrea Delogu, verranno ricordati i momenti più emozionanti e significativi della storia della radiofonia della nostra Nazione.

Grazie al contributo del Museo della Radio e della Televisione Rai di Torino e di Radio Rai, sarà possibile inoltre ascoltare i primi annunci così come furono trasmessi dagli apparecchi radiofonici di un secolo fa, a partire dal primo avvenuto il 6 ottobre 1924.

Saranno presenti in Aula i vertici del servizio pubblico radiotelevisivo, alcuni rappresentanti delle maggiori emittenti radiofoniche private (tra gli altri, Nick The Nightfly per Radio Monte Carlo) ed Elettra Marconi, figlia del senatore del Regno d’Italia Guglielmo Marconi.

Fino a domenica 6 ottobre, inoltre, proprio nella sala di Palazzo Madama intitolata a Guglielmo Marconi, resteranno esposti documenti d’archivio e apparecchiature tecniche di un secolo fa, come il microfono a bobina magnetica utilizzato per il primo annuncio radiofonico e il carillon della radio, databile 1936, che veniva utilizzato come stacco tra i programmi riproducendo il canto di un uccellino.

L’evento andrà in onda in diretta su Rai1, a cura di Rai Parlamento, e su Rai Radio1, a partire dalle ore 14.05.

(Comunicato stampa)

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

Musica: il 56% degli italiani l’ascolta dalla radio

L’88% degli italiani ascolta musica, il 56% lo fa attraverso la radio, il 34% via streaming, il 22% tramite la tv ed il 15% con CD e vinili.

Sono questi alcuni dettagli emersi dal rapporto “La musica che conta. Studio sul valore e lo stato economico dell’industria musicale italiana”, condotto da AFI Associazione Fonografici Italiani in collaborazione con Deloitte e GFK.

La ricerca è stata presentata in Senato.

Sebbene la musica non sia mai mancata ai tanti fruitori che l’ascoltano ogni giorno, con il Covid c’è stato un crollo dei ricavi del 48,4%, mentre le nuove pubblicazioni sono cresciute del 15,3%, nonostante un calo dei ricavi fisici del 23,7%.

L’incidenza dei ricavi per eventi dal vivo e tour sul totale è stato del -9,6%, con un calo del -2% sui dipendenti nel comparto.

Dalla ricerca è emersa anche la ricchezza di etichette indipendenti sparse su tutto il territorio, che valgono 104 milioni di valore aggiunto rispetto al Pil italiano.

Complessivamente, il giro d’affari della musica nel nostro Paese ammonta a circa 2 miliardi di euro l’anno.

* Archivio News –> www.fm-world.it/news

* FM-world –> per contatti e segnalazioni: [email protected]

Decreto “Cura Italia”, approvati in Commissione alcuni ordini del giorno a sostegno dell’emittenza locale

Novità importanti per quanto riguarda l’emittenza radiotelevisiva locale, che sta attraversando un momento di forte crisi in seguito alle restrizioni del mercato pubblicitario, dovuto all’emergenza coronavirus.

Riportiamo i comunicati pubblicati dall’Associazione TV Locali – Confindustria Radio Televisioni e da Aeranti-Corallo.

ASSOCIAZIONE TV LOCALI – CONFINDUSTRIA RADIO TELEVISIONI

Nel corso dei lavori di conversione al Senato del decreto legge 17 marzo 2020 n. 18 c.d. “Decreto Cura Italia”, a seguito delle richieste dell’Associazione TV Locali, è stato approvato un ordine del giorno a sostegno dell’emittenza locale a prima firma il Senatore Andrea Ferrazzi, capogruppo PD in Commissione Ambiente a Palazzo Madama e dai Senatori Astorre, Mirabelli, D’Arienzo, Boldrini, Stefano, Manca, Messina, Vattuone e Biti.

L’odg impegna il Governo a garantire nel primo provvedimento utile, lo stanziamento di risorse aggiuntive nell’anno 2020.

Il Presidente dell’Associazione Tv Locali Maurizio Giunco dichiara “Esprimo soddisfazione per l’approvazione dell’ordine del giorno che rappresenta un importante riconoscimento del ruolo dell’emittenza locale quale presidio insostituibile di informazione territoriale.

Mi riferisco a tutte le Tv Locali – prosegue Giunco – ma permettetemi di rivolgere un pensiero particolare a quelle che operano nelle “martoriate” regioni del Nord Italia e che nella situazione d’emergenza causata dal diffondersi dell’epidemia legata al coronavirus sono in prima linea e svolgono un meraviglioso e continuo servizio informativo di pubblica utilità per la collettività”.

“Per il sistema delle TV Locali, a causa della situazione di emergenza economica che ha visto la necessaria chiusura delle attività commerciali e delle piccole aziende, si prevedono perdite di fatturato di oltre 200 milioni di euro , in tale situazione – continua Maurizio Giunco – le emittenti locali hanno incrementato a dismisura le loro rubriche informative sul territorio, per tanto le stesse non possono fare ricorso agli ammortizzatori sociali, poiché oltre a generare comunque un onere per lo stato, comporterebbe il venir meno del servizio informativo locale che è la loro primaria vocazione”.

L’Associazione TV Locali di Confindustria Radio TV ringrazia i sottoscrittori dell’ODG, le forze politiche che lo hanno approvato ed il Governo per aver ben compreso l’importanza del ruolo dell’informazione locale in questo tragico momento, e si augura che tale sostegno trovi applicazione nel prossimo decreto di aprile.

AERANTI-CORALLO

Si è conclusa, nella giornata odierna, la discussione del disegno di legge di conversione del Dl n. 18/2020 (c.d. “decreto Cura Italia”) nella Commissione V (Bilancio) del Senato. Il provvedimento passerà domani all’approvazione dell’Aula di Palazzo Madama.

Frattanto sono stati anche approvati alcuni ordini del giorno che impegnano il Governo al sostegno del settore dell’emittenza radiofonica e televisiva locale, tra cui quello presentato dal Senatore De Poli di Forza Italia (qui il testo), e quello presentato dai Senatori Ferrazzi, Astorre, Mirabelli, D’Arienzo, Boldrini, Stefano, Manca, Messina, Vattuone del PD.

Aeranti-Corallo auspica che tali ordini del giorno vengano recepiti dal Governo nel decreto legge in materia di ulteriori provvedimenti economici relativi alla situazione di emergenza sanitaria, di imminente emanazione.

* FM-world –> per contatti e segnalazioni: [email protected]