Ema Stokholma e Gino Castaldo per Radio2 all’Eurovision 2019

Saranno Ema Stokholma e Gino Castaldo a commentare per Radio2 la finale dell’Eurovision 2019.

L’evento musicale, che quest’anno ha sede a Tel Aviv in Israele, si terrà sabato 18 maggio, anticipato da due semifinali martedì 14 e giovedì 16.

I primi due appuntamenti andranno in onda, televisivamente, su Rai4 con il commento di Federico Russo ed Ema Stokholma, che tuttavia si “sdoppieranno” nella serata finale.

Sabato 18 maggio, l’Eurovision andrà in onda su Rai1 con Flavio Insinna al fianco di Russo, mentre la già citata Stokholma racconterà la manifestazione con Gino Castaldo su Radio2, come già recentemente successo anche al “Concertone” del Primo Maggio.

L’Eurovision, giunto alla sua 64esima edizione, avrà quest’anno come rappresentante italiano Mahmood, vincitore dell’ultimo Festival di Sanremo con “Soldi”.

Primo maggio: il Concertone su Radio2 e Radio2 Indie

Saranno Ambra Angiolini e Lodo Guenzi a condurre il “Concertone” dei Primo Maggio in Piazza San Giovanni a Roma.

Il consueto evento musicale, promosso da Cgil, Cisl e Uil, andrà in onda su più piattaforme: tv, radio, social, web.

Sarà Radio2 a diffondere l’appuntamento, insieme a Raitre, a partire dalle 15 fino a mezzanotte.

Diversi i protagonisti della musica italiana ed internazionale che si alterneranno sul palco: da Noel Gallagher’s High Flying Birds ad Achille Lauro, da Anastasio a Daniele Silvestri, dagli Ex-Otago a Ghali.

E ancora Ghemon, Manuel Agnelli feat Rodrigo d’Erasmo, Motta, Negrita, Subsonica, The Zen Circus, Rancore e molti altri.

Per Radio2, si alterneranno nel commento e nella co-conduzione Carolina Di Domenico, Melissa Greta Marchetto, Ema Stokholma e Gino Castaldo.

Il Concertone del Primo Maggio 2019 sarà trasmesso in simulcast anche da Radio2 Indie.

Radio2: Stefano De Martino e Andrea Delogu per “The Voice of Italy”

La Rai è pronta per dare il via alla nuova edizione di “The Voice of Italy”.

Quest’anno, il talent vedrà il ritorno di Simona Ventura su Raidue, con un cast di coach che sta già facendo discutere: Elettra Lamborghini, Morgan, Gué Pequeno e Gigi D’Alessio.

Radio2 sarà la radio ufficiale dello show, anch’essa con una novità importante.

Assieme ad Andrea Delogu, nota al pubblico dell’emittente, ci sarà Stefano De Martino che per la prima volta si cimenta in radio.

Proprio nelle ultime settimane, De Martino ha raccolto ottimi ascolti per la seconda rete Rai con “Made in Sud”.

L’esordio dell’edizione 2019 di “The Voice of Italy” è atteso per martedì 23 aprile.

Via Asiago 10: una giornata a Radio2, nella storica sede Rai

L’indirizzo di Via Asiago a Roma evoca un pensiero ben preciso: gli studi di Rai Radio.

L’elegante palazzo del quartiere Prati ha una lunga storia che lo rende ancora più affascinante.

Terminato nel dicembre 1931, dopo oltre due anni di lavori, era stato creato per valorizzare l’importanza di quello che era all’epoca il più immediato e fresco mezzo di comunicazione, nato nel 1924, in un’epoca storica come quella fascista che ne aveva compreso in pieno – nel bene e nel male – le potenzialità.

Come riportato dal sito Rai della “storia della radio”, il progetto originale prevedeva la costruzione di 7 maestosi auditori, che sarebbero poi diventati 10 nel dopoguerra, esattamente nel 1949, con l’aggiunta di 3 sale per il Giornale Radio.

Negli anni, la radio ha continuato a crescere ed a “reagire” alla concorrenza che nel tempo si è moltiplicata: dal ’54 con la nascita della TV, dagli anni ’70 con l’arrivo delle emittenti private e poi, via via, con l’arricchimento dell’offerta anche interna che, in seguito all’arrivo del digitale, ha portato alla nascita di diverse emittenti tematiche.

Radio2 e (nello stabile di fronte) Radio3 sono tuttora lì, diffuse da studi oggi decisamente avanzati tecnologicamente, ma inseriti tra corridoi dove al contrario si respira ancora il fascino della storia di una sede, che a dicembre compirà (splendidamente) 88 anni di ininterrotta attività.

E proprio negli studi di Via Asiago, ogni giorno aperti al pubblico che vuole assistere (previa prenotazione) ai tanti programmi della seconda rete, abbiamo trascorso una giornata anche noi di FM-world.

Una giornata dove abbiamo seguito in particolare due dei programmi di punta dell’emittente: il mattutino “Radio2 Social Club” con Luca Barbarossa ed Andrea Perroni, guidati dalla regia di Marco Lolli, ed il meridiano “Non è un Paese per giovani” con Giovanni Veronesi e Massimo Cervelli, assieme alla regia di Savino Bonito.

Diverse sono le particolità che caratterizzano Radio2. In primis, è un’emittente fortemente caratterizzata dai programmi e dai conduttori che li animano, in un contesto che li vede distanti dal concetto di speaker tradizionale e di flusso, presente su molte realtà private. Inoltre, la forte interazione col pubblico in sala (e quindi non solo da casa) che offre alla radio una connotazione unica e “genuina” rispetto a qualsiasi altra concorrente.

Un’emittente, oggi, che gode di un buon seguito tra il pubblico over 40 che ama la radio di contenuti e che sta cercando di conquistare anche un ascolto più giovane, in particolare nelle fasce serali.

Radio2, come ogni emittente Rai, è presente su tutte le piattaforme, con radiovisione di diversi programmi su YouTube e su Facebook.

Radio2: torna “M’illumino di meno”, giunto alla quindicesima edizione

Torna anche quest’anno l’iniziativa “M’illumino di meno”, finalizzata a promuovere stili di vita sostenibili.

Il progetto, ideato da “Caterpillar” di Rai Radio2, viene così presentato, in vista dell’edizione 2019 che si terrà il primo marzo.

M’illumino di Meno è la giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili, ideata nel 2005 da Caterpillar e Rai Radio2 per chiedere ai propri ascoltatori di spegnere tutte le luci che non sono indispensabili. Un’iniziativa simbolica e concreta che fa del bene al pianeta e ai suoi abitanti.

M’illumino di Meno torna il primo Marzo 2019 ed è dedicata all’economia circolare. L’imperativo è riutilizzare i materiali, ridurre gli sprechi, allontanare “il fine vita” delle cose. Perché le risorse finiscono, ma tutto si rigenera: bottiglie dell’acqua minerale che diventano maglioni, carta dei giornali che ritorna carta dei giornali, una cornetta del telefono diventa una lampada, fanghi che diventano biogas. Dall’inizio di M’illumino di Meno, in 15 anni, il mondo è cambiato.

L’efficienza energetica è diventata un tema economico rilevante e le lampadine ad incandescenza che Caterpillar invitava a cambiare con quelle a risparmio energetico, adesso, semplicemente, non esistono più. Ma spegnere le luci e testimoniare il proprio interesse al futuro dell’umanità resta un’iniziativa concreta, non solo simbolica, e molto partecipata.

Si spengono sempre le piazze italiane, i monumenti – la Torre di Pisa, il Colosseo, l’Arena di Verona -, i palazzi simbolo d’Italia – Quirinale, Senato e Camera – e tante case dei cittadini. Si sono spenti per M’illumino di Meno la Torre Eiffel, il Foreign Office e la Ruota del Prater di Vienna. In decine di Musei si organizzano visite guidate a bassa luminosità, nelle scuole si discute di efficienza energetica, in tanti ristoranti si cena a lume di candela, in piazza si fa osservazione astronomica approfittando della riduzione dell’inquinamento luminoso.

M’illumino di Meno è diventata anche la festa degli stili di vita sostenibili, quelli che fanno stare bene senza consumare il pianeta. C’è mancato poco che diventasse legge dello Stato: due proposte, alla Camera e al Senato, hanno chiesto l’istituzione della Giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili. L’economia circolare è una buona, anzi ottima, pratica sostenibile: dà alle cose una seconda opportunità, poi una terza e altre ancora. La bellezza del senza fine.

Sanremo: Radio2 emittente ufficiale, ma tante le realtà presenti nella Città dei Fiori

Si avvicina il mese di febbraio e, con esso, la 69esima edizione del Festival di Sanremo.

Anche quest’anno, la kermesse di musica e spettacolo si presenta come un evento che monopolizzerà l’attenzione nella settimana che va dal 5 al 9 febbraio.

Si è già abbondantemente parlato dei conduttori, con la conferma di Claudio Baglioni e l’affiancamento di Claudio Bisio e Virginia Raffaele.

Numerose, come sempre, saranno le radio presenti sulla riviera ligure con postazioni, truck ed inviati, per intervistare gli artisti, ma soprattutto per raccontare l’atmosfera della Città dei Fiori.

Al fianco di RaiUno sarà anche quest’anno Radio2, posizionata a pochi metri dall’ingresso del Teatro Ariston.

L’emittente non si limiterà a raccontare e trasmettere il Festival, ma sarà presente nell’arco della giornata con numerosi appuntamenti (radio e social), fino alle dirette notturne da Forte Santa Tecla.

Le cinque serate del Festival della Canzone Italiana saranno strutturate nel seguente modo: martedì 5 si esibiranno tutti i 24 artisti/gruppi (consentendo così alle radio di poter trasmettere l’intera “offerta” già dal finire della prima serata).

Mercoledì 6 e giovedì 7, i protagonisti riproporranno nuovamente i propri brani in gruppi da 12.

Venerdì 8, sarà la serata dei duetti, con le 24 canzoni interpretate in coppia con un artista ospite.

Infine, sabato 9 di nuovo l’esecuzione di tutti i pezzi, da cui sarà decretato il vincitore.

Questi gli artisti in gara:

ACHILLE LAURO, ROLLS ROYCE
ARISA, MI SENTO BENE
LOREDANA BERTE’, COSA TI ASPETTI DA ME
BOOMDABASH, PER UN MILIONE
FEDERICA CARTA E SHADE, SENZA FARLO APPOSTA
SIMONE CRISTICCHI, ABBI CURA DI ME
EINAR, PAROLE NUOVE
EX OTAGO, SOLO UNA CANZONE
GHEMON, ROSE VIOLA
IL VOLO, MUSICA CHE RESTA
IRAMA, LA RAGAZZA CON IL CUORE DI LATTA
MAHMOOD, SOLDI
MOTTA, DOV’E’ L’ITALIA
NEGRITA, I RAGAZZI STANNO BENE
NEK, MI FARO’ TROVARE PRONTO
ENRICO NIGIOTTI, NONNO HOLLYWOOD
NINO D’ANGELO E LIVIO CORI, UN’ALTRA LUCE
PATTY PRAVO CON BRIGA, UN PO’ COME LA VITA
FRANCESCO RENGA, ASPETTO CHE TORNI
DANIELE SILVESTRI, ARGENTO VIVO
ANNA TATANGELO, LE NOSTRE ANIME DI NOTTE
PAOLA TURCI, L’ULTIMO OSTACOLO
THE ZEN CIRCUS, L’AMORE E’ UNA DITTATURA
ULTIMO, I TUOI PARTICOLARI