Arriva la pubblicità su Rai Isoradio: servirà per farla crescere e migliorare il segnale

Al via la pubblicità su Rai Isoradio. L’emittente di pubblica utilità dedita alle informazioni di viabilità autostrale non aveva (quasi) mai trasmesso spot sin dalla sua nascita, avvenuta il 23 dicembre 1989.

La novità, arrivata quasi a sorpresa nella giornata di domenica 22 luglio, ha stupito gli ascoltatori più fedeli, tanto che l’emittente Rai ha pubblicato oggi un post su Facebook per “giusticare” questo cambiamento che, a onor del vero, era già stato sperimentato in un breve periodo all’inizio degli anni ’90.

Con la pubblicità, si legge, ci saranno nuovi investimenti, a partire da una copertura più capillare del territorio, da sempre uno dei “deficit” dell’emittente che ancora non raggiunge in FM l’intera rete autostradale.

Questo il comunicato diramato oggi (lunedì 23 luglio) tramite social network:

Nella giornata di ieri sono partiti gli spot pubblicitari su Rai Isoradio. Ci siamo resi conto che non tutti hanno accolto bene questa iniziativa. Capiamo che fino all’altro ieri Isoradio era apprezzata da molti proprio perché non aveva la pubblicità, ma i tempi cambiano e Isoradio è cresciuta, soprattutto negli ascolti e nei contenuti.

Questa nuova era va vista in maniera positiva e i proventi della pubblicità serviranno per farla crescere e migliorare ancora di più, anche per quanto riguarda la copertura del segnale. Inoltre non ci sembra che questi brevi spot, ben realizzati e per niente invasivi, tolgano qualcosa al servizio di informazione della radio. Del resto già da anni vanno in onda gli spot sulla sicurezza (che tra l’altro sono molto più lunghi) e sentire qualche voce in più spezza anche la monotonia eventuale delle sole voci dei conduttori.

Rai Isoradio ha quasi trent’anni e dopo tutto questo tempo pensiamo che si possa accettare anche qualche novità, che poi novità non è, perché gli ascoltatori di vecchia data forse ricorderanno che nel 1992/93 Isoradio ebbe per circa un anno la presenza di spot pubblicitari. Quindi un ritorno al passato, ma proiettato verso un futuro di ulteriore crescita per questa emittente che speriamo continuiate ad amare tra uno spot e l’altro.

Radio: fatturato in calo in Maggio, ma trend in crescita dal 2018

L’Osservatorio FCP-Assoradio (FCP-Federazione Concessionarie Pubblicità) ha raccolto i dati relativi al fatturato pubblicitario del mese di Maggio 2018.

Il fatturato pubblicitario del mezzo Radio registra nel mese di Maggio 2018 un dato pari a -2,5% rispetto al corrispettivo 2017. Tale dato corrisponde ad un fatturato totale di € 35.562.000,00.

Questo il commento del Presidente FCP-Assoradio Fausto Amorese:

“Per il mese di Maggio si concretizzano i segnali di un rallentamento del mercato pubblicitario in generale. La flessione del fatturato Radio risulta tuttavia contenuta: -2,5%.

Consideriamo che nel 2017 Maggio era cresciuto del +14,7% rispetto all’anno precedente. Possiamo affermare che la flessione è quasi fisiologica. Il dato progressivo Gennaio-Maggio si mantiene invece fortemente positivo: +6,8% verso il 2017.

Un risultato sensibilmente superiore rispetto alla attuale media del mercato. Nei primi cinque mesi tra i settori che investono maggiormente sul mezzo si distinguono per la loro crescita Automobili, Alimentari, Tempo Libero, Turismo/Viaggi”.

In crescita la pubblicità radiofonica: +10% in un anno

L’Osservatorio FCP-Assoradio (FCP-Federazione Concessionarie Pubblicità) ha raccolto i dati relativi al fatturato pubblicitario del mese di Marzo 2018.

Il fatturato pubblicitario del mezzo Radio registra nel mese di Marzo 2018 un dato pari a +10,0% rispetto al corrispettivo 2017.

Tale dato corrisponde ad un fatturato totale di € 32.717.000,00.

Il Presidente FCP-Assoradio Fausto Amorese, in un comunicato, commenta così il risultato:

“I dati del primo quarter diffusi dall’Osservatorio FCP-Assoradio confermano il buon avvio d’anno del mezzo Radio. A Marzo il fatturato cresce del 10,0% rispetto al 2017. Il dato progressivo, salito a +7,1%, è superiore alla media del mercato. Un risultato da sottolineare, in assoluto e alla luce della attuale fase di assestamento che stiamo attraversando. La continuità della crescita, confermata anche da questo inizio 2018, è la cartina tornasole del lavoro portato avanti negli anni da Editori e Concessionarie, che proseguirà anche in futuro con nuove iniziative di cui presto verrà data comunicazione al mercato”.

Assoradio: progressiva crescita del mercato pubblicitario

L’Osservatorio FCP-Assoradio (FCP-Federazione Concessionarie Pubblicità) ha raccolto i dati relativi al fatturato pubblicitario del mese di Dicembre 2017.

Il fatturato pubblicitario del mezzo Radio registra nel mese di Dicembre 2017 un dato pari a +0,3% rispetto al corrispettivo 2016. Tale dato corrisponde ad un fatturato totale di € 28.863.000,00.

Il Presidente FCP-Assoradio Fausto Amorese commenta così il risultato:

“Per il terzo anno consecutivo il mezzo Radio fa registrare una crescita importante del fatturato pubblicitario, superiore alla performance complessiva del mercato. Nei dati dell’Osservatorio FCP-Assoradio Dicembre segna un progresso del +0,3% sul 2016 e del +15,4% sul 2015.

L’incremento del 2017 sull’anno precedente è +5,4%, con l’ultimo quarter che cresce del +8,3%. I numeri positivi confermano il riconoscimento da parte del mercato degli sforzi compiuti da Editori e Concessionarie per fornire contenuti di alta qualità e dati a supporto delle pianificazioni. Sforzi che anche nel 2018 si tradurranno in nuove iniziative a favore del mezzo e di chi nel mezzo crede e investe”.

Pubblicità radio in crescita

L’Osservatorio FCP-Assoradio (FCP-Federazione Concessionarie Pubblicità) ha raccolto i dati relativi al fatturato pubblicitario del periodo Gennaio/Ottobre 2015.

I dati evidenziano un aumento del fatturato pubblicitario della pubblicità nazionale radiofonica pari al +9,4% nel mese di Ottobre 2015 rispetto al corrispettivo 2014. Tale dato corrisponde ad un fatturato totale di € 33.052.000,00.

Questo il commento di Paolo Salvaderi, Presidente FCP-Assoradio:

“Le ultime rilevazioni dell’Osservatorio FCP-Assoradio confermano il trend positivo del mezzo Radio per l’anno in corso. Anche nell’importante mese di Ottobre registriamo infatti risultati positivi con un fatturato che cresce del 9,4% rispetto allo stesso mese del 2014, già in incremento rispetto al 2013. Il dato progressivo si attesta così su una crescita a doppia cifra: +10%. L’inizio dell’ultimo “quarter” lascia presagire una chiusura d’anno con una performance superiore a quella del mercato in generale. Risultato che capitalizza il rilevante sforzo compiuto da Editori e Concessionarie in termini di informazioni e dati al mercato, rinnovato nel 2016 con la realizzazione di nuove iniziative”.

Radio: un medium sempre in forma

Da quasi un secolo la radio supera con successo mutazioni genetiche e rivoluzioni tecnologiche, convive da sempre con i media tradizionali e oggi continua a prosperare e a crescere nello scenario digitale.

La prima Ricerca di Base – presentata in un convegno presso la sede del gruppo Il Sole 24 Ore – è nata, come riporta l’Ansa – proprio per dimostrare come la radio si è adattata alla rete e ai social network. Un’indagine complessa e innovativa perché la radio viaggia su tutte le piattaforme, è digitale ma anche analogica, è mobile e domestica, è un personal media a vocazione comunitaria che fa compagnia e crea contenuti. Ed è un mezzo liquido che sembra nato per intrecciarsi con i social media.

Queste e altre interessanti evidenze – ad esempio l’ascolto dei giovani e giovanissimi, l’uso crescente dello smartphone e della cuffia come device radio, ecc. – oggi si traducono in cifre che non mancheranno di sfatare qualche luogo comune, affermando la fisionomia della radio com’è attualmente.

L’ottimo stato di salute della radio si riflette nell’andamento degli investimenti pubblicitari, che da parecchi mesi segna incrementi a doppia cifra. Anche per questo gli Editori radiofonici – nazionali e locali, pubblici e privati – hanno chiesto a due Istituti di vasta esperienza come GfK Eurisko e Ipsos di inquadrare il perimetro cangiante della radio, e di fotografarlo con il grandangolo.