La radio piange la scomparsa di Vincent Dj

Il mondo della radio piange la scomparsa di Vincent Dj.

Vincenzo Pota, questo il nome della nota ‘voce toscana’, è stato per oltre cinquan’anni un punto di riferimento del settore.

L’esordio avvenne a fine anni ’60 nelle discoteche, per poi approdare in radio, tra Radio One, RDF, Lady Radio ed altre ancora.

Profondo il cordoglio di colleghi, amici e ascoltatori per questa incolmabile mancanza che ha segnato un’epoca nella radiofonia della Toscana.

* FM-world –> per contatti e segnalazioni: [email protected]

Lutto a Radio Italia Anni 60: addio a Susanna Vianello

Ha perso la vita, all’età di soli 49 anni, Susanna Vianello.

Figlia di Edoardo Vianello e Wilma Goich, era speaker di Radio Italia Anni 60 – Roma.

Susy – come la chiamavano in molti con affetto – è morta dopo una lunga malattia.

Profondo il cordoglio da parte di familiari, amici e del mondo dello spettacolo (a cui si unisce anche quello di FM-world).

Oltre allo staff di Radio Italia Anni 60, a dedicarle un pensiero è stato anche Fiorello, che su Twitter ha scritto: “La mia amica Susanna è volata via. Abbiamo riso tantissimo… non ti dimenticherò mai”.

* FM-world –> per contatti e segnalazioni: [email protected]

Radio Popolare piange la scomparsa di Raffaele Masto

Grave lutto a Radio Popolare.

Ha recentemente perso la vita il giornalista Raffaele Masto, ricordato così dalla redazione dell’emittente:

Raffaele Masto era un conoscitore straordinario di cose di Africa.

Un giornalista e un viaggiatore vero, di quelli che vanno a vedere direttamente e poi riferiscono, senza farla troppo grossa ma con la capacità di avvolgerti nella storia che raccontano.

Per noi della radio lui era “Raffa”, da sempre, e per sempre il suo nome sarà associato ad alcuni ricordi.

Il primo è senza dubbio quello dell’umanità e della simpatia.

Raffa le aveva entrambe. Forti, dolci e calde. Sapeva alleggerire, sapeva ascoltare, era uno di quelli con cui è bello parlare e anche confidarsi. Era una sua dote.

Per quasi ognuno di noi aveva coniato negli anni un nomignolo, storpiando nome o cognome e lo usava ogni volta come saluto. A ognuno di noi almeno una volta ha dedicato il suo mantra “Tu sì che vai bene”, o il suo motto “Sono l’unico regolare qui dentro”.

Poi ci sono i suoi viaggi, l’Africa.

Raffa ogni tanto ci andava e poi la raccontava. A partire da storie grandi o da storie piccole, poco cambiava, come gli ascoltatori sanno. Lui è uno di quelli che l’Africa la raccontava già quando ancora in Italia nessuno o quasi ne parlava. Sull’Africa lui era il nostro vocabolario e la nostra bussola, di quasi ogni notizia poteva parlare perché in ”quel posto” lui c’era anche stato.

Era una miniera di aneddoti.

Poi ci sono i molti libri sull’Africa, quelli che lui ha scritto, e i moltissimi incontri in giro per l’Italia a cui lui veniva costantemente e continuamente invitato, per parlare di Africa. Lui appena aveva tempo accettava. Un’agenda fittissima, sulla cui base la segreteria cercava poi di costruire i suoi turni in redazione. Finchè non riusciva a partire per qualche nuovo viaggio.

In questo modo, fino a qualche mese fa, Raffa è stato con noi per anni ogni giorno in radio.

A lavorare, scrivere, raccontare, fare battute e alleggerirci la vita.

Poi di punto in bianco ha avuto un problema di salute importante, di punto in bianco ci ha tenuto con il fiato sospeso. Per settimane, finché è arrivato il trapianto di cuore, finché dopo un po’ anche il miracolo è sembrato possibile, finché passo dopo passo le cose si sono rimesse nella direzione giusta, sulla strada della speranza, e Raffa, anche se in ospedale, si è rimesso a sorridere, che era una delle sue caratteristiche principali e più belle.

Poi è arrivato il 21 febbraio, il virus. E in Italia da quel giorno tutto è cambiato per migliaia di persone. E da oggi purtroppo anche per noi.

Raffaele Masto era una persona allegra, umana, un grandissimo conoscitore dell’Africa, un narratore formidabile.

Per noi era Raffa, gli volevamo bene.

Tutta Radio Popolare abbraccia sua moglie Gisele e i suoi moltissimi amici.

Dimensione Suono Roma piange la scomparsa di Francesca Milani, amatissima voce de “La Ritirata dei Gladiatori”

La radiofonia italiana piange la prematura scomparsa di Francesca Milani, voce di Dimensione Suono Roma e, in particolare, de “La Ritirata dei Gladiatori”.

A darne il triste annuncio è l’emittente capitolina, con il seguente comunicato:

Stamattina è arrivata in radio una di quelle notizie che non avremmo mai voluto dare, la nostra conduttrice Francesca Milani, amatissima voce de La Ritirata dei Gladiatori, ci ha lasciati per sempre.

Da anni Francesca combatteva una battaglia coraggiosa, da vera gladiatrice, contro un male spietato e implacabile. Ha sempre lottato col coltello tra i denti, finchè ha potuto, con tutte le sue energie, senza mai risparmiarsi. Anche nei momenti più duri e dolorosi ha continuato a lavorare, ad essere puntuale in onda, ad andare in diretta radio e ad interpretare se stessa e i suoi irresistibili personaggi. Perchè, prima di tutto il pubblico.

Nei momenti più delicati la radio la affaticava, ma l’ha aiutata tantissimo a sentirsi viva, a non gettare la spugna, a nutrirsi di adrenalina, a curarsi con l’affetto e il calore degli ascoltatori.

Non dimenticheremo la Francesca Milani gladiatrice, conduttrice, attrice. Non dimenticheremo la Francesca Milani persona, nel suo coraggio, nella sua gentilezza, nel suo sorriso, nella sua ironia, nel suo amore unico per il lavoro, per il teatro, per la radio, per il pubblico. Ma soprattutto non dimenticheremo il suo amore per la vita.

Ciao gladiatrice, ciao Francesca.

Lutto nella radiofonia di Salerno per la scomparsa di Gennaro Pane

Lutto nel mondo della radiofonia salernitana.

È morto a 64 anni Gennaro Pane, che è stato uno dei pionieri delle Radio locali in questa parte della Campania e in specifico uno dei primi radiocronisti della Salernitana.

“Se n’è andato un amico e collega di rara semplicità, disponibilità e modestia” – ricorda su Facebook il giornalista Gabriele Bojano.

“A lui sono legati i ricordi degli anni pionieristici, quando entrambi lavoravamo a Radio Stella. Poi le nostre strade si sono divise” – aggiunge – “io ho fatto professionalmente il giornalista e lui invece ha svolto l’attività di informatore scientifico mantenendo però sempre vive le sue passioni. Prima tra tutte quella della radiocronaca delle partite della Salernitana, che faceva con garbo e professionalità”.

Mauro Roffi

Radio locali in lutto: addio a Claudio Dutto e Renzo Devoto

La radio locale perde due importanti punti di riferimento negli ultimi giorni.

Nel cuneese, è scomparso all’età di 64 anni Claudio Dutto, editore e storico conduttore di Radio Stereo 5.

Protagonista sin dagli albori delle radio libere, Dutto era un grande conoscitore di rock, ma è stato conduttore di diversi contenitori, oltre che dell’informazione locale in radio.

Ed è mancato anche l’editore, nonchè a sua volta storico speaker, di una nota realtà della provincia di Imperia: Radio Intemelia.

Renzo Devoto, questo il suo nome, aveva 81 anni ed aveva fondato la propria emittente nel 1976 a Ventimiglia.

Importante il taglio della radio, che si era sempre fatta apprezzare sul territorio, e che era contraddistinta da informazione locale e musica di vari genere, compreso il liscio.