Radiofreccia raddoppia “Good vibrations”: conduzione in coppia dal 3 ottobre
Quattro ore di “Good vibrations” da lunedì 3 ottobre: è la novità che riguarda la seconda parte della mattinata di Radiofreccia.
L’emittente “rock-oriented” del gruppo RTL 102.5 rilancia il seguìto programma – in onda dalle 10.00 – portando la conduzione a due voci e unendolo di fatto a “Mezzogiorno di fuoco”.
Da questo lunedì, quindi, Eddi Berni – voce di “Good vibrations” – sarà in onda in coppia con Wally – anima di “Mezzogiorno di fuoco” – fino alle 14.00.
Insieme, trasmetteranno dal lunedì al giovedì.
Stessa ‘fusione’ anche dal venerdì alla domenica con Maurice ed Il Lawrence, protagonisti dalle 10.00 alle 14.00.
Si tratta del secondo programma di Radiofreccia a doppia conduzione, dopo il “Rock morning” (6.00-10.00) con La Fra e Doctor Mann dal lunedì al giovedì e con Juliet e Tobia dal venerdì alla domenica.
“Già da qualche giorno, tuttavia, io e Wally abbiamo iniziato a co-condurre parte delle quattro ore”, ci comunica Eddi Berni, contattato da FM-world.
Berni è uno dei protagonisti di Radiofreccia dagli esordi dell’emittente, arrivato dopo un lungo percorso su Radio Popolare e ‘coach’ dal 2010 di “Accademia 09”, scuola di cinema, recitazione cinematografica, canto e – più genericamente – di “uso della voce”, tra cui la conduzione radiofonica, insieme – oggi – ad alcuni colleghi quali Matteo Campese e Simone Palmieri, formatisi proprio nel medesimo istituto.
Tra le ‘voci nazionali’ uscite dalla scuola, spiccano Viola Cecconello e Laura Giane, ora rispettivamente a Virgin Radio e a Radio Italia.
A Berni abbiamo approfittato per chiedere qual è il rapporto attuale dei giovani con la radio.
“La radio è un settore ancora pulsante” – sostiene il coach e conduttore – “Per quanto oggi i ragazzi siano legati ai social e comunichino spesso tramite questi canali, capiscono subito che la radio è un altro mezzo”.
Eddi aggiunge che “la radio ‘tira fuori le persone’, le rende ‘oneste’ di fronte all’ascoltatore che ne coglie subito il modo di comunicare, quasi come si stesse parlando con un amico. La radio necessita dunque di personalità, anche quando il format è quello di un’emittente di flusso”.
E questo è un particolare che continua ad emozionare i giovani che si approcciano al mondo della radio. Un mondo che si può incrociare, ma che è ben diverso dalle modalità di comunicazione di social ed app.
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