
Chiude Radio Nuova Trieste, le sue frequenze collegate a inBlu 2000
Radio Nuova Trieste ha terminato le proprie trasmissioni.
Lo rende noto RaiNews.it.
Come anticipato a febbraio, l’emittente fondata il 30 aprile 1985 ha cessato definitivamente l’attività e il suo sito web non è più accessibile. Le frequenze (93.3 e 104.1) sono state collegate a Radio inBlu 2000, l’emittente dalla Conferenza Episcopale Italiana, diffusa a livello nazionale in DAB+.
La chiusura è avvenuta senza che fosse ancora stata trovata una nuova collocazione per i due tecnici contrattualizzati, come segnalato dall’Assostampa. Gli altri collaboratori della radio operavano su base volontaria, senza compenso.
La decisione di interrompere le trasmissioni è stata presa dalla Diocesi di Trieste dopo una lunga valutazione da parte degli organi ecclesiastici, tra cui il Consiglio pastorale diocesano e quello per gli affari economici.
La sostenibilità economica dell’emittente era ormai compromessa: il calo degli ascolti e l’aumento dei costi – circa 120 mila euro l’anno – hanno reso impossibile proseguire l’attività.
“Si tratta di una tendenza che coinvolge molte radio di ispirazione cattolica”, ha spiegato il vicario episcopale don Piccoli, sottolineando la difficoltà di mantenere in vita realtà locali come Radio Nuova Trieste.
Sul profilo dell’emittente, è stata pubblicata una lettera che ne spiega la motivazioni.
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