Decreto “Cura Italia”, approvati in Commissione alcuni ordini del giorno a sostegno dell’emittenza locale

Novità importanti per quanto riguarda l’emittenza radiotelevisiva locale, che sta attraversando un momento di forte crisi in seguito alle restrizioni del mercato pubblicitario, dovuto all’emergenza coronavirus.

Riportiamo i comunicati pubblicati dall’Associazione TV Locali – Confindustria Radio Televisioni e da Aeranti-Corallo.

ASSOCIAZIONE TV LOCALI – CONFINDUSTRIA RADIO TELEVISIONI

Nel corso dei lavori di conversione al Senato del decreto legge 17 marzo 2020 n. 18 c.d. “Decreto Cura Italia”, a seguito delle richieste dell’Associazione TV Locali, è stato approvato un ordine del giorno a sostegno dell’emittenza locale a prima firma il Senatore Andrea Ferrazzi, capogruppo PD in Commissione Ambiente a Palazzo Madama e dai Senatori Astorre, Mirabelli, D’Arienzo, Boldrini, Stefano, Manca, Messina, Vattuone e Biti.

L’odg impegna il Governo a garantire nel primo provvedimento utile, lo stanziamento di risorse aggiuntive nell’anno 2020.

Il Presidente dell’Associazione Tv Locali Maurizio Giunco dichiara “Esprimo soddisfazione per l’approvazione dell’ordine del giorno che rappresenta un importante riconoscimento del ruolo dell’emittenza locale quale presidio insostituibile di informazione territoriale.

Mi riferisco a tutte le Tv Locali – prosegue Giunco – ma permettetemi di rivolgere un pensiero particolare a quelle che operano nelle “martoriate” regioni del Nord Italia e che nella situazione d’emergenza causata dal diffondersi dell’epidemia legata al coronavirus sono in prima linea e svolgono un meraviglioso e continuo servizio informativo di pubblica utilità per la collettività”.

“Per il sistema delle TV Locali, a causa della situazione di emergenza economica che ha visto la necessaria chiusura delle attività commerciali e delle piccole aziende, si prevedono perdite di fatturato di oltre 200 milioni di euro , in tale situazione – continua Maurizio Giunco – le emittenti locali hanno incrementato a dismisura le loro rubriche informative sul territorio, per tanto le stesse non possono fare ricorso agli ammortizzatori sociali, poiché oltre a generare comunque un onere per lo stato, comporterebbe il venir meno del servizio informativo locale che è la loro primaria vocazione”.

L’Associazione TV Locali di Confindustria Radio TV ringrazia i sottoscrittori dell’ODG, le forze politiche che lo hanno approvato ed il Governo per aver ben compreso l’importanza del ruolo dell’informazione locale in questo tragico momento, e si augura che tale sostegno trovi applicazione nel prossimo decreto di aprile.

AERANTI-CORALLO

Si è conclusa, nella giornata odierna, la discussione del disegno di legge di conversione del Dl n. 18/2020 (c.d. “decreto Cura Italia”) nella Commissione V (Bilancio) del Senato. Il provvedimento passerà domani all’approvazione dell’Aula di Palazzo Madama.

Frattanto sono stati anche approvati alcuni ordini del giorno che impegnano il Governo al sostegno del settore dell’emittenza radiofonica e televisiva locale, tra cui quello presentato dal Senatore De Poli di Forza Italia (qui il testo), e quello presentato dai Senatori Ferrazzi, Astorre, Mirabelli, D’Arienzo, Boldrini, Stefano, Manca, Messina, Vattuone del PD.

Aeranti-Corallo auspica che tali ordini del giorno vengano recepiti dal Governo nel decreto legge in materia di ulteriori provvedimenti economici relativi alla situazione di emergenza sanitaria, di imminente emanazione.

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Un canale Telegram per confrontarsi tra giovani speaker: la nuova idea di Fil Grondona

Chi meglio di un giovane conduttore radiofonico può fornire consigli utili ad un coetaneo che voglia affrontare lo stesso percorso professionale?

Nasce da questa riflessione l’idea di Filippo Grondona, voce di m2o, oggi ventenne, ma innamorato della radio sin da giovanissimo.

“Fil” ha postato la proposta sui social, facendo una premessa.

“Pur non essendo io nessuno, da quando sono il conduttore di una radio nazionale” – spiega – “capita che ogni giorno, o quasi, qualche mio coetaneo che sogna di fare il conduttore radiofonico mi chieda dritte e consigli. Da dove iniziare, come proporsi ad una radio ecc ecc… Praticamente quello che facevo io fino a non molto tempo fa”.

Da lì l’iniziativa che Grondona lancia a tutti, in un momento in cui gli italiani sono costretti a casa.

“Ho voluto fare qualcosa, spero, di costruttivo: ho creato un canale Telegram. Lì, attraverso video e audio miei e di amici e colleghi, vorrei condividere un po’ di consigli che mi sono stati, e sono, utili nel mio percorso in radio“.

Filippo chiede agli interessati di essere contattato su Instagram per mandare loro il link attraverso cui accedere il canale.

La voce di m2o, tuttavia, specifica una cosa: “Non è un corso. Non è una masterclass. Non sono lezioni. Solo due chiacchiere tra amici. Ed è gratis”.

E allora, buona radio a tutti con Fil Grondona!

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Radio Italia ripropone tutti i “Live” degli ultimi anni

Quasi due mesi, con un grande evento dal vivo riproposto ogni sera.

È l’offerta che Radio Italia propone dall’11 aprile al 31 maggio.

Il network milanese esce da un mese di marzo in cui gli ascolti sono cresciuti su tutti i fronti: crescita dello streaming audio, crescita dell’audience della tv, crescita dei social e dei contatti su smart speaker.

Un periodo difficile per la pubblicità, ma dove gli italiani costretti in casa hanno premiato il prodotto di una delle realtà musicali più seguite del Paese.

E il tutto, senza la presenza di eventi particolari, ad eccezione del riuscitissimo “Musica che unisce”, trasmesso da Rai e Radio Italia.

Indubbiamente, per l’emittente milanese come per qualsiasi altra realtà, il dubbio è che cosa ne sarà di eventi di massa già programmati come – in questo caso – il “Radio Italia Live – Il Concerto”, in programma con due date (Milano e Palermo) nel mese di giugno.

In attesa di capire che cosa si potrà fare, dall’11 aprile al 31 maggio – come riporta un comunicato ripresa da Brand-News, ogni sera Radio Italia Solo Musica Italiana e Radio Italia Tv (in contemporanea audio, video e streaming) proporranno tutte le edizioni di “Radio Italia Live – Il Concerto” e alcune puntate di “Radio Italia Live”, dalla stagione 2017 ad oggi.

Gli appuntamenti vivranno anche sulle pagine social di Radio Italia e sul sito radioitalia.it.

Una iniziativa che porterà ulteriore intrattenimento nelle case degli italiani, che sempre più si orientano verso questa forma di contenuti.

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MilleRegioni: le voci del territorio

MilleRegioni: un nome che è tutto un programma

MilleRegioni. Un nome che non è stato scelto a caso dall’amico Nicola Franceschini, che dirige con cura da molti anni questo sito, il punto di riferimento in Italia per tutti gli appassionati di Radio, prima di tutto, ma anche per tutti coloro che, più semplicemente, siano interessati alla multiforme realtà di questo straordinario e sempre vitalissimo mezzo di diffusione.

FM-world informa quotidianamente un po’ su tutto quello che succede fra le Radio italiane. I movimenti in Modulazione di frequenza e le liste delle frequenze Fm di tutte le città italiane sono sempre due elementi molto importanti di questo sito, ma sempre più c’è anche un’attenzione quasi ‘certosina’ nel dare conto di quel che succede nel mondo della Radio (e delle Radio) in tutto il Paese.

In questo quadro non c’è ovviamente solo la Fm ma ci sono il Dab, il Web, le app (quella di FM-world prima di tutto) e tutte le forme di diffusione digitale della Radio in genere.

In questo contesto, in pieno sviluppo, mi è sembrato giusto provare a dare un contributo per rendere ancora più completo questo apprezzato sito. MilleRegioni, come ha ricordato Nicola la settimana scorsa, evoca – è facile immaginarlo – quella rimpianta rivista Millecanali che giusto due anni fa chiuse definitivamente la sua parabola con le ultime notizie on line sul suo sito.

Ho curato fino all’ultimo quel periodico, in tutte le sue forme, e forte è ancora la nostalgia, inutile nasconderlo.

Mi è sembrato bello evocare quell’esperienza in questa rubrica periodica (anche se non necessariamente uscirà tutte le settimane), che vuole dare spazio alla parte più trascurata di tutto il panorama dell’emittenza italiana, le Radio locali, di cui si parla, in genere, un po’ poco. Qui invece saranno proprio loro ad avere la possibilità di raccontare e raccontarsi, di spiegare quel che fanno, di segnalare idee, programmi, iniziative.

Invito tutte le Radio locali italiane a scrivere a FM-world per segnalazioni che le riguardano e a darmi la possibilità di dare conto di quel che fanno.

Parlo di tutte le Radio, in FM ma non solo, commerciali ma anche comunitarie. Non potrò dare spazio a tutti ma sceglierò prima di tutto le esperienze più interessanti e originali, cercando poi di andare comunque a dare conto del panorama complessivo del mondo radiofonico italiano.

Tutti (non solo addetti ai lavori ma anche semplici ascoltatori) possono segnalare programmi, palinsesti, speaker, esperienze radiofoniche.

Seguite questa rubrica e di volta in volta spero che saprete qualcosa di più sul variegato e affascinante mondo radiofonico italiano.

Mauro Roffi

* Savigliano: la scuola anche via Radio su Trs

Aiutare il mondo della scuola a cercare di funzionare (almeno un po’) anche in questo complicatissimo periodo, che vede le scuole chiuse per mesi. In Piemonte ci si prova anche con la Radio, perché no?

Partiamo spiegando che cosa sia l’E.F.T., ovvero l’Equipe Formativa Territoriale. È una struttura formata da 120 docenti su tutto il territorio nazionale selezionati dal Ministero dell’Istruzione. Si tratta di esperti sui temi digitali che supportano le scuole nella realizzazione delle azioni previste nel Piano Nazionale Scuola Digitale.

In Piemonte gli otto docenti della regione dell’E.T.F. hanno pensato di sfruttare anche la Radio come canale di diffusione per la scuola. L’iniziativa ha coinvolto in provincia di Cuneo l’emittente radiofonica di Savigliano TRS Radio, che ha accolto con entusiasmo la proposta di Barbara Baldi, la docente che coordina l’iniziativa. È nata così #Scuola in onda su TRS Radio (104.8 MHz) tutti i giorni alle ore 12.30, con replica alle ore 21, a partire dallo scorso 28 marzo.

Gli Istituti Comprensivi di Savigliano hanno accolto molto bene l’idea – riferiscono gli organi di informazione della zona – , perché il programma radiofonico può essere una forma di comunicazione immediata e semplice, soprattutto per i più piccoli, che è più complicato coinvolgere con la tecnologia.

* Parte la Radio dell’area veronese del lago di Garda

Come ci informa l’amico Giampaolo Mirandola dalla zona di Verona, è appena partito Radio Garda Live, un progetto nato come novità esclusiva 2020 per la community di Garda Live, con il suo sito omonimo gardalive.it.

Diciamo che può sembrare un po’ azzardato parlare di queste cose in un periodo come questo, ma con un po’ d’ottimismo si può sperare che l’estate di quest’anno possa in qualche modo fare il suo corso e che fra alcune settimane l’area del lago di Garda possa essere di nuovo aperta anche ai turisti, che fino al 2019 l’hanno frequentata dall’Italia e dall’estero con sempre maggior intensità.

In specifico l’area del Veronese, e di Peschiera del Garda in particolare, è caratterizzata non solo da una gran quantità di camping e strutture turistiche in genere ma anche da grandi e graditissimi ‘centri di divertimento’ che attirano un gran numero di persone.

Il più celebre è Gardaland ma ci sono anche il Giardino della Sigurtà, Canevaworld, Movieland e altro ancora.

E adesso c’è anche la Radio di tutte queste ‘attrazioni’, appunto Radio Garda Live, che offre musica, intrattenimento, news e altro ancora con una frequenza attiva 24 ore su 24, sempre in diretta.

Radio Garda Live offrirà al visitatore notizie sull’area indicata e sui suoi parchi di divertimento, ma sarà anche un modo ulteriore per intrattenere chi arriverà qui e uno svago per tutti, oltre che una compagnia per qualsiasi occasione.

* Romagna: anche Radio Studio Delta è in Tv sul digitale terrestre

Fra le emittenti romagnole che trasmettono sul digitale terrestre c’è anche Radio Studio Delta, molto ascoltata nella zona e in una bella fetta dell’Emilia-Romagna in generale. Stranamente il recente ingresso di Studio Delta in Tv non è stato molto pubblicizzato e ha avuto meno risalto rispetto ad altre situazioni analoghe.

Ricordiamo a questo proposito che in Romagna c’è intanto il caso particolare, di cui Fm-World ha riferito in passato in dettaglio, di Radio Italia Vision, che, come noto, ha addirittura scelto la Tv e il digitale terrestre come ‘alternativa complessiva’ alla Modulazione di Frequenza. Più recente è l’arrivo in Tv di Radio Sabbia, la storica emittente della riviera che aggiunge questa forma di diffusione alla classica Fm.

Ma, appunto, c’è anche, nel mux Teleromagna, Radio Studio Delta in versione televisiva, basata essenzialmente sulla diffusione di videoclip. Fra i 19 servizi radiotelevisivi trasmessi, come spiega in dettaglio litaliaindigitale.it, c’è infatti, in duplice copia, proprio Radio Studio Delta di Cesena, alle numerazioni 605 e 670 (entrambe in H.264), con le rispettive denominazioni TeleRomagna Adriatica e (più correttamente) Radio Studio Delta Tv.

Radio Studio Delta in sola versione radiofonica invece occupa, nella lista delle Radio in Tv, la Lcn 777.

* Sostegno alle Radio e Tv locali: l’appello delle Radio abruzzesi

Si continua a dibattere – per ora solo purtroppo a dibattere – su quale sia la forma più concreta di sostegno all’emittenza locale radiotelevisiva, impegnata a informare con grande attenzione sul tema del Coronavirus e al tempo stesso alle prese con le molte difficoltà del momento sul piano economico, con la pubblicità in forzato forte calo.

Come informa il sito newslinet.it, molto attento al tema in questi giorni, in Abruzzo molte Radio locali hanno elaborato una proposta rivolta alla Regione, che è un interlocutore importante per le emittenti. Da parte di alcune Regioni sono state anche emanate leggi di sostegno alle emittenti già in questi anni, in altre invece le cose sono rimaste allo stadio di idee e propositi e poco più.

La Radio abruzzesi hanno dunque chiesto alla Regione di attivare nel provvedimento ‘Salva Abruzzo’ appunto delle misure di sostegno al comparto dell’informazione, per consentire alle imprese di attuare campagne di comunicazione e di finanziamento a valere su progetti comunitari, fondi di sviluppo per l’impresa, altri fondi comunitari e fondi regionali, con una quota percentuale da riservare ai mezzi di informazione radiofonica locale.

“La raccolta pubblicitaria si è fermata e potremmo non essere in grado di servire le imprese del territorio quando la crisi sanitaria cesserà – dicono le emittenti in questione – . È urgente un sostegno da parte delle autorità regionali a favore di un comparto essenziale per il nostro territorio”.

Il documento-appello, come detto, è stato sottoscritto da un folto gruppo di emittenti radiofoniche abruzzesi. Si tratta in dettaglio di Ballaradio, Radio Amica international, Radio Antenna Futura, Radio Abruzzo Marche, Radio California, Radio Centrale, Radio Ciao, Radio C1, Radio Delta 1, Radio Evolution, Radio Giulianova, Radio International, Radio L’Aquila 1, Radio Luna Avezzano, Radio Luna Pescara, Radio  Monte Velino, Radio Parsifal, Radio Planet, Radio Play Capital, Radio Stella, Radio Studio 5, Radio Teramo In.

* Lecce: fare Radio in quarantena su Twitter

Il nome fa un po’ impressione ma diciamo che è sicuramente adeguato ai tempi che stiamo vivendo. Si tratta di ‘Radio Quarantena’, uno spazio radiofonico lanciato su Twitter da due speaker salentini “come antidoto alla paura in un format semplice, casalingo, diretto, per esorcizzare l’epidemia di un virus che costringe in casa per guardare con fiducia al domani”.

Lo scrive il quotidiano on line Leccesette, che informa anche che i promotori dell’iniziativa sono Dj Erre, al secolo Rodolfo Corsano, salentino che da trent’anni collabora con agenzie dello spettacolo e con i principali locali e villaggi turistici del territorio, e Carlo Pasca, in arte “Il Direttore”, per anni nello staff della nota Radio Salentuosi e forte di altre collaborazioni con Radio locali e con la stessa Rtl.

Con loro c’è ‘Nina’, al secolo Elena Metti, che da 29 anni lavora in Tv e per lungo tempo si è occupata di musica per i maggiori canali musicali nazionali, oltre a essere autrice per Mediaset.

I tre curano “Quei bravi ragazzi”, il titolo che hanno dato a un format che prevede la selezione di 15 brani musicali di vari artisti e generi con dettagliate informazioni in merito. Il tutto passa per la trasmissione da un account twitter, il citato @radioquarantena.
L’appuntamento quotidiano è a partire dalle ore 16.

* Sardegna: Radiolina e lo smart working

Come ci informano Pierpaolo e Giuseppe Podda dalla Sardegna, a Radiolina, la nota emittente di Cagliari legata a Videolina e ‘L’Unione Sarda’, il direttore Emanuele Dessì ha deciso di far trasmettere i suoi speaker in smart working. Ognuno di loro, in sostanza,lavora a casa propria, continuando a condurre il proprio programma.

Da segnalare anche l’adozione da parte dell’emittente di Sergio Zuncheddu di un nuovo logo, che ora è bianco e riproduce il nome, ‘a lettere mosse’, dell’emittente, con al di sotto un rettangolo di tre colori: giallo, nero e bianco.

A dire il vero la prima emittente che in Sardegna ha iniziato ad utilizzare lo smart working, addirittura ben prima che iniziasse il problema del Coronavirus, è stata però Radio Super Sound di Guspini di Ian Loris Nonnis, da Sassari, Nuoro ed Olbia. Solo dopo è partita anche Radiolina.

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Levante la più trasmessa in radio, a due mesi da Sanremo

Circa due mesi fa, andava in scena la settantesima edizione del Festival di Sanremo.

Sembra passata un’eternità, dagli affollamenti davanti al Teatro Ariston al deserto delle città odierne.

Nel mentre, sono cambiate anche le classifiche dei brani più trasmessi in radio, ma un fattore comune è ancora presente: al vertice resiste un brano proveniente dalla manifestazione dedicata alla musica italiana.

Non si tratta di Diodato, né di Francesco Gabbani, né tantomeno dei Pinguini Tattici Nucleari. A recuperare terreno è stata Levante, dodicesima posizionata nella classifica finale dell’Ariston, ma pezzo esploso molto lentamente, tanto da diventare solo oggi un vero e proprio tormentone.

La sua “Tikibombom” è al vertice sia nella chart di EarOne che in quella di Radio Airplay.

E sul podio si posiziona, al numero 3, un altro brano sanremese: “Andromeda” di Elodie.

La hit internazionale della settimana, invece, è la nuova di Lagy Gaga “Stupid Love”, in salita in seconda posizione.

Queste le “top five” di EarOne e di Radio Airplay:

EARONE
1. Tikibombom – Levante
2. Stupid love – Lady Gaga
3. Andromeda – Elodie
4. Physical – Dua Lipa
5. Numb – Dotan

RADIO AIRPLAY
1. Tikibombom – Levante
2. Stupid love – Lady Gaga
3. Andromeda – Elodie
4. Physical – Dua Lipa
5. Tusa – Karol G & Nicki Minaj

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“Chi noleggia auto dotate di radio, non deve pagare i diritti d’autore”: il caso svedese

Una società di noleggio auto, con mezzi dotati di ricevitore radio, deve pagare i diritti d’autore?

La domanda se la sono posta due società svedesi: Stim, che gestisce collettivamente il diritto d’autore e Sami, che gestisce i diritti degli artisti.

Il caso ha interessato le società di noleggio auto Fleetmanager e NB, che forniscono veicoli con radio a clienti privati per periodi non superiori a 29 giorni (considerati dalla legislazione nazionale come un noleggio a breve termine), le quali sono state accusate di violare i diritti d’autore – riporta WIPR ripreso dall’ANSA – in quanto rendono disponibili al pubblico opere di musicisti senza averne licenza.

E così, la Corte suprema svedese, dinanzi alla quale sono stati proposti i ricorsi, ha deciso di chiedere il parere alla Corte di giustizia Ue.

Quest’ultima si è espressa sostenendo che “si tratti della fornitura di un ripetitore radio che costituisce parte integrante di un autoveicolo noleggiato, il che consente di ricevere, senza alcun intervento aggiuntivo da parte della società di leasing, le trasmissioni radio disponibili nell’area in cui si trova il veicolo”.

Quindi la Corte conclude che “le società di noleggio di veicoli non stanno in questo caso effettuando un ‘atto di comunicazione’ al pubblico di opere protette“.

La sentenza è disponibile all’indirizzo https://curia.europa.eu/jcms/upload/docs/application/pdf/2020-04/cp200043en.pdf

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