La “Deejay Ten” si prepara per Firenze: botta e risposta tra Linus ed il sindaco Nardella sul caro alberghi

Domenica 21 maggio si terrà la “Deejay Ten” a Firenze.

Sarà il terzo appuntamento podistico di quest’anno per Radio Deejay, molto atteso nel capoluogo toscano.

Un momento importante che tuttavia ha innescato una polemica tra Linus ed il sindaco della città Dario Nardella.

A lanciare il sasso è stato il conduttore di “Deejay chiama Italia”, il quale ha denunciato il problema dei prezzi troppo alti degli alberghi, che stanno creando non poche difficoltà ai podisti della “Deejay Ten”.

“Radio Deejay sta organizzando una tendopoli, anche se il sindaco Nardella non lo sa. Sindaco, se continuano a costare così tanto gli alberghi noi ci facciamo una tendopoli davanti a Palazzo Vecchio” ha dichiarato nel corso di una puntata del programma che co-conduce con Nicola Savino aggiungendo: “Non troviamo posto nemmeno noi a Firenze, abbiamo trovato dove dormire a Prato”.

A distanza di alcune ore, il primo cittadino Nardella ha replicato, sostenendo che “È un dato che purtroppo troviamo in tutta Italia, si trovano nelle città d’arte camere di 4 stelle anche a 700 euro a notte e anche oltre, quando a volte 700 euro è lo stipendio intero di una persona in un mese. Bisogna fare lo sforzo di tenere i prezzi calmierati. Se i prezzi esplodono poi magari i turisti non tornano più nelle nostre città d’arte. In più questo fenomeno ha alterato il mercato per cui come fa una famiglia a pagare una camera 700-800 euro a notte in un albergo? Allora va negli Airbnb e anche questo fa aumentare il numero di alloggi privati. Tale fenomeno a catena determina una esplosione del costo degli affitti e delle vendite degli appartamenti nelle nostre città”.

E intanto, il 21 maggio ormai è alle porte.

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Annunciato scambio di frequenze a Firenze tra LatteMiele e Radio Cuore

Novità per quanto concerne le frequenze fiorentine di Radio LatteMiele e Radio Cuore.

Come annunciato dai loro rispettivi siti, le due emittenti di musica italiana hanno scambiato i canali nel capoluogo toscano.

LatteMiele passa a Firenze da 88.3 a 90.4, mentre Cuore da 90.4 a 88.3 MHz.

Entrambe le realtà, inoltre, sono presenti con altre emissioni nella Toscana occidentale.

(Si ringrazia Luca Cenciarini per la collaborazione)

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Al via a Firenze Lucia Festival, il progetto di Radio Papesse sul mondo del podcast

Lucia Festival è un progetto ormai noto e consolidato (siamo alla quarta edizione) sul lanciatissimo mondo del podcast ed è curato dalla web Radio fiorentina Radio Papesse.

È altresì promosso grazie al contributo di Fondazione CR, Comune di Firenze, Regione Toscana Toscanaincontemporanea 2022, Città Metropolitana di Firenze, Kingdom of the Netherland, Rappresentanza Generale delle Fiandre in Italia, Unicoop Firenze, in collaborazione con Fondazione Archivio Diaristico Nazionale e Cango Centro nazionale di produzione Virgilio Sieni. E proprio presso il Cango Cantieri Culturali Goldonetta, in via Santa Maria 25 a Firenze, si tiene il 9, 10 e 11 dicembre la manifestazione.

Ma di cosa si tratta?

Come proclamano gli organizzatori, lo scopo è quello di allestire “una festa per celebrare l’arte di narrare senza immagini, un festival dedicato all’ascolto collettivo di opere radiofoniche e podcast”. Per cui vengono ospitati e presentati, fra gli altri, lavori di Talia Augustidis, Pauline Augustyn, Chloe Barreau e Lilith Primavera, Giorgio Bandini, Sara de Monchy, Camille Descroix, Erica Heilman, Nanna Hauge Kristensen, Le Collectf Wow!, Lieselot Mariën, Eva Moeraert, Martina Melilli & Botafuego, Ariel Mejia, Phoebe McIndoe, Mauro Pescio e Alice Pontiggia.

Oltre alle sessioni di ascolto, Lucia Festival (il riferimento è alla notissima Santa non vedente) è anche un seminario sul podcasting per l’infanzia, un calendario di podcast live, ‘riscaldamenti sensoriali’, masterclass, incontri con autori e audio maker. Dirigono il tutto Carola Haupt e Ilaria Gadenz.

Anche quest’anno, inoltre, i lavori audio di Lucia Festival saranno disponibili per l’ascolto online sul sito luciafestival.org e, grazie alla collaborazione con SDIAF e MLOL, saranno accessibili anche dal portale DigiToscana MediaLibraryOnline – la biblioteca digitale toscana ad accesso libero – per gli utenti di tutte le reti bibliotecarie della Toscana.

Come si vede, l’impronta è a carattere culturale ed educativo più che commerciale e qui i podcast vengono considerati soprattutto come possibili successori dei famosi ‘audiolibri’. Non mancheranno però la competizione e i premi finali.

Il festival presenta narrazioni audio provenienti da tutto il mondo e lo fa grazie alla produzione curata di video di sottotitolazione – in italiano e inglese – per agevolarne l’accessibilità linguistica. Questa edizione, poi, è dedicata in particolare “ai confini del corpo, all’esplosione dei suoi limiti imposti e percepiti, alle energie che lo attraversano, alle sue identità multiple e mutevoli, alla porosità tra singolo e gruppo, alle coreografie dei riti collettivi e delle isterie di massa”.

Se dell’approfondimento su podcast e infanzia sarà sicuramente protagonista la notissima Radio Immaginaria, mi piace dedicare qualche riga allo spazio dedicato a Giorgio Bandini.

Bandini è stato autore e regista radiofonico, televisivo e teatrale.

Tra i grandi maestri della stagione sperimentale della Radio italiana a cavallo tra gli anni ’60 e ’70, ha innovato e rinnovato i tradizionali generi radiofonici: a lui, ad esempio, va ricondotta la nascita della docufiction, il documentario radiofonico che incontra il diario sonoro e le riprese audio fatte dal vivo – coi primi strumenti di registrazione portatili – ma anche la fiction, con la partecipazione di attori che interpretano personaggi reali o inventati.

Tra il 1966 e il 1969 Bandini ha firmato i testi e la regia di due radiodrammi, ‘Il guerriero scomparso’ e ‘Il guerriero in provincia’, un dittico che si sviluppava intorno al rapporto tra l’individuo e la società e che lasciava trasparire i temi caldi di quegli anni: la migrazione interna, i conflitti di classe, il rapporto tra città e provincia.

Di Bandini parlerà anche Rodolfo Sacchettini, che fra l’altro ha pubblicato tre volumi sulla storia del radiodramma italiano (La radiofonica arte invisibile, 2011, Scrittori alla radio, 2018, Letteratura per sola voce, 2022) e collabora con l’Enciclopedia Treccani e con Radio 3 Rai per Il teatro di Radio 3 e Wikiradio. Su Rete Toscana Classica, infine, ha da tempo una rubrica bimensile dedicata al teatro.

Mauro Roffi

RTR99 in DAB+ a Firenze

RTR99 Canzoni e parole fuori dal coro torna a trasmettere in Toscana in DAB+.

L’emittente capitolina, già presente in digital radio a Roma, Milano, nella riviera ligure di ponente ed in Costa Azzurra, è operativa da venerdì 29 aprile anche a Firenze, Prato, Pistoia.

La diffusione avviene nel mux MediaDAB.

Il canale è il 10B.

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Radio Classica in DAB+ a Genova e Firenze

Si allarga ulteriormente la copertura di Radio Classica in DAB+.

L’emittente del gruppo Class Editori, che ha recentemente festeggiato vent’anni di attività, è stata collegata in altre due importanti città italiane.

Si tratta di Genova (CR Dab) e di Firenze (Media Dab).

Radio Classica è presente in digitale anche a Milano, Torino, Sestriere, Cuneo e Roma, mentre in FM è ricevibile in parte della Lombardia centrale.

On-line la si può ascoltare su radioclassica.fm, oltre che via app.

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