Il 4 giugno 1983 nasceva Deejay Television

“Deejay Television” è stato uno dei programmi musicali simbolo degli anni ’80.

Ideato da Claudio Cecchetto quando l’omonima radio era ancora locale, il contenitore musicale fece il suo debutto su Canale 5 il 4 giugno 1983.

Pochi mesi dopo si sarebbe trasferito su Italia 1, dove proseguì fino al 7 settembre 1990, giorno della sua chiusura.

Da Gerry Scotti a Linus, da Jovanotti allo stesso Cecchetto, sono stati diversi i “volti noti” legati al successo del programma, che ha – a sua volta – lanciato Radio Deejay a livello nazionale.

Festeggiamo la ricorrenza, proponendo uno dei tanti estratti disponibili su YouTube, grazie all’archivio di Spot 80.

(Si ringrazia Sandro Scarafino per la collaborazione)

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Claudio Cecchetto questa sera su NOVE

Questa sera, venerdì 23 aprile, Claudio Cecchetto sarà ospite di Peter Gomez ne “La confessione”.

Il programma, trasmesso da NOVE, andrà in onda alle 22.45.

Nelle anticipazioni già pubblicate, il fondatore di Radio Deejay punta il dito – tra le altre – contro Giuseppe Cruciani, “reo” (sostiene) di aver contribuito ad avergli fatto perdere le elezioni del 2019, dove si era candidato a sindaco a Misano Adriatico (Rn).

“Mi ha fatto un’intervista brillante e montata in una certa maniera sembrava un’intervista seria – confessa Cecchetto – Io l’ho pagata quella intervista perché chiaramente l’opposizione nel territorio l’ha usata contro di me. Adesso se al telefono c’è Cruciani io non rispondo”.

Tutto il resto, questa sera in tv.

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Federico l’Olandese Volante e Claudio Cecchetto: due “big” della radio, nati entrambi il 19 aprile

Forse il 19 aprile è una data giusta per diventare “big” della radio?

Sembra proprio di sì, considerando la ‘casualità’ di due nomi che hanno fatto la storia del mezzo in Italia.

Ci stiamo riferendo a Federico L’Olandese Volante ed a Claudio Cecchetto.

Entrambi nati il 19 aprile: il primo nel 1950 a Deventer, il secondo nel 1952 a Ceggia (Ve).

Ad entrambi, i migliori auguri di un buon compleanno ed un “grazie” per tutto ciò che hanno dato (e danno ancora oggi) alla radio, nelle loro rispettive carriere.

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Il Festivalweb di Cecchetto slitta a maggio: ai 3 vincitori, un concerto con Max Pezzali

Slitta a maggio il Festivalweb di Claudio Cecchetto.

L’evento online dedicato ai giovani talenti under 33 si sarebbe dovuto tenere in concomitanza del Festival di Sanremo (esattamente il 3, 4 e 5 marzo), ma i protocolli sicurezza anti-covid hanno costretto ad un posticipo dell’iniziativa, come annunciato dal seguente comunicato:

“Per motivi legati a norme e protocolli sicurezza anti-covid, in questo periodo non è possibile realizzare con la dovuta serenità il nostro Festival (starete sicuramente leggendo delle restrizioni e delle regole ferree che hanno imposto anche al Festival di Sanremo). La salute è naturalmente anche la nostra priorità. La situazione attuale ci impedisce di garantire la corretta realizzazione in sicurezza del nostro progetto. La soluzione discussa con il nostro covid-manager è quella di spostare il nostro Festival a maggio. Sicuramente il periodo sarà migliore anche dal punto di vista sanitario (speriamo tutti nel vaccino!!!!). Questo tempo lo impiegheremo per aumentare la notorietà del Festival e degli Artisti che vi partecipano”.

Ventiquattro gli artisti che parteciperanno, di cui 12 già scelti ed altri 12 che saranno resi noti dopo la fine di marzo.

Ai tre primi classificati, in palio, l’esibizione allo Stadio San Siro di Milano al concerto di Max Pezzali.

Tutti i dettagli a riguardo sono on-line all’indirizzo www.cecchetto.it/festival.

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Claudio Cecchetto: “La radio non è più rivoluzionaria”

“La radio non è più rivoluzionaria. È diventata una cosa seria, una cosa con cui fare soldi”.

È un Claudio Cecchetto senza freni, quello che si racconta al Messaggero.

In una intervista realizzata da Maria Elena Barnabi e ripresa da Dagospia, racconta la sua carriera ed i suoi progetti futuri.

Il più imminente è il “Cecchetto Festival” che si terrà in concomitanza del Festival di Sanremo, ma esclusivamente online.

La parte più ‘pungente’ si fa sentire quando l’argomento è Radio Deejay, emittente che ha fondato nel 1982 e lasciato nel 1994, forse anche oggi un nervo scoperto.

“Quando c’ero io Deejay era la radio numero uno in Italia, dichiara. “Ora è terza, a due milioni di ascoltatori dalla prima e un po’ ci rimango male”.

Due anni dopo il suo addio, Cecchetto vendette anche Radio Capital. E l’acquirente era sempre lo stesso: il gruppo L’Espresso.

“Una settimana prima di firmare l’accordo” – sottolinea – “si fece avanti il Corriere. Ma non avevano abbastanza soldi. Non dico quanto, ma monetizzai molto di più con Capital che con Deejay.

E la radio di oggi e di domani? I giovani sono abituati a guardare le immagini. Come dice il mio amico Lorenzo Suraci di RTL 102.5, il futuro è la radiovisione. Certo finché ci sposteremo in auto” – specifica Cecchetto – “la radio potrà sopravvivere così come è oggi, solo ascoltata. Ma ormai non è più rivoluzionaria. È diventata una cosa seria, una cosa con cui fare soldi. E poi è rimasta in mano alle persone che l’hanno inventata tanti anni fa. Tutti sessantenni. Io a un certo punto il microfono l’ho mollato, questi no”.

L’intervista si conclude con una dichiarazione che spiega chiaramente l’opinione di Claudio Cecchetto sul mezzo: La radio si fa per passione. Chi sono io per dire che gli altri devono rinunciare alle proprie passioni? Io non lo faccio”.

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Arriva il “Cecchetto Festival”

Claudio Cecchetto lancia il “Cecchetto Festival”.

Si tratta di Festival per “Web Music Stars”, rivolto ad artisti ‘under 33’ e che si svolgerà in una data fuori dal tempo: il 345 Marzo 2021. Il tutto, esclusivamente ‘online’.

Dai propri canali social, Cecchetto spiega così come sarà il Festival:

Il “Cecchetto Festival” proporrà Artisti giovani, il vero futuro della musica italiana. Non solo in gara ma anche durante lo svolgimento del Festival. Lo condurranno. L’evento coinvolgerà le WebStars più conosciute del momento.

Il Lockdown ci ha dimostrato il “valore” della rete. Il futuro della musica passerà soprattutto da internet.

Chi sarà la “Web Music Star” 2021?

La qualità della musica è garantita dalle scelte fatte dallo staff guidato da Claudio Cecchetto, il più noto talent scout italiano.

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345 MARZO 2021

Una data fuori dal tempo per un festival fuori dallo spazio. Il “Cecchetto Festival” vive online, è nativo digitale, fa della rete il luogo delle possibilità. La possibilità di restituire alla musica il suo posto naturale nel mondo.

Un posto per la musica molto più reale, democratico e credibile dei canali tv. L’innovazione è un processo. Sono i giovani ad innescarlo.

I giovani. I soli veri agenti di trasformazione perché agenti in crescita, in continua evoluzione.

Il Cecchetto Festival li va a cercare, li scova, li illumina, li premia.

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PARENTAL ADVISOR ▪︎ EXPLICIT CONTENT

Non ci piacciono le censure, le sfumature, le mezze misure. Ci piace essere espliciti, diretti, senza filtri.

Al “Cecchetto Festival” il linguaggio dei giovani artisti e dei testi delle loro canzoni è il linguaggio della loro vita vera. Dolce o feroce, romantico o disilluso… ma anche sintetico e diretto. Forse spregiudicato.

Perché i ragazzi sono poeti ma sono anche inventori di parole nuove, nuovi gesti, nuove visioni. E odiano il grigio. Conoscono solo il bianco e il nero. Sono estremi, atleti dell’esagerazione.

È il loro modo intenso di comunicare che il “Cecchetto Festival” accoglie ed esalta dentro ad uno spazio digitale di libertà. Un grande privilegio e un solo invalicabile limite: il rispetto delle diversità, della dignità e dell’identità dell’altro, di tutti.

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