Un nuovo futuro per la Stazione Radio Marconi di Coltano

Un nuovo futuro per la Stazione Radio Marconi di Coltano

04 Gennaio 2018

Pochi giorni fa, Elettra Marconi, figlia di Guglielmo Marconi, denunciava al Tg1 il degrado su cui versa la Stazione Radio di Coltano (Pi), da dove il padre inviò il primo messaggio via etere dall'Europa all'Africa. Un servizio che, diffuso nella principale edizione delle 20.00, ha avuto un immediato seguito, tanto che ora è stato siglato un accordo con l'Agenzia del Demanio, grazie al quale il bene è stato dato in concessione al Comune di Pisa per due anni. Obiettivo: investire 47mila euro per pulire l'area e soprattutto mettere in sicurezza la struttura.

Pochi giorni fa, Elettra Marconi, figlia di Guglielmo Marconi, denunciava al Tg1 il degrado su cui versa la Stazione Radio di Coltano (Pi), da dove il padre inviò il primo messaggio via etere dall'Europa all'Africa.

Un servizio che, diffuso nella principale edizione delle 20.00, ha avuto un immediato seguito, tanto che ora è stato siglato un accordo con l'Agenzia del Demanio, grazie al quale il bene è stato dato in concessione al Comune di Pisa per due anni. Obiettivo: investire 47mila euro per pulire l'area e soprattutto mettere in sicurezza la struttura.

Terminato questo primo passaggio, saranno effettuate le indagini e le verifiche necessarie per la definizione del progetto definitivo e per elaborare un degna valorizzazione del bene.

A dichiararlo è l'assessore ai lavori pubblici del Comune di Pisa Andrea Serfogli, il quale - in una intervista rilasciata a Pisa Today - aggiunge che per riqualificare la struttura e farne uno spazio museale, con annesso una sorta di incubatore d'impresa, servono circa 2,5 milioni di euro. Il Comune sarebbe disposto a mettere sul piatto circa un milione di euro di risorse proprie. I finanziamenti restanti dovranno arrivare dalla Regione e dal Ministero dei Beni Culturali, da cui si stanno cercando di intercettare ulteriori risorse.

Un caso dunque che sembra riaprirsi, relativamente ad una Stazione Radio i cui lavori iniziarono nel 1903 e vennero completati nel 1911. Dopo i bombardamenti tedeschi della Seconda Guerra Mondiale, che distrussero le antenne e i trasmettitori radio, il bene è rimasto inutilizzato e abbandonato a se stesso. Nel corso degli ultimi anni si è più volte parlato di un possibile recupero del bene, proposte che però sono rimaste sempre inascoltate.

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