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Una radio che “trasmette allegria”, con la sua “Happy Music” e tanto spazio dedicato alla città. Si ascolteranno tutti quei brani che ormai è difficile sentire in radio e le canzoni baresi, dall'Anonima GR a Nico Salatino, a Gianni Ciardo, senza trascurare le nuove leve del rap in salsa barese. E ancora il racconto di mezzanotte di Vito Signorile sulla storia di Bari, il notiziario del gossip barese, le collaborazioni con Davide Ceddia e Renato Ciardo, Vitone e tanti altri personaggi baresi ormai star nel web.
Una radio da ascoltare, raccontare, assaggiare perché i baresi lo sanno, la PoPizza dà simpatia.
Ndr (La Popizza a Bari è una frittella di pane che si mangia come spuntino anche per strada)
“È difficile immaginare oggi di far nascere una nuova radio – spiega l'editore Lorenzo Belviso - perché il mezzo radiofonico è cambiato tantissimo, le nuove generazioni lo snobbano . Hanno tutti l'I Pod, Spotify, hanno tutta la musica che desiderano a portata di click. Per essere sul mercato bisogna pensare cose nuove, avvicinarsi a internet e alle nuove tecnologie e allora mi sono chiesto quale radio mancasse a Bari e soprattutto quale nome potesse immediatamente suscitare simpatia. É così che è nata Radio PoPizz”.
Uno dei suoi slogan? Nel mondo Radio Pop-Hits a Bari Radio PoPizz.
Per presentare l'ultima arrivata nell'etere barese e celebrare i 40 anni dalla nascita della prima radio libera a Bari, ieri sera (14 Luglio) grande festa all'Officina degli Esordi.
Sul palco si sono alternate le voci storiche delle radio libere baresi, i temerari che per primi osarono sfidare il monopolio Rai. La serata, è stata aperta da Erio Fumai, tra i fondatori di Bari Radio Uno, la prima radio libera in Puglia ( la sesta in Italia ) che ha visto la luce il 29 agosto del 1975. “ Avevamo un trasmettitore militare acquistato a a Parma da tale Marco Toni, che ce l'ha venduto per L.1.200.000, lui lo aveva acquistato a L.15.000 ” ha ricordato Fumai . “Quell'esperienza – ha continuato Fumai- finì perchè eravamo troppo giovani e nel 1976 abbiamo venduto la radio, ma rimpiango la forza che emanava e cosa riuscivamo a fare con quell'inesplorato mezzo”.
E' stata poi la volta di Nole Schiavarelli, che ha letto un estratto dal libro di Marilù De Letteriis “Giocavamo alla Radio”, in cui la giornalista radiofonica scomparsa qualche anno fa ripercorreva la storia delle prime radio locali. Una serata ricca di ricordi e risate e qualche lacrimuccia, con gli aneddoti di Carmela Vincenti sulle prime pubblicità radiofoniche, le battute di Nicola Pignataro, la nostalgia di Franco Cirici per una radio che forse non c'è più.
Enzo Tamborra, oggi affermato giornalista sportivo, ha ricordato l'imbarazzo per il primo stipendio preso per fare qualcosa “che mi divertiva fare”.
Mino Balestra, che ha condotto programmi di successo in quasi tutte le radio dell'epoca, con il suo solito “piglio polemico”, ha svelato dopo tanti anni il perché dei continui cambi di casacca radiofonica. Gianni Molinari ha divertito i presenti raccontando inediti aneddoti sulla terza emittente nata a Bari nel 1976 – Radio Alternativa (poi trasformatasi ne L'Altra Radio). Altri momenti e ricordi di quel tempo nelle parole della coppia radiofonica Nole Schiavarelli – Mino De Santis.
In tutte le storie di solito si finisce a Tarallucci e Vino, ieri si è festeggiata Radio PoPizz con PoPizze e Birra.
(Comunicato stampa)