Tra intrattenimento e irriverenza: al via il nuovo morning show di Radio Bellla & Monella con Paolo Zippo

Un comunicato che non è un vero e proprio comunicato: così, dopo le anticipazioni dei giorni scorsi di FM-world, viene ufficialmente annunciato l’esordio di Paolo Zippo a Radio Bellla & Monella.

Queste righe non sono proprio un comunicato stampa ma, più che altro, voglia di qualcosa di buono. Ma, visto che i cioccolatini non aiutano la dieta, meglio parlare di onde radio. Che poi vanno a invadere anche i social, le piazze, le discoteche e tutti i luoghi e laghi dove c’è voglia di musica.

Con quelli sempre pronti ad un’esplosione di divertimento, facciamo un gioco facile e divertente.

Immaginatevi Paolo Zippo, il mago delle onde modulate, che si unisce ai divertenti Elisa Nadai e Alvise Baston di Radio Bellla & Monella! Preparatevi a essere travolti dalla novità con “Buongiorno un ca…!”, il programma che vi terrà compagnia dal lunedì al venerdì, dalle 6.30 alle 9.00.

Sarà intrattenimento puro, un mix irresistibile di scherzi e di irriverenza, accompagnati dall’oroscopo galattico di Giuseppe Cat, perché ogni programma irrispettoso ha un mago che si rispetti!

E la musica? Sarà tutta da cantare, nello stile inconfondibile di Bellla & Monella! Per chi è curioso di scoprire di più basta mettersi in fm, streaming, su app o dab, a partire dal 19 febbraio!

Ora che siete avvisati, non vi resta che prendere parte a questa avventura radiofonica senza precedenti.

Stay tuned, guys!

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La storia degli ultimi cent’anni dell’Italia raccontata a teatro tramite la radio

Tra storia e cultura, la radio diventa protagonista di una serie di appuntamenti teatrali che raccontano gli ultimi cent’anni del nostro Paese. I dettagli nel comunicato.

Sei messe in scena prodotte dal Teatro Stabile di Bolzano nell’ambito di “Wordbox-Parole per il Teatro” per celebrare i cento anni della nascita della radio italiana. Le propone la serie “L’Italia alla radio” di Roberto Cavosi, in onda dal Teatro Comunale di Bolzano in diretta da lunedì 19 febbraio alle 20.30 su Rai Radio3. Un progetto creato e prodotto dal Teatro Stabile di Bolzano, in collaborazione con Rai Radio3 e Rai Sede di Bolzano.

«”Italia alla Radio” è la fotografia di 100 anni di storia del nostro paese vissuta attraverso la memoria della Radio. Sei momenti salienti della nostra storia che si intrecciano ad altrettante vicende private, la grande e la piccola storia che insieme raccontano tanto degli italiani nel loro ultimo secolo di vita», dichiara Andrea Montanari, direttore di Rai Radio3. Le letture sceniche sono un omaggio ai 100 anni di “vita” della radiofonia pubblica italiana (nata come U.R.I. quindi E.I.A.R. e infine R.A.I.) e raccontano le vicende italiane dalla Seconda guerra mondiale alla strage di Nassirya.

«Siamo felici e orgogliosi di collaborare nuovamente con Rai Radio3 e Rai Sede di Bolzano per questo nuovo progetto che promuove a livello nazionale la nuova drammaturgia in tutte le sue forme», afferma Walter Zambaldi, direttore del Teatro Stabile di Bolzano.

«Trasmettere in diretta nazionale le letture sceniche scritte da Roberto Cavosi, inoltre, amplifica e potenzia lo spirito con cui è nato il format “Wordbox – Parole per il teatro”: una vera e propria fucina di ricerca testuale che porta il pubblico a diretto contatto con le parole, alla scoperta di testi sempre nuovi e di come vengono interpretati dagli attori».

«La Sede Rai di Bolzano è onorata di partecipare alla realizzazione di “L’Italia alla Radio” iniziativa che ribadisce la proficua collaborazione tra Rai Radio 3 e Teatro Stabile di Bolzano». commenta Paolo Mazzucato, direttore della Sede Rai di Bolzano. «Una sinergia cui teniamo particolarmente perché nata per celebrare un anniversario fondamentale per la storia culturale del nostro paese come i 100 anni di vita della radiofonia pubblica italiana».

Benché i sei episodi siano slegati e indipendenti l’uno dall’altro e la loro messa in onda si snodi dal 19 febbraio al 6 ottobre 2024, il filo conduttore costante della serie radiofonica “L’Italia alla radio” è rappresentato dalla famiglia. Il concetto di famiglia viene infatti declinato nelle sue più svariate accezioni. Nel bene e nel male la famiglia è stata ed è tutt’ora il nucleo portante del Paese, suo specchio e sua metafora. Famiglie tradizionali, particolari, emblematiche, si alternano raccontandoci il loro “piccolo vivere” in contrapposizione ai grandi avvenimenti di cui naturalmente è immancabile messaggero la radio. I racconti saranno infatti punteggiati da frammenti di giornali radio, musiche e trasmissioni degli anni dei quali si parla.

A interpretare il primo episodio trasmesso il 19 febbraio alle 20.30 e intitolato “Una famiglia di vetro” saranno Martina Altinier e Roberto Stocchi, chiamati a dare vita a una metafora sulla fragilità umana, ambientata tra il 1940 e il ’45, che viene raccontata la notte in cui si festeggiava il nuovo millennio. Giovedì 14 marzo sempre alle 20.30 andrà in scena e in onda “Una piccola famiglia”. La puntata interpretata dallo stesso Cavosi affiancato da Salvatore Cutrì, Daniela Giordano, Alessandra Limetti e Maria Giulia Scarcella, tratteggia una vicenda accaduta nel 1969, ma che abbraccia tutti gli anni ’60 fino all’inizio del terrorismo. Lunedì 22 aprile sempre alle 20.30 Alessandra Limetti, Marta Marchi, Alberto Onofrietti, Flora Sarrubbo e Maria Giulia Scarcella saranno gli interpreti della puntata intitolata “La famiglia ai tempi della diossina” che racconta il disastro di Seveso del 1976, visto da una coppia relegata come tante altre in un Motel di Assago per sfuggire al veleno che appestava l’aria.

(Comunicato stampa)

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Tanti auguri Radio 105! L’esordio il 16 febbraio 1976

Il 16 febbraio 1976, in piena epoca pionieristica, nasceva Radio Studio 105.

L’emittente venne fondata da Alberto ed Edoardo Hazan a Milano in zona Lorenteggio e la prima frequenza su cui modulava era 105.560 MHz, spostatasi successivamente a ridosso dei 99 (oggi esattamente 99.1), tanto da identificare gli ascoltatori come i “novantanoviani”.

La storia dell’emittente, successivamente diventata nel 1982 Rete 105 e – dal 1996 – definitivamente Radio 105, è lunga e complessa.

Tantissimi i personaggi noti che si sono alternati al microfono, di quello che – di fatto – è stato il primo network nazionale privato italiano.

Nel 2016, a 40 anni dalla sua nascita, l’emittente è diventata parte del gruppo RadioMediaset, inizialmente con R101 e Virgin Radio, mentre solo in un secondo momento anche con Radio Monte Carlo e Radio Subasio.

La sede è in Largo Donegani 1 a Milano.

Oggi Radio 105 è presente su tutte le piattaforme, compreso il digitale terrestre, dove trasmette sul canale 66.

Da settembre 2019, Barbara Rossetti è la direttrice artistica.

Tanti gli auguri ricevuti dal network in occasione del suo 48esimo compleanno, a cui si unisce FM-world.

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Umberto Labozzetta: “Nel 2025, due settimane di eventi a Casa Sanremo”

Reduce dal successo ottenuto con “Casa Sanremo”, abbiamo incontrato Umberto Labozzetta al World Radio Day con cui abbiamo parlato di Festival e di radio.


Intanto, proprio in giornata è stato diramato il seguente comunicato stampa.

Si è conclusa sabato 10 febbraio la XVII edizione di Casa Sanremo Banca Ifis: un’edizione da record.

Il successo dai grandi numeri da record che confermano la centralità dell’area hospitality del Festival della canzone italiana: 6.024 pass, 580 esibizioni live, 88 presentazioni di libri, 220 ore di produzione televisiva. Sono state già annunciate le date per il prossimo annodal 25 gennaio all’8 febbraio 2025, due settimane di appuntamenti ed eventi imperdibili.

Il Palafiori che ospita, Casa Sanremo, a circa 150 metri dall’Ariston, si sviluppa su una superficie di 7.900 mq e quest’anno, aprendo eccezionalmente il venerdì precedente all’inizio del Festival, ha ospitato migliaia di visitatori che ogni giorno hanno animato gli spazi e le aree della Casa per vivere la settimana sanremese in un’ottica totalmente diversa.

Un hub per tutti i giornalisti, gli artisti, gli addetti ai lavori che confluiscono nella Città dei Fiori, un luogo multiforme dove hanno preso vita iniziative culturali dall’ampio respiro, spaziando dalla musica all’attualità, dalla letteratura all’arte e alla cucina.

“Siamo talmente soddisfatti e felici di quanto abbiamo e stiamo raccogliendo dall’Edizione 2024 di Casa Sanremo che non sentiamo la stanchezza e siamo già a lavoro per preparare la 18esima edizione. Abbiamo raggiunto numeri incredibili, abbiamo potenziato i nostri canali social e di comunicazione, abbiamo accolto giornalisti ed artisti da tutto il mondo e abbiamo stretto delle partnership di livello internazionale, rafforzando la sinergia con tutte le forze RAI.  Uno standard qualitativo altissimo che ci ha permesso di scommettere anche sulla cultura, sulla solidarietà e su grandi temi di attualità vicini soprattutto ai giovani e alle famiglie. Il dialogo con il nostro pubblico, che è sempre più numeroso, è un dialogo costante che dura tutto l’anno. Non prendete impegni per quest’estate perché ritornerà Casa Sanremo estate” – ha dichiarato il Patron di Casa Sanremo e Presidente Consorzio Gruppo Eventi Vincenzo Russolillo.

(Comunicato stampa)

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Marco Casa lascia Radio Marconi e investe sull’infomobilità: “L’amore che provo per questa radio vivrà per sempre”

Marco Casa lascia Radio Marconi dopo 21 anni.

Un lungo rapporto con un’emittente dove ha svolto diversi ruoli e che saluta con affetto.

Tanti i ringraziamenti pubblicati sui social, a partire da colleghi e direttore che “insieme agli stagisti, ai precedenti direttori e responsabili della radio sono stati la mia prima famiglia milanese e continuano ad esserlo perché l’amore che provo per questa radio vivrà per sempre e continuerò ad ascoltarla da fan appassionato”.

Marco Casa ringrazia poi l’editore, gli uffici stampa e gli ascoltatori che l’hanno seguito in questo lungo lasso di tempo.

Si congederà ufficialmente lunedì 19 febbraio, quando passerà il testimone ad una nuova conduttrice in onda alle 17.00.

Via social, anticipa quello che sarà il ruolo che andrà a ricoprire: “Da lunedì continuerò ad entrare nelle vite delle persone attraverso l’etere con il mio lavoro a tempo pieno presso l’Agenzia Radio Traffic del gruppo ACI, dove grazie alla cultura dell’infomobilità presterò il mio servizio di pubblica utilità per chi viaggia in lungo e in largo per la Penisola”.

In parallelo, proseguirà il suo impegno a Radio Nizza.

Tanti i messaggi di affetto nei confronti di una ‘voce’ che in 21 anni è diventata familiare a tanti ascoltatori.

“Continuate a voler bene a Radio Marconi” – conclude Marco “perché se lo merita!”.

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Chicco Giuliani e Gianluca Costella ‘celebrano’ la radio in una puntata speciale di “Nightcall”

“Nightcall” è il programma della notte di Radio Deejay condotto da Chicco Giuliani.

In onda da mezzanotte alle 2.00, nella serata a cavallo tra il 12 ed il 13 febbraio è stato il primo appuntamento – in ordine cronologico – a parlare del World Radio Day.

Ospite della puntata speciale: Gianluca Costella, responsabile dei canali digitali di Elemedia (Radio Deejay, Radio Capital, m2o) e di Radio Capital Funky Town (Web e Dab+).

In collegamento telefonico: Gaetano Curreri, leader degli Stadio e speaker della prima Punto Radio di Zocca insieme a Vasco Rossi.

Un vero e proprio evento, con diversi aneddoti che hanno emozionato gli ascoltatori.

Il programma, realizzato con la collaborazione di Marco Lomonaco in redazione, è disponibile ‘on demand’ su Deejay.it e su Spotify.

Chicco Giuliani è poi stato uno dei protagonisti del “World Radio Day” tenutosi al Talent Garden Calabiana.

Lo abbiamo intervistato a margine dell’evento.


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