Un ‘mezzo’ di servizio e approfondimento: la mission di ACI Radio

Piermattia Fioravanti (ACI Radio): Aci radio nasce come radio InStore e successivamente Web Radio.
Noi facciamo approfondimenti, per il traffico in tempo reale abbiamo Luceverde.
Notizie sul traffico regionali? Possibili con il DAB, ma occorrono grossi investimenti. Il mondo radiofonico ancora fermo all’FM per mere ragioni economiche.
Prominence? A noi andrebbe bene anche un ordinamento alfabetico.


ACI Radio

Tra le tante radio presenti nell’aggregatore FM-World una spicca per il nome, che ci parla di una grande storia: ACI Radio, la Radio dell Automobile Club d’Italia. Diciamo grande ma dovremmo dire lunga storia: quello che oggi è un “Ente Pubblico non economico” è stato infatti fondato a Torino nel 1898.

Venerdì 1 settembre abbiamo avuto l’opportunità di parlarne con Piermattia Fioravanti, Business Development Manager di ACI Infomobility. Si è discusso ovviamente di Aci Radio: Piermattia ci ha chiarito numerosi dubbi relativi al posizionamento dell’emittente, ed abbiamo anche disusso di sviluppi e scenari futuri della radio.

L’audio originale dell’intervista completa è disponibile a questo indirizzo.

L’intervista

Marco Hugo Barsotti: Innanzitutto ci racconti di lei e come è nato il progetto di ACI Radio.

Piermattia Fioravanti: Io lavoro nel contesto ACI da circa 4 anni, vengo da un passato di consulenza strategica. Poi ho passato un periodo in una startup  che si occupava di mobilità. Ora sono in ACI Infomobility (società in house dell’ACI che lavora sui temi della mobilità), dove mi occupo di innovazione, di sviluppo del business: sostanzialmente l‘innovazione di prodotto di servizio.

Da Radio Instore a Web Radio…

MHB: Come è nato il progetto ACI Radio?

PF: L’obiettivo era di dare maggior evidenza ai servizi del gruppo ACI: la parte assicurativa (Sara), la mobilità sostenibile e ovviamente l’aspetto associativo tipico di ACI.

Una delle iniziative era creare una “Radio in Store“, ovvero una web radio all’interno delle delegazioni e delle agenzie assicurative – che poi spesso sono negli stessi locali –  per promuovere i diversi rami di attività. Dimenticavo: anche per promuovere gli eventi sportivi nel mondo dell’auto, Formula 1, Rally, targa Florio eccetera.

…a DAB

Inizialmente pensata come una semplice web radio interna, l’iniziativa ha poi preso una piega più sostanziosa, evolvendosi prima in una radio web esterna e poi, nel giro di un anno e mezzo, in un canale DAB con copertura nazionale.

Oggi la radio, denominata ACI Radio, ha una programmazione decisamente più articolata e include contenuti legati a tutte le attività del gruppo ACI, dall’assicurativo al motorsportivo fino ai viaggi e al turismo, grazie anche alla collaborazione con realtà come ACI Blue Team. Il progetto, accolto positivamente anche internamente al gruppo, è ormai entrato a regime dopo quasi due anni dall’inizio delle trasmissioni.

Luceverde

MHB: La programmazione di ACI Radio ha quindi contenuti a 360 gradi, che vanno ben oltre la circolazione stradale, quello che personalmente, ma immagino anche altri che ci leggono, mi aspettavo dal nome. In ogni caso, quanto peso date all’informazione del day by day, al traffico?

PF: Per quanto riguarda le informazioni sul traffico, ACI Radio fa degli approfondimenti periodici sulla situazione nelle principali città italiane, ma si tratta di un contenuto limitato.

Il nostro servizio dedicato al traffico è Luceverde, erogato attraverso una radio apposita, Luceverde Radio. Lasciamo quindi queste informazioni locali e istantanee a Luceverde, concentrandoci invece su una programmazione nazionale che spazia su molti altri temi legati alla mobilità e ai servizi ACI. Riteniamo corretto utilizzare gli strumenti più adatti alle diverse esigenze: per avere aggiornamenti immediati sulla situazione del traffico locale, l’applicazione Luceverde è sicuramente la più indicata.

Francia: una “isoradio” stereo e splittata

MHB: Certo, ma la radio classica può credo ancora dire la sua. Prendiamo l’esempio di Vinci Autoroute: isofrequenza (107.7 stereo) in tutta la Francia, ma splittata per area. A Nizza possiamo sentire al massimo di Marsiglia, ma non certo di Lione o Parigi. E in questo modo la radio può essere molto più’ sul pezzo, al punto di consigliare su quali corsie dei vari caselli andarsi a posizionare nei giorni critici

PF: L’esempio francese è interessante e in Italia si stanno muovendo i primi passi in questa direzione, con alcune sperimentazioni di canali regionali sul DAB per diffondere informazioni mirate di protezione civile. Il DAB nel nostro Paese è ancora agli albori, ma c’è l’intenzione di sfruttare questa tecnologia per fornire notizie localizzate.

Ovviamente richiede investimenti nelle infrastrutture e nell’organizzazione. Ad esempio serve una pianificazione per inserire gli aggiornamenti regionali all’interno della programmazione nazionale, e clock per sincronizzare i tempi. Bisogna poi calibrare con attenzione la quantità di informazioni per non distrarre eccessivamente alla guida.

In sintesi, la radio regionale sul modello francese è un obiettivo a cui si sta lavorando anche in Italia, compatibilmente con lo sviluppo della tecnologia DAB nel nostro Paese. Un progetto da portare avanti con gli attori del sistema radiofonico per fornire agli automobilisti informazioni sempre più mirate.


Smart Speaker

MHB: voi trasmettete anche sugli smart speaker. Questa modalità di ascolto sta crescendo molto. Riuscite a stimare quanti ascolti e che quota di audience genera per voi questo canale?

PF: Purtroppo la modalità di ascolto tramite smart speaker, su cui avevamo investito, sta incontrando alcune difficoltà a causa dei cambiamenti nelle politiche dei principali player del settore.

In particolare, Google e Amazon hanno progressivamente limitato le possibilità di sviluppo di skill e azioni da parte di soggetti terzi, concentrandosi sui propri assistenti vocali proprietari.

Ciò ha creato non poche complicazioni, tra continui cambiamenti nelle regole e nelle modalità di funzionamento che hanno reso molto complesso continuare a supportare questa modalità di ascolto.

Purtroppo, non dipende da noi ma dalle scelte dei colossi del settore, per cui al momento l’ascolto tramite smart speaker non sta performando come ci aspettavamo inizialmente.

Pensi che noi lavoravamo con una start-upm il cui fondatore era un dei cinque massimi esperti di skill Amazon in Europa, e questo anno c’è comunicato che l’attività avrebbe chiuso.

DAB & More

MHB: Avete un idea di come e dove si distribuiscono gli ascolti, tra DAB, IP, Smart Speaker e aggregatori?

PF: Purtroppo, con la tecnologia attuale, è molto complesso riuscire a geo-localizzare con precisione gli ascoltatori della radio, sia in modalità broadcast tramite DAB, sia in streaming IP da smartphone.

Per il DAB ci sono limiti intrinseci che non consentono di capire l’esatta posizione di chi ascolta. Per lo streaming da mobile, tecnicamente si potrebbe implementare un tracciamento della posizione tramite GPS all’interno dell’applicazione, ma porrebbe problematiche relative alla privacy e all’utilizzo dei dati personali.

Per questi motivi, almeno con gli strumenti odierni, non è fattibile targettizzare la programmazione radio su base geografica come avviene in altri media


DTS…

MHB: Paradossale, considerato che quelli che una volta chiamavamo GAFA sanno tutto di tutto…

PF: Alcune aziende come DTS stanno lavorando tramite una società da loro posseduta, a sistemi di radio digitale per auto connesse che, sfruttando i dati GPS, potrebbero consentire di tracciare la posizione di ascolto e fornire contenuti mirati.

..e FM

Allo stato attuale, il mercato radiofonico è ancora molto orientato verso il DAB, mentre lo streaming IP non è diffuso come ci si aspetterebbe, perché i grandi broadcaster hanno investito molto sulla FM negli ultimi 20 anni e sono restii a passare al DAB non per limiti tecnologici, ma per mere ragioni economiche.

Hanno speso centinaia di milioni sulla FM e se dovessero convertirsi dall’oggi al domani al digitale, si ritroverebbero improvvisamente con infrastrutture che hanno un valore contabile molto inferiore sull’attivo patrimoniale.

Infotainment

Quindi potenzialmente in futuro la geo-localizzazione degli ascoltatori radiofonici potrà diventare una realtà, grazie ai sistemi di infotainment connessi delle auto, ma siamo ancora lontani da uno scenario dove questo possa diventare uno standard. La sfida resta trovare il giusto bilanciamento tra potenzialità tecnologiche e tutela della privacy.

Prominence

MHB: Su un periodico specializzato del nostro settore si ipotizza un intervento delle authority finalizzato a imporre alle grandi piattaforme la preinstallazione di aggregatori radio con pari dignità (evidenza) rispetto a Spotify. Quale la vostra opinione?

PF: Non avendo interessi commerciali diretti legati alla raccolta pubblicitaria, possiamo permetterci di ragionare più liberamente sulle nuove tecnologie, senza il timore di cannibalizzare investimenti pregressi come per altri broadcaster.

Certo, anche noi dobbiamo attirare ascolti e quindi utilizziamo i meccanismi di posizionamento sulle varie piattaforme. Ma se ci fosse maggiore equità nella distribuzione dell’offerta radiofonica, ad esempio con ordine casuale di apparizione, non sarebbe un dramma.

Per noi poi che iniziamo con una “a”… nessun bisogno di asterischi o cancelletti per comparire in cima alla lista delle stazioni a bordo dei veicoli!

Guida Autonoma

MHB: Con l’avvento della guida autonoma, in futuro le persone in auto non dovranno più guidare ma saranno semplici passeggeri. Ciò comporterà più tempo a disposizione per attività come guardare schermi o ascoltare contenuti durante gli spostamenti. Voi come pensate si evolverà l’intrattenimento radiofonico in auto per intercettare questo nuovo bisogno di contenuti, una volta che la guida sarà completamente automatizzata?

PF: Per quanto ci riguarda, non vediamo grossi problemi nell’evoluzione verso contenuti video per intrattenere chi si sposta in auto a guida autonoma. Anzi, riteniamo che l’informazione ne possa trarre beneficio, dato che le immagini hanno un impatto comunicativo maggiore dell’audio e richiedono minore sforzo di attenzione da parte di chi fruisce.

Ci stiamo già muovendo in questa direzione con alcuni esperimenti di radiovisione. Il passaggio al video è una frontiera che accogliamo positivamente, forti dell’esperienza come radio generalista ma con la capacità di evolvere verso una offerta multimedia, per sfruttare al meglio le potenzialità della guida automatizzata (M.H.B. per FM-World)

Grandi riscontri social per RTL 102.5 e Radio Zeta dall’Arena di Verona

Le serate del 29 e del 30 agosto dall’Arena di Verona hanno avuto grossi riscontri social per RTL 102.5 e Radio Zeta. Ce lo spiegano nel seguente comunicato.

L’esperienza del Power Hits Estate di RTL 102.5 e del Future Hits Live di Radio Zeta è stata amplificata anche sui social, raggiungendo rispettivamente 23 milioni per il Power Hits Estate e 5 milioni per Future Hits Live.

La settima edizione di Power Hits Estate 2023 di RTL 102.5 – che si è svolto il 29 agosto all’Arena di Verona – conferma il suo incredibile richiamo e il suo status come uno dei principali appuntamenti musicali d’Italia. Fruibile attraverso molteplici touchpoint, il Power Hits Estate di RTL 102.5, ha avuto in TV un’audience di 768.543. Con uno share del 5,5% (RTL 102.5, TV8 e Sky Uno) – 5% in più rispetto alla scorsa edizione – è stato il 4° programma più visto della serata del 29 agosto 2023.

Oltre alla diretta radiotelevisiva – disponibile attraverso RTL 102.5 (canale 36 del digitale terrestre, 736 di Sky), Radio Zeta (canale 266 del digitale terrestre, 735 di Sky), Sky Uno e TV8 – il grande show della prima radiovisione d’Italia è stato godibile attraverso la piattaforma RTL 102.5 Play, registrando un incremento dell’11% nella fruizione streaming rispetto all’edizione del 2022.

Ma la grande novità di quest’anno sono state le dirette social! Durante Power Hits Estate di RTL 102.5 e il Future Hits Live di Radio Zeta, la prima radiovisione d’Italia e la radio di rifermento della Generazione Zeta – attraverso i principali canali social – si sono collegate in diretta, in esclusiva, con gli account social degli artisti. Le influencer – Gloria Gallo, Amelia Villano, Giulia Sara Salemi, Jessica Brugali – sui profili social di RTL 102.5 e Radio Zeta, hanno raccolto commenti a caldo delle prove e chiacchierato con i fan, live, sugli account degli artisti. Un trionfo dell’attività social con 23 milioni di visualizzazioni e con un Engagement Rate del 3.1%, il 43% in più rispetto all’edizione scorsa.

Il giorno seguente, il 30 agosto, è stato il momento del Future Hits Live di Radio Zeta. Dopo il successo della prima data, il 10 giugno a Roma, il Festival della Generazione Zeta ha aperto le porte dell’Arena di Verona ad una nuova generazione di artisti, con un cast costruito per coinvolgere a 360 gradi il target di riferimento.

Trasmesso in diretta in radiovisione su Radio Zeta (canale 266 del digitale terrestre, 735 di Sky), RTL 102.5 (canale 36 del digitale terrestre, 736 di Sky), Sky Uno e TV8 – lo show di Radio Zeta ha ottenuto un’audience di 495.476 (+14% rispetto alla prima data di Roma, giugno 2023), con uno share del 3,6% (+17% rispetto alla prima data di Roma, giugno 2023). Il Future Hits Live di Radio Zeta è stato fruibile attraverso la piattaforma RTL 102.5 Play, con una fortissima crescita dello streaming, con 190mila sessioni. I dati raccolti durante la serata e nei primi giorni dopo l’evento hanno confermato che sui social il Future Hits Live di Radio Zeta ha avuto 5 milioni di visualizzazioni, confermando il coinvolgimento dei nativi digitali e il successo della strategia di distribuzione di contenuti sul touch point più affini alla Generazione Zeta.

(Comunicato stampa)

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Radio 24 riparte con il proprio palinsesto abituale

È una nuova stagione di tante conferme quella che caratterizza Radio 24.

Da lunedì 4 settembre, la radio de Il Sole 24 Ore parte con il palinsesto autunnale. Ne riassumiamo gli appuntamenti principali.

Dopo il GR delle 6.00 e “Obiettivo Salute – Risveglio”, la giornata prende il via con “24 Mattino” insieme a Simone Spetia dalle 6.30 alle 9.00.

A seguire, “Uno, nessuno, 100Milan” con Alessandro Milan e Leonardo Manera (9.00-11.00).

Debora Rosciani e Mauro Meazza proseguono, nei sessanta minuti successivi fino a mezzogiorno, con “Due di denari”, mentre alle 12.12 è il momento di “MELOG – Il piacere del dubbio” con Gianluca Nicoletti.

Alessio Maurizi è alla conduzione come sempre di “Effetto giorno” alle 13.00, così come immancabile è lo spazio dedicato al calcio in “Tutti convocati” alle 14.00 con Carlo Genta, Pierluigi Pardo e Giovanni Capuano.

Alle 15.00 Matteo Caccia racconta “Storie di rinascita”, a cui segue Giampaolo Musumeci alle 16.00 in “Nessun luogo è lontano”.

Classici appuntamenti quelli delle 17.00 con “Focus economia” assieme a Sebastiano Barisoni, così come con “La Zanzara” condotta da Giuseppe Cruciani e David Parenzo alle 18.30.

Alle 21.00 Roberta Giordano chiude la giornata in diretta con “Effetto notte”.

Per quanto riguarda il fine settimana, Radio 24 non ha ancora ufficializzato la programmazione che sarà resa nota a breve.

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Roberto Marchetti: “Ho lasciato temporaneamente la radio per scelta personale”

Con la ripartenza del “Morning Show” di Radio Globo, in molti si sono chiesti che fine avesse fatto Roberto Marchetti, per molti anni voce dell’emittente.

A rispondere è stato lo stesso conduttore che, nella serata di domenica 3 settembre, ha spiegato la situazione via social.

La scelta di lasciare non solo il “Morning Show”, ma la radio dipende da una decisione personale, presa in accordo con la proprietà.

Marchetti non sarà in onda, dunque, su altre emittenti, ma sta pensando a nuovi progetti.

Il suo tuttavia non è un addio, ma un arrivederci, dove traspare il forte legame che si era creato con il proprio pubblico e dove non sono mancati momenti di forte emozione durante la diretta.

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Torna “Radio Subasio Music Club”: primo appuntamento, martedì 5 settembre con Gigi D’Alessio

Manca poco alla ripartenza di “Radio Subasio Music Club”. I dettagli nel comunicato.

Torna Radio Subasio Music Club! Il 5 settembre, a partire dalle 21:00 Gigi D’Alessio sarà protagonista di uno straordinario live.

L’attesa è già palpabile, perché Gigi è la voce di Napoli e anche il calore trasmesso da una città che ha fatto da filo conduttore ai suoi 30 anni ed oltre di carriera, contrappunterà una performance unica.

Un’ora di musica dal vivo, dalle 21 alle 22, regalata al pubblico di Radio Subasio e un racconto di sé insolito, sull’onda delle domande di Gianluca Giurato e dei fan in presenza e in videocollegamento.

Una serata nella quale cantare insieme brani amatissimi, che costituirà anche una sorta di anteprima del concerto di ottobre al Mediolanum Forum di Milano.

A partire da “Si te sapesse dicere” – la dolcissima dichiarazione in musica pubblicata lo scorso 21 aprile e già percepita come un nuovo classico del repertorio di D’Alessio – ai suoi cavalli di battaglia.

Da “Non mollare mai”, “Il cammino dell’età”, “Mon amour”, “Quanti amori”, “Como suena el corazon”, “Non dirgli mai”, fino alle più recenti “La prima stella”, “Benvenuto amore”, “Noi due”, “L’ammore”, “Come me”, “Mentre ‘a vita se ne va”.

Nell’inaugurare la nuova stagione di Radio Subasio Music Club si tornerà così a riassaporare la magia di un programma ideato scritto e diretto da Beppe Cuva.

Un appuntamento che ormai da sei  anni e con oltre 100 puntate realizzate, abbinando le emozioni delle note a quelle delle parole, è percepito da pubblico ed addetti ai lavori come un piccolo gioiello.

La composizione del pubblico – già selezionato per la serata del 14 giugno annullata per causa di forza maggiore – resterà la stessa. Tutti saranno ricontattati e, in caso di disdette, verranno effettuati i ripescaggi tra quanti avevano compilato il form.

(Comunicato stampa)

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

Radio Capital conferma il palinsesto dell’ultima stagione

Prende il via il palinsesto della stagione 2023/2024 di Radio Capital.

L’emittente del gruppo GEDI conferma la programmazione dell’anno scorso, con la novità di Marco Maisano la domenica mattina.

Questa l’offerta della radio dal 4 settembre.

* Lunedì – Venerdì

06.00 Capital Warm Up

07.00 The Breakfast Club con Andrea Lucatello, Riccardo Quadrano ed Imma Baccelliere

09.00 Le Mattine pt.1 – I Miracolati con Fabio Canino e LaLaura

10.00 Le Mattine pt.2 – L’Ora Daria con Daria Bignardi

11.00 Le Mattine pt.3 con Ambra

12.00 Il Mezzogiornale con Stefano Meloccaro e Benny

14.00 Capital Records pt.1 – con Mixo e Luca De Gennaro

16.00 Capital Records pt.2 – con Gigi Ariemma

18.00 Tg Zero con Edoardo Buffoni e Mary Cacciola

20.00 Vibe con Massimo Oldani

22.00 B-Side con Alessio Bertallot

24.00 Extra con Alex Paletta

01.00 Capital Gold

* Sabato

06.00 Best Guest

07.00 The Breakfast Club con Doris Zaccone e Silvia Mobili

10.00 I Sopravvissuti con Pif e Michele Astori

12.00 Cose che Capital con Betty Senatore

14.00 Capital Hall of Fame pt.1 con Fabio Arboit

17.00 Capital Hall of Fame pt.2 con Camilla Fraschini

20.00 Capital Party

24.00 Capital Gold

* Domenica

06.00 Best Guest

07.00 The Breakfast Club con Doris Zaccone e Silvia Mobili

10.00 On Air con Marco Maisano

12.00 Cose che Capital con Betty Senatore

14.00 Capital Hall of Fame pt.1 con Fabio Arboit

17.00 Capital Hall of Fame pt.2 con Camilla Fraschini

20.00 Capital Classic

24.00 Capital Gold

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]