Radio Italia Network: impianto cittadino a Milano
Cambio di modulazione a Milano sui 101.9 MHz. Read More
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Cambio di modulazione a Milano sui 101.9 MHz. Read More
Sono stati collegati a RADIO ITALIA SOLO MUSICA ITALIANA i 102.2 per Urbino, isocanale con l’impianto di Pesaro. Read More
LATTEMIELE ha ripreso ad irradiare in Umbria collegando le frequenze 92.2 per Perugia e 104.3 per Terni. Read More
RADIO NUMBER ONE è sbarcata a Genova, rilevando i locali 89.2 da RADIO 103 di Sanremo (la quale, a sua volta, resta ricevibile in zona sugli 88.3). Read More
Doppio riposizionamento per RTL 102.5 tra Romagna e Marche. Read More
“Il comunicato stampa diramato dalla Rai, che accusa alcune emittenti private di avere causato la chiusura di Audiradio è inaccettabile e lesivo per RTL 102.5”. Lo dice Lorenzo Suraci, presidente di RTL 102.5 e consigliere di Audiradio. “Invece di scrivere note nelle quali si scaricano arbitrariamente su altri responsabilità, la Rai dovrebbe spiegare ai cittadini italiani perché a fronte di un esborso di denaro pubblico, valutabile nella misura di circa un milione di euro, abbia posto il veto alla pubblicazione di qualsiasi dato d’ascolto, nell’ultimo anno e mezzo”.
“Il comportamento della Rai – dice Suraci – è quindi due volte irresponsabile. In primo luogo perché ha vietato la pubblicazione di dati regolarmente pagati da tutti i soci di Audiradio, pubblici e privati, non affetti da irregolarità. In secondo luogo perché, in un periodo di crisi economica, ha gettato al vento denaro pubblico e, ponendo il veto alla pubblicazione dei dati d’ascolto alle emittenti nazionali private, sue concorrenti, ha creato turbativa di mercato”. “Non ho ritenuto di votare le varie ipotesi di bilancio discusse – continua Suraci – perché il patrimonio netto di Audiradio non avrebbe coperto i fondi rischi che si sarebbero dovuti accantonare a fronte di eventuali, e probabili, contenziosi dovuti alla non pubblicazione, per un anno e mezzo, di qualsiasi tipo di dato di ascolto, circostanza questa che ha determinato l’assoluta inadempienza contrattuale nei confronti dei clienti da parte di Audiradio”.
“La prudenza è un principio generale per gli imprenditori privati che rischiano soldi in proprio. Chi è abituato – conclude Suraci – ad amministrare soldi pubblici, e quindi dei cittadini, decide unicamente su principi del tutto teorici. Le ipotesi di bilancio discusse non avrebbero tutelato la stessa Audiradio ed i suoi amministratori. È del tutto fuori luogo che, proprio per questo, chi ha mantenuto sempre un comportamento responsabile sia accusato di essere irresponsabile”.