Addio a Franco Scopinich: aveva fondato Radio Base San Marco

La radio piange un protagonista delle prime emittenti libere.

All’età di 76 anni, è morto Franco Scopinich (nella foto con la moglie Laura “Venise”, a sua volta speaker e cantante).

Fu il fondatore di Radio Base San Marco, una delle prime emittenti di Mestre (Ve), nata nel 1978, poi divenuta circuito Superradio.

In molti lo ricordano in queste ore, non solo per la sua passione per la radio, ma anche per la musica e per i dischi, essendo stato titolare di un importante negozio della zona.

(Si ringrazia Francesco Dal Corso per la collaborazione)

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Nasce partnership tra MediaDAB e 22HBG: vediamo come si inquadra in un mondo dove l’ascolto della radio in mobilità è fortemente minacciato

MediaDab e 22HBG hanno recentemente firmato una partnership con l’obiettivo di immaginare, sperimentare e portare sul mercato soluzioni rivoluzionarie nel settore dell’intrattenimento e dell’informazione in mobilità.  Proviamo con questo articolo a capire cosa riguarda e la sua importanza in un mondo dove la radio non è più al centro del car entertainment.

 Si tratta qui di innovare nell’ambito dell’intersezione tra tre tecnologie: il DAB, che ha le sue radici nel mondo broadcast; le app, che vengono invece da quello dell’online; e la vera grande rivoluzione del 2023, i Large Language Models alla base dell’Intelligenza Artificiale (IA) che abbiamo tutti recentemente scoperto grazie a ChatGPT e Peperoni AI. 

I protagonisti

Ma chi sono I protagonisti di questo accordo? Presto detto: MediaDAB è uno dei recentissimi consorzi nati per aiutare l’emittenza locale e le superstation a migrare verso il DAB, la Radio Digitale da cui per troppi erano state escluse. Non si tratta solo di radio prettamente locali: anche preminenti superstation sono attualmente veicolate multiplex di mediaDAB. 

22HBG è invece un entità più difficile da afferrare: nata da una costola di Elenos, storico produttore italiano di apparati e soluzioni dedicati al broadcast, si è evoluta su svariati assi apparentemente scorrelati (o almeno questa la prima impressione che si può avere analizzandone il sito). Si va da un giornale online che racconta in tempo reale quanto accade nel mondo broadcast, al gruppo social dedicato (parliamo di FM-world), a una soluzione completa per lo sviluppo e la fruizione dei recentissimi modelli di IA (PeperoniAI), a un aggregatore di emittenti radio e TV  decisamente unico. Senza dimenticare le soluzioni per la gestione dei contenuti dedicate ai broadcaster.

Convergenza 

Il filo conduttore però esiste è quello della convergenza di media e contenuti resa possibile dalla digitalizzazione e dagli standard aperti.  Come ben sanno le redazioni dei quotidiani che ormai da tempo lavorano su piattaforme tecnologiche uniche in grado di erogare e adattare i contenuti su web, blog, podcast, canali tv interattivi, HBBTV. E carta stampata. 

E qui ci ricongiungiamo col senso dell’accordo con cui abbiamo aperto.  

 

Come chiarisce questo semplice grafico…Ok, forse meglio prenderla da un angolo più user-oriented. 

Dashboard

Partiamo dai meravigliosi cruscotti delle autovetture di ultima generazione: lo spazio dedicato all’ intrattenimento è diventato come sappiamo terreno strategico di lotta tra i grandi gruppi editoriali nazionali oltre che tra questi e le piattaforme globali. 

 La cosiddetta Uberizzazione, che nel settore dei media è anche detta Netflixizzazione è dietro l’angolo anche per il comparto radiofonico, rimasto finora un caso unico dove il perdurare dell’analogico (FM e AM) ha permesso di godere delle rendite di posizioni anche oltre i tempi supplementari 

Purtroppo, Il bel segnale pulito emesso dagli storici trasmettitori dei principali network non potrà continuare ad apportare vantaggi che per pochi anni, non fosse altro che per questioni di consumi energetici. 

Uno vale uno

 Ma nel DAB e nell’online uno vale uno e il logo che fa bella mostra di sé sullo sfavillante cruscotto non rappresenta certo elemento di differenziazione. 

Da qui la necessità di fidelizzare tramite nuovi tipi di interazione quelli resi possibili da soluzioni custom basate sulla sinergia tra DAB e IP. E non parliamo solo del “Dab over IP” di cui si discute dal 2019, quella tecnologia che prevede in sostanza di incapsulare in pacchetti IP i dataframe DAB senza perderne i metadati. 

Pensiamo piuttosto ad applicazioni più vicine all’utente: proviamo a fare due esempi per chiarire. È evidente a tutti che uno dei vantaggi competitivi di Google e Facebook rispetto alla classica emittenza broadcast sta nella granularizzazione (e anche nella “targettizzazione” di cui discutono tutti. Ma a noi preme parlare della prima). In altre parole, anche una piccola attività economica, quale un negozio di quartiere, può grazie ai colossi del web attivare campagne a costi accettabili (parliamo di poche decine di euro a settimana) 

Basta limitare l’erogazione a una singola città, o perfino a una zona: cose ovviamente precluse non solo all’FM ma anche al DAB, che di fatto utilizza in Italia le stesse topologie basate su trasmettitori di grande potenza che coprono vaste aree. 

DAB e aggregatori

Immaginiamo ora una stretta integrazione tra un flusso DAB e un aggregatore di grande popolarità quale FM-world: nulla vieta di realizzare la medesima granularizzazione, erogando flussi IP contenenti spot differenziati per area geografica, attivabili eventualmente solo quando richiesto. Con i costi relativi. 

Un secondo esempio potrebbe riguardare l’interazione con gli ascoltatori: siamo abituati a emittenti che ci chiedono di rispondere sul tema del giorno (“diteci cosa pensate di…”), ma poi quello che accade è che in onda vengono letti solo pochi messaggi scelti dai conduttori. Nessuna valenza scientifica o di sondaggio in tutto questo 

Ma la radio, con la sua diffusione orizzontale e il suo vasto pubblico permette di realizzare opinion polls significativi con risultati in tempo reale (visto che a rispondere sono spesso ben più di 1000 ascoltatori). 

La raccolta e l’analisi delle risposte e’ tecnicamente realizzabile come sviluppo verticale sulla base dell’esistente funzionalità “Interactive MUX” offerta da 22HBG. 

Big Data

L’integrazione di cui parliamo porta poi un enorme vantaggio, che sarà in prospettiva sempre più strategico. Si chiama big data, la grande quantità di informazioni relative ai singoli utenti che già oggi possiamo collezionare da chi ascolta via app. Sono darti grezzi, che necessitano di strumenti di analisi e sintesi potenti: e qui il ruolo dei sistemi basati sulla AI, in grado di analizzare e sintetizzare autonomamente enormi quantità di dati diventerà con il tempo indispensabile

Chi possiede i dati?

Ma chi possiede i dati? Questo è un punto strategico cui conviene prestare la massima attenzione. Se non si presidia il dashboard, proprio con sistemi quali quelli di FM-world o anche al limite app proprietarie, il rischio è che queste informazioni vengano regalate tutte alle case automobilistiche. Ma se in qualche modo è lecito che queste ultime collezionino informazioni su stile di guida dei clienti e performance dei veicoli, molto più difficile appare accettare che conoscano anche i nostri gusti in termini di intrattenimento. Soprattutto quando questi impattano il core business delle radio.

Differenziazione 

Abbiamo voluto citare due esempi che richiedono sviluppi custom e non funzionalità pronte da erogare. 

Ma il punto è proprio questo. In un mondo dove non è più la potenza del segnale a fare la differenza non può essere che lo sviluppo di soluzioni verticali, sulla base dei solidi protocolli standard di DAB e IP, a differenziare le singole emittenti. E non abbiamo parlato dell’ulteriore integrazione con i vari LLM (large language models, ChatGPT e concorrenti) qualcosa su cui ci riserviamo di ritornare a breve.  

Per ora invitiamo tutti i lettori a lavorare di fantasia e creatività: anche le idee più ardite sono probabilmente realizzabili ormai in tempi molto rapidi. (M.H.B.)

Radio Cecchetto: l’esordio il 19 aprile

Avverrà ufficialmente il 19 aprile l’esordio di Radio Cecchetto.

Ad annunciarlo è lo stesso Claudio Cecchetto via social.

La giornata coinciderà con quella del suo compleanno.

Un nuovo importante progetto, di cui vi daremo dettagli più precisi prossimamente.

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“Is Good For You” festeggia dieci anni

Il primo aprile 2013 nasceva “Is Good For You”.

Il progetto multimediale ideato da Matteo Sandri esordiva come emittente radiofonica digitale, diffusa sul web, dov’è tuttora disponibile.

Il target è giovane, con musica che spazia tra dance house.

In questi dieci anni, poi, “Is Good For You” si è sviluppato sotto diverse forme.

In primis il programma televisivo, nato nel 2016 e in onda su diverse emittenti locali in tutta Italia. Un format di 30 minuti dove la musica si alterna a momenti delle serate e dei dj set realizzati tra bar, pub e discoteche, dove le collaborazioni avvengono con importanti locali e festival soprattutto tra Emilia-Romagna e Veneto.

Poi il radio-show. “Is Good For You” è anche un programma mixato, diffuso da una rete di radio territoriali – sono una quindicina distribuite tra Nord, Centro e Sud – specialmente nelle ore serali/notturne.

Infine l’FM, poichè da tre anni a questa parte la radio presente sul web, si ascolta via etere a Trieste sui 93.9 MHz.

Proprio in concomitanza dei dieci anni di “Is Good For You”, intanto, il programma tv è arrivato in questi giorni in Sicilia. Dopo Veneto, Trentino Alto Adige, Emilia-Romagna, Marche e Piemonte, quindi, ora lo si può seguire anche su Sestarete.

Un ulteriore traguardo per Matteo Sandri e il suo staff (ovvero Matteo Rossi per la parte televisiva e Gianluca Gerardi Dj con la voce di Davide Padovan per il radio-show) che si sono concentrati su un target poco presente nelle tv locali – quello dei giovani e delle discoteche – offrendo un contenuto diverso ed originale, che offre quindi ampi margini di crescita.

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Radio 24 in diretta dal Vinitaly di Verona

Quattro giorni in diretta dal Vinitaly.

Radio 24 torna anche quest’anno all’importante fiera, in programma a Verona dal 2 al 5 aprile.

Un evento di portata internazionale, giunto alla sua 55esima edizione.

Ogni giorno, il network de Il Sole 24 Ore proporrà parte della sua programmazione.

Si comincia domenica 2 con “Non mi capisci”, insieme a Federico Taddia e Matteo Bussola dalle 13.00 alle 14.00.

Lunedì 3, la diretta dal Vinitaly coinvolgerà Carlo Genta con “Tutti convocati” (dalle 14.00 alle 15.00) e Sebastiano Barisoni con “Focus economia” (dalle 17.00 alle 18.30).

Barisoni sarà presente anche martedì 4, anticipato da Debora Rosciani e Mauro Meazza in “Due di denari” (dalle 11.00 alle 12.00) e da Alessio Maurizi in “Effetto giorno” (dalle 13.00 alle 14.00).

Infine, mercoledì 5 arriverà Marialuisa Pezzali con “Essere e avere”, la cui messa in onda abitualmente è la domenica alle 22.00.

Gli studi di Radio 24 saranno presso lo “Pasqua Vini” – Padiglione 5, Stand E4.

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Pubblicate le linee guida definitive per le reti locali DAB+

Sono state rilasciate le linee guida definitive, relative alle procedure di assegnazione dei diritti d’uso per le reti locali radiofoniche DAB+. I dettagli nel comunicato di Aeranti Corallo.

A seguito della consultazione pubblica avviata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) in data 13 dicembre 2022, sullo schema di linee guida relative ai criteri e alle modalità che verranno adottati dal Ministero stesso per procedere all’assegnazione dei diritti d’uso alle società consortili costituite dagli editori radiofonici locali per lo svolgimento dell’attività di operatore di rete per il servizio di radiodiffusione sonora terrestre in tecnica digitale, secondo la disciplina stabilita dal regolamento per le trasmissioni radiofoniche digitali terrestri (allegato A alla delibera n. 664/09/CONS e ss.mm.ii.), la Dgscerp (Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali) del Mimit ha pubblicato, in data odierna, il testo finale di tali ‘Linee guida’.

Al riguardo, l’avv. Marco Rossignoli coordinatore di Aeranti-Corallo ha affermato che “si tratta di un passaggio molto importante per uno sviluppo ordinato delle trasmissioni radiofoniche digitali, che valorizza il ruolo degli editori radiofonici locali”.

Rossignoli ha, inoltre, aggiunto che “con l’assegnazione di tali diritti di uso l’emittenza radiofonica locale potrà affiancare le trasmissioni digitali DAB+ alle trasmissioni FM analogiche e alle trasmissioni IP in una logica di diffusione multipiattaforma”.

“Finalmente – ha concluso Rossignolil’emittenza locale potrà passare dalla fase di sperimentazione in alcune limitate aree geografiche alle trasmissioni a regime su tutto il territorio nazionale realizzando così una presenza nel mercato radiofonico digitale analoga a quella del mercato analogico dove la radiofonia locale ha oltre 19 milioni di ascoltatori nel giorno medio, con cinque regioni dove la radio più ascoltata è una radio locale” (Dati giorno medio Radio Ter 2022).

(Comunicato stampa)

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