Canone radio-tv: la Svizzera sceglie di mantenerlo

La Svizzera ha scelto di mantenere il canone radiotelevisivo, nel referendum che si è svolto domenica 4 marzo. La proposta di abolire la tassa in nome del libero mercato era arrivata dall’Unione democratica di centro e dal Partito liberale radicale, ma il 71,6% dei votanti ha deciso per il “no”.

Un voto non semplice, in quanto il canone elvetico ammonta a circa 390 euro (che tuttavia calerà dal 2019). La decisione tuttavia di mantenerlo è legato al servizio che offre: un ricco pacchetto di canali radio e tv nelle quattro lingue nazionali, che sono tedesco, francese, italiano e romancio.

In caso di vittoria, la Svizzera sarebbe stato il primo paese europeo ad abolire il servizio pubblico nel settore radiotelevisivo.

La notizia dell’esito del voto, che ha avuto una percentuale di votanti pari al 54,1%, è stata commentata positivamente anche dall’Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai, che hanno parlato di vittoria del servizio pubblico e di sconfitta di populisti e qualunquisti.

Svizzera Italiana: 3 su 4 ascoltano la radio pubblica

Il panel Mediapulse ha reso noto, in questi giorni, i dati d’ascolto della radio nella Svizzera Italiana, basati su un campione pari a 311.000 persone (che rappresentano la popolazione dai 15 anni in su) ed una penetrazione netta dell’87,38%.

Schiacciante, come sempre, la vittoria della radio pubblica sulle (poche) private presenti in Canton Ticino.

Secondo l’indagine, che riportiamo in questo articolo ma che è disponibile in maniera più dettagliata cliccando QUI, nel secondo semestre 2017 il totale delle radio SRG SSR ha totalizzato una quota di mercato pari al 74,30%.

Le “private CH” si fermano al 18,29% mentre le “private per l’estero” ottengono il 7,42%.

Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (luglio-dicembre 2016), a perdere qualche punto percentuale sono le emittenti SRG SSR, a lieve vantaggio sia delle private che delle estere.

Rete Uno resta l’emittente più seguita in assoluto con il 40,9%, seguita da Rete Tre (16,87%) e da Radio 3i (12,42%). Quarto posto per l’altra privata del territorio, Radio Fiume Ticino che ottiene il 4,77%, mentre Rete Due si posiziona quinta con il 3,93%.

Le due estere (italiane) rilevate sono RTO (1,70%) e Radio Number One (0,32%).

Radio digitale: il 15 e 16 aprile, convegno a Riva del Garda

Le nuove autovetture nascono già con la radio digitale di serie, in Norvegia prima della fine del 2014 quasi il 100% della popolazione godrà dei vantaggi offerti dal nuovo standard tecnologico DAB+ (Digital Audio Broadcasting), nella piccola Svizzera nel 2012 sono stati venduti oltre 1 milione di ricevitori per la radio digitale, nella maggioranza dei paesi europei si è già consolidato un fruttuoso dialogo tra autorità governative nazionali e broadcaster.
Anche in Italia, a seguito del rilascio dei diritti in uso al Trentino da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, si è entrati nell’era digitale della radio.
A testimonianza dei progressi fatti nell’ultimo periodo a livello nazionale italiano, l’organizzazione internazionale per lo sviluppo della radio digitale nel mondo World DMB, in collaborazione con la società di sistema Trentino Network e il consorzio Club DAB Italia e con il patrocinio della Provincia autonoma di Trento, hanno organizzato a Riva del Garda il primo convegno internazionale dedicato allo studio e all’analisi dell’evoluzione della radio digitale.

Il convengo dal titolo “The digital radio experience: Case studies on going digital” rappresenta un importante passo avanti in campo nazionale in tema di Digital Audio Broadcasting più noto con l’acronimo DAB+ (DAB plus).
Nelle giornate di lunedì 15 e martedì 16 aprile, presso il palacongressi di Riva del Garda, si confronteranno grandi esperti internazionali, l’Autorità Italiana Garante per le Comunicazioni ed ospiti d’eccezione, motivati e interessati a sviluppare un nuovo modo di intendere e di fruire un importante media quale è, da sempre, la radio.
L’obiettivo principale del convegno è dunque quello di condividere esperienze e buone pratiche di sviluppo dei servizi nelle aree più evolute a livello europeo, mettendo a confronto gli addetti ai lavori, dai produttori di microprocessori ai produttori di ricevitori, dalle case automobilistiche alla distribuzione.
L’inizio dei lavori, previa l’indispensabile accreditamento, è previsto per le 14:00 di lunedì 15, con una panoramica della diffusione della tecnologia DAB+ a livello europeo, atta a comprendere l’impatto sociale dell’interazione nata tra autorità governative nazionali e broadcaster.
Si parlerà dell’importanza e dell’evoluzione dei contenuti radiofonici, e dei progressi dell’introduzione della radio digitale nelle auto.
Si passerà così a conoscere più nel dettaglio il caso italiano a partire proprio dal Trentino, prima provincia scelta dall’AGCom (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) come terra da cui iniziare il processo di trasmissione radio in digitale e che grazie all’attivazione di un progetto pilota ha visto i consorzi ai quali il Ministero ha assegnato le frequenza in digitale iniziare a trasmettere diversi canali.
Si avanzeranno poi ipotesi di evoluzione futura del mercato digitale delle radio concentrandosi sulla sinergia tra radio broadcast e radio internet declinata nei vari dispositivi, indagando le nuove proposte di radio interattiva fino a passare all’ideazione, produzione e vendita di nuovi dispositivi radiofonici: solo in Inghilterra nel 2013 sono stati venduti oltre 17 milioni di ricevitori DAB+.


Infine si esploreranno i nuovi scenari conseguenti l’adozione dello standard DAB plus nelle automobili, andando a conoscere più nel dettaglio i protocolli di sicurezza sviluppati per la navigazione assistita. Si spazierà dal primo equipaggiamento a varie soluzioni l’after market per il parco di vetture circolante..
Il convegno vedrà, la partecipazione di alcuni importanti produttori industriali in campo automobilistico ed elettronico, quali il gruppo Bosch, NXP, ST Microelectronics, Magneti Marelli, Volkswagen, Audi AG, Sony, Pure, Dibcom e molti altri ancora, con i maggiori editori radiofonici nazionali e le autorità del ministero italiano.
Nelle sala 1000 del Palacongressi di Riva del Garda i partecipanti avranno anche la possibilità di vedere in anteprima molti dispositivi ed apparecchiature ma soprattutto avranno la possibilità di fare networking.

(Comunicato stampa)