È morto Gheri Guido, fondatore di Radio Studio 54

Guido Gheri, meglio noto come Gheri Guido, storico dj di Scandicci (Fi) e figura di rilievo nel panorama radiofonico e delle discoteche, è deceduto a 73 anni il giorno di Capodanno, dopo una lunga malattia.

Fondatore nel 1975 di Radio Studio 54 e già presidente della Nazionale italiana calcio DJ, era molto conosciuto, soprattutto in Toscana, per il suo contributo alla musica e alla radiofonia. Sulle sue pagine social sono diversi, in queste ore, i messaggi di cordoglio da parte di colleghi, amici ed esponenti del settore.

Gheri fu anche oggetto di accuse che portarono alla chiusura di Radio Studio 54 nel 2019 per ordine del Tribunale. Il conduttore venne condannato a 5 anni e mezzo di reclusione per la diffusione via etere di idee fondate sull’odio razziale, diffamazione e calunnia, oltre alla confisca degli impianti della radio.

La famiglia di Gheri lo ha ricordato come un pioniere delle radio libere e un uomo dedito alla verità, lamentando le ingiustizie subite.

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Dissequestrata Radio Studio 54

Radio Studio 54 è tornata in onda dallo scorso 29 novembre. Il giudice infatti ha sciolto la riserva e ha optato per il dissequestro presentato dall’avvocato Paolo Florio, il difensore del patron dell’emittente Guido Gheri.
All’emittente toscana erano stati apposti i sigilli nell’ambito del procedimento in cui vengono ipotizzati l’istigazione all’odio razziale e la diffamazione e che ha portato al rinvio a giudizio Gheri e di un suo collaboratore, Salvatore Buono. In pratica il procedimento continuerà spedito ma ad emittente aperta.

L’inchiesta ha riguardato in particolare le considerazioni e i riferimenti che Gheri, che è anche consigliere comunale a Scandicci in una lista civica di centrodestra, e Buono facevano sugli extracomunitari.

La Radio era stata dissequestrata già nel maggio scorso, ma circa un mese dopo il pm chiese che venissero messi di nuovo i sigilli perché, spiegò il magistrato nel provvedimento, Gheri non aveva tenuto fede all’impegno di cambiare palinsesto “con l’abolizione di qualunque altro programma diverso da intrattenimento musicale, radiogiornali”. Il processo si aprirà il 21 marzo 2013.

Fonte: www.firenzetoday.it

http://www.radiostudio54.it/cms/