Che impatto avrà il ‘semi-lockdown’ sugli ascolti radiofonici?
Da oggi, lunedì 26 ottobre, entrano in vigore le nuove limitazioni dell’ultimo DPCM.
Stop a cinema e teatri, chiusura per palestre e piscine, serrande abbassate per i locali dopo le 18.
Le nostre città si apprestano dunque ad una ‘doppia vita’, tra lavoro e scuola che continuano nelle ore diurne (anche se con l’orientamento verso lo smart working) ed un forte incentivo a restare in casa la sera (sebbene il cosiddetto ‘coprifuoco’ sia vincolato solo alle principali metropoli).
Questo potrebbe comportare una variazione degli ascolti radiofonici?
Il lockdown totale, come noto, aveva inciso sulle abitudini degli italiani, in seguito al mancato utilizzo dell’auto, notoriamente il ‘luogo’ dove la radio è maggiormente seguita.
Un parziale ritorno allo smart working potrebbe dunque avere conseguenze analoghe (seppure in maniera meno radicale) a quelle dei mesi di marzo e aprile.
Ricordiamo che sono in corso le rilevazioni del quarto trimestre dell’indagine RadioTER che si concluderanno a metà dicembre.
Se in questo mese e mezzo (o poco più) non si presenteranno nuove interruzioni – come successo tra aprile a giugno – a gennaio 2021 potremo disporre dei dati del secondo semestre 2020, gli unici “pubblici” di questo difficile anno.
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