Bruno Mars si conferma leader in radio, in attesa delle novità in arrivo

L’inizio dell’anno è cominciato all’insegna delle riconferme.

In attesa delle novità che stanno gradualmente proponendo le playlist delle radio, la musica di Rai, network e locali resta ancorata ai grandi successi degli ultimi due mesi.

Secondo il sito Earone, che tiene monitorate le principali emittenti italiane, sarebbe ancora Bruno Mars il più trasmesso con “Locked Out of Heaven”. Da circa un mese il pezzo domina la programmazione delle varie reti, riuscendo a creare quel giusto compromesso tra chi propone solo grandi successi e chi è orientato alle novità di stampo internazionale.

Cresce gradualmente Jovanotti, ora secondo con “Tensione evolutiva”, brano che forse ha richiesto qualche ascolto in più per entrare nei favori del pubblico.

Terzo posto per un altro grande successo: quello di Pink, tornata alla grande nel 2012 con “Try”, pezzo che promette bene anche per i prossimi mesi.

A seguire, Eros Ramazzotti risale al quarto posto con “Un angelo disteso al sole”, tallonato da “La fine del mondo” di Gianna Nannini, uscita ai primi di dicembre e quindi ancora con margini di crescita.

Lieve discesa invece per Rihanna, da mesi ai vertici con “Diamonds”, mentre chiude la “top seven” il fenomeno degli ultimi mese, ovvero l’israeliano Asaf Avidan con “One day”, già preannunciato ospite dell’ormai imminente Festival di Sanremo.

Bruno Mars il più trasmesso in radio

Bruno Mars con “Locked out of heaven”, Pink con “Try” ed Eros Ramazzotti con “Un angelo disteso al sole”: sono questi i tre brani più trasmessi dalle radio italiane nell’ultima settimana secondo quanto riportato da EarOne.

Unica new entry rilevante è quella di Gianna Nannini con “La fine del mondo” direttamente in nona posizione.
Piuttosto stabile il resto della classifica che vede quarta (già in discesa) “Tensione evolutiva” di Jovanotti, quinta “One day” di Asaf Avidan, sesta “Diamonds” di Rihanna, settimana “Skyfall” di Adele, ottava “Guantanamera” di Zucchero e decima “Madness” dei Muse.

Dissequestrata Radio Studio 54

Radio Studio 54 è tornata in onda dallo scorso 29 novembre. Il giudice infatti ha sciolto la riserva e ha optato per il dissequestro presentato dall’avvocato Paolo Florio, il difensore del patron dell’emittente Guido Gheri.
All’emittente toscana erano stati apposti i sigilli nell’ambito del procedimento in cui vengono ipotizzati l’istigazione all’odio razziale e la diffamazione e che ha portato al rinvio a giudizio Gheri e di un suo collaboratore, Salvatore Buono. In pratica il procedimento continuerà spedito ma ad emittente aperta.

L’inchiesta ha riguardato in particolare le considerazioni e i riferimenti che Gheri, che è anche consigliere comunale a Scandicci in una lista civica di centrodestra, e Buono facevano sugli extracomunitari.

La Radio era stata dissequestrata già nel maggio scorso, ma circa un mese dopo il pm chiese che venissero messi di nuovo i sigilli perché, spiegò il magistrato nel provvedimento, Gheri non aveva tenuto fede all’impegno di cambiare palinsesto “con l’abolizione di qualunque altro programma diverso da intrattenimento musicale, radiogiornali”. Il processo si aprirà il 21 marzo 2013.

Fonte: www.firenzetoday.it

http://www.radiostudio54.it/cms/

Daniele Battaglia, nuovo conduttore di “105 all’una”

Sarà Daniele Battaglia a sostituire Alessandro Cattelan nella conduzione di “105 all’una”.

Il noto speaker-cantante condurrà il programma da lunedì 3 dicembre, dopo l’addio del condurre di “X-Factor” che da gennaio 2013 entrerà a far parte dello staff di Radio Deejay.

“105 all’una” è in onda dal lunedì al venerdì dalle 13 alle 14, ed in replica da mezzanotte all’1.

In bocca a lupo Daniele!!! 

Il futuro della radio all’Elenos Open Day

FM World - ELENOS OPEN DAY
FM World - ELENOS OPEN DAY

Il Trentino è la prima regione italiana a credere nel DAB+ con la recente attivazione dei primi multiplex. A ormai vent’anni dalla nascita della prima tecnologia digitale per la radio, è arrivato l’atteso momento del lancio?

Se ne parlerà Giovedì 22 Novembre dalle 10 all’Elenos Open Day, una giornata dedicata al futuro della radio.

* Quanto durerà ancora l’FM?
* Che valore avranno le frequenze analogiche su cui gli editori hanno investito?
* Come varierà l’ascolto del mezzo col DAB+?
* Che servizi aggiuntivi offrirà?
* E come sarà la qualità della ricezione in movimento?

Questi ed altri temi saranno discussi con esperti e addetti ai lavori, in una giornata dove al centro dell’attenzione sarà la radio e la sua evoluzione tecnologica.

All’ordine del giorno, poi, approfondimenti tecnici sui prodotti e sulle macchine di alta potenza a risparmio energetico, per avvicinare al meglio le emittenti al digitale.

Elenos Open Day si terrà Giovedì 22 Novembre dalle 10 presso Elenos, a Poggio Renatico (Fe).

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Info su www.elenos.com

Trent’anni di Stereo Rai

Hanno “compiuto” trent’anni, nei giorni scorsi, due progetti radiofonici scomparsi da tempo, ma ancora ricordati dai tanti ascoltatori dell’epoca. L’8 novembre 1982 nascevano Rai Stereo Uno e Rai Stereo Due, i canali “giovani”, diffusi in FM, che dalle 15 alle 24 subentravano all’abituale programmazione di Radio Uno e Radio Due, le quali proseguivano le trasmissioni in onde medie.

Questa la descrizione delle due emittenti su Wikipedia: “Con l’apertura delle reti in FM, la Rai tenta il rilancio della radiofonia, rispondendo alla massiccia proliferazione delle radio private, lanciando l’8 novembre 1982 RaiStereoUno, RaiStereoDue e Rai Stereo Notte, canali più giovani e innovativi rispetto a Radiouno e Radiodue, che invece continuavano a trasmettere i loro programmi di stampo più tradizionale per fasce di età più alte sulle onde medie.

L’idea è stata di Maurizio Riganti, già responsabile di trasmissioni culto come Alto gradimento e Gran varietà, che assumeva la direzione di RaiStereoDue e, successivamente, di RadioVerdeRai.

I nuovi canali suscitarono un tale interesse presso i propri ascoltatori e l’opinione pubblica in generale tantoché le denominazioni RaiStereoUno e RaiStereoDue rimasero talmente impresse negli anni che sostituirono persino quelle di RadioUno e RadioDue.

Dopo la loro chiusura nel 1991 i canali sostitutivi, StereoRai e RadioVerdeRai, continuarono ad essere chiamati e riconosciuti col precedente nome. Anche dopo la chiusura definitiva dei due canali nel 1994, per molti anni, le prime due reti di RadioRai vengono denominate in quel modo.”