70-80.it ancora in crescita: oltre 60.000 ascoltatori nel Giorno Medio in soli due anni

Patrizia Cavallin è la station manager di 70-80.it.

In soli due anni dall’avvio del progetto, ha portato la stazione oldies milanese a risultati importanti, con una ricetta apparentemente semplice, ma per nulla affidata al caso.

L’abbiamo intervistata per capirne la formula vincente.

* 61.000 ascolti nel g/m e 404.000 nei 7 gg nel 2° semestre 2024 dell’indagine TER: soddisfatta?

Ovvio. Soprattutto perché il trend di crescita di semestre su semestre da due anni è costante e nell’ordine del 40%. Coi 7 gg abbiamo superato marchi blasonati attivi da diversi decenni; non male per un prodotto nato a gennaio 2023.

* Già. E con uno staff all’osso…

Due persone a tempo pieno, Eleonora Lualdi e Filippo Martins, che si occupano della post-produzione e della gestione del palinsesto pubblicitario, oltre alla sottoscritta (che cura il palinsesto musicale in prima persona) ed a 4 collaboratori esterni: Enzo Mauri, Roberto Lucchi, Roby Colombo e, da qualche settimana, Marco De Domenico.

* La formula vincente in tre parole?

Scientificità, semplicità, ritmo. Scientificità, perché prima di immettere un nuovo programma lo facciamo precedere da uno studio di mercato della società di analisi strategica e di ricerche Media Progress (gruppo Consultmedia) – come per i programmi Easy Rider, sullo Yacht Rock 70-80 e Differente Linea Temporale, sul passato distopico – e perché la programmazione è affidata a MusicMaster, un potentissimo software di schedulazione che ha letteralmente cambiato l’identità della radio dalla sua introduzione, al punto che non riesco ad immaginare come si potrebbe farne a meno, specialmente perché gestiamo una programmazione con 7000 brani con ripetizioni altamente differenziate (siamo stati tra i primi a promuovere lo scouting musicale sugli anni 70). Semplicità, perché, come per il nomen omen 70-80.it, il nostro palinsesto è modulare, anche se integrato nel format immersivo (il primo depositato in Italia per la tutela legale) e quindi non tradisce le aspettative di chi ci segue. Ritmo, perché, ogni 20 minuti cambia un modulo del palinsesto.

* Parliamo nella distribuzione dei contenuti: quali sono le piattaforme digitali da cui avete più riscontro?

Senza dubbio il DTT e lo streaming, pur essendo presenti anche in DAB. Ma è logico: il nostro pubblico è over 45: tutti hanno una tv digitale terrestre ed uno smartphone, ma ancora pochi hanno il DAB in auto ed ormai quasi nessuno un ricevitore FM in casa (sono di più quelli che hanno uno smart speaker). La crescita dello streaming è significativa, in quanto trainata dal sito 70-80.it, che è il più indicizzato in Italia da Google nella relativa categoria. D’altra parte, la redazione (esterna rispetto a quella della radio, facendo capo a Newslinet) ha una produzione contenutistica immensa.

* Parliamo del modello di business.

Solo pubblicità nazionale e (soprattutto) areale oltre a quella infragruppo (che da sola pesa per il 40%). Riteniamo la pubblicità locale – nella sua accezione classica – difficile da gestire, invasiva ed inflazionata dai social media che effettuano dumping sul mercato. Da quest’estate, poi, rilasceremo la gestione di eventi esterni in tutta Italia ad una società licenziataria del marchio 70-80.it.

* Progetti futuri?

Affinare il prodotto: formula vincente non si cambia.

(N.F. per FM-world)

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Radio 24 è l’unica a crescere su tutti i parametri nell’indagine RadioTER

Radio 24 è l’unica radio nel panorama radiofonico nazionale a crescere, su tutti i parametri con i migliori risultati di sempre.

Lo riporta un articolo de Il Sole 24 Ore.

Gli ultimi dati Ter (il Tavolo Editori Radio predecessore di Era, Editori Radiofonici Associati, Jic con Una e Upa che da quest’anno rileverà gli ascolti radiofonici) ha rilasciato i suoi ultimi dati di ascolto delle emittenti nazionali e locali relativi al secondo semestre 2024 e all’anno 2024.

Il periodo – continua il quotidiano – si è chiuso con il record storico di ascolti per l’emittente del Gruppo 24 ORE che nel 2024 raggiunge il picco di 2.473.000 ascoltatori nel secondo semestre (+12,8%) e 2.391.000 (+7%) ascoltatori nell’anno: due traguardi mai raggiunti prima.

Anche nel quarto d’ora medio si registra la miglior performance con il +12,2% sul secondo semestre dello scorso anno. Numeri che confermano il successo dell’evoluzione della strategia multicanale e la forza del format di Radio 24, basata sulla credibilità dell’informazione e sulla qualità dei contenuti, sia nei GR sia nei programmi.

Nel suo 25esimo anno di vita – aggiunge Il Sole 24 Ore – Radio 24 vede ampliarsi, oltre alle audience tradizionali, anche la community grazie ad una fervente attività social registrando un numero importante con oltre 2 milioni di follower (+32% sull’anno precedente). L’offerta podcast – in continua evoluzione grazie alla capacità della redazione di sviluppare autorevoli approfondimenti, speciali e nuovi prodotti su misura per le diverse piattaforme audio – fa registrare un altro record: i download dei podcast nel mese di ottobre 2024 sono arrivati a quota 9.7 milioni.

Entusiasti per il risultato il direttore Fabio Tamburini ed il vicedirettore esecutivo Sebastiano Barisoni. «Di fronte ad un risultato del genere, basta solo una parola: entusiasmante!», dichiarano.

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Ascolti ancora in crescita per “Viva Rai2!”

Continuano a crescere gli ascolti di “Viva Rai2!”. I dettagli nel comunicato.

“Viva Rai2!” continua a realizzare record di ascolti. Nella puntata di mercoledì, la trasmissione di Fiorello ha alzato ancora l’asticella raggiungendo 1 milione 145 mila telespettatori con uno share del 21,5%, il terzo più altro della stagione in corso dopo il 22,33% conquistato il 13 febbraio e il 21,67% del 12 febbraio.

A conferma del grande successo della trasmissione, anche i 450 mila telespettatori che hanno seguito il “Mattin Show” con uno share dell’11,9% e i 204 mila con il 6,5% per la replica su Rai 1 a tarda notte.

“L’affetto dei telespettatori per ‘Viva Rai2!’ cresce giorno dopo giorno” – ha commentato l’AD della Rai Roberto Sergio. “Per gli italiani questo show mattutino di Fiorello è entrato ormai nelle loro abitudini. Non voglio ripetermi, ma questa è una pagina bella per il Servio pubblico. Un mix perfetto tra allegria, leggerezza e intrattenimento intelligente per tutte le età. E lo spazio dedicato ai bambini è una geniale intuizione. Complimenti a tutta la squadra di Viva Rai2!”.

(Comunicato stampa)

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RadioTER, terzo trimestre 2023: oltre 36,5 milioni nel giorno medio

Terminati i mesi in cui le emittenti ‘suggerivano’ di rispondere all’indagine telefonica, gli ascolti della radio si mantengono alti anche nel terzo trimestre 2023.

È quanto emerge dai dati di ascolto del ‘mezzo’, nel lasso di tempo che va dal 13 giugno al 2 ottobre.

Nel dettaglio, la stima relativa al ‘giorno medio’ è pari a 36.567.000 ascoltatori su 23.353 casi (l’anno scorso nel medesimo periodo erano risultati 33.388.000 ascoltatori su 21.481 casi).

Situazione analogia nei ‘7 giorni’, con 44.763.000 ascoltatori su 28.261 casi, contro i 43.094.000 ascoltatori su 27.414 casi di un anno fa.

Il giorno medio AQH (dalle 6.00 alle 24.00) sale a 7.520.000 ascoltatori su 4.513 casi, a fronte dei 6.327.000 ascoltori su 3.847 casi del terzo trimestre 2022.

E se prendiamo il dato AQH nelle 24 ore, gli ascolti sono pari a 5.863.000 (3.489 casi), mentre l’anno scorso erano 4.919.000 con 2.974 casi.

Infine, cresce anche la durata dell’ascolto della radio nel Giorno Medio (TSL), ora a 231 minuti contro i 212 dell’anno precedente.

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Podcast sempre in crescita: le iniziative di Mondadori e Chora Media

Continua la fase di sviluppo nel mondo dei podcast, un settore che dopo la forte crescita degli ultimi anni non sembra ancora conoscere momenti di pausa o di semplice assestamento.

Questa volta segnaliamo le recenti iniziative in questo campo della Mondadori, legate anche ai libri pubblicati, e di una società nata proprio con i podcast, la nota Chora Media.

In specifico, dal seno del Gruppo Mondadori, sono nati di recenti i Mondadori Studios, un nuovo spazio di ideazione e produzione di contenuti audio originali: si va dagli spin off e dai backstage di libri di successo a grandi lavori di divulgazione storica e scientifica, dall’invenzione narrativa fino all’analisi politica.

L’ultima iniziativa è poi quella delle Produzioni Originali firmate da voci del panorama culturale e divulgativo italiano. Il Gruppo Mondadori intende offrire contenuti audio di alta qualità, scritti, sviluppati e realizzati da un team dedicato, con la collaborazione di importanti autori e di personaggi con una forte esperienza nel mondo del broadcast audio. Un portafoglio di storie e approfondimenti che andrà ad arricchire l’ampia offerta digitale delle case editrici del Gruppo, con all’attivo un catalogo di oltre 20.000 e-book e circa 1.700 audiolibri.

Secondo il comunicato stampa diffuso in occasione di queste nuove iniziative, “alla trasversalità e ricchezza di contenuti e autori di Mondadori Studios, si affianca l’altissimo livello della fase produttiva, grazie a un sound design d’eccellenza in grado di valorizzare i grandi nomi che collaborano all’iniziativa, e a un progetto grafico di forte impatto visivo a cura di Francesco Poroli, illustratore grafico apprezzato a livello internazionale”.

I primi podcast Original di Mondadori Studios sono: ‘Elements’, ‘Guerre Digitali’ e ‘Sotto le unghie’, per un totale di 15 episodi, dedicati a tematiche di forte attualità.

‘Elements’ nasce da un’idea di Mariasole Bianco, scienziata, divulgatrice naturalistica e Presidente di Worldrise Onlus, per celebrare la natura attraverso il lavoro di donne che ne incarnano l’essenza. Quattro elementi per quattro episodi – L’Acqua, La Terra, L’Aria e Il Fuoco – più una quinta puntata che esalta l’umano per eccellenza: La Cultura.

‘Guerre digitali. Cosa sono e perché ne parliamo’, ideato da Mariarosaria Taddeo, Associate Professor e Senior Research Fellow presso l’Oxford Internet Institute, affronta invece in sei episodi i temi della sicurezza informatica, dell’intelligence e delle battaglie cinetiche, dell’uso dell’intelligenza artificiale come vantaggio militare fino alle sue implicazioni morali.

‘Sotto le unghie’ è infine una storia vera, quella di Patience Manzumba Nyapasa, un dramma di ordinaria violenza domestica. Si tratta di quattro episodi scritti e raccontati da Giulia Muscatelli, autrice legata alle tematiche femminili, di genere e di inclusione sociale.

Sono inoltre disponibili su tutte le piattaforme digitali anche quattro podcast Mondadori del 2022 dedicati a libri di successo, narrati da altrettanti celebri autori delle case editrici del Gruppo.

In ‘Il mago del Cremlino. Istruzioni per l’uso’ Giuliano Da Empoli porta il lettore nel backstage di ‘Il mago del Cremlino’ (Mondadori, 2022), restituendo un vero e proprio ‘manuale d’istruzione’ per capire la storia di Vadim Baranov, spin doctor di Vladimir Putin.

‘La grande tempesta’ di Bruno Vespa racconta un secolo di storia italiana, dalla fine del fascismo alla nascita del governo Meloni, ripercorrendo le pagine dell’omonimo libro pubblicato per Mondadori (2022) in collaborazione con Rai Libri.

Protagonista del podcast ‘Delitti e castighi al tempo di Putin. La Russia in quattro criminali’ è la voce di Federico Varese, autore del libro ‘La Russia in quattro criminali’ (Einaudi, 2022). Infine, in ‘Cara Sveva. Il tempo e l’amore’ – prodotto in collaborazione con Sperling & Kupfer – proprio Sveva Casati Modignani immagina di scrivere alle protagoniste femminili della storia della letteratura quattro lettere per confrontarsi su temi immortali.

La novità 2023 è invece legata alla pubblicazione del libro di Enrico Camanni ‘Se non dovessi tornare’ (Mondadori). Si tratta del podcast in 4 episodi ‘Gary Hemming. Storia di un’ossessione’. È il racconto della vita di un personaggio davvero unico – uno scalatore anticonformista e libertario – che diventa l’occasione per rievocare la nascita di un nuovo modo di pensare l’alpinismo e la montagna, sullo sfondo delle meravigliose utopie degli anni ‘60.

Cosa c’è di nuovo invece a Chora Media? Dopo oltre due anni e mezzo di attività e più di 136 serie podcast realizzate, per un totale di 1.492 episodi e sonorizzazioni, Chora, media company diretta da Mario Calabresi, con il nuovo anno ha inaugurato a sua volta Chora Studio, una divisione dedicata esclusivamente alla realizzazione di progetti su commissione.

Chora Studio è guidata da Sara Poma, autrice, curatrice e voce della podcast company, con il supporto di Graziano Nani come Content Lead e di un team di nove persone fra producer, autori e sound designer.

“Studio ci sembrava la parola giusta per evocare la dedizione, la passione e l’approccio sartoriale che fino a oggi abbiamo rivolto a partner e clienti – ha detto Sara Poma – . Sono valori su cui Chora intende puntare sempre di più, così come l’attenzione alle storie, alle voci e al sound design, elementi distintivi di tutte le anime che ci caratterizzano”.

Ad oggi sono già state prodotte 54 serie podcast su commissione, per un totale di circa 305 episodi. La direzione è quella di un’attenzione crescente alla natura editoriale dei contenuti e alla valorizzazione di un orizzonte di committenti sempre più ampio, che ormai da tempo abbraccia anche istituzioni culturali, musei, università e realtà del terzo settore, oltre ad aziende multinazionali e piccole-medie imprese protagoniste del Made in Italy.

Su questo stesso fronte, Chora Media inaugura anche la divisione Chora Agency, che mette a disposizione il supporto tecnico e produttivo per realizzare serie podcast partendo da idee interamente proposte dai committenti.

Mi piace però chiudere, rimanendo sempre in tema, con una segnalazione relativa a un interessante podcast originale di Radio 24. Si tratta della seconda edizione di ‘PROFESSIONIste – Ai confini dell’audiovisivo’, coprodotto da Women in Film, Television & Media Italia e appunto Radio 24.

Nato da un’idea di Serena Malaspina e Silvia Rigamonti, due giovani socie della citata associazione WIFTMI, che ha tra gli obiettivi la promozione della professionalità femminile nell’industria audiovisiva, il progetto si pone l’obiettivo di raccontare le carriere delle donne nell’audiovisivo, per creare una connessione intergenerazionale tra professioniste affermate e nuove generazioni.

Mauro Roffi

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Lucia Niespolo: “Una crescita costante che ormai ci vede in trend positivo da 5 anni consecutivi”

C’è soddisfazione a Radio Kiss Kiss per il risultato degli ultimi dati d’ascolto RadioTER.

Questo il comunicato a riguardo.

Radio Kiss Kiss fa il boom di ascoltatori e cresce di oltre il 20% nel primo semestre 2022, raggiungendo i 3.527.000 di ascoltatori nel giorno medio. Un aumento di ben 573.000 ascoltatori nel giorno medio, rispetto al primo semestre 2021, mentre la crescita dell’AQH registra un +36%. Dati rilevanti che confermano il successo della radio, in costante crescita da 5 anni su tutti i parametri Ter.

Un successo quello di Kiss Kiss conquistato attraverso una continua spinta innovativa e, anche grazie al suo palinsesto e alle scelte musicali, oggi rappresenta la sesta radio più ascoltata d’Italia.

Lucia Niespolo, Editore e Presidente Radio Kiss Kiss: “Non posso nascondere la soddisfazione nel leggere questi numeri che sono frutto del lavoro e dell’impegno di tutta la radio e dei professionisti che ci lavorano quotidianamente aiutandola a crescere. Una crescita costante che ormai ci vede in trend positivo da 5 anni consecutivi. Questo significa che siamo sulla strada giusta e continueremo nel nostro percorso di innovazione e a lavorare verso nuovi traguardi e sfide che ci attendono”.

(Comunicato stampa)

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