azzurri

Un’estate di grande sport su Rai Radio

Sarà un’estate tinta d’azzurro, quella che sta per iniziare.

Il calcio e il basket europei si preparano a infiammare la stagione con una raffica di appuntamenti imperdibili. E come sempre, quando c’è una maglia azzurra in campo, c’è anche la Rai, pronta a raccontare ogni emozione agli italiani, in televisione, in radio e sulle piattaforme digitali.

Il primo fischio arriva mercoledì 11 giugno, con l’esordio della Nazionale Under 21 agli Europei di categoria. Gli Azzurrini di Nunziata affronteranno la Romania nel match inaugurale del girone A, che include anche la Slovacchia (sabato 14) e la temibile Spagna (martedì 17), in quella che si preannuncia come la sfida decisiva per il primato del girone. Le prime due classificate di ciascun gruppo accederanno ai quarti di finale, in programma tra sabato 21 e domenica 22 giugno.

Tutte le partite dell’Italia Under 21 saranno trasmesse in diretta esclusiva e in chiaro sulla Rai: le prime tre su Rai 2, con calcio d’inizio alle 20.45, le eventuali successive su Rai 1, con orari da definire in base al cammino azzurro.

Il racconto televisivo sarà affidato a una squadra collaudata: Paolo Ciotti al coordinamento editoriale, con Francesca Spaziani Testa e Ubaldo Righetti negli studi pre e post partita. Luca De Capitani e Antonio Di Gennaro cureranno la telecronaca, mentre le interviste dal campo saranno firmate da Alessandra D’Angiò.

Ma sarà la radio a fare la differenza per chi segue l’Italia in movimento, in auto o con le cuffiette. Radio Rai schiera Giuseppe Bisantis come inviato in Slovacchia: le partite saranno raccontate live su Radio1 e Radio1 Sport, oltre che in streaming su RaiPlay Sound, sia via web sia tramite app.

Una copertura completa, capillare, trasversale: la Rai conferma ancora una volta il suo ruolo centrale come Servizio Pubblico, sempre al fianco delle Nazionali e del grande sport. Con la maglia azzurra nel cuore – e nelle orecchie degli italiani.

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

heysel

Heysel, 40 anni dopo: Rai Radio Techetè ricorda le vittime della tragedia che sconvolse il calcio

Era il 29 maggio 1985 quando, allo stadio Heysel di Bruxelles, il calcio mondiale si fermò davanti a una tragedia senza precedenti.

Quella che sarebbe dovuta essere una festa dello sport – la finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool – si trasformò in un incubo: 39 tifosi persero la vita, oltre 600 rimasero feriti.

Quarant’anni dopo, Rai Radio Techetè dedica alla strage uno speciale commemorativo dal titolo “Strage di Heysel, 40 anni dopo”, in onda giovedì 29 maggio, all’interno del ciclo “Dentro l’evento”.

Lo speciale, curato da Giacinto De Caro, ripercorre le ore che precedettero il disastro e la dinamica dei tragici eventi. Un racconto che alterna ricostruzione storica e memoria, dando voce alle testimonianze di chi visse in diretta quei drammatici momenti.

Particolarmente toccante la cronaca in campo affidata alle voci iconiche di Enrico Ameri e Carlo Nesti, storici radiocronisti di “Tutto il calcio minuto per minuto”, che restituiranno all’ascoltatore il clima teso e irreale vissuto in quegli istanti.

La tragedia ebbe inizio intorno alle 19.20, quando un gruppo di hooligan inglesi sfondò le fragili barriere divisorie dello stadio Heysel, aggredendo i tifosi italiani radunati nel settore Z. L’assalto provocò un movimento di massa incontrollabile, culminato nel crollo del muro di contenimento e in una carneficina evitabile.

“Strage di Heysel, 40 anni dopo” è un doveroso momento di riflessione sul senso del tifo, sulla violenza negli stadi e sulla responsabilità collettiva. Una memoria che Rai Radio Techetè custodisce con rispetto, per onorare le 39 vittime innocenti che avevano soltanto un desiderio: vedere giocare la propria squadra del cuore.

Lo speciale sarà disponibile anche in versione podcast sul sito di Rai Radio Techetè all’indirizzo raiplaysound.it e sull’app RaiPlay Sound.

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

agnelliok

Manuel Agnelli su Radio 24: “I produttori musicali sono importanti come gli allenatori nel calcio”

“Sono importanti come gli allenatori nel calcio, ma spesso vengono lasciati un po’ in ombra. Eppure sono proprio loro a mettere a fuoco il suono dei musicisti che ci appassionano di più: sono i produttori musicali”.

È questo il tema con cui viene presentata la nuova puntata di “Leoni per Agnelli”.

Il programma, condotto da Manuel Agnelli, è in onda ogni domenica alle 19.15 su Radio 24.

L’appuntamento è poi disponibile anche ‘on demand’.

Questa la presentazione, sui social della radio de Il Sole 24 Ore.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Radio 24 (@radio24web)



* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

1920x1080 4

“Ma che partita hai visto?”, il nuovo podcast di RTL 102.5

Sarà disponibile a giorni un nuovo podcast dedicato al calcio, a cura di RTL 102.5. I dettagli nel comunicato.

Il 20 gennaio 2025 debutta un nuovo podcast di RTL 102.5 dedicato al calcio: “Ma che partita hai visto?”. A cura di Massimo Caputi e Paolo Pacchioni con la partecipazione di Andrea Salvati, Tommaso Angelini e Nicolò Pompei.

Ogni lunedì, appuntamento imperdibile su RTL 102.5 Play con un podcast che offre una visione fresca e appassionata del mondo del calcio, affrontando temi, curiosità e analisi con uno stile unico e coinvolgente. I temi caldi del momento e il commento al campionato con voci e opinioni diverse su partite, giocatori, allenatori. Tutte le sfumature del gioco più amato al mondo con le voci protagoniste della radio più ascoltata d’Italia.

Il podcast sarà disponibile in streaming sulla piattaforma RTL 102.5 Play.

(Comunicato stampa)

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

c 2 4

Il crowdfunding nel mondo dei media: FM-world ne parla con Radio Nerazzurra

Riparte Radio Nerazzurra: questa volta con un progetto multicanale e con l’innovativo supporto di una campagna di crowdfunding. FM-world ha intervistato lo Station Manager Mauro Corno e il Direttore dei Programmi Lapo De Carlo.

Lo scorso 11 novembre, FM-world ha pubblicato un comunicato stampa in cui si annunciava la rinascita di una stazione “sportiva” (dedicata al calcio) che anche nella vita precedente si era distinta per la qualità della programmazione e per l’impostazione giornalistica: Radio Nerazzurra.

Il comunicato parlava anche di un supporto economico tramite crowdfunding, un’idea che abbiamo spesso visto applicata a nuove possibili “appliances” (come nel caso di Ciarra) o alla rinascita di brand storici (come nel caso Ferrania): ma – salvo errori – mai nel settore radiofonico.

Subito è nata l’idea di ricontattare Lapo de Carlo, già sentito ai tempi di Radio Milan Inter e più recentemente per parlare di Giornale Radio, per farci raccontare di più. Questa l’intervista con Lapo e con lo Station Manager Mauro Corno: l’intervista ha avuto luogo il 13 novembre 2024.

L’intervista

FM-world (M.H.B.): Innanzitutto una brevissima presentazione di entrambi: chi siete e quale ruolo avete nell’emittente.

Mauro Corno: Il mio ruolo in Radio Nerazzurra è lo Station Manager, mi occupo quindi della gestione di tutte le attività dell’Emittente in accordo con il Direttore Lapo De Carlo e del nostro Ceo Massimo Pietro Colombo.

La mia esperienza radiofonica inizia nei primi anni 90 ho avuto la fortuna di lavora al fianco dei protagonisti dei principali Network Radiofonici Italiani sia dal punto di vista artistico che manageriale. Dopo tanti anni e tanti tentativi ho finalmente raggiunto l’obbiettivo di lavorare per prodotto editoriale totalmente dedicato alla mia squadra del cuore.

Lapo De Carlo: Io, dopo diverse esperienze nelle radio musicali, sono passato a un’attività più giornalistica e prendendo una strada legata alle radio tematiche, come quelle dedicate al calcio (Radio Milan Inter, di cui sono stato direttore per 13 anni). Tante collaborazioni con diverse emittenti ed ora Radio Nerazzurra che rappresenta un punto d’incontro tra la passione e la professione.

Nerazzurra 2.0

FM-world: Da quanto Lapo ha affermato martedì mattina in onda la radio era, come dire, spenta e siete ripartiti dopo una pausa. E in effetti il vostro comunicato afferma che “l’emittente ha impiegato questi mesi per ripensarsi e rinnovarsi”…

L.D.C.: Sì, abbiamo impiegato del tempo per ridefinire il progetto, seguendo un percorso che non fosse più esclusivamente radiofonico.

Il tema era quello di abbinare la radio a dei servizi e ad un’entità in grado di accomunare i tifosi dell’Inter, i quali risiedono in tutto il mondo.

Da qui l’idea di creare Nerazzurra Media, mantenendo Radio Nerazzurra come elemento rappresentativo e confermando lo spirito che l’aveva caratterizzata, abbinando un maggior numero di strumenti a disposizione degli ascoltatori dall’app e dal sito.


Cinque milioni di tifosi

FM-world: Esistono alcune radio “sportive” a 360 gradi e altre, come la vostra, per così dire monomarca. A intuito sembrerebbe che il pubblico potenziale sia per le seconde più limitato rendendo più difficile sostenere economicamente l’iniziativa. O sbagliamo?

Mauro Corno: La nostra “fortuna” è che il popolo Nerazzurro è costituito da più di 5 milioni di tifosi in Italia, oltre ad avere un bacino di Interisti Italiani all’estero ancora più corposo, che possono ovviamente fruire di Radio Nerazzurra attraverso la nostra piattaforma digitale.

I numeri dicono che ci sono assolutamente i presupposti per avere una “raccolta adv” importante che permetta non solo la sostenibilità, ma anche la potenzialità di poter far crescere il progetto in termini sia editoriali che di diffusione digitale.

FM-world: Nel comunicato stampa parlate di “più di 9.000 registrati e 200.000 follower”. Spiegate i vantaggi che ha chi si registra e quali i vostri obiettivi.

L.D.C: Lo scopo è quello di gestire e allargare la community, alla quale diamo informazioni, news aggiornate su Radio Nerazzurra e il mondo Inter. Raggiungiamo i nostri ascoltatori non solo con le dirette o l’on demand, ma anche con newsletter e messaggi WhatsApp personalizzati.

Triboo

FM-world: Quanto pesa Triboo nell’attuale assetto proprietario e quali le sinergie?

L.D.C.: Triboo è socia con una quota dell’8% di Nerazzurra Media Srl (società che adesso detiene la proprietà di Radio Nerazzurra) ed è partner logistico del progetto infatti gli Studi della Radio e della redazione di Radio Nerazzurra sono all’interno del building di Triboo spa.

FM-world: L’idea del crowdfunding è forse una novità per le emittenti italiane. Una novità molto ambiziosa aggiungerei. Potete spiegarla nei dettagli.

L.D.C.: È un’idea che è arrivata nel corso di questi mesi. Dovevamo comprendere i termini e il tipo di opportunità che si prospettava. L’abbiamo intrapresa per raccogliere fondi, consolidare la nostra posizione, aumentando la visibilità tramite campagne di marketing e potenziando la struttura commerciale.

Unitamente a questo l’obiettivo è ampliare il palinsesto, senza escludere la possibilità di trasmettere anche su frequenze FM e DAB locali. O di sbarcare nel crescente mondo delle TV connesse.

DAB+ in un prossimo futuro?

FM-world: Infine, la vecchia Radio Milan Inter era anche in FM, pur se non su una frequenza particolarmente performante. Oggi molti scelgono una presenza DAB+. Credete nel DAB o come molti pensate che i soldi per uno slot in un mux siano meglio spesi in promozione marketing/social? In ogni caso, prevedete sviluppi, magari anche in HBBTV o altre piattaforme audio/video?

M.C.: Ad oggi il DAB+ rappresenta una realtà sempre più consolidata, le persone stanno imparando ad apprezzare e di conseguenza ad utilizzarlo nell’ascolto in auto, essendo Radio Nerazzurra “Nativa Digitale” siamo molto interessati al potenziale del DAB+ anche se in questo momento non è una nostra priorità immediata, ma rappresenta un target point da valutare con attenzione nei prossimi anni.

Intanto a breve lanceremo l’integrazione delle nostre app con i sistemi di infotainment delle autovetture attraverso Android Auto e Apple Car Play.

FM-world: Chi sono i partner tecnici del progetto Radio Nerazzurra?

M.C.: Abbiamo voluto immediatamente dare un segnale di innovazione e di digitalizzazione del progetto e per fare questo abbiamo scelto Radiosa Spa di Mauro Panarelli per lo sviluppo e la gestione della nostra piattaforma digitale in tutte le sue funzionalità, BV Media Srl di Roberto Bellotti, leader nel settore radiofonico italiano per hardware e software relativamente alla messa in onda con l’utilizzo di PlayOut One come player e Music Master per la schedulazione, mentre il nostro partner per lo Streaming Audio e Video è InAria Media Group di Alberto Carpené.

La parte di monetizzazione pubblicitaria in programmatic l’abbiamo invece affidata a Dorvan di Marco Valenti e Alberto Gugliada. (M.H.B. per FM-world)

time

Radio Time è radio partner in esclusiva del Palermo FC

Si conferma anche per la stagione 2024/2025, il legame tra la squadra di calcio del capoluogo siciliano e Radio Time.

L’emittente del territorio – diffusa nel capoluogo siciliano sui 106.9 e sui 94.0, oltre a frequenze in altre località – è la radio partner in esclusiva del Palermo FC.

Questo significa che, oltre alla radiocronaca delle gare dei rosanero a cura di Massimo Pisciotta, l’emittente disporrà, anche quest’anno, di un canale speciale per seguire da vicino i momenti salienti del campionato e per dialogare direttamente con i protagonisti della squadra, con interviste e collegamenti speciali.

Tutti i dettagli per seguire Radio Time sono disponibili su radiotime.it.

(A cura di Nicola Franceschini)

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]