70-80.it su tutti i mux di CanarDAB

Collegata 70-80.it nei mux CanarDAB.

70-80.it è approdata su tutti i mux dell’operatore di rete CanarDAB, che ne diviene il vettore esclusivo via etere nelle isole Canarie.

“Siamo lieti di annunciare il raggiungimento di un accordo con CanarDAB (che in realtà è un consolidamento di una collaborazione in corso da anni col gruppo societario a cui il network provider appartiene) per la veicolazione esclusiva di 70-80.it nelle isole Canarie”, commenta la station manager del prodotto multimediale milanese Patrizia Cavallin.

“Peraltro, l’operazione con CanarDAB, che garantisce la presenza di 70-80.it in DAB+ sull’intera isola Gran Canaria (area 1), su Tenerife Sud e Nord-est (Santa Cruz, S. Cristobal de la Laguna, area 2), su La Gomera e Fuerteventura Nord e Lanzarote Sud e Est (area 3)”, anticipa un’importanza collaborazione internazionale di cui daremo conto nelle prossime settimane, una volta terminato un complesso roll-out in corso da qualche mese, conclude Patrizia Cavallin.

(Comunicato stampa)

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DAB+: Lifegate Radio e 70-80.it cambiano mux in Lombardia

Qualche giorno fa, pubblicavamo l’elenco dei mux ricevibili a Milano ed in Lombardia centrale e delle emittenti al loro interno.

In questi giorni, c’è stato un cambiamento per due di esse.

Lifegate Radio e 70-80.it hanno cambiato canale di diffusione.

Da SpaceDab (9D) sono passate a MediaDab (7C).

Invariata, nel complesso, l’offerta nell’area milanese e lombarda.

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70-80.it si espande in DAB+ alle Canarie: collegate Lanzarote e Fuerteventura

Si allarga il bacino d’utenza di 70-80.it.

L’emittente digitale è stata collegata a Lanzarote e Fuerteventura in DAB+, integrando la propria copertura alle Canarie, dove era già presente in altre isole.

La diffusione avviene sul canale 9A di CanarDAB.

Intanto la parallela versione visual di 70-80.it sta per arrivare in Veneto, veicolata dal mux di Tele Belluno.

La situazione complessiva dell’emittente, dunque, è la seguente.

DAB+: Lombardia, Piemonte, Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Isole Canarie

Digitale terrestre: Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia, Toscana, Marche, Umbria, Campania, Calabria, oltre all’imminente collegamento del Veneto.

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70-80.it nelle Marche, in Umbria e in Calabria: nuovi canali sul digitale terrestre

Prosegue l’espansione di 70-80.it: i dettagli nel comunicato.

Continua lo sviluppo di 70-80.it, il progetto multimediale diretto dalla station manager Patrizia Cavallin.

Dopo l’integrazione della copertura DAB (Lombardia, Piemonte, Liguria, Toscana, Roma, isole Canarie), 70-80.it approda in DTT nelle Marche (mux Videotolentino), in Umbria (mux Umbria Televisioni) ed in Calabria (mux Digital Tv), aggiungendosi a Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia, Toscana, Campania.

“Lo sviluppo DTT segue di pari passo quello IP, con il portale 70-80.it che, a novembre 2023, ha superato per numeri di accessi quelli di alcune radio nazionali (cfr. Similarweb per effettuare i confronti) e lo streaming, con 200.000 utenti unici mensili”, spiega Patrizia Cavallin.

“Anche i download dei podcast prodotti per 70-80.it dalla compagnia di produzione Kvox sono significativi”, continua la station manager. “Per favorirne l’affermazione, abbiamo introdotto la serie crime “I misteri degli anni 70 80”, seguendo le tendenze mondiali che premiamo questa tipologia”.

Sul piano commerciale, dal 2024 70-80.it (radio) sarà commercializzata dalla concessionaria pubblicitaria Nextcom, del cui gruppo fa parte anche Giornale Radio.

“Sin dall’inizio non abbiamo considerato il mercato pubblicitario locale di particolare interesse, ritenendo il nostro modello più adatto ad inserzionisti areali o nazionali, visti i numeri del portale 70-80.it (i contenuti quotidiani sono prodotti da 5 giornalisti della redazione di Newslinet), il cui successo, naturalmente, favorisce anche gli streaming, posto che ne ospita i player radio e tv”, sottolinea Patrizia Cavallin.

“Anche i dati TER del primo semestre 2023 (limitati ad alcune province della Lombardia) sono stati considerati interessanti e confidiamo che le recenti innovazioni introdotte nel layout editoriale possano comportare ulteriori riscontri positivi.

Sicuramente l’integrazione del potente software MusicMaster per la programmazione musicale, fornitoci da BVMedia, ha comportato un significativo miglioramento nella gestione del palinsesto.

Stiamo lavorando insieme ai partner 22HBG, Meway, Intecgroup e NTI Italia alla piattaforma OTT, con un’applicazione (già rilasciata) che sfrutta le ultime opportunità per l’automotive (con tamponi per l’ascolto in assenza di connessione, per esempio in galleria), l’intelligenza artificiale (per la ricerca dei contenuti e la sintesi vocale), le soluzioni HBBTV di ultima generazione e le app per smart tv.

Stiamo anche definendo gli accordi per l’approdo di 70-80.it sulle piattaforme FAST di alcuni dei più importanti produttori di smart tv”, conclude Patrizia Cavallin.

(Comunicato stampa)

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“Usiamo l’etere per spingere il web e non viceversa”: Patrizia Cavallin spiega le strategie di 70-80.it

FM-world ha dato in anteprima la notizia del collegamento – avvenuto giovedì 26 ottobre – di 70-80.it, la stazione oldies lombarda diretta da Patrizia Cavallin (che è anche redattrice musicale della Radio Svizzera Italiana), sulle reti del consorzio MediaDab in Toscana e Campania.

Non si tratta però dell’unica novità. Ne parliamo con la stessa Patrizia Cavallin.

* Dove è presente (via etere) oggi 70-80.it?

A parte Toscana e Campania, siamo presenti da tempo in Lombardia, Piemonte, Liguria, Lazio in DAB+ e nelle stesse regioni in DTT. Piattaforma dove è però diffusa anche in Emilia, Toscana, Campania. Posso anticipare che a breve 70-80.it sbarcherà in tv pure in un’altra regione del centro Italia.

* Perché l’integrazione di Toscana e Campania?

Perché il 1° novembre parte la nuova sitcom “Il fricchettone”, con Marco Mantovani, ambientata in provincia di Firenze nel 1976…. Scherzo naturalmente, anche se la coincidenza con l’avvio di questa fiction radiofonica – la prima, penso, dedicata al mondo degli hippies, anzi, dei tardo hippies, i fricchettoni, per l’appunto – è un buon biglietto d’ingresso. Per rispondere alla domanda, diciamo che arriviamo nei mux disponibili, considerato che il nostro prodotto è aterritoriale, quindi si cala senza problemi in qualsiasi area.

* Avere una diffusione così estesa – sia in DAB che in DTT – costa. Quale è il modello di business?

È ribaltato: usiamo l’etere per spingere il web e non viceversa. Il portale 70-80.it è diventato in breve il più indicizzato in Italia (e in Svizzera italiana) nell’area vintage del ventennio di riferimento (fonte Google) e quanto ad accessi è già al livello di un paio di reti nazionali FM e sta scalando velocemente la classifica (chiunque può verificarlo con Similarweb). Già ora rileviamo interesse da parte di investitori per questo portale che sta crescendo così velocemente, grazie ad una redazione che produce un numero rilevante di articoli originali giornalieri. Su un brand già forte di suo, stiamo creando una piattaforma OTT e, in questa fase, la presenza via etere ne favorisce l’affermazione attraverso la diffusione del brand e quindi il download delle app sui sistemi IP eterogenei. Poi va detto che le sinergie del gruppo di appartenenza di 70-80.it con i principali player audiovisivi italiani ed esteri aiutano.

* Come è cambiato il format col tuo ingresso al vertice di 70-80.it?

Ho affinato l’idea di una radio che non guardi al passato dal presente, come spesso accade con le stazioni oldies, privilegiando un formato ambientale. Già ora ci sono contenuti parlati in una misura notevolmente superiore ad altre stazioni vintage: il claim “il mood degli anni 70 e 80” identifica il modello editoriale di una radio che vive nel periodo di cui parla. I nostri conduttori parlano dal passato, citando la data del loro intervento, usando l’indicativo presente. Anche l’approccio on demand è ribaltato rispetto a quello tipico di altre emittenti. Molti editori confondono il catch-up con i podcast nativi. Noi invece abbiamo deciso di fare il contrario: l’on demand è disponibile prima e diviene una seconda disponibilità via etere. Gli autori degli articoli per 70-80.it realizzano immediatamente dopo gli articoli i podcast, che vengono distribuiti sulle principali piattaforme streaming nella versione estesa e poi diffusi in lineare via etere in forma ridotta (max 7 minuti). Secondo gli studi di Kvox (compagnia di produzione del gruppo), il podcast non deve durare meno di 15-20 minuti, mentre la derivazione per l’impiego lineare non deve superare i 7’. Il catch-up per noi non ha ragione di esistere.

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