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16 Luglio 2023
I più “maturi” ricorderanno che nel 1969 la Rai censurò il brano da lei interpretatao “Je t’aime – moi non plus” su richiesta esplicita dell’Osservatore Romano. Rendendo un incredibile servizio alla giovanissima Radio Monte Carlo (a quei tempi onde medie 205m) che diventava così l’unico modo di ascoltare il capolavoro di Serge Gainsbourg.
Pur sentendosi a stento tra fischi (heterodyne) e fading vari, il brano riusciva a imbarazzare noi adolescenti milanesi (non osiamo pensare quelli liguri e toscani, dove il segnale arrivava bene) in quanto i sospiri che facevano parte del testo erano decisamente espliciti. La canzone era stata esplicitamente commissionata a Gainsbourg da Brigitte Bardot, che gli chiese “scrivi per me la canzone più bella che hai mai scritto”. Ironicamente l’interprete fu invece la splendida Birkin.
(A cura di Marco Barsotti)
La musa di Gainsbourg scomparsa a 76 anni era inglese naturalizzata francese. La cantante aveva annullato di recente una serie di concerti per motivi di salute, ma aveva affermato “sono sempre stata una grande ottimista: mi serve ancora un po’ di tempo per essere di nuovo capace di stare con voi”.
Nata a Londra nel 1946, si era trasferita in Francia per amore alla fine degli anni '60.
Dopo un primo matrimonio incontrò Gainsbourg, con il quale diede vita ad una mitica coppia artistica e nella vita. Dalla loro unione nacque Charlotte Gainsbour.
Jane non fu soltanto una cantante, ma anche un’attrice, una sceneggiatrice, una regista. Ha recitato in film quali "La Piscina", "Una Donna come me" e "Blow Up" di Michelangelo Antonioni.
(Qui il ricordo di Matt Manenti della redazione di Radio Nizza)